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Autore: Greendayana    21/08/2013    4 recensioni
In questo primo capitolo vi farò conoscere me, la mia imoto, alla quale dedico questo primo capitolo, Paolo, la verza e Tonia.
Spero vi piaccia.
Imoto grazie di esistere :3
Genere: Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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In  una mattina come tante, in una scuola come tante, in una classe speciale: la 1^B, con una prof-Satana, soprannominata Verza (era la prof di lettere) si stava svolgendo  lezione di Storia.
All'interrogazione c'era la mia imoto: qui su EFP si chiama Sakura ciliegina, non siamo sorelle, siamo solo amiche che si chiamano sorelle.
Era preparatissima, tutti crederebbero che sia una secchia, ma in realtà ha studiato ieri venti pagine di storia,come sempre.
Paolo, chiamato Fragolino per via della testa a forma di fragola, stava masticando una chewing-gum.
La Verza sentendo il masticare si avvicinò al povero Paolo e gli disse: " Eh! Ma signore! Non si masticano chewing-gum ( con una pronuncia perfetta, neanche fosse madrelingua) in classe!" Paolo: "Ma che ca...*tossisce*. Vabbuó, a vac a ghitta." (Trad:vado a gettarla).
La Verza ribattè: "Non è modo di esprimersi in classe."
Paolo, con un tono melodrammatico, cercando di sembrare un innocente fragola fra gli umani rispose: " Mi dispiace..."
10 minuti dopo Fragolino tirò fuori dalla  dalla tasca il mitico, leggendario, epico  pacchetto di gomme "Vigorsol cult" (Cori angelici).
Ahimè la Verza vide tutto e si inalberò, quando fu vicina a Paolo gli disse: "Ma cos'hai lo scaffale di gomme?"
Paolo sicuro di se rispose: "È  o' pacchet nov, i m  n intend pech ra gruoss vogl fa o tabbacagl." ( Trad:è il paccheto nuovo, me ne intendo perchè da grande voglio fare il tabbaccaio).
Tutta la classe cadde in una risata generale, scatenando un bordello.
La Verza mise una nota al povero Paolo, che pianse lacrime di succo di fragola.
Io stavo scrivendo"W 1B" sul muro e mi sporcai la maglietta di bianchetto.
Dovevo andare al Gabicesso (termine che Pierino, nostro compagno di classe usa spesso) è chiesi:
-Posso andare in bagno?-
La Verza, da brava Polentona precisina disse:
-Non si dice bagno ma servizi igienici, e perché devi andare?-
-È una lunga storia!-
-Se vivi tante avventure perché non ti impegni di più nei temi?- Che si fottano i temi, il bianchetto si sta seccando.
-Ok, posso andare?-
-Vada-
All'interrogazione, io e la mia compagna di banco, Tonia, stavamo scrivendo e cantando la canzone "Maledetto Quel Giorno".
La Verza vide che stavamo scrivendo sul diario e ci disse:"Vi state mettendo una nota da sole? Volete una mano?"
Io:"nono professoressa... è che... mi sta passando i compiti di... francese!"
Tonia mi assecondò(più che altro le importava di pararsi il culo): "Si è vero..." Verza: "Potevate farlo durante l'intervallo! Al posto di chiacchierare com'è al vostro solito di cose insulse." Insulse, darling, Carlo Magno è più insulso di quello che diciamo noi.
L'interrogazione finisce ed Imoto torna a sedersi davanti a noi, ha una faccia di chi è appena tornato dal fronte della 2^ guerra mondiale, desidera solo che la Verza pesti una mina, ma anche merda di cane le va bene, si accontenta di poco.
La Verza scrive l'assegno alla lavagna. Mentre è voltata a scrivere. TUTTA la 1^B balla la macarena.
La Verza finisce di scrivere: "Allora avete copiato?".
Tutti in coro : "NO".
2 secondi dopo: "Avete copiato?"
Tutti incoro:"NO"
Mezz'ora dopo avevamo finito di copiare, poi un suono idilliaco delizió le nostre orecchie, in poche parole suonò la ricreazione: un nuovo bordello.
Passati i 10 minuti d'intervallo abbiamo fatto epica, stranamente quell'ora fu tranquilla (perché stavamo architettando per dopo).
Alla 4^ ora c'era antologia.
Chissà perchè mezza classe era senza libri, quindi facemmo ancora storia. Eravamo sfiniti quindi la confarternita (classe) non poteva fare altre boiate. Per il momento.
Ma nell'ora successiva (quella di francese)io,Imoto e Tonia abbiamo scoperto un universo parallelo: il culo ENORME della prof di francese con un pantalone che sulle tasche posteriori ha delle palliettes: due galassie con le stelle (tasche) e un buco nero (alias buco del culo).
Imoto è colei che ha avuto la trovata dell'universo, rischiando di far morire me e Tonia dalle risate.
All'uscita le dieci classi delle medie diventarono un'unica massa di caproni che correvano verso la libertà essendo che quel giorno era Venerdì e si rimaneva fino alle cinque.
Forse un giorno io e la mia Imoto (oltre che beta di questo cappy) vi racconteremo ciò che succede al rientro.

 

 

 

 

 

 

Vorrei ringraziare la MIA Imoto (Sakura Ciliegina) che mi ha aiutato a scrivere le vicende della nostra ex amata classe.

Grazie Imy :3



  
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