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Autore: workinprogress    28/08/2013    14 recensioni
«Non è che Haymitch odi i bambini. È che semplicemente trova che stiano bene con un ciuccio in bocca, un pannolino pulito addosso e in una casa molto, molto distante dalla sua.»
[Hayffie] [Katniss/Peeta implicita] [Fluff] [One shot]
Genere: Commedia, Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Bimba Mellark, Effie Trinket, Haymitch Abernathy
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Babysitting



Non è che Haymitch odi i bambini. È che semplicemente trova che stiano bene con un ciuccio in bocca, un pannolino pulito addosso e in una casa molto, molto distante dalla sua. Visite occasionali ai rumorosi infanti sono sopportabili, se hanno una durata media di un minuto e mezzo e lui tiene una fiaschetta quasi vuota in mano.

Ma mai, in nessun caso, Haymitch può sopportare un fastidioso, puzzolente esserino posizionato nel suo salotto, a casa sua, e per di più mentre è sobrio. Come se non bastasse, la pargoletta è pure Lily Mellark, quindi non può nemmeno provare ad affogarla per farla stare zitta e buona, o qualcun altro affogherebbe lui.
Ma perché il ragazzo si è voluto riprodurre per forza? Insomma, è riuscito a prendersi la sua scorbutica donzella, non se la poteva far andar bene così? No, gli sono prese le manie di grandezza e ha deciso di espandere il nucleo familiare. Ma comprare un cane no, eh?
«Oh, Haymitch, guardala! Non è un amore?».
Effie, di fianco a lui sul divano, tiene la neonata tra le mani ed è nel pieno del suo elemento. Sta seduta sul ciglio per la troppa eccitazione, e squittisce deliziata di fronte alla progenie dei Mellark. Avvicina il naso a quello della bambina finché non si toccano, e tutte e due emettono ultrasuoni per dimostrare quanto il gesto le stia divertendo.
Non è esattamente quello che Haymitch aveva in mente quando si era immaginato circondato da donne.
«Oh, ma dai, non fare quella faccia! Guardala, non vorresti tenerla un po' in braccio?».
«No».
Effie gli scocca un'occhiata contrariata. «Scusa, ma non eri tu quello che andava in giro annunciando tutto fiero la nascita della tua figlioccia?».
«Quello era prima di ritrovarmela in casa piangente e puzzolente».
«È una bambina, Haymitch!». Effie si stringe una gorgogliante Lily al petto. «Cosa pensavi che avrebbe fatto? Che si sarebbe messa a bere whisky con te?».
Haymitch grugnisce in protesta. «Questo no. Anche da neonata spero abbia gusti migliori».
«Haymitch, sei irrecuperabile».
Effie gli lancia un'ultima occhiata, poi torna a rivolgersi alla bambina. Se la appoggia sdraiata sulle gambe e si china su di lei, facendo facce che considera buffe e parlando con una ridicola vocetta acuta.
«Ma chi è questa bella bambina? Ma sì, è Lily! Ma che brava che sei, proprio brava!».
Haymitch sospira, sprofondando ancora di più nel divano. Lo strazio minaccia di proseguire a lungo.
«E adesso tesoro lo zio Haymitch ti prenderà in braccio, ti cambierà il pannolino e ti canterà una ninnananna per farti addormentare».
«Cosa?».
Effie scoppia a ridere, con sommo divertimento della malefica infante.
«Oh, dovresti vedere la tua faccia! Su, stavo scherzando!». Vedendo che il cipiglio di Haymitch non scompare, Effie sorride divertita. «Non avrai mica paura di una bambina?».
«Chi, io? Ma fammi il piacere, dolcezza».
«E allora perché non la prendi in braccio?».
«Perché chissà cosa c'è nascosto in quel pannolino».
Effie allora si alza, portando il fagotto in un'altra stanza. Haymitch si chiede cosa abbiano intenzione di combinare quelle due, ma fintanto che non fanno troppo rumore e stanno lontane dalla sua scorta di alcolici non gli interessa particolarmente.
Quando Effie ricompare, ha un'espressione raggiante sul volto. Si siede di fianco a lui e con un sorriso entusiasta gli allunga la bambina.
Haymitch le restituisce lo sguardo, perplesso. Dovrebbe prenderla in braccio? Lui? Quella cosetta morbida e bavosa?
«Sei sobrio?».
«Purtroppo sì».
Effie allunga ancora di più le braccia. Tra le sue mani Lily si muove eccitata.
«E allora prendila in braccio e basta! Le ho anche cambiato il pannolino!».
Woah, un secondo. «Che? E dove l'hai preso, scusa? In cantina?».
Lo sguardo di Effie gli mostra chiaramente che inizia a spazientirsi.
«Ce li hanno portati stamattina insieme a Lily. Ora tieni».
Senza tante cerimonie gli deposita il fagottino rosa tra le mani e Haymitch resta lì impalato senza sapere cosa fare.
«Come la devo prendere? Porca miseria, non sta ferma un attimo!».
Effie ha un sorriso nella voce. «Tienila un po' sollevata, se la aiuti riesce a stare anche seduta».
Mentre Haymitch lotta per capire cosa fare, Lily gorgoglia un risatina e si allunga a prendere una ciocca dei suoi capelli.
«Ahia! Molla l'osso, sono miei questi! Cavolo, è forte il mostriciattolo».
Si massaggia il cuoio capelluto con aria contrariata, e nella sua voce, ben mascherata sotto l'irritazione, si sente una punta di orgoglio.
«Senti, carina, fatti crescere i capelli invece di strappare quelli degli altri».
Lily squittisce divertita quando la mano di Haymitch passa con burbera delicatezza sulla peluria della sua testa.
Per un po' la bambina si diverte afferrandogli la camicia a quadri e minacciando di staccarne gran parte dei bottoni, poi le sue palpebre iniziano a tremolare.
«Ma guardala, fa tanto la dura e un minuto dopo si addormenta come una pera cotta».
Prendendolo alla sprovvista, Lily si accoccola contro di lui e chiude gli occhi. Haymitch, ancora sorpreso, la sposta lentamente sul braccio sinistro, usando la destra per sistemarsi la camicia devastata dall'attacco vandalico del barbaro in miniatura. Quando la sua mano passa vicino a Lily, lei d'istinto gli afferra l'indice con la manina e lo tiene stretto a sé.
«Uhm, piccoletta? Quel dito... sarebbe, uhm...». Sospira, arrendendosi. «Era mio».
Ancor prima che possa sospirare di nuovo, la bambina si addormenta direttamente tra le sue braccia, con le labbra rosa che formano una piccola O.
«Haymitch, è un sorriso quello che vedo?». Effie sembra trovarlo piuttosto divertente.
«Smettila».
«Accidenti, sì, sembra proprio un sorriso».
«Ssh, la svegli». Haymitch si schiarisce subito la voce. «Uhm, non... vorrei che cominciasse a piangere, è fastidioso».
Il sorriso di Effie si fa sempre più largo. «A-ah, certo».
Con un borbottio lui si gira dall'altra parte, dandole le spalle. Lilian, intanto, sembra immersa in un pacifico sonno senza incubi.
Haymitch sente gli angoli delle labbra che si piegano verso l'alto. Prima che se ne accorga le parole gli sono già sfuggite di bocca.
«Buonanotte, dolcezza».


­­_______________



Ta-daaah! Che ne dite?
Mi dispiace, non ho potuto resistere all'idea di Haymitch in versione di zio/nonno burbero che stravede per la nipote e cerca di non darlo a vedere.
E ovviamente potevo non trasformarla in una Hayffie che si improvvisa squadra di S.O.S. Tata? No, non potevo.
Giusto un po' di informazioni sulla storia. Lily è la figlia di Katniss e Peeta, spero che si sia capito, e nel periodo in cui è ambientata questa storia ha fra i quattro e i cinque mesi. Ovviamente Haymitch ha già avuto a che fare con lei, che domande, ma è la prima volta che si improvvisa babysitter insieme ad Effie (che naturalmente è all'ottavo cielo).
Non so cosa dire se non che la Hayffie è palesemente canon - non osate contraddirmi - e che pagherei per sentirmi chiamare dolcezza da Haymitch.
Un grazie a eco che ha scelto più o meno a scatola chiusa quale storia dovessi pubblicare per prima ^^

Questo è tutto, direi. Spero che la storia vi sia piaciuta e di essere riuscita a strapparvi un sorriso.

Un abbraccio a tutti i lettori,
wip
  
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