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Autore: CarmelaRos    30/08/2013    4 recensioni
State attenti! Non agli estranei, ai mostri, ai vampiri... ma di voi. Di voi stessi.
Genere: Horror | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Un altro mondo'
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Ho appena finito di lavorare. Sono stanca, la giornata è stata pesante. I piedi mi fanno malissimo, riesco a malapena a camminare, la schiena scricchiola e i nervi delle braccia sembrano ribellarsi ai movimenti. Fatico a camminare e a stare dritta come si deve. Anche oggi è stata dura ma ne è valsa la pena.

Con grande sforzo entro in casa e accendo la luce. Sono le tre di notte e tutto è buio intorno a me. I miei dormono. Scommetto che mio fratello si è appisolato dinanzi la tv. E' inutile svegliarli.

Porto una mano alla testa. Ho i capelli talmente tirati da far male. Li sciolgo cercando di non fare nodi, impossibile. Riesco, dopo dieci minuti, a togliere quella fastidiosa trappola chiamata codino. Una volta che ho sciolto i capelli mi sento dieci volte meglio.

Giro per la cucina depositando a terra le mie borse. Ho fame tanta fame. Apro il frigo. Un rumore metallico mi giunge alle orecchie. Volto il viso ma non trovo nessuno. Alzo le spalle e allungo una mano per prendere il formaggio. Ci penso, non ho voglia di tagliare il pane. Lascio perdere il mio alimento preferito e mi tuffo sulle kinder fette a latte. Mi lecco le labbra e ne afferro due.

Mentre cammino apro una brioche e comincia a mangiarla. Mi fermo e scalcio una scarpa, poi l'altra. Do un altro morso alla brioche e mi blocco. Tendo un orecchio. Un rumore di passi mi arriva ai timpani. Un brivido di paura mi fa tremare. Scaccio anche quello, sarà la mia immaginazione.

Finisco la prima brioche e con le gambe, che non ne vogliono sapere di camminare, arrivo al bagno. Mi chiudo la porta alle spalle e apro la seconda merendina. Mi spoglio completamente e mi avvio allo specchio.

Ho gli occhi completamente iniettati di sangue e i capelli sono sparsi sulle mie spalle in modo disordinato. Mi sposto per prendere la spazzola. C'è una strana atmosfera.

Dall'esterno sento dei rumori, come se si fosse alzato il vento. Inclino la testa e mi passo una mano sul volto. Faccio un grosso sospiro e mi specchio di nuovo.

Mi fisso attentamente. Inclino la testa. Ho lo sguardo assente. Sembro cattiva. La mia espressione sembra penetrare l'anima. Gli occhi rossi, poi, mi fanno sentire strana. Scuoto le spalle e mi avvicino di più allo specchio.

Il mio volto è bianco. Ma la cosa che più m'impressiona sono le mie pupille. Mi guardo intensamente, mi fisso. Sembrano vuote. Faccio per fare qualcosa quando il mio riflesso mi fa un sorriso. Uno strano sorriso. Mi tocco le labbra. Mi accorgo di non star sorridendo.

Mi stropiccio gli occhi. Forse sono stanca. Una volta passato il palmo della mano sul viso la scosto per guardarmi. Scopro, con orrore, che il mio riflesso è rimasto immobile, come prima. Lo strano sorriso sempre stampato sul volto.

La me dello specchio rilassa le spalle e mima qualcosa con la bocca. Non capisco cosa voglia dire. Mi allontano. Lei mima di nuovo. Questa volta riesco a coglierne il significato.

Sgrano gli occhi e mi allontano il più velocemente possibile. Inciampo in qualcosa. Finisco a terra. Il cuore mi va a mille. Sbianco e fisso lo specchio. La figura all'interno, la mai figura, il mio riflesso, esce all'esterno. Il suo corpo esce dal vetro. La fisso con orrore. Sgrano gli occhi e faccio per urlare quando lei, io, mi piazza la mano sulla bocca. L'altra arriva al collo. Stringe. Stringe forte. Non respiro. Cerco di ribellarmi ma è più forte di me. Stringo le mani sulle sue, inutilmente. Comincio a vedere nero. L'oscurità mi circonda.

L'ultima cosa che sento è la mia voce che dice: “Prenderò il tuo posto!”.

***
Spero piaccia. Ieri sera, tornando da lavoro ho avuto un'esperienza simile che mi ha fatto venire l'ispirazione. Un bacio, Camy :* Scusate per eventuali errori!

   
 
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