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Autore: Anima1992    30/08/2013    3 recensioni
Salve a tutti questa è la mia prima storia su questa sezione beh allora qui abbiamo un Roxas aggressivo e scorbutico ma popolare in tutta la scuola affianco a lui ci sono solo tre persone di cui si fida ciecamente Axel Demyx e suo fratello gemello con cui è in simbiosi e riesce anche a parlare telepaticamente.
la vita del nostro protagonista verrà stravolta piano piano dall'amore
beh spero di avervi incuriosito
^^
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Il biondo lo guardò con sfida -Scommetti?.- Axel annuì e allora lui si avvicinò alla ragazza dove appoggiò il braccio sull'armadietto affianco a quello di Naminè, e la lasciò di stucco con un bacio sulla guancia.
-Buongiorno bimba come stai?- Lei si accarezzò la parte del viso dove il biondo l'aveva baciata e arrossì.
-Bene tu Roxas?-
Lui sorrise sensuale- Bene adesso che ti ho visto- Se era possibile lei diventò ancora più rossa dei capelli di Axel, a quel punto il biondo ne approfittò e la prese per il mento con due dita, l'avvicinò a pochi centimetri dalle sue labbra.
-Ti va bene se ti accompagno a casa?- Gli soffiò sulla bocca di lei che annuì visibilmente in ansia
Genere: Drammatico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Axel, Demyx, Naminè, Roxas, Xion
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun gioco
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Una persona presuntuosa e spavalda lo definivano tutti quelli che lo conoscevano, e pure quei “tutti” non facevano che adorarlo e andargli dietro, falsi, pensava giustamente Roxas, così in passato decise di sfruttare la situazione a suo vantaggio e di godere di questa popolarità.

Fingeva di essere una persona ancora peggiore di quella che era veramente, ma lui di questo non ne era consapevole, dato che si era convito di essere così, infatti trattava male anche i suoi due migliori amici, che però volendogli veramente bene sopportavano e la buttavano sullo scherzo, lui di questo ne era infinitamente grato.

Axel e Demyx erano completamente opposti a lui, sinceramente non sapeva neanche come faceva a funzionare un amicizia del genere, e pure erano gli unici a non averlo mai abbandonato.

Axel era un tipo che dava più sui nervi ma che sapeva calmarlo nel momento giusto e farlo ragionare, e poi quando uscivano si divertivano tantissimo, anche perchè tutti quanti lo guardavano come se fosse un clown, beh voleva ben vedere, aveva i capelli lunghi fino alle spalle tirati completamente all'indietro e rossi come il fuoco, e due strambi tatuaggi sotto i suoi occhi color smeraldo.

Demyx invece era un tenerone ,forse un po' troppo appiccicoso ma comunque un ragazzo d'oro, figlio di papà, ma per niente viziato anzi l'unica cosa che desiderava erano le coccole e non fare niente dalla mattina alla sera, se non suonare la sua chitarra.

Non poteva credere che tra loro si era stabilita un amicizia così grande essendo che erano gli uni opposti dell'altro, invece loro due furono le uniche persone sincere, e questo Roxas lo capiva benissimo, ha sempre saputo distinguere le persone false e non, dato che ne era circondato, gli altri stavano con lui solo per la popolarità di cui godeva, infatti nella sua scuola era il più desiderato tra le ragazze e il più invidiato dai i ragazzi, perché?

Semplice i suoi capelli biondi e i suoi occhi blu profondi come il mare conquistavano tutti, e non a caso era anche uno degli studenti migliori, probabilmente se non fosse stato per la sua bellezza tanto ingenua quanto sexy, sarebbe il “Secchione” e non il “Bel tenebroso”.

Sorrise a quel pensiero, perché probabilmente era anche il suo carattere scorbutico e spavaldo a renderlo così famoso a scuola, poiché suo fratello gemello, che poi tanto gemello non sembrava dato che era un po' più alto di lui e i suoi capelli erano più castani chiaro che biondi, nonostante la somiglianza comunque Sora aveva tutt'altro carattere.

L'unico problema del biondo era che aveva diciassette anni e la sua altezza arriva a uno e sessantacinque massimo, relativamente poco per un ragazzo a quell'età, infatti ai suoi due amici lui arrivava a malapena alle spalle.

Sospirò, e poi prese le chiavi del suo centoventicinque e si diresse verso il portone di casa.

-Ehi Roxas mi puoi dare un passaggio? La mia moto è dal meccanico- Il biondo sbatté le palpebre sorpreso, come mai lui non sapeva niente?

-Oh andiamo non fare quella faccia se avessi fatto un incidente l'avresti sicuramente notato no?-

Giusto loro due erano simbiosi, e oltre tutto avevano l'abilità di comunicare con il pensiero, sorrise al ricordo, quel particolare non l'avevano mai detto a nessuno, preferivano custodire per loro quel piccolo segreto.

-Roxas!! ma insomma! Guarda che facciamo tardi a scuola-

Il biondo si ridesto dai suoi pensieri e fece segno a Sora di seguirlo.

Dopo neanche dieci minuti erano arrivati, e il gemello scese dalla sua moto sconvolto.

-Ma cazzo guidi come un pazzo!.-

Ghignò malefico e guardò alle spalle del fratello, si avvicinò al suo orecchio.

-Guarda di non essere sboccato, che c'è il tuo amore segreto dietro di te-

Sora era diventato rosso come un peperone e si trasformò in un sasso, Roxas lo guardò interrogativo.

-Beh? Che ci fai ancora qua?-

-Come...sto?-

Il biondo scosse la testa e sospirò, era proprio questa la grande differenza tra loro, Sora era impacciato e insicuro ma terribilmente ottimista e spiritoso, tutto il contrario suo insomma.

-Sora! Come stai?- Lei era Kairi, una ragazza di un anno più piccola di loro ma molto carina, ovviamente Roxas neanche la guardava dato che suo fratello gli andava dietro da non si sa quanti anni.

Quella rossa probabilmente lo ricambiava, siccome veniva sempre a casa loro per “studiare” con Sora, come se lui avesse bisogno di ripassare.

-Bene grazie tu?- Gli disse suo fratello tremendamente impacciato.

Lei annuì -Si, tutto bene, dai andiamo accompagnami in classe, ciao Roxas!-

Altra prova che era cotta di Sora, non se lo filava di striscio, solo una lesbica o una irrimediabilmente innamorata poteva non desiderare una notte di sesso con Roxas. Questo almeno era il suo pensiero.

Dopo quel breve siparietto andò a posare la sua moto nel parcheggio apposito, lì incontrò Axel e Demyx che chiacchieravano allegramente e non appena lo videro si avvicinarono subito.

-Ehi piccolo in perfetto orario come sempre!- Ghignò malefico il rosso, Roxas dal canto suo lo guardò con un occhi assassini, odiava essere chiamato con nomignoli strani.

-Già, tu Axel invece sei sempre puntuale per rompere le palle- Gli rispose il biondo

-Eddai Axel perché fai così? Lo sai che lo fai incazzare- Si intromise Demyx

-Proprio per questo lo faccio, non vedi com'è tenero con quel musino tutto incazzoso?-

Il biondo guardò meglio Roxas e dopo pochi secondi gli saltò addosso e iniziò a coccolarlo.

-Si hai ragione è proprio un tenerone- Continuò ad abbracciarlo e dargli baci sulla guancia.

-E levati! Sei per caso diventato gay?!?!- Finalmente Roxas riuscì a liberarsi dalla sua presa, e riprese fiato.

-Andate a cagare tutti e due!! Froci!- I suoi amici sghignazzarono divertiti sotto lo sguardo accusatorio del loro piccolo amico.

I tre si avviarono insieme nelle proprie classi, purtroppo Roxas si trovava in un aula differente da quella dei suoi amici.

Mentre camminarono gli occhi blu del biondo caddero sulla nuova preda. Naminè.

Quella ragazza era di una bellezza fresca e genuina, i suoi capelli biondissimi e mossi ricadevano fino al fondo schiena, che ogni volta lui guardava con piacere.

-Piantala Roxas non te la darà mai si vede che è un tipo “voglio aspettare fino al matrimonio” è inutile che ci provi-

Il biondo lo guardò con sfida -Scommetti?.- Axel annuì e allora lui si avvicinò alla ragazza dove appoggiò il braccio sull'armadietto affianco a quello di Naminè, e la lasciò di stucco con un bacio sulla guancia.

-Buongiorno bimba come stai?- Lei si accarezzò la parte del viso dove il biondo l'aveva baciata e arrossì.

-Bene tu Roxas?-

Lui sorrise sensuale- Bene adesso che ti ho visto- Se era possibile lei diventò ancora più rossa dei capelli di Axel, a quel punto il biondo ne approfittò e la prese per il mento con due dita, l'avvicinò a pochi centimetri dalle sue labbra.

-Ti va bene se ti accompagno a casa?- Gli soffiò sulla bocca di lei che annuì visibilmente in ansia, prese i suoi libri e lo salutò con un fievole ciao.

Roxas sorrise soddisfatto tornò dai suoi amici.

-Non riesco proprio a capire come fai, insomma è solo una settimana che la frequenti ed è già cotta fino al midollo-

-Quindi la nostra scommessa?- Gli chiese il biondo al rosso, che pensò ancora se aveva qualche specie di trucco per conquistare.

-Ah no signorino a far arrossire riesci pure con i maschi! Quindi quando te la sarai portata a letto mi farai sapere e per premio.- Si mise una mano sotto il mento e pochi secondi dopo gli venne un idea.-Se vinci tu ti darò il mio pranzo per una settimana, e anche quello di Demyx-

Il biondo, che fin'ora si era perso nel suo mondo, si ridestò sentendo l'ultima parte del discorso che aveva detto Axel- Ehi perchè mi metti in mezzo io nemmeno sono d'accordo con il suo modo di fare!.- Roxas sbuffò, secondo Demyx le ragazze dovevano essere trattate come fiori, e infatti lui lo faceva che poi loro si illudessero che ci potesse essere altro non era colpa sua.

-E se perdo?- Axel ghignò malefico.- Porterai in giro un cartello per una settimana con su scritto sono gay e darai un bacio a Demyx!-

-Ma hai finito? Pervertito! Io non sono gay cosa centro?.- Axel neanche lo ascoltò e guardò il biondo titubante e allora gli mise una mano sulla spalla – Tranquillo Roxas ti puoi sempre tirare indietro.-

Bastardo

-Va bene tanto lo sai che vincerò-

-Vai Roxy!!!! tifo per te!! ti aiuterò io!- Il biondo si stupì delle parole di Demyx che era sempre stato contro il suo modo di fare.

 

Finalmente si avviarono ognuno nelle proprie classi, e appena Roxas entrò tutti si avvicinarono per salutarlo e chiedergli com'era andata la giornata di ieri.

Falsi... come se non so che non ve ne frega niente.

Dopo un tempo che sembrava interminabile riuscì a scappare da quelle chiacchiere false, e raggiunse il suo posto dove si buttò a peso morto e sbuffò, poco dopo sentì la sedia accanto spostarsi, ma non c'era bisogno di un genio per capire che era suo fratello.

Dopo pochi minuti entrò il professore di scienze e tutti gli alluni andarono al proprio banco.

-Buongiorno ragazzi oggi con noi abbiamo una nuova alunna entra pure Xion-

Dalla porta porta entrò una ragazza minuta con corti capelli neri e occhi azzurri come l'oceano.

Roxas hai visto quant'è carina?

Sentì il pensiero di Sora, alzò pure lui lo sguardo e rimase incantato a guardarla.

Si è proprio bella.

   
 
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