Per tutte le mie lettrici, per tutte
quelle che mi hanno sostenuta e condiviso la mia pazzia. Per chi mi ha reso
felice con le sue recensioni e per chi devo ancora conoscere.
Grazie!
EPILOGO – IN MEMORIAM
Never stop hoping
Need to know where you are
But one thing’s for sure
You’re always in my heart
I’ll find you somewhere
I’ll keep on trying
Until my dying day
I just need to know
Whatever has happened
The truth will free my soul
- -Somewhere di Within Temptation
Il rumore delle onde del mare che si
infrangevano l'un nell'altra, creando un boato di frastuoni battagliero, e i
colori lucenti del tramonto rosso che bagnavano l'orizzonte blu, facevano da
cornice al panorama che due occhi neri, vuoti come solo il buio sa essere,
ammiravano.
Delle
folate di vento trascinarono con sé i ricordi che quel luogo offriva a quella
mente vuota, stanca, afflitta da ciò che aveva dovuto penare. Una nuova orbita
di fitte frustarono il corpo del vampiro nel ricordare cosa quel luogo
simboleggiava per lui... Era un luogo speciale, prezioso.. Non ci era più
tornato dall'ultima volta che c'era stato con lei.. E non sapeva
perché quel giorno il suo cammino immortale lo aveva fatto giungere lì.
Un'ennesima punizione, ulteriore sorda sofferenza che lo tagliava pur non
tralasciando prove del suo arrivo, visto che ormai non c'era più nulla da
ferire nel suo animo?
Non aveva però paura di
affrontare il passato, aveva sopportato ben di peggio.. La sua corazza era
l'unica cosa che gli rimaneva dentro e i vestiti neri e eleganti nascondevano ferite
che nessuno a occhio nudo poteva vedere.
Quindi con noncuranza e
con espressione svuotata, Elijah avanzò nella sabbia, attento a non farla
entrare nelle scarpe. I suoi occhi osservarono l'albero che Briony gli aveva mostrato durante la loro vacanza ad
Aspen. Era ancora in piedi dopo tutto quel tempo.. Ancora vivo e con linfa vitale. Le qualità che
a Elijah mancavano da quando Briony non
c'era più.
Lui
poteva apparire come sempre come un uomo affascinante e elegante, con i
lineamenti freddi e imperscrutabili. Ma non era un essere umano. Non aveva
pulsazione, non respirava, non viveva.
Quell'esistenza
immortale l'aveva reso un guscio vuoto.
Vuoto..
Quella sensazione lo perseguitava. Non era fame né sete. Vi era un vuoto
laddove un tempo c’era stato il suo cuore, dove un tempo dimorava Briony. Il vuoto dentro di lui rimaneva sempre uguale. E
non andrà mai via, mai più.
Ma
da qualche parte, là dentro, lui sentì un rumore proprio in quell'istante. Un
battito alimentato solo da un ricordo. Il ricordo di una ragazza fantastica,
che aveva portato speranza nella sua vita buia.
Briony gli aveva confessato che quello era il suo posto
preferito, che era una parte di lei.. Gli sembrava di sentirla, di percepire il
suo sorriso angelico mentre gli mostrava i fiori dell'albero che lei e la sua
famiglia avevano fatto sbocciare. E lui quindi si avvicinò, accarezzando
delicatamente un fiore di gelsomino e toccando i suoi petali, proprio come
aveva fatto lei. Gli sembrò che fosse lo stesso fiore che aveva accarezzato lei
durante la vacanza, ma dopo qualche secondo questi si sbriciolò come sabbia tra
le sue dita.
Si
era sbagliato, l'albero non era più vivo e i suoi fiori si erano rinsecchiti;
stavano cadendo giù come lacrime.
Tutte
le sue speranze ambite, curate e poi frantumate. I resti di un sogno ormai
divenuto polvere, proprio come quel fiore. Deboli illusioni che si sbriciolano.
E
il vuoto ritornò nel suo petto, come un buio senza fondo che ingoia le sue
emozioni.
Ormai
era divenuto anche lui un nulla, spremuto come lo si fa con un frutto per
togliergli la polpa e con lui lo avevano fatto, togliendogli ogni scintilla,
ogni cosa importante. Tutto quello che rimane ora é il fantasma di ciò che era
stato, una visione distorta.
Perché
quando ti senti morto dentro, il gelo di una vita priva di colori si
appropria di te riportandoti tutta la malinconia per i giorni passati ma mai
dimenticati.
Se
si poteva definire quell'esistenza era proprio così: tristezza e vuoto, essi
erano i confini del mondo di Elijah. Per molto molto tempo non esistette
nient’altro.
Dalla
morte di Briony è nata la sua. La sua
rovina, la sua solitudine.
Perché
niente di ciò che ha distrutto si sarebbe potuto riparare.. Niente di ciò che
aveva perso lo avrebbe potuto riottenere.. anche esercitando ogni caparbietà e
forza d'animo. La sua natura d'Originario freddo non gli serviva granché perché
non c'era alcun rimedio, non era in grado di reprimere il rammarico per la
perdita di Briony, del suo calore che
elettrizzava il suo cuore freddo, del futuro che avevano programmato insieme.
Quando
in passato credeva che la sua famiglia fosse morta si era cibato di vendetta
contro Klaus, vivendo per quello. Ma anche se aveva vendicato Briony ora cosa gli rimaneva? Non aveva più nessuno
scopo di vita, si sentiva più afflitto di quanto fosse mai stato perché
l'eternità era un fardello duro da sopportare... Soprattutto se sai che non ci
sarà alcuna speranza, nessuna luce.
Il
giuramento aveva solo finito per l'affossarlo ancor di più, perché non volendo
venir meno alla parola data aveva cercato di guardare avanti, di non spalancare
le porte al male effimero.. Ma era stato difficile, e col passare del tempo
impossibile..
L’eternità
non basta a dimenticare ciò che si è perso, non basta a sperare in un nuovo futuro.
Perché
ci si rende conto che non si torna indietro, che non puoi raccogliere le fila
di una vecchia vita che brami più di ogni futuro. Ci sono ferite che il tempo
non può accomodare, ferite che lasciano un segno. Elijah ne portava più di uno
e il dolore aveva finito per congelare le normali sensazioni.
La
solitudine infine era diventata la sua corazza, la sua fedele compagna, muta e
rigida come l'espressione distaccata di Elijah.
L'Originario
si allontanò dall'albero, osservando i resti dei fiori a terra. Ecco
qualcos'altro che doveva durare in eterno che invece si appassiva. Elijah lo
osservò con distacco non provando alcuna emozione in apparenza. Si guardò
attorno cercando forse qualcosa nell'orizzonte e poi si guardò addosso,
abbottonandosi meglio la giacca con noncuranza.
Aveva
visto Caroline poco tempo prima, passava l'eternità con Elena e Stefan. Non si erano detti una parola ma si erano soltanto
guardati. Nelle segrete profondità dei loro occhi vi era ancora il dolore che
li accumunava e che non li avrebbe mai lasciati. Ma non potevano dividerlo
insieme, erano dolori troppo diversi e senza contare che non erano mai andati
molto d'accordo.
Elijah
fece un sorriso amaro mentre il vento gli volteggiava la cravatta. Poteva,
Caroline, pensare che era lei la ragione per la quale lui era ancora in vita?
Alcune
volte il tormento si era affacciato così prepotentemente su di lui, come un
coltello che gli trapassava gli organi, che aveva pensato che era meglio non
vivere più. Non si meritava una lunga immortalità dopo il peccato più mostruoso
di cui si era macchiato, si meritava invece di morire, col desiderio egoistico
di lasciarsi alle spalle quei tormenti terreni e mettere la parola fine a
tutto.
C'era
rimasto un paletto di quercia bianca, pronto a essere usato. Certe volte lui lo
fissava, come segretamente attratto nella solitudine buia, e pensava che doveva
ficcarselo dritto nel cuore.
Ma
non lo faceva mai.
E
non per il giuramento, ormai anche l’onore si era affievolito - definendolo non
abbastanza perché si era reso conto che era solo un’illusione di poter condurre
una vita dignitosa che a lui non poteva essere riserbata – ma perché così
avrebbe ucciso anche Caroline Forbes.
Lui
era il signore della sua discendenza. Se moriva lui, moriva anche lei. E come poteva
fare quel torto abominevole alla donna che amava? Sarebbe morta due volte e
avrebbe sofferto, ovunque fosse, per la morte di Caroline.
Si
sentiva già responsabile della morte di Briony,
doveva uccidere anche sua sorella?
Non
sarebbe stato così egoista e sarebbe vissuto per permettere al sangue di Briony di vivere, per non deluderla, per non
infangarla di nuovo. Avrebbe quindi sopportato l’inferno in terra con cui
l’eternità lo puniva a dovere. Avrebbe sopportato la lama dei ricordi
infierirsi su di lui, come punture d’aghi, per sempre. Avrebbe continuato a
vivere solo perché non poteva morire, in memoria di altri.
Il
suo tormento eterno, alla fine, avrebbe vendicato il male che aveva fatto.
E quel
tormento punitivo stava già facendo il suo grande lavoro: ogni flusso vitale
pareva essersi stoppato in quel vampiro, come un orologio che ha smesso di
funzionare.
Ormai
Elijah viveva di ricordi, l’unica forma di vita che gli rimaneva.
Poiché
la sua felicità era stata calpestata per sempre senza poter risorgere. Il cuore
era una massa di carne sanguinata e dilaniata, e le mani erano private di ogni
carezza.
Non
era più stato con altre donne da allora, non si era concesso a nessuno e avevo
chiuso definitivamente ogni spiraglio.
Elijah
ritornò improvvisamente alla realtà e fece dei passi, guardando più da vicino
il panorama con le mani in tasca. Le onde continuavano a scontrarsi, il vento
si muoveva a raffica al loro ritmo mentre parve sollevare alcuni resti di
foglie e petali sconosciuti.
Rimase
a guardare, pensando a Briony, al suo esile e
delicato corpo che chiedeva sempre protezione da lui, proprio da lui che poteva
far del male a un migliaio di persone semplicemente schioccando le dita e
rimanendo a guardare privo di interesse.
Ricordò
le lunghe e buie notti passate da solo, senza più il familiare peso della testa
di Briony sul suo petto come alla ricerca
di un cuore che pareva defunto senza di lei. Ripensò alla dolorosa abitudine di
cercarla al suo fianco anche se il letto sarebbe stato vuoto per sempre.
Ripensò alla terribile illusione di poter incrociare nella folla il suo
bellissimo viso, che gli era stampato nella mente ma non si raffigurava mai
nella realtà. Una volta si era voltato perché gli era parso di avere visto una
ragazza terribilmente simile a lei fisicamente. Ma la realtà non l'aveva
graziato e l'illusione si era sfracellata col rabbuiarsi dei suoi occhi e
l'irrigidimento della mascella. Spettri di ricordi ad ogni passo.
Elijah
in quel momento fece un sorriso amaro. Stava vivendo sul serio in un limbo,
niente lo avrebbe rianimato. Chi lo avrebbe mai detto che si sarebbe ridotto
così, lui che aveva sempre proclamato di non credere nell'amore ora si faceva
pungere dai suoi artigli per la sua mancanza.
Cercò
di non pensarci ulteriormente, onde evitare di lasciarsi sommergere da emozioni
ritenute spente, e così osservò di nuovo il mare.
Quel
luogo però era fin troppo pieno di ricordi rimpianti e percepì indistintamente
un pugno di ferro serrarlo all'interno, bloccandogli il respiro carico di
agonia segreta. Si sentì tirare verso il fondo come un'ancora nel mare. Il suo
era il mare del tormento.
Il
vento si fece all'improvviso più forte. Gli parve di sentire Briony accanto a sé, che gli scostava i capelli dal
viso. Avvertì di nuovo la sua carezza. Elijah chiuse gli occhi.
"Mi
manchi Briony Forbes." Per un attimo gli parve che lei lo
avesse udito, anche se era stato presso più un pensiero però il vento si fece
più quieto, una leggera brezza tranquilla.
Elijah
sorrise mestamente volendo rivivere con tutto se stesso quegli attimi di pura
felicità per sentirsi vivo di nuovo; ma non poteva.
A
quella inviolabile certezza Elijah aprì gli occhi oscurati: lui non era proprio
il tipo da lasciarsi andare alle smancerie per via della freddezza del suo
carattere. Certe volte aveva pensato di soffocare i rimpianti nel sangue senza
alcun codice. Perché un mondo senza Briony era
indegno d'esistere, una massa orribile di nullità.
Di
solito per i grandi amori dovevi essere grato alla vita, ma lui non ne era più
sicuro perche dopo averlo perso, andavi in rovina.
Il
dolore, infatti, aveva reso un deserto la sua anima.
Un
altro soffio di vento passò da lui, diverso ma familiare. Elijah sospirò
muovendo le mani nelle tasche.
"Che
cosa fai qui?"
Ci
fu per un attimo un silenzio indeciso, come se l'interlocutore fosse incerto di
invadere il suo spazio.
"É
da molto tempo che non parliamo, fratello."
Rebekah gli era accanto che lo guardava, rimirando i
lineamenti di Elijah che non erano cambiati affatto ma allo stesso tempo
diversi. Più marcati, più duri e inumani.
"É
successo qualcosa?" domandò Elijah continuando a fissare il panorama ma
non sentendosi in quel momento attratto.
Rebecca
sospirò: "C'è bisogno che succeda un guaio affinché io possa parlare con
mio fratello?"
E
in effetti era così. Se aveva bisogno di aiuto o c'era un problema, Elijah
appariva come un soffio di vento silenzioso e se ne andava nel medesimo modo.
Basta così. Niente interferenze personali o parole amichevoli di troppo.
Non
ci fu risposta ma Rebekah sapeva che era
così, anche se Elijah non confermava alcunché. Era come un risarcimento o un
prezzo da pagare per lui. Non si sentiva degno di vivere felice e contento; in
maniera masochista desiderava quell'inferno in terra che gli donava solitudine
e che gli ricordava ad ogni momento che aveva fallito.
Vedendo
che lui non era intenzionato a parlare, lei si sedette sulla sabbia
raccogliendo le ginocchia fra le braccia. "Sto con Matt ora."
Elijah
allora la fissò e lei sentendo il suo sguardo addosso continuò: "Sto
passando con lui l'eternità, viaggiamo di continuo nei paesi più romantici."
Sentì
Elijah sedersi al suo fianco, tenendo un ginocchio alzato in maniera
elegante. Rebekah lo guardò di sottecchi.
"Sei
felice?" domandò lui continuando a non guardarla.
"Sì
lo sono molto."
"Te
lo meriti."
Rebekah sospirò pensando alla sua vita con Matt: dopo la
morte di Briony si erano avvicinati molto,
lui era stato il suo sostegno più forte e sicuro. Si erano messi insieme poco
dopo, vivendo alla giornata. Rebekah non
aveva mai preteso che lui diventasse un vampiro né gli aveva fatto pressioni.
Le piaceva proprio perché era umano. E Matt sotto sotto provava
ancora timore verso il mondo soprannaturale. Gli anni erano passati
senza neanche accorgersene, Rebekah gli
restava fedelmente accanto e amandolo come il primo giorno in cui lui le aveva
deposto la giacca sulle spalle alla sua festa; senza badare alla differenza
d'età. Ma poi Matt si era ammalato gravemente e non esisteva cura né magia in
grado di sconfiggere il cancro. Lei gli era stata affianco giorno e notte a
vegliare su di lui in ospedale, a pregare che vivesse. In fondo c'era ancora
tempo, Matt aveva a malapena sorpassato i 30 anni e non poteva andarsene così.
Ma
poi lui aveva deciso: la scelta che non era stato in grado di fare quando erano
ragazzi.
Aveva
accettato di trasformarsi. In fondo se Elena e Caroline avevano mantenuto
intatta la loro umanità perché non poteva farlo il buon caro Matt. E quindi era
avvenuto, e lui e Rebekah non sarebbero mai
stati separati.
Ma
quando la bionda posò lo sguardo su Elijah capì che le mancava qualcosa. Seppur
avesse trovato l'amore, niente sarebbe stato perfetto se non avesse avuto
accanto il suo amato fratello. Senza Klaus aveva bisogno di Elijah più che mai.
"Ti
prego Elijah smettila di angustiarti. Avevi promesso che saresti andato
avanti."
"Ognuno
ha il suo modo di andare avanti, questo é il mio." rispose lui
freddamente.
Era
infatti ritornato ciò che era un tempo, quando non si apriva a nessuno e la sua
scorza d'acciaio copriva interamente chi fosse davvero. Tuttavia non si era
macchiato di male ingiusto, non si era più sporcato le mani di sangue. Su
questo aveva mantenuto fede al giuramento.
Rebekah però non
sopportava di vedere il fratello così.. Come lasciato a marcire e impolverare
in uno scantinato buio che non verrà mai aperto.
"Briony non vorrebbe vederti così ora, pensa a come si
sentirebbe vedendoti morire anno dopo anno."
Questa
volta Elijah si voltò verso la sorella ma per fulminarla con sguardo crudo.
Come poteva usare Briony per i suoi scopi e
farlo sentire colpa? E ci riuscì malauguratamente. Il pugno di ferro lo stavo
opprimendo, era insopportabile. Cercò di far finta di nulla perché non voleva
mostrarsi sconfitto.
I
primi tempi magari c'era riuscito, ma poi.. Più passavano gli anni più si
sentiva inaridire, come una scheggia che non riesce a trovare il pezzo
originale dal quale si era staccata e dovendo quindi a rimanere a marcire in
solitudine, senza vita. Come diavolo poteva pensare a un futuro se lo vedeva
disfatto davanti a sé? Come poteva far finta di niente e vivere felice come
nulla fosse? Forse avrebbe deluso Briony ma
più di così non poteva fare, sarebbe dovuto andare contro se stesso e già non
gli rimaneva niente.. Se perdeva le sue convinzioni di vita sarebbe stata la
fine.
"Se
sei venuta solo per questo hai sprecato tempo. Torna da Matt e vivi serena.
Caricarti del mio fardello sarebbe un peso inutile e non voglio farlo."
"Perché
ti senti così in colpa per la morte di Briony?
Non è stata colpa tua."
Elijah
sentì allora la morsa stringersi di più dentro di lui. Forse il dolore non era
forte come un tempo ma era sempre pronto a squarciargli l'animo.
Era
inevitabile: Briony aveva toccato la sua vita, era impossibile cancellarne
l’impronta.
“Invece
sì. Klaus può anche aver dato il colpo finale ma.." Il vampiro fece una
dura pausa. Tanti anni di distanza non aveva scalfito il ricordo di quegli
attimi terribili. Premevano dentro la sua testa, dentro il suo corpo, dentro il
suo cuore. "Mi sono fatto odiare con lei." mormorò infine dopo essersi
inumidito le labbra.
"Questo
non vuol dire che non la amavi, e lei lo sapeva."
Nonostante
le parole confortanti di Rebekah, lui continuò a
esibire una freddezza imperscrutabile.
La
vampira si zittì per cercare le parole giuste.
Non
avrebbe mai potuto comprendere appieno ciò che tormentava Elijah, perché
l'amore che legava lui e Briony non nasceva
tutti i giorni ed era indescrivibile. Molti amori a confronto apparivano
piccoli e insignificanti, persino quello suo e di Matt, anche se loro avevano
un futuro roseo davanti mentre Briony e
Elijah solo la nostalgia del passato e l'amarezza di non poter essere insieme.
Ma
forse, proprio perché la loro storia era così irta di ostacoli e tragicità
appariva leggendaria. Come se il loro amore fosse in grado di elevare in mondo
intero alla gloria o a ridurlo in cenere.
Rebekah lo chiamò all'attenzione, ma richiamarlo dal
vuoto in cui pareva abitare era come provare a trattenere lo spirito di un
morente.
"Tu
devi venire con me, sei in obbligo." disse all'improvviso come colta da un lapsus di
genialità.
Elijah questa volta la guardò fisso ma ancora indecifrabile. Rebekah sostenne il suo sguardo.
"Sei
mio fratello, sono tua sorella. Siamo una famiglia e dobbiamo prenderci cura
l'uno dell'altro."
Sapeva
che avrebbe premuto un tasto dolente per Elijah infatti questi serrò il viso.
Ma lei comunque, con tutto il suo affetto fraterno, poteva alleviare
il terribile dolore che lo opprimeva? Avrebbe potuto tamponare la ferita che
sanguinava di continuo e cicatrizzarla?
Elijah
tuttavia smontò i suoi intenti lodevoli.
"Sei
grande abbastanza da poter badare a te stessa da sola." replicò sviando lo
sguardo.
Rebekah si alzò infervorata: "Non é per questo! Noi
dobbiamo rimanere uniti, sempre e comunque, e non mi basta vederti solo quando
c'é una situazione d'emergenza e poi torni a isolarti. Voglio che siamo una
famiglia vera. Always and forever."
Elijah
fece un silenzioso sospiro e si alzò elegantemente, non riportando alcun grumo
di sabbia. Sembrava una statua greca in quel panorama naturale, lo sguardo
asciutto da sentimenti e increspature.
Ma Rebekah sapeva che era solo apparenza. Ci sono lacrime che dal cuore non arrivano agli occhi.
"Parli
come se io avessi dimenticato il significato di quella promessa. Always and forever."
mormorò Elijah solennemente e guardandola come se fosse lui a impartire una
lezione per farle capire. "Quelle parole sono importanti per me oggi come
lo sono sempre state" gli sguardi malinconici dei due fratelli si
legarono, ma la linea della bocca di Elijah a un certo punto si tese, come se
stesse ricordando che non aveva fatto quella promessa solo riguardo alla
famiglia. Appariva dibattuto dal dolore che quei ricordi gli procuravano. Così
belli, così lontani.
Sviò
lo sguardo altrove, più scavato: "Anche se magari non lo sto dimostrando
ma é così."
Rebekah gli si avvicinò
per impedire che quel tormento lo inghiottisse fino a bruciarlo.
"Lo
so e appunto per questo lascia che ti aiuti. Torna a vivere."
Elijah
tuttavia alzò lo sguardo, aprendo le labbra senza proferir parola e rimanendo
irremovibile.
Tornare
a vivere.. Fosse stato facile, quando ti senti morto dentro inevitabilmente dei
precisi aguzzi ti strappano tutto ciò che ti rendeva umano. Recuperare quelle
sensazioni era impossibile, o forse aveva paura di ricordare cosa si provasse
ad amare. Le ferite pulsavano. O magari non ne era neanche più capace.. Non si
sarebbe stupito del contrario.
Qualcosa
però catturò l’attenzione dell’Originario che infatti alzò lo sguardo su un
punto dietro le spalle di Rebekah. Il viso si
serrò in una linea dura:
“Credo
che sia in atto un comizio ai miei danni.” affermò freddo mentre quella
situazione gli piaceva sempre meno.
Finn e Kol. Anche loro
lì.
“Danni?
Vogliamo solo sostenerti e aiutarti.” disse Finn,
come se capisse come si potesse sentire il fratello.
“Infatti.
Non dirmi che non hai sentito la nostra mancanza!” Ed ecco il solito Kol.
Elijah
però non ebbe alcuna reazione esplicita infatti elargì unicamente freddezza. Si
voltò dall’altra parte, mostrandosi indifferente.
“Ogni
tanto mi prende il desiderio di stare in solitudine. Lo facevo anche in passato
quindi non dovreste preoccuparvi. L'eternità é lunga.”
“E
te la vuoi sprecare così?” borbottò Kol con
una smorfia.
“É
una scelta mia, rispettatela.” replicò Elijah solennemente. Non voleva fare del
male alla sua famiglia, ci sarebbe sempre stato per loro, ma niente poteva più
tornare come prima… e si diceva tra sé e sé
di non meritare alcuna felicità.
Cercò
di non mostrare quanto il suo cuore e la mente fossero frantumati, come sempre,
mentre Kol sbraitò tra sé e sé:
“Per
la miseria tutta questa depressione mi sta già inquinando e deprimendo anche
me. Mi rendo conto che Briony era davvero
graziosa ma la vita va avanti e ci sono tante altre donne in giro! Non dirmi
che la ami ancora?”
Ancora… sempre.
Il
sentimento per lei lo avrebbe sempre accompagnato ad ogni passo, lambendolo e
distruggendolo come un groviglio di spine. Elijah avrebbe dato qualsiasi cosa
per riaverla accanto ma anche se non ce l’aveva, quell’amore non se ne era mai
andato via.
Cercò
di non dar peso alle parole di scherno di Kol,
altrimenti sarebbe sbottato, mentre Rebekah guardò
Elijah più tristemente di prima.
Sembrava
avergli letto nella mente e ora per lo meno riusciva a comprenderlo… Elijah
non aveva mai espresso i suoi sentimenti a cuore aperto ma questo non voleva
dire che non si sentisse l’animo squarciato.
Perché
i vampiri si attaccavano tanto agli umani, a quella concezione romantica di
vita che avevano perso secoli addietro? Perché invece di provarne orrore
sentivano una sensazione molto simile alla gioia, alla speranza nascente dal
buio?
Ad
Elijah era successo con Briony, a Rebekah con Matt, a Stefan e
Damon con Elena…
Perché
contro tutte le aspettative e i rischi mortali, erano opposti ma complementari.
L’uno non poteva più vivere senza l’altra. Quei vampiri amavano quegli umani
perché erano i loro angeli, la cura in grado di estirpare ogni veleno, in grado
di guarirli dal male. L’unica aria pura che potevano veramente respirare.
Briony era stata questo, e molto di più per Elijah.
E Rebekah capì quanto la sua
ferita non fosse solo profonda ma infettata.. inguaribile.
E
quel sentimento non potevano spegnersi con un semplice interruttore perché
anche la sua anima vampiresca, dannata, la amava. A volte era risalita proprio
per proteggerla.
Briony era rimasta sempre lì, incisa in ogni memoria,
nel suo cuore e forse anche più a fondo, dove nemmeno il buio poteva arrivare.
Non
sarebbe mai finita una volta per tutte. Non dimentichi mai le persone che ami
in quel modo.
Scese
il silenzio per qualche attimo, come se tutti avessero trovato un po’ di pace
ristoratrice in quel luogo. Poi all’improvviso Kol
alzò di più lo sguardo verso il cielo:
“Perbacco,
questo panorama non è dei migliori. Dite che c’è da preoccuparsi?”
Gli
occhi dei presenti puntarono allora verso il cielo, squarciato da una cometa
dal color rosso sangue. Era visibilissima anche di giorno, la sua coda era
lunga miglia e miglia.
Erano
infatti passati 300 anni dalla nascita di Briony Forbes. Un nuovo cacciatore come lei, Charlotte e Willas, stava per nascere. Il piano folle di Ayana di quella notte orribile era stato
sventrato, Connor era all'inferno, ma non
si poteva fermare la forza della natura e la ruota girava per tutti.
Elijah
serrò il viso, gli occhi erano oscurati da un senso di vuoto nel sapere cosa
quella cometa rappresentava.
“Non
desidero morire e spero che il nuovo Van Helsing non
dia la caccia proprio a me. Sarebbe davvero una bella gatta da pelare! Ma se
siamo fortunati, magari spunta fuori un esserino buono
come Briony.” esclamò Kol.
“Ne
dubito fortemente.” rispose Elijah d’istinto con un sorriso velato di amarezza.
A
questo mondo un’altra Briony non c’era e
non ci sarebbe mai stata. E con lacrime amarissime e nascoste lui l’avrebbe
rimpianta: lei, la dolce, la buona, che aveva persino tentato di amare coloro
che doveva uccidere andando però così incontro alla morte.
Era
l’unico finale possibile per noi, Elijah.
L’Originario
deglutì, ingoiando un cumulo duro e amaro di verità impossibili da digerire.
Forse era vero… troppe forze remavano
loro contro… ma avrebbe desiderato morire
lui al posto suo. Sarebbe stato giusto così. Ma il mondo non era giusto,
altrimenti un male così effimero e crudele non sarebbe mai esistito.
I
ricordi avvolsero il suo cuore in una nebbia di rimpianti, ma Elijah si sforzò
di trattenere il dolore, ghiacciandolo.
Riconoscendo
il tormento malcelato dietro la freddezza imperscrutabile del suo viso, Rebekah si fece di nuovo sotto:
“Elijah
siamo stanchi. Senza di te, la guida morale, la nostra famiglia é allo sfacelo.
Sembriamo un branco di sconosciuti, anche se ora Klaus è rinchiuso dentro una
tomba. So che è quello che vuoi.”
Elijah
si voltò verso di lei, fissandola con accurato sguardo: “Hai sempre posseduto
l’arroganza di sapere ciò che gli altri vogliono, ancor prima che se ne
accorgano.”
“Ovviamente.”
rispose Rebekah con un sorriso furbetto.
Ma
Elijah non corrispose. Non era che non li amasse ma non poteva più ritornare
quello di un tempo. Sul suo animo erano perennemente visibili le cicatrici
della battaglia più importante che aveva perso e di cui non poteva perdonarsi.
Non
aveva mai amato nulla con una simile intensità e per questo stava pagando caro
per aver perso l’oggetto dei suoi desideri, la protagonista dei suoi sogni
perduti.
Girò
quindi lo sguardo, rivolgendolo in un punto vuoto all’orizzonte. Rebekah lo fissò tristemente. Sembrava quasi lui
dicesse: “Non posso, lasciatemi solo.”
Poche
volte aveva sentito il tormento profondo nella voce di Elijah.. come quando le
aveva detto che non era stata sua madre a trasformarli in mostri ma che erano
stati loro a farlo… Rebekah provò
profonda pena per lui perché era un suono troppo triste da udire:
“Non
ti chiedo di dimenticare o di fingerti felice.. Ma di sopravvivere, di non
perdere quel poco di buono che ti é rimasto e di non lasciarti sopraffare dalla
nostalgia fino a non riconoscerti più allo specchio.” Gli mormorò
accarezzandogli il braccio.
Elijah
si girò, sempre con sguardo indecifrabile. Lei lo pregò con gli occhi:
“Ti
prego..”
Il
moro però rimase a scrutarla in silenzio, con occhi seri e freddi.
Alla
fine in uno scatto sviò altrove lo sguardo con le mani riposte nelle tasche.
“Andate.”
Rebekah ebbe un sobbalzo ma poi Elijah aggiunse,
cominciando a incamminarsi: “Qualcuno deve pur riprendere le redini della
famiglia in mano, sarebbe ora.”
Rebekah sgranò gli occhi in preda alla sorpresa e
felicità. Non se lo sarebbe mai immaginato, credeva che Elijah l’avrebbe
combattuta all’infinito. E invece… sembrava che proprio
lui stesse combattendo.. ma non contro di lei.
Il
cuore sembrò battere nel suo petto mentre Finn faceva
un lieve sorriso e Kol scalpitava gioioso:
“Hai
richieste?”
Elijah
si mise di fronte al fratellino con il solito sguardo calmo che ben ricordava:
“Non
tante, se non quella di contenerti, Kol."
Il
minore dei Mikaelson fece le spallucce come
se accettasse o non ci fosse nulla da fare in quel punto.
“Ah Rebekah, se ti sei portata dietro il tuo plebeo gli rompo
il collo. Non lo voglio in casa mia.” Borbottò Kol in
maniera saccente.
“E’
il mio sposo, ne ha il diritto!” ribattè Rebekah decisa e solenne. Infatti i due si erano
sposati qualche anno prima in una piccola chiesa in Italia.
A
quel pensiero, Elijah ricordò che anche lui e Briony avrebbero
dovuto sposarsi e invece aveva festeggiato un funerale. L'ironia crudele della
situazione lo centrò come una freccia dritto al bersaglio.
I
due fratelli biondi intanto avevano cominciato a bisticciare come al solito, e
Elijah quasi si pentì di aver ripreso le redini del capo famiglia e pensò di
ritornare a isolarsi nel suo inferno privato.
Sicuramente
avrebbe avuto un gran lavoro da fare. I suoi fratelli non erano affatto cambiati… lui invece...
Lo
sguardo si fece di nuovo serio e incrociò poi lo sguardo di Finn, anch’esso serio. Quest'ultimo gli diede poi una pacca
sulla spalla, segno che ce l’avrebbero fatta insieme a superare tutto. In fondo
erano una famiglia, nel bene e nel male. E quella realtà non si poteva
cambiare.
Elijah
rimase dunque immobile mentre Rebekah tornava
al suo fianco, borbottando tra sé e sé che se Kol non
accettava Matt come cognato lo avrebbe cotto al forno.
Si
misero quindi tutti in marcia, lontano dalla spiaggia. Il sole stava ormai
tramontando sulle acque del mare.
Rebekah era ancora al fianco di Elijah, quando lui ad un
tratto le cinse le spalle con un braccio e le diede un bacio sui capelli:
“Grazie.“
sussurrò a bassa voce, ma la biondina lo udì perfettamente. Alzò lo sguardo e
gli rivolse un sorriso sincero, felice di come sarebbero andate le cose in
futuro. Aveva sentito in quel bacio lieve una sfumatura d’umanità, un’incrinazione nella sua corazza.
Sarebbe
servito tempo, lavoro e comprensione… Elijah
aveva rinchiuso il suo dolore così in profondità da non poterci arrivare
nessuno; ma Briony era lì, nel suo
cuore. Finché ci sarebbe stata, Elijah non sarebbe mai stato del tutto un
essere senza vita.
Lui
l'avrebbe ricordata per sempre anche se sarebbe cambiato tutto. Solo una cosa,
una soltanto sarebbe stata indelebile perché quei ricordi avrebbero
accompagnato ogni istante della sua vita, rammentandogli il periodo migliore e
più felice della sua esistenza immortale.
Avrebbe
tenuto il suo ricordo nella parte più importante del cuore, e da lì non andrà
mai via. Lì si sarebbe rinchiuso nei momenti di malinconia, isolandosi dal
mondo nel suo ricordo, dove poteva amarla in segreto e sentirla ancora sua.
Era impossibile che tutto si sarebbe risolto, che sarebbe stato normale, ma
l’appoggio della sua famiglia era sempre stato necessario per lui e averla
ancora a fianco portò via un po’ di veleno dalla ferita.
All’improvviso una brezza leggera gli soffiò sulla guancia e fu come se
Elijah sentisse nelle narici un frammento di Briony, della sua essenza. Come se fosse davvero lei, il suo
spirito che entrava nella sua mente per assopire gli orribili e brutti
tormenti, per fargli capire che stava facendo la scelta giusta e per fargli
sentire la sua eterea vicinanza.
Elijah si voltò verso la spiaggia: c’era un leggero venticello che
sventolava le foglie dell’albero. Alcune erano verdi e non secche. Forse non
era morto del tutto.
Diede un’ultima occhiata al mare; di mattina era verde color dello smeraldo
e lì ci rivedeva gli occhi di Briony che avevano
portato una ventata d’aria fresca e profumata nel suo cuore morto.. stelle che
brillavano anche da lontano.. luccichii che lui portava impressi nella sua
anima e che difficilmente si potevano dimenticare.
Sentì anche l’odore del gelsomino, del geranio e dell’orchidea nell’atmosfera… avrebbe
sempre associato quegli odori alla felicità. Ma se lo sarebbe tenuto per sé,
gli altri non avrebbero mai capito. Solo lui sarebbe stato il custode di quelle
memorie.
Elijah era rimasto immobile con sguardo indecifrabile e pensieroso, immerso
in quel panorama speciale. Anche Rebekah si era fermata più in là ad attenderlo e lui, con un
lieve triste sorriso, si decise a dar le spalle a quel luogo, a incamminarsi
verso un nuovo futuro.
E mentre Elijah si allontanava con la sua famiglia, il vento
improvvisamente cessò di soffiare. In quel luogo, ma attorno a lui ci sarebbe
sempre stato.
Quando un soffio di vento ti accarezzerà il viso o quando un raggio di luce
attraverserà la finestra della tua casa, sarò io, capito? Io non me ne vado.
Un po’ di serenità soffiò su di lui, sentendo quel pugno di ferro ammorbidirsi
dentro di lui e tornare a respirare un po’. Camminò a passi sempre eleganti, al
fianco della sua famiglia, e avrebbe vissuto l’eternità senza mai dimenticare.
Elijah
aveva già trovato quelli che tutti quanti cercano e che soltanto pochi
trovano.. E che lui non si era mai sentito degno di avere... la sola persona al
mondo che era destinato ad amare per sempre. Briony Forbes, una persona ricca di sentimenti, di calore, un
porto in cui lui si sarebbe sentito a casa per sempre. E nessun vento, nessun
ostacolo e neanche la morte potranno mai distruggere quel sentimento.
Conoscere
questo genere d’amore è un sinonimo di estrema fortuna, perché ti capita
all’improvviso quando mai te lo aspetti, non lo puoi cercare di tua
spontanea volontà perché è lui
che ti sceglie: ti afferra e ti sovrasta come un fulmine a ciel sereno, come un
uragano che lascia del suo passaggio le orme di quella persona che non si
staccherà mai dalla tua vita. E a volte fa paura proprio per questo, si teme
una cosa così grande e potente in grado di cambiarci l’esistenza.
Ma
nonostante le sofferenze e i pericoli mortali, per lui quel periodo passato con
lei è stato tutto. Il più bello e significativo della sua vita, pieno della
semplicità umana di Briony e
del suo sorriso che mai smetterà di vivere in lui… anche adesso che lei ha preso una strada che non
è la sua.
Perché
amori così non finiscono neanche con la morte.
E
questa storia esisterà per sempre.
Always and Forever.
FINE
Questa fanfic mi ha fracassato il cervello, mi ha spremuta,
mi ha fatto fare le nottate in bianco ed è stata davvero dura riportarla su
carta senza fare dei grossi macelli. Ma mi è entrata nel cuore, è una parte di
me, la mia creatura, la mia storia preferita che non rimpiangerò mai di avere
scritto e pubblicato su questo sito. Nonostante le crisi, i dubbi, la mancanza
di ispirazione, la negatività e la lunghezza olimpionica, sono riuscita a
finirla. E con grande rammarico la chiudo qui.
Certo
prima o poi bisogna dare una fine a tutto, ma provo profondo rammarico nel
sapere che non potrò mai più scrivere su questa meravigliosa coppia che ho
creato (Bando la modestia, Briony e Elijah
sono fantastici :P). Ma sono anche contenta di averla finita in questo modo. So
che voi tutte volevate il lieto fine, e Briony e
Elijah se lo meritavano eccome, ma fin dall’inizio ho sempre saputo come
sarebbero andate le cose e non ho voluto farmi condizionare dal parere altrui
che andasse ad intaccare le mie idee.
Spero
non ne resterete delusi. Ci ho lavorato tanto e dato il massimo a questa
storia, e nel bene e nel male, spero che vi sia piaciuta e che tornerete a
rileggerla in futuro quando vi sarà smaltita la depressione a causa mia XD A
proposito sto revisionando i vecchi capitoli e ho modificato e aggiunto qualcosina :--)
Mi
mancherà davvero scrivere questa storia. Mi mancherà riportare su carta le
emozioni che provo, i miei bla bla bla mentali e
sentire le vostre parole confortevoli.
Ma
prima di fare i ringraziamenti a voi, miei cari lettori, trovo doveroso
ringraziare loro: J.R.R Tolkien, Anne Rice,
Isabelle Allende, Italo Svevo, Nicholas Sparks,
Charles Dickens, Oscar Wilde, Stephenie Meyer, Lisa Jane Smith, Cassandra Clare e
soprattutto la mia anima gemella George Martin per avermi guidata, ispirata e
aiutata nella scrittura per tutto questo tempo. Forse se non conoscessi questi
scrittori non sarei ciò che sono oggi, non mi sarei appassionata così tanto
alla scrittura e non avrei migliorato dove sbaglio.
E
per finire…. Ringrazio voi, uno per uno, per
avermi sostenuta e seguita per tutto questo tempo. Se non ci foste stati voi,
con i vostri preziosi commenti, probabilmente avrei mollato la storia per
pigrizia o per scarsità di autostima. E invece sono andata avanti, anche grazie
a voi. Avete impedito alla mia storia di affogare come il Titanic e non sapete quanto
conti per un autore il supporto dei lettori e anche i consigli/aiuti.
Ps: l’ordine dei ringraziamenti non conta
poi granchè, io vi amo tutte. <3
Ringrazio
con amore:
- Ariel
Winchester: Se avete letto questa
storia è solo grazie a questa persona fantastica e meravigliosa. E’ stata lei a
convincermi a pubblicare questa storia, è stata lei a spronarmi ad andare
avanti quando non ero convinta e mi facevo prendere dagli attacchi di panico.
Quindi se avete amato Briony e Elijah e
letto su di loro è solo grazie a lei, al suo aiuto, devozione e amicizia. Non
dimenticherò mai cosa hai fatto per me. Onorata di esserti amica e di essere
entrata nella tua vita. Proprio come tu nella mia.
- Iansom: Tesoro mio, cara, cucciola, mia lettrice
depravata preferita. Su di te devo spendere più di qualche parola perché lo
meriti non solo per gli aiuti tangibili che mi hai dato ma per l’affetto,
l’amicizia autentica che è nata giorno dopo giorno. Sono felicissima di aver
conosciuto una persona speciale e divertente come te; non mi vergogno a dire
che fai parte della mia quotidianità anche se non ci siamo ancora conosciute
faccia a faccia. Tu sei la lettrice che più di tutti ha amato Briony, l’ha amata sempre e giustificata in ogni modo. Eri
sempre dalla sua parte, manco fosse tua sorella o un personaggio reale. Ho
avvertito davvero la tua passione per il mio personaggio e non posso che
esserne contenta. Grazie per le recensioni chilometriche in cui ci spendevi
dietro ore di sonno (Matta ma ti adoro per ogni singola frase folle), grazie
per essere sempre in prima fila. Grazie per gli aiuti che mi hai dato, per aver
condiviso la mia insanità mentale e per
aver scalpitato con me in “certe scene.” Gli ormoni volavano insieme XD Grazie
per aver amato questa coppia, per averla tifata fino alla fine, anche se so che
Elijah non è il tuo preferito in assoluto. Ma hai amato questa coppia in
maniera totalizzante e spero continuerai a farlo. Non potrò mai ringraziarti
abbastanza per aver scelto di mettere Briony nella
tua fanfic. E’ un grande onore per me. Mi
dispiace solo di averti fatto bollire nelle mie scene hot. La doccia gelida
funziona ancora? XD Chi dice che non si può voler bene a una persona senza
averla conosciuta faccia a faccia… beh si
sbaglia. Grazie per tutto. Ti adoro :*
- KristinGillies: Tu per me rimarrai sempre Kitsune e spero davvero in tuo ritorno sul sito perché
mi manchi tantissimo. Tutte e due amiamo Elijah follemente e penso che sia
questo ad averci legate all’inizio. Ma poi è nata una conoscenza e poi
un’amicizia, che spero di non perdere mai. Mi sei stata d’aiuto nel corso della
storia, e ti ringrazio per aver amato questa coppia. Grazie tantissimo anche
per le immagini che mi hai regalato, e scusa se ti rompevo sempre. Purtroppo io
non sono brava come te :--) Ah la bellissima immagine all'inizio é sua! Grazie
di nuovo!
- Sere
Le Fay:
Tesoro, piccolina, non mi sarei mai aspettata di affezionarmi tanto a una
lettrice e invece è stato così. Ogni tuo commento è stato indispensabile, da quando
hai conosciuto la mia storia sei sempre stata velocissima a leggerla in maniera
trepidante. Era sempre la prima a recensire, insomma devo darti una medaglia :P
Ti sei affezionata tantissimo alla mia storia e questo l’ho percepito. Eri
triste al pensiero di non leggerla più e uno scrittore non può chiedere di
meglio. E grazie oltretutto per aver capito le mie scelte, per aver amato ogni
singolo personaggio. Hai fatto bene a paragonarmi a Martin, anche se lui è un
genio mentre io una ciabatta a suo confronto, ma hai capito che io sono sadica
e lo hai accettato, non con qualche lacrimuccia XD Ma essendo anche tu fans di Game of Thrones sai cosa intendo e anche questa passione ci
unisce. Quindi grazie per aver seguito la mia storia e per averla amata fino
alla fine, ogni mia scena e ogni mia frase. Grazie davvero tesoro ^^
- Taisha: Di te che devo dire? Che sei
pazza di Elijah tanto quanto me? Ahah Due
pazze perverse che non vedono l’ora di saltargli addosso XD Ormai ci conoscono
tutti quindi possiamo parlare liberamente della nostra passione che abbiamo in
comune. Tu volevi il lieto fine nella mia storia perché credevi con
tutto il cuore che Briony e Elijah se lo
meritassero. Ti sei mezza disperata quando non l’hai ottenuto ma questo non ha
diminuito il tuo amore per la mia storia. Ed è davvero importante per me… sapere di avere lettrici che ti seguono e
sostengono, nel bene e nel male. Che sai che ci saranno sempre. Ti
adoro sappilo. Grazie per avermi seguita!
- Winner_: Lodiamo le lacrime di costei XD Ebbene
sì hai detto che nessun lettore ha pianto come hai fatto tu quindi lodiamo le
lacrime, che hanno reso la tua espressione così drammatica da convincere tua
mamma a farti andare alla Convention ahah Scherzo
dai :P Prima di tutto grazie per avermi seguita. Mi ha fatto davvero piacere,
anche perché è Klaus il tuo personaggio preferito, non Elijah, quindi
doppiamente piacere che ti sia piaciuta tanto la mia storia! Amavi
tantissimo Briony e questo l’ho davvero
percepito, così come la coppia che formava con Elijah. Mi hai dato della
sadica, mi hai minacciato di affogarmi in piscina ma l’hai fatto in preda al
dolore del mio sadismo cronico quindi ti perdono :P Anche perché essere sadica
per me è un complimento ahah Amo troppo
George Martin e lo sai! Ti devo anche ringraziare per avermi lodata a causa del
finale. Anche se volevi un lieto fine, anche se sei disperata, hai capito la
mia scelta e mi hai ammirato per essere andata contro il parere degli altri per
esaudire ciò che volevo io. Questo davvero conta molto per me quindi infinite
grazie :--P Sei la mia socia in pagina e nel gruppo di TVD, sarai la mia
accompagnatrice alla Convention…. Non credevo di
legarmi così tanto a una lettrice e di condividere la realtà oltre che la
fantasia. Ma invece è successo e sono doppiamente contenta per questo :=) E
spero davvero di non averti fatta piangere XD Essù dai
che tornerò a maledirti la vita con l’altra fanfic sugli Originals uahahah XD
Ti lovvo:*
- Lelahel: Non so davvero cosa dire, ormai ci
diciamo tutto, pare che tu mi legga nella mente quindi ogni mia parola sarebbe
vana e superflua. Ma sento che devo farlo. Voglio farlo. Sei una delle mie
lettrici preferite, e non solo per avermi aiutato e sostenuto in ogni momento,
ma per le tue considerazioni chilometriche che facevi nei miei capitoli. A te
non bastava un “bel capitolo, aggiorna.” No facevi tutto il contrario. Ad ogni
scena esprimi un tuo giudizio, la analizzi, capisci ciò che intendo senza
bisogno di tante parole, a volte sembra che capisci più tu i miei personaggi
che io. I tuoi commenti mi sono stati davvero d'ispirazione perché si vede che
tu assapori i bla bla bla che scrivo, che li fai entrare nel cuore e li
reputi importanti e scritti benissimo secondo il tuo parere, che per me è
sempre stato importantissimo. Sei sempre stata chiara e sincera con me, e non
ti ringrazierò mai per questo perché sono davvero migliorata grazie a te nel
corso della storia. Grazie davvero perché si vede che hai amato ogni mio
personaggio, in ogni singola sfumatura. Grazie per essere stata obbiettiva,
grazie per tutti i complimenti che mi fanno arrossire e sentire a 3 metri sopra
il cielo. Grazie per aver capito ogni mia scelta, anche la più drammatica e
sadica. Grazie appunto per avermi sostenuto e aiutata a prendere la mia strada
senza voltarmi indietro. E soprattutto sono felice di aver trovato un’amica
come te. Non solo una lettrice. E spero che continuerai a esserlo perché ormai
non passa giorni senza che io non ami romperti le scatole XD Grazie per le
chiacchierate, le risate, i divertimenti, gli sfoghi.. per tutto. Un bacio.
- Jess chan: Per tutte le camicie strappate di
Elijah! Ahah questo é una delle tue tante
battute che mi hanno fatto spataccare dalle
risate. Tu hai un umorismo nato, non c’è stata una sola tua recensione in cui
non sono morta dal ridere. E anche nei messaggi su facebook,
non riuscivo a non trascrivere nella mia home le battute che mi dicevi; sapevi
ironizzare perfino quando mi minacciavi Ahah mi
dispiace di averti fatta deprimere in ogni mio capitolo e di averti fatto
allagare la casa dalle lacrime, perché la tua spensieratezza non la devi mai
perdere così come la tua ironia pazza che mi ha contagiata molte volte. Sei la
lettrice più divertente che abbia mai conosciuto e spero non ci perderemo di
vista perché due semplici chiacchiere con te mi fanno ritornare il buon umore
:-P
- Freedom111: Io con te sono sempre stata una sorella
maggiore, mi veniva voglia di urlarti addosso perché le piccine non devono
leggere le mie scene depravate. Ma non ce la facevo mai. Perché con te mi
diverto troppo e mi sento a mio agio proprio come se fossimo coetanee. Siamo
sulla stessa lunghezza d’onda, vediamo molte cose nello stesso modo,
soprattutto “certe cose”. XD Abbiamo riso e goduto insieme di questa storia,
anche se negli ultimi capitoli ti ho fatto solo piangere e rimanere sotto
shock. Spero ti riprenderai perché mi mancano troppo le nostre conversazioni
folli che mi facevano andare a letto con un sorriso. Inutile dire che sei
una delle mie lettrici preferite :--)
- Briony96: A te ringrazio particolarmente per le
risate epocali che mi hai fatto fare, per la tua disponibilità e il tuo
sostegno incondizionato. Tu sei una delle lettrici che porterò dentro il cuore,
per tutte le cose belle che abbiamo condiviso e i numerosissimi elogi che mi
hanno colorato le guance. Ho portato avanti questa storia insieme a te, sei
stata una delle prime ad amarla e non lo dimenticherò. Abbiamo la stessa
passione per Elijah e lo stesso umorismo; non potevo trovare di meglio in una
lettrice. Grazie di cuore.
- Buffy46: Mia cara, le nostre
telefonate sono impresse nella mia mente e soprattutto le risate che ci
facevamo insieme. Sei stata un sostegno, un’ancora. Una delle poche che mi ha
seguito fin dall’inizio ed è arrivata alla fine. Diciamo che sei davvero una
veterana e ti spetterebbe un premio XD Non ho niente da offrirti perché
abitiamo lontane, se non la mia continua pazzia e amicizia. Grazie davvero! Sei
sempre stata gentilissima e importante.
- Daime: Cara, tu mi hai tirata su di morale
molte volte, mi hai fatto sentire apprezzata come scrittrice e mi hai elargito
complimenti che io credo di non meritare, ma che mi hanno fatto tantissimo
piacere perché sentivo che eri sincera, che amavi così tanto la mia storia
tanto da spenderci il sonno e la salute mentale. Le tue recensioni,
sappilo, me le stamperò prima o poi. Mi hai gratificata come pochi hanno fatto,
mi hai fatto sentire speciale e anche se di solito i complimenti non li accetto
molto, i tuoi li accetto col cuore aperto. Grazie davvero, spero di risentirti!
:)
- Lady
Elizabeth: Ringrazio tantissimo
anche te per esserci sempre stata, da quando ti sei appassionata alle mie
storie fino alla fine. Il tuo sostegno mi ha aiutato molto e spero continuerai
a seguirmi :--) Grazie per tutto!
- DenyDF: Hai letto questa fanfic alla velocità della luce e mi chiedo in che
condizioni siano i tuoi occhi per aver letto la mai epopea in un periodo così
breve XD Pazza sei! Ma nonostante tutto sono contenta che ti sia piaciuta
enormemente, che hai amato tutto dall’inizio e alla fine. Mi dispiace di averti
fatto allagare la casa per via delle lacrime ma spero che comunque ti porterai
nel tuo cuore la mia storia :P E grazie per aver capito le mie scelte, anche
quelle più drammatiche!
- Fiori
di loto: Un ringraziamento
speciale anche per te. Anche se eri impegnata in mille cose trovavi sempre il
tempo per leggere la mia epopea amorosa e per amarla incondizionatamente. Per
cui grazie! Grazie per le tue belle parole, per avermi lodata e resa felice con
i tuoi commenti sempre positivi.
- Vitamina: Sul serio non so come fare a
ringraziarti per le belle parole che mi hai sempre elargito. I complimenti
detti da te valgono doppio perché lo sai quanto ti stimi. Sentirti dire che il
mio stile di scrittura é meraviglioso, non banale, che sembra di stare in un
film, e che ti ho persino fatto amare Elijah più di quanto avessi mai fatto nel
telefilm, mi ha reso enormemente felice. Davvero non te ne rendi conto. Io
scrivo proprio per questo. E sono contenta di aver raggiunto il mio obbiettivo.
Quindi grazie per questo, per esserci stata e per avermi fatto sentire più
brava quanto io non sia.
- Nefrit93: Grazie per ogni consiglio, anche al di
fuori della fanfic e per l’entusiasmo che
hai portato alla storia sempre e comunque. Grazie inoltre per aver messo la
storia tra le scelte del sito. E’ stato davvero un onore che spero si avverrà
:--) Grazie di tutto!
- Stellinapiccolina: Cara, grazie per aver aspettato ogni
santo giorno i miei capitoli extra mega lunghi, sono contenta che la mia storia
ti sia piaciuta così tanto e spero di non averti mai deluso :=) Grazie di
tutto!
- Esmeralda91: Ciocca ciocca. La mia ciocca che
adoro tanto <3 Tu mi hai seguito fin dall’inizio quasi, le tue recensioni mi
facevano sempre sbellicare dalle risate e credimi quando ti dico che mi manchi.
E non per far numero ma perché portavi ventate d’aria fresca in alcune mie giornate
a volte grigie e buie. Grazie per il sostegno e per aver reputato la mia storia
validissima e bellissima. Ad ogni modo, grazie!
- Polo: tesoro grazie anche a te per l'affetto
che mi hai dimostrato, per l'amore che hai provato per questa coppia. Quando
loro stavano soffrendo soffrivi anche tu, se erano felici tu eri al settimo
cielo. Questo mi fa molto piacere perché si vede che eri in profonda empatia
verso la coppia che ho creato. Dovrei farti una ramanzina perché invece di
studiare e fare i compiti, tu leggevi i miei poemi, ma non la farò. Segno della
mia bontà XD Spero che ti porterai dentro i momenti che Briony e Elijah hanno condiviso, come hai sempre
fatto. Grazie!
- Deademia: tu e io vediamo Elijah allo stesso modo
ed é davvero un peccato che hai mollato la tua fanfic perché
non ho mai visto nessun Elijah come il tuo. I tuoi commenti mi sono sempre
stati utili, li ho apprezzati perché mi fido molto del tuo giudizio, e sapere
che la mia storia ti piaceva così tanto non può che rendermi felice. Scusami se
ti ho angustiata a causa dei miei capitoli e so che ti dovrei pagare le visite
dallo psicologo ma credo che ti dovrai abituare al mio sadismo XD ormai mi
conosci e forse mi hai stimata proprio per questo….
Chi lo sa! Grazie di esserci stata, nel bene e nel male!
- Darling99: Piccina, ti adoro lo sai. La contentezza
che mi hai dato tu me l’hanno data in pochi. Sono felice che la storia ti sia
così entrata nel cuore, che l’hai amata incondizionatamente donandomi tanti
complimenti e belle parole. Grazie davvero ^^
- Mrapi85: Monica grazie per le nostre
chiacchierate folli, per i tuoi commenti nella mia pagina e per aver speso
tempo a leggere e sopportare questa speudo autrice.
Grazie per ogni commento!
- Clau_: I tuoi complimenti sia su Facebook e sia qui mi hanno creato enormi sorrisi
perché è bello sapere che una fans accanita
degli Originals ami tanto la mia storia e
la consideri fenomenale. Un vero onore. Grazie davvero!
- Daniela_97: So che probabilmente mi lancerai solo
pomodori o ciabatte, o peggio, ma voglio comunque ringraziarti. A volte non é
utile avere solo lettori che ti dicono “Sisi é
bellissimo” quindi grazie per ogni singolo commento, sperando che non ti venga
voglia di uccidermi XD
- Debby_88: Anche con te, Debby,
ho condiviso la mia grande passione folle e morbosa per Elijah. Diciamo che ci
capivamo al volo e sono davvero felice di averti conosciuta. Anche se ora sei
assente dal sito sappi mi sei stata davvero d’aiuto, che mi hai rafforzato e
incitato ad andare avanti. Grazie davvero!
-
Grazie
anche Maya96, GaiMe95, ELENA, Verocry, Alessialala, JosephineAntoniette per
essermi state accanto durante questo viaggio e per avermi resa felice con i
vostri complimenti e considerazioni. Molte di voi sono state d’ispirazione e ne
sono davvero orgogliosa! Quindi grazie davvero a tutte voi! Vi adoro!
Inoltre
ringrazio anche Anna veronica, Gre90, Tyene,
Cate96, Beth Petrova,
Alice Sartori, Anghy95, Helen_162, Pecki,Almeisan, Klaroline, Niannian, Katherine, BitemeIanSomerhalder,
Serpentina1991, cuore_-pirata per avermi espresso le loro opinioni
e resa quindi speciale :--)
Un
ringraziamento grandissimo anche a chi sta leggendo per ora la prima parte
della fanfic che ha una dura marcia da
percorrere e che spero ce la faccia fino alla fine a scalare :P
- Vivian Darkbloom
- Lady klaine
- Lucy stoker
- TheSensitiveGirl94
- Sunset
- Sherlocked21
- Silviaarena
- Masychan
- AngelCruelty
- Siochana
- Bily
Grazie
inoltre alle 61 persone che hanno messo questa storia nelle preferite, alle 12
nelle ricordate e alle 39 nelle seguite. Grazie anche alle 44 persone che hanno
messo nelle preferite la prima parte della fanfic,
le 26 nelle ricordate e le 23 nelle seguite. Grazie! Spero aumenterete anche se
siamo giunti alla fine. E spero sul serio che non diminuirete… questa fanfic infatti è arrivata nella lista delle storie più
popolari del fandom grazie al numero dei
preferiti. Quindi.. THANK YOU SO MUCH!
L’amministrazione
non ha ancora accettato la vostra richiesta di mettere la mia storia tra le
scelte del sito, ma ringrazio solennemente per questo Iansom,
Nefrit93 e Briony96 per averlo anche solo domandato. Grazie!
E
grazie a chi mi ha contattata su facebook e
fatto i complimenti lì. Grazie a tutte voi, per me siete speciali in egual
misura e credetemi che senza di voi non sarei andata da nessuna parte. Grazie
per aver amato la mia storia e resa quindi felice perché vuol dire che allora
qualcosa di buono l’ho fatto XD
Non
ci posso credere che sia finita…. Mi porterò
questa fanfic nel cuore e spero che anche
per voi sia lo stesso. E ricordate laone shot sul finale alternativo di Briony e Elijah! Non è ancora pronta e per chi fosse
interessato a leggerla e a essere avvisato quando la pubblico, commenti pure!
Progetti
futuri:
Non
ho intenzione di abbandonare la scrittura anche se il mio cervello ormai è
completamente fottuto XD
- Vi
avverto che non so quando tornerò a scrivere la long sugli Originals “White Darkness”
perché sto un po’ in alto mare ma mi impegno al massimo per portarla avanti nel
minor tempo possibile. Mi dispiace farvi attendere ma spero abbiate pazienza
perché non mi va di fare le cose coi piedi.
- Una one shot Kalijah già pubblicata -à http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=2070695&i=1
- Un’altra Kalijah in cantiere quindi se vi va andate a spulciare
nel mio profilo di tanto in tanto, o ancor meglio chiedetemi la mia amicizia
su facebook. Eccovi il link. à https://www.facebook.com/elyforgotten.efp.9?ref=tn_tnmn
- Come
ho detto prima il finale alternativo di questa storia (Briony e
Elijah sposati)
- Altri
lavori ma su Game of Thrones,
la mia droga e la mia fonte d’ispirazione.
- E poi…. Si vedrà xD
E ora…. Con tante lacrime ma lo spirito
rilassato chiudo definitivamente questa storia, mettendola completa. Non riesco
ancora a crederci.
Grazie per essere stati con me!