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Autore: Little_Devil    31/08/2013    5 recensioni
Vi prego siate clementi è la mia prima ff! :3
Se volete scoprire come si svolgerà questa storia dovrete leggerla,ma intanto vi lascio con uno spezzone del testo ;)
"Questa è l’Edizione della Memoria…*S-saranno scelti 2 ragazzi e una ragazza*….Ci sono m-molte possibilità…-.
Era vero,ma era anche vero che se non eravamo stati scelti le altre potevamo scamparcela anche questa volta….
Genere: Avventura, Erotico, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Crack Pairing | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Triangolo
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Distretto4…8:00 p.m
 
 
Il rottame che avevo sul comodino iniziò a trillare fastidiosamente,fino a far aprire lentamente i miei occhi.
 
Alzai la testa da sotto il lenzuolo bianco e tastai il lato del letto accanto la  mio….
Come sempre era vuoto da quando lei non c’era più…
Sbadigliai rumorosamente e mi avviai lentamente verso il bagno finchè non realizzai cosa sarebbe successo quel giorno.
 
Mi infilai in fretta e furia gli stivali,i pantaloni malridotti e la giacca ed ero pronta.
 
Rifeci il letto e aprii la dispensa prendendo al volo una fetta di pane imburrata e una spremuta di succo d’arancia.
 
Non vedevo l’ora di rivederlo…Erano settimane che era andato via per poter pescare e adesso volevo solo sentirmi al sicuro tra le sue braccia.
 
Uscii di casa e mi diressi verso il porto,passando tra un piccolo vialetto e l’altro e ritrovandomi in piazza….
 
Adoravo la piazza del mio Distretto;così grande e sapziosa,ma allo stesso tempo calda e accogliente.Era lì che si tenevano le feste del paese al quale la gente restava in piedi fino all’alba.
 
Mentre ero assorta nei miei pensieri mi sentii strattonare il lembo della giacca,quindi mi voltai e mi ritrovai due grandissimi occhioni verdi che mi fissavano.
 
-Hey Abbie!-Esclamai inginocchiandomi e abbracciando la bimba di 4 anni.
 
-Tao Tuile!-Mi salutò con voce squillante.
-Stai andando a plendele i mio flatellone?-
 
-Sì piccola…Vuoi venire con me?-le domandai dolcemente.
 
-No glazie…voglio giocale con le mie amiche- Disse per poi allontanarsi verso un gruppetto di bambine.
 
-Vabbene ma fai attenzione!-Le gridai dietro.
 
Sorrisi guardando quella tenera scena e continuai per la mia strada.
 
Finalmente arrivai alla spiaggia e mi sedetti sulla sabbia bollente.
 
I raggi del sole ancora tinti di arancione si riflettevano benissimo nell’acqua cristallina di quella mattina.
 
La dolce e fresca brezza mi accarezzava leggermente i capelli sciolti e li faceva danzare liberi nell’aria.
 
Era questa la vita che volevo,e anche se per la gente degli altri Distretti era patetica,per me era il massimo…
Solo io,il mio mare e la brezza che mi scompigliava i capelli.
 
Ad un certo punto scorsi una piccola figura scura sbucare dalle onde regolari del mare.
Capii all’istante che finalmente era tornato.
 
Mi tolsi gli stivali e a piedi nudi corsi verso il piccolo pontile che si trovava a pochi metri da dove mi trovavo.
 
Iniziai a incamminarmi verso l’acqua fino a che quest’ultima non mi arrivò fino alle ginocchia.
 
-Hey!!-Gridai in segno di saluto.
Il ragazzo sventolò un braccio come per rispondermi.
 
Un sorriso a 32 denti mi comparve sul volto….Merda mi era mancato tantissimo!.
 
 
Aspettai che la piccola imbarcazione raggiungesse il pontile,prima di salirci sopra e buttarmi (letteralmente) nelle braccia del mio migliore amico.
 
-Mi sei mancato tantissimo Odair!-Dissi con la testa nell’incavo del suo collo.
 
-Anche tu pesciolina!-.
 
Dopo un po’ che eravamo abbracciati a malincuore dovemmo lasciarci.
 
-Allora…Vedo che è andata bene!-Pronunciai guardando la rete stracolma di pesci.
 
-Si!-Squittì lui felice.
 
-C’erano un sacco di tracine e tantissimi molluschi di mare!-
 
-Oh buon per te!-Replicai sorridendo.Anche lui sorrise,facendo nascere una piccola scintilla nei suoi splendidi occhi verde-acqua…Così lontani e distanti dai miei.
 
**************************************
 
Quant’era bella….
Adoravo i suoi capelli scuri e i suoi occhi così dannatamente profondi.
 
Volevo percorre ogni singolo millimetro del suo corpo;volevo godermela…Volevo che fosse mia.
 
Peccato che lei non provasse dei sentimenti uguali ai miei,quindi dovevo limitarmi a farle da miglior amico.
 
Avevo provato a dirgli ciò che provavo per lei in una lettera,ma poi l’avevo gettata subito via per paura di fare la figura dell’idiota.
Inoltre non volevo rovinare la nostra amicizia.
 
Dopo un po’ che ci stavamo guardando realizzai che giorno fosse.
Il giorno dell’anno che odiavo di più.
 
-Allora come ti senti?-Le domandai titubante.
 
-Bene perché dovrei essere triste?…Voglio dire…Tu sei tornato non è fantastico?- Disse tranquillamente.
 
-Juliet non ti ricordi che giorno è oggi?-Incalzai sempre calmo.
 
-No che giorno è og….-Si bloccò prima di continuare la frase e poi concluse con un flebile…”Ah”.
 
La piccola gioia che crebbe nei suoi occhi si spense di colpo.
Odiavo vederla triste.
 
-Dai su con la vita!-Le dissi sorridendo e prendendole il volto tra le mani.
 
-Questa è la penultima volta che c’è il nostro nome lì dentro…Se non siamo stati scelti le altre volte perché dovremmo essere scelti proprio ora?-La rassicurai.
 
I suoi occhi si fecero subito lucidi e una piccola lacrima scese silenziosa sul suo volto pallido.
 
-A-austin…Questa è l’Edizione della Memoria…*S-saranno scelti 2 ragazzi e una ragazza*….Ci sono m-molte possibilità…-.
 
Era vero,ma era anche vero che se non eravamo stati scelti le altre potevamo scamparcela anche questa volta….
 
Juliet iniziò a singhiozzare rumorosamente,facendo alzare il suo petto irregolarmente.
 
-Julie.Stai.Calma-Sussurrai in modo che mi potessero sentire solo lei e il mare.
 
Le asciugai con il pollice una piccola lacrimuccia e la strinsi più forte al mio petto,come se qualcuno l’avesse potuta prendere e sottrarmela per sempre…..

 

Austin Odair….Che dire di lui?
 
Avrei tanti aggettivi da affibbiargli: Biondo;Simpatico;Alto;Muscoloso;Premuroso:Protettivo….ma quello che lo rappresentava di più era speciale…
 
Quando ero con lui il mondo spariva in un secondo;sembrava tutto più bello  e c’eravamo solo io e il mio migliore amico…Tutto il resto era fuori…
 
Un assordante sirena squarciò il cielo azzurrssimo di quella mattina,facendo aumentare la mia preoccupazione.
 
-Hey pesciolina…Ci sarò sempre io per proteggerti ok?-
 
Annuii senza rendermene conto e mi avviai meccanicamente verso casa,mentre Austin rimase lì a portare la rete dei pesci sul pontile.
 
In piazza c’erano già dei Pacificatori che sciacquavano tutto intorno al Palazzo della Giustizia e issavano il telone dove si sarebbe visto il filmato che ormai sognavo anche di notte.
 
Andai a casa,mi sciacquai il volto e mi spogliai dei miei vestiti,rimanendo completamente nuda.
 
Aprii l’armadio e presi il solito vestito che usavo per la mietitura da ben 17 anni…
Era in pizzo e merletto bianco e aveva un fascia celeste proprio sotto il seno.
In bellezza c’era anche un fiocco del medesimo colore della fascetta e anche dei sandaletti bianchi.
 
Ero pronta.
 
Piano spalancai la porta di casa e mi diressi verso la piazza centrale.
 
“Juliet è il tuo penultimo anno…non succederà niente…”Continuavo a ripetermi mentre bambini e bambine del Distretto mi passavano davanti agli occhi:chi triste,chi sconvolto…
 
Dopo essermi registrata andai nel “settore ragazze” e da lì intravidi Austin che mimò qualcosa con la bocca,ma io non riuscii a capire cosa,quindi mi limitai ad abbozzare un sorrisetto.
 
 
Le porte del palazzo della Giustizia si aprirono e ne uscì il sindaco insieme a suo figlio,seguito a ruota dalla rappresentante del nostro distretto:Anne Jackson.
 
Quell’anno indossava un tubino color verde mela con una fantasia alternata tra il tigrato e il leopardato,e intorno alle maniche e al colletto c’era una stoffa strana che non avevo mai visto…Credo si chiamasse chiffon….E per completare il tutto una parrucca rosa fluo tutta riccioli con un grande cappello appoggiato accuratamente su di essa.
 
-Heyla Distretto 4!-disse davanti al microfono con la sua vocina stridula.
 
-Emozionati?-Nessuno rispose.
 
Come si fa ad essere emozionati per una morte certa?.
-Vorrei dare un caloroso benvenuto a tutti i piccoli che per la prima parteciperanno alla mietitura!-.
 
Nessuno rispose,di nuovo.
 
-Beh vedo che non siete molto partecipi quest’anno,quindi ho qualcosa per favi tirare su il morale-Esclamò facendo l’occhiolino al sindaco e facendo segno ad alcuni Pacificatori di aprire la porta.
 
-Diamo un benvenuto speciale a Katniss Everdeen e Peeta Mellark!-
 
I due ragazzi uscirono dal Palazzo della Giustizia e si posizionarono davanti al microfono.
 
-Ciao a tutto il Distretto 4!-Salutò Peeta.
Il 4 rimase imbambolati a guardarli…Come poteva essere che le persone che stimo di più siano proprio nel mio Distretto?
 
Cercai con lo sguardo Austin che mi rivolse un sorriso a 32 denti.
 
Non potevo crederci…Erano sul serio loro!.
I ragazzi che avevano fermato e scatenato la rivoluzione e,benchè avessero messo cuore a anima,non erano riusciti a fermare questo dannatissimo reality show.
 
Katniss spostò con un delicato movimento Peeta e iniziò a parlare lei.
 
-Ok lo so che presto 3 di voi saranno qui su questo palco,pronti ad affrontare qualsiasi cosa ci sarà in quell’Arena pur di poter tornare sani e salvi dalla propria famiglia,ma volevo dirvi solo una cosa…*Noi saremo i vostri mentori e faremo di tutto pur di poter lasciarvi in vita*-
 
Le parole della ragazza sembrarono rincuorare tutti i presenti.
 
-Allora piaciuta la sorpresa?-Domandò Anne.
-Per quest’anno abbiamo deciso di fare “uno scambio di mentori”con il 12…-.
 
Almeno chi fosse stato scelto avrebbe avuto qualche possibilità di sopravvivere.
 
Ci fu un silenzio imbarazzante,in cui il mio sguardo e quello di Katniss si incrociarono,come se volesse avvertirmi ed una strana sensazione invase il mio corpo,solo che fu interrotta dalla vice frizzantina di Anne.
 
-Allora credo sia arrivato il guardare un film tanto speciale da Capitol City! Volete?-
 
Credo che tra tutti i rappresentanti di Distretto Anne sia la più antipatica…Ci fa domande idiote come se fossimo dei bambini di 3 anni.
 
Il filmato partì e Katniss e Peeta iniziarono a confabulare tra loro.
 
Mi chiedevo cosa stessero dicendo quando lo schermo gigante si spense e Anne iniziò ad avvicinarsi ad una delle due ampolle giganti dove c’erano i nomi.
 
-Prima le signore!-Squittì.
Un po’ tremolante per via dei tacchi si incamminò verso la boccia e ci mise una mano dentro.
 
L’ansia crebbe e crebbe ancora di più,fino a farmi scendere alcune goccioline di sudore dalla tempia.
 
“Andrà tutto bene…andrà tutto bene”Mi ripetevo senza sosta dando uno sguardo ad Austin ed uno ad Anne che estrasse il bigliettino.
 
-Juliet Ryce!-Annunciò.
 
Oh no….

 
 
 
 
 
 
 
*Angolino dell’autrice *w*
Allora salve pelli e pelleeee (?)
Questa è la mia prima storia,vi prego siate clementi! :3
Avrete notato che in alcune frasi ho messo degli asteristichi,bene..Li vedrete ogni volta che ci sarà qualcosa di insolito ed io vi spiegherò il perché <3
 
“…*S-saranno scelti 2 ragazzi e una ragazza*….”:Ok lo so che è patetico ma con il procedere della storia capirete il gesto folle xD
 
 
 
“…*Noi saremo i vostri mentori e faremo di tutto pur di poter lasciarvi in vita*..”:Vabbene anche questo è patetico,ma avevo quest’idea che mi torturava la testa e inoltre io li adoro quindi vi prego di scusare l’idea partorita dalla mia testa! X,3
 
Adesso vi saluto e vi aspetto al prossimo capitolo!
Bacixx

 
  
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