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Autore: stylesbucks_98    20/08/2013    1 recensioni
DAL SECONDO CAPITOLO:
"Diede il via libera alla sua fantasia, inquadrò una coppia di bambini che giocavano nel prato tenendosi per mano, si guardavano così intensamente che parevano due innamorati, ma a quell'età probabilmente non sapevano nemmeno cosa fosse l'amore; poi fotografò due anziani che passeggiavano lungo il marciapiede. Continuò a guardarsi attorno fino a che non vide una figura famigliare; quei ricci raccolti da una bandana; teneva in braccio la piccola Lux. Sorrise scattandogli un paio di foto, quando la mise giù continuò a scattare e scattare, prendendolo in qualsiasi posa, era così bello.
Ad un tratto alzò la testa e la notò, sorrise muovendo la mano in segno di saluto; lei imbarazzata mise giù la macchinetta e lo salutò coprendosi il viso. Lui a tutta risposta scosse la testa ridendo e si avvicinò alla finestra, bussando e facendo i peggio versi, linguacce, baci al vetro, scritte e quant'altro, mentre lei se la rideva come una stupida, poi decise di aprirgli:
"ma ciao Charlotte".
Tantissimi brividi invasero il suo corpo non appena pronunciò il suo nome, con così tanta calma e profondità..."
Genere: Comico, Fluff, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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"...You make me blow
But i cover up, won't let it show
So i'm putting my defenses up
Cause i don't wanna fall in love
If i ever did that, i think i'd have a heart attack..."

 

Charlotte entrò di corsa in casa piangendo, chiuse la porta dietro di se e si diresse verso la sua stanza al buio. Voleva solamente rilassarsi e calmarsi; era stata una giornata orribile ed era veramente esausta.
Stette per un po' a riflettere su ciò che la circondava; non gliene andava bene una e non ne poteva più, aveva voglia di fare un urlo di quelli talmente acuti che avrebbe spaccato qualsiasi cosa la circondasse. Aveva lasciato la sua migliore amica esterrefatta sul divano, intenta ad osservare la scena e non le aveva dato nemmeno il tempo per chiedere cosa fosse successo. Perché non si era resa conto prima del mostro che aveva come capo di lavoro?
Un delicato colpo alla porta la fece distrarre da mille pensieri che le frullavano per la mente, si asciugò in fretta le lacrime e sforzò un sorriso ma appena aprì la porta si lasciò cadere tra le braccia dell'amica. Era la sua fantastica migliore amica, Emily, una ragazza sempre solare e sorridente, alle volte un po' timida ma alla mano e a disposizione per tutti. Aveva dei lunghi capelli castani e occhi dello stesso colore, piuttosto magra ma non troppo, non diversa da Charlotte; anche lei era così gioiosa e spensierata, dolce e affettuosa con tutti ma spesso anche piuttosto scontrosa e quando voleva, sapeva essere anche acida, come Emily del resto, ma le due ragazze sapevano come prendersi ormai. Teneva anche lei lunghi capelli castani e mossi, gli occhi erano tra il verde e il marrone ed era magra e slanciata. Aveva una passione al contrario di Emily, il ballo, ma non uno qualunque, l'hip hop. Lo amava, la faceva sentire libera di esprimere le proprie emozioni e sfogarsi quando ne aveva bisogno; spesso in casa metteva la musica allo stereo e ballava, ballava, ballava.. E chi la fermava più!.
La strinse a se portandola verso il letto, lasciò che si calmasse accarezzandole dolcemente i capelli e asciugandole le lacrime che scendevano lungo le guance: "adesso con calma mi spieghi cosa è successo". Aspettò una risposta guardandola nel modo più tenero possibile ma riprese a piangere peggio di prima. L'altra andò a prendere un bicchiere d'acqua, glielo porse e quando ebbe finito di bere riuscì a spiccicare parola: "hai presente Fred no..? Bene, oggi era più strano del solito.. I-io non avevo compilato dei moduli, non avevo avuto il tempo ma lui non aveva mai fatto storie per certe cose.. Ma quando se ne sono andati tutti ha iniziato ad urlarmi contro, io gli ho risposto in modo scontroso, volevo andarmene ma mi ha buttato a terra, cominciando a tirarmi calci dappertutto" fece un lungo sospiro e riprese a parlare "ma questo non gli è bastato, perché ha approfittato del mio corpo.." La voce uscì spezzata, non riusciva a continuare e Emily lo capì, perciò la strinse a se cercando di tranquillizzarla. Ma come poteva? Charlotte era stata violentata spudoratamente, mai nella vita avrebbe pensato di passare qualcosa del genere e mai si sarebbe aspettata tanta crudeltà. Non immaginava che potesse esistere cattiveria simile nell'uomo, tutto ciò l'aveva fatta ricredere sulla vita, l'aveva messa in guardia dall'indomani.  "Devi riposare" l'amica le prese il viso tra le mani e con i pollici asciugò le lacrime rimaste.
Lei le rivolse un sorriso e Emily la sistemò nel letto, dopodiché si mise di fianco a lei e entrambe si addormentarono.

"Finalmente arrivati!" Corse verso il letto buttandosi a corpo morto. Il moro si buttò sopra il riccio ridendo e facendolo imprecare "scusami" mormorò offeso, ma appena si spostò di lato, il ragazzo dagli occhi verdi lo rigirò saltandogli sopra, precisamente con un ginocchio sui gioielli di famiglia "CAZZO HARRY!" Il riccio gli tappò la bocca "scusa scusa scusa scusa" biascicò ridendo. "Ma si può sapere che diamine combinate? E'tardi ragazzi".Sbottò Louis entrando nella stanza e gettando i bagagli davanti all'ingresso "ma non li vedi? Stanno amoreggiando come si deve" lo affiancò il biondo posando il braccio sulla sua spalla;  i due lo fulminarono, facendolo ridere ancora più di prima "avanti, smettetela di fare i bambini! Domattina piuttosto sistemiamo la roba, ormai è tardi. Ognuno il suo spazio, dovremo viverci qui vi ricordo!".
Liam varcò la porta, tirando su la serranda per far passare un po' di aria in quella stanza piuttosto piccola per tutti e cinque, che avrebbero dovuto però condividere. Erano appena arrivati a Stratford dopo aver trascorso un lungo viaggio di quattro ore, il giorno dopo sarebbe stato un giorno impegnativo, dovevano riposarsi così, dopo aver messo in ordine, Niall e Harry si coricarono nel divano, Zayn sul letto in camera seguito da Liam, e Louis su una poltrona.  Il moro non aveva abbastanza sonno, si rigirava in continuazione sul materasso, dunque decise di richiamare l'amico nel letto accanto "Liam, che ne dici di andare a bere qualcosa?"sussurrò sporgendo il labbro inferiore in fuori; riuscì a convincerlo dopo vari tentativi, e cercando di non far rumore si diressero verso il pub più vicino.
Bevvero un po', quando Liam si imbatté con una ragazza mora e ricciola che le parve perfettamente familiare:
"Danielle, piccola".
corse ad abbracciarla, lasciandole un delicato bacio sulle labbra, lei sorrise "visto? Sorpresa! Ti ho raggiunto a Stratford. Non sei felice?".
Fece scorrere le braccia lungo il suo petto duro, lui annuì contento:
"beh, potremo approfittare della tua presenza e del mio tempo libero, non ti pare?" Ghignò malizioso. Lei gli saltò in collo pienamente d'accordo; raggiunsero Malik:
 "zayn, se non ti dispiace.. Noi andiamo" senza dare troppe spiegazioni si dileguarono, lasciando Zayn piuttosto perplesso. Quest'ultimo era leggermente sbronzo, non si reggeva in piedi così si affrettò a tornare a casa, sbarellando per tutto il tragitto.
La mattina seguente Harry e Niall si alzarono sbuffando e dopo un'abbondante colazione sistemarono le proprie cose esattamente come Louis. Gli altri due erano spariti, gli avevano cercati in lungo e in largo per tutta la casa, ma erano maggiorenni e capaci di badare a se stessi, così decisero di lasciar perdere, prima o poi sarebbero tornati.
"Harry ma non dovevi cercare una palestra?" Interruppe il silenzio Louis, guardando il ricciolo "già, lui deve essere sempre in forma" lo prese in giro il biondo. L'interpellato sbuffò  " Ah ah, davvero molto simpatico!" gli rivolse un'occhiata agghiacciante, poi tornò a guardare Louis "esattamente! Adesso  vado a correre un po', poi mi informerò per una palestra. Ci vediamo più tardi!" Così dicendo si vestì con una canotta e dei pantaloncini, una fascia in testa e uscì, dirigendosi verso il parco.

Charlotte si stiracchiò, svegliata dalla luce accecante che si intravedeva dalle tapparelle, si infilò ai piedi le pantofole e scese di sotto per prendere una buona colazione. Sorrise non appena vide Emily entrare dalla porta di casa con in mano un sacchetto. Chiuse la porta con un calcio e si tolse il berretto "ecco le nostre brioche appena sfornate" entrò anche lei in cucina e addentò la sua brioche, accompagnata da una tazza di latte. Era solito che Emily andasse a prendere le brioche quando una delle due era con il morale sotto i piedi, entrambe ne andavano matte. Seguì le mosse dell'amica dando un morso alla sua brioche e inzuppandola nella tazza di latte, entrambe si misero a sedere nel divano e accesero la televisione. Emily distrattamente prese parola "dovrai cercare un lavoro adesso" le due si guardarono per un istante e Charlotte annuì abbassando lo sguardo.
"potresti venire da me se ti va, te la sei sempre cavata con la macchina fotografica Lottie" un bagliore illuminò il volto di Emily.
Non aveva tutti i torti, la fanciulla era piuttosto brava a scattare foto, sapeva come inquadrare bene l'obiettivo e la sua mano non tremava a differenza di quella di Emily, era perfetta. Lottie sorrise "Beh, potremo provare" l'altra si concentrò a battere velocemente le mani in segno di contentezza: "farai domanda il prima possibile, oggi avvertirò Justin in modo da avere l'opportunità subito, anche domani se è possibile". 
Si diede una mossa a spolverare la sua colazione, salutò Lottie e sfrecciò con il motorino a lavoro. La macchina l'aveva lasciata a Charlotte dato che nel pomeriggio sarebbe dovuta andare alle prove. Entrambe avevano 18 anni compiuti, una era nata di gennaio e l'altra di aprile. Lottie cercò qualcosa da fare per passare il tempo; decise di andare a fare una passeggiata di prima mattina, con le cuffie alle orecchie, della buona musica l'avrebbe accompagnata nella camminata. Si affrettò a uscire per il parco sotto il ritmo di 'i miss you' cover dei 5 seconds of summer, amava quei ragazzi. Vide in lontananza un ragazzo piegato sulle ginocchia che prendeva fiato, con una fascetta in testa tra i capelli ricci. Alzò la testa e la guardò dritta negli occhi, non togliendole lo sguardo di dosso, le rivolse un sorriso smagliante, poi tornò a svolgere gli esercizi che stava facendo. Lei non reggendo quelli occhi così intensi abbassò frettolosamente lo sguardo; era impossibile, non poteva essere lui.. Proprio li a Stratford! D'accordo era vicino Londra ma a Stratford, su andiamo! Non riusciva a crederci che Harry Styles si aggirasse per le strade di Stratford, il suo piccolo paese in cui era nata, tantomeno che ci si allenasse. Era pazza di quel ragazzo dai capelli ricci, occhioni verdi e un sorriso sconvolgente. Era un membro di una ormai famosa band  britannica, insieme ad altri quattro ragazzi, Louis Tomlinson, Liam Payne, Niall Horan e Zayn Malik, e non avrebbe mai pensato di vederlo qui. Non sapeva cosa fare, se andarli incontro o lasciar perdere  per non disturbarlo, e quando decise di far finta di niente e continuare la sua strada con la musica alle orecchie venne fermata delicatamente per una spalla e fatta voltare. Quando i loro sguardi si incontrarono si paralizzò di fronte a quella figura alta e muscolosa che aveva davanti; continuò a guardarlo negli occhi ma non resse quello sguardo e abbassò il viso impuntandolo a terra. Percepì un sorriso sulle labbra del riccio, che le prese il mento per riportare il contatto visivo tra loro: "scusa se ti disturbo, sono anche leggermente sudato perdonami"sorrise togliendosi la canottiera per asciugarsi il petto e le goccioline che scendevano sul viso, poi riprese a parlare sotto lo sguardo incantato di Charlotte, intenta a contemplare il suo petto tonico ricoperto di tatuaggi e accompagnato da addominali e pettorali scolpiti e pronunciati  "volevo sapere se da queste parti c'è una palestra, ti ho visto piuttosto in forma, hai un bel fisico così ho pensato: magari quella ragazza fa palestra, e quindi sono venuto a domandarlo a te ehm.. Il tuo nome?".La ragazza continuava a guardarlo ammaliata, perdendosi nel suono dolce della sua voce roca e profonda fino a quando il riccio non se ne accorse e ridacchiando la invitò a rispondere accarezzandosi l'addome per cercare di distrarla, anche se non gli dispiaceva essere ammirato "uhm? Owh si.. Charlotte, mi chiamo Charlotte" mormorò , cercando di mantenere la calma e non farsi vedere agitata, o avrebbe fatto una delle sue solite figure. "Charlotte, nome bellissimo per una ragazza bellissima" prontamente le ammiccò e lei non poté fare altro se non arrossire come un peperone "bene ehm, Charlotte.. C'è una palestra da queste parti?" Chiese di nuovo questa volta più deciso "S-si io faccio Hip Hop in una palestra qua vicino dietro casa mia, nella via accanto a questa, la noti subito, si chiama Blue Box, è molto economica e a quel che vedo anche piuttosto efficace" si affrettò a dire sorridendo maliziosamente, maledicendosi mentalmente per quello che aveva appena detto, ma Harry sorrise divertito "uhm quindi dà buoni risultati.. Ottimo! Oh e dunque questa bella fanciulla non fa assolutamente niente per avere un fisico così..." La guardò da capo a piedi mente lei si girò dall'altra parte per l'imbarazzo "così incantevole.." mormorò afferrando tra i denti il labbro inferiore, lasciando intendere che non pensava affatto che  il suo corpo fosse solo incantevole.
"Bene io adesso devo andare! Ho.. Ho le prove tra qualche ora.. Beh in realtà oggi pomeriggio ma devo andare a mangiare e sai com'è per fare un buon ballo ci vuole energia che si ricava da del buon cibo e..." Si lasciò prendere dall'agitazione, e proprio mentre stava indietreggiando, seguita dallo sguardo piuttosto divertito del ragazzo, inciampò sui suoi stessi piedi e fece un ruzzolone lungo l'erba. L'altro ridacchiò andandole incontro "stai bene?" Le domandò dolcemente
"m-mai stata meglio" balbettò, cercando di rialzarsi, ricevendo aiuto dal moro che la sollevò per i fianchi facendole trattenere il fiato per quel piccolo arco di tempo fino a che non si ritrovò in piedi di fronte a lui "grazie" sussurrò grattandosi nervosamente la nuca guardando ogni cosa all'infuori di lui "figurati, dolcezza" mostrò uno di quei sorrisi che lei tanto amava, così coinvolgenti e sinceri, che lei ricambiò. Lui si irrigidì a quel sorriso, non aveva visto niente di più bello. Allungò una mano verso di lei  carezzandole una guancia "allora ci vediamo oggi, Charlotte" si mise la canottiera su una spalla e cominciò a correre, girandosi spesso a guardarla;  la trovava veramente adorabile e non era la solita ragazza sfrontata, l'aveva messa in soggezione, ma non gli aveva chiesto nemmeno una foto o un autografo, non era stato nemmeno assalito. Sorrise pensando a lei mentre correva verso casa.
Anche Charlotte tornò a casa dopo aver respirato un po' d'aria fresca, aspettando Emily per il pranzo. Apparecchiò la tavola, facendo cadere ogni poco qualcosa dalle mani, era sovra pensiero, non faceva altro che soffermarsi a ricordare la mattinata; era stato così carino e sfacciato allo stesso tempo, e lei logicamente aveva combinato una delle sue figuracce, non potevano mancare, ovvio. Per non parlare del fatto che l'avrebbe rivisto nel pomeriggio, era convinta che avrebbe ballato da fare schifo, non amava ricevere occhiate dalle suecompagne ne dal suo istruttore, figuriamoci da Harry Styles!

         


                                                                    
 

Salve a tutti, questo è il primo capitolo della storia. lo so, non è un gran che :3
spero però che alcune di voi lo leggano, e altre che recensiscano anche solo per dirmi cosa ne pensate come inizio.
chi ha letto questa storia noterà che l'ho cambiata, già, ho modificato tutto e vi assicuro che la storia è molto più interessante. come avrete anche notato ho dato dei personaggi alle protagoniste, Emily è interpretata da Demi Lovato e Charlotte da Phoebe Tonkin :3
presto posterò anche il trailer della storia così ci capirete qualcosa ;) solo che non riesco a trovare un programma dove le gif si muovono nei video!! se qualcuno di voi ce l'ha o lo conosce me lo dica subito, VI PREGOOOOO! 
Al secondo capitolo bellezze, e vi prometto che aggiornerò molto presto. baci <3

@_hisfkneyes

  
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