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Autore: Flitwick    03/09/2013    13 recensioni
"Una sventurata ragazzina abbandonata e triste che nessuno vuole e che ha l’adolescenza compromessa.
Se vi siete immaginati tutto questo non avete capito proprio niente della sottoscritta allora."
Cosa succederebbe se per caso due famiglie si unissero? E se due ragazzi che si odiano diventassero fratelli? Riuscirebbero a sopravvivere senza uccidersi l'un l'altro?
Leggete e scoprirete=)
STORIA SOSPESA A TEMPO INDETERMINATO
Genere: Commedia, Introspettivo, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, André Grandier, Generale Jarjayes, Oscar François de Jarjayes, Un po' tutti
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Stepbrothers

 
A She_Paperwork,
che se non la smette di deprimersi avrà mazzate.
Sperando che questa storia le dia uno spunto =)

 
 
"Camminava lungo il corridoio diretta nella sua stanza. Cercava di far piano perchè aveva in mano un bicchiere pieno d'acqua fino all'orlo, quindi non poteva e non doveva bagnare per terra. Poco prima era scesa in cucina a bere e per precauzione, nel caso le fosse venuta ancora sete, si era riempita il bicchiere.
Quasi arrivata a destinazione e pronta ad esultare perché non era stata beccata in piedi a mezzanotte passata da suo padre, che di solito a quell'ora un giretto per la casa se lo faceva volentieri, notò, poco prima di passarci, che la porta della camera degli ospiti, era socchiusa.
Strano, pensò, non c'erano stati ospiti quella sera e di solito quella stanza rimaneva chiusa, a meno che non venisse uno dei tanti amici di famiglia che vivevano ad Arras. Aggrottò la fronte quando sentì un rumore provenire dall'interno. C'era qualcuno e lei non lo sapeva? O forse se l'era solo immaginato?
Spinta dalla curiosità si avvicinò e cercò di mettere a fuoco la stanza, ma con un occhio solo e con la porta socchiusa, non era facile. La aprì un pochino e finalmente riuscì a vedere meglio."
 
 
Chiuse la porta della sua camera sperando di non sentirli più. Ma il loro tono di voce era alto, impossibile non ascoltare. Come se non sapessero che lei era in casa e che poteva tranquillamente sentire ogni singola parola.
Urlavano. Litigavano. Ma era difficile per lei capire se quella era una delle tante discussioni che normalmente fa una normalissima coppia o quella che avrebbe rovinato tutto.
Ma lei sapeva, che era la seconda l'opzione più logica. Conosceva il motivo della lite e conosceva il carattere di entrambi i suoi genitori a memoria.
Non era una normale discussione. Affatto. Non poteva esserlo, non dopo che suo padre aveva tradito la donna con cui era sposato da anni, ovvero, sua madre.
 
 
"Dovette trattenere il fiato per quello che vide. Una scena a cui pensava di non dover mai assistere. C'era suo padre, nel letto, con una che non era di certo sua madre la quale sarebbe dovuta rientrare da una cena di lavoro da un momento all'altro.
Chiuse la porta cercando di far più piano possibile e tornò in camera sua più veloce possibile fregandosene dell'acqua che stava gocciolando sul pavimento."
 
Cercava di trovarsi una distrazione pur di non ascoltare le loro grida. La musica era l'alternativa più logica. Così prese il telefono, le cuffie, scelse un brano a caso e alzò il volume al massimo.
Dopo qualche minuto la canzone finì e nel frattempo che l'altra iniziava fu costretta ad ascoltare di nuovo quelle urla che le stavano facendo venire il mal di testa.
Anche la seconda canzone era iniziata, ma dovette metterla in pausa subito perché sentii quella parola che ormai aspettava: divorzio.
Volevano separarsi sua madre per la rabbia e la delusione provata nello scoprire il tradimento; suo padre perché si era innamorato di quella donna.
Poi sentii un'altra parola, una più bella ma date le circostanze non lo era affatto: matrimonio.
Suo padre voleva sposarsi con quella. Gliel'aveva chiesto e lei aveva accettato.
Due parole, l'una l'opposto dell'altra, ma che lei odiava.
 
Ho appena finito di leggere e vedo l’espressione soddisfatta di Monsieur Lemond, il mio professore di francese.
-Davvero ottimo Oscar. Hai già dato un'occhiata al libro che ti ho prestato?-
-No signore, ho dovuto studiare a lungo.-
Si accarezza la barba, pensoso.
-Non fa niente. Comunque, hai davvero un grande talento.. Hai creato tutto di sana pianta? Hai un’ottima fantasia!”
Magari fosse solo fantasia...
-No signore, è tutto vero.-
La sua faccia passa dall’incredulo al serio. Nessuno ci crederebbe, nemmeno se l’intera classe fosse qui.
-Capisco.. Bhe, meglio che tu vada Oscar. E’ tardi, non avrei dovuto trattenerti. A domani.-
-Arrivederci signore.-
 
Infilo le cuffie e mi avvio verso casa.
Leggendo il mio tema chiunque si sarebbe shoccato, prendendomi per una povera ragazzina sbattuta da una parte all’altra, sola  con i genitori divorziati.
Una sventurata ragazzina abbandonata e triste che nessuno vuole e che ha l’adolescenza compromessa.
Se vi siete immaginati tutto questo non avete capito proprio niente della sottoscritta allora.
I miei genitori hanno divorziato quando avevo quattordici anni, ora ne ho diciassette, ma tutto sommato la mia vita non  è peggiorata.
Dopo il divorzio mia madre è andata a vivere ad Caen una città della Normandia, con il suo nuovo fidanzato hanno aperto un ristorante a base di pesce sulla costa.
Un posto molto carino e accogliente chiamato ‘La sirène’ .
Il fidanzato di mamma è un tipo piuttosto simpatico, alto e attraente, l’unico difetto è che non tifa Paris-Saint-German.
Quindi è solo un eretico.
Non è degno di essere calcolato, ma visto che è il fidanzato di mamma.. Ho dovuto chiudere un occhio. Molto probabilmente fra poco avranno un bambino, perché l’ultima volta che ho passato un week end con loro non facevano che parlare di ‘periodo fertile’ e ‘il test lo prendiamo in farmacia’.
Non credo che passerò più un week end con mamma, l’ultima cosa che voglio è sentirmi dire dai parenti del fidanzato di mamma che ora dovrò occuparmi del ‘fratellino’.
Come se avessi cinque anni.
E finirebbe come l’ultima volta, dove ho quasi spaccato un pianoforte di ebano con solo le mie mani.
Sarebbe meglio non parlare di certe cose...
Diciamo piuttosto che non mi sopportano, perché il nipote di Claude, (fidanzato di mamma) Saint - just si è preso una bella cotta per me, e lo scorso Natale non la smetteva più di ripetermi che ero bella ‘come il sole a primavera’ e a loro questa cosa non è andata a genio.
Tanto meglio, io non li posso proprio vedere per quanto mi stanno sulle palle.
Parliamo piuttosto della mia vita qui a Parigi.
Dopo il divorzio mio padre non ha perso tempo e si è messo con quella che si stava scopando quella notte.
Si chiama Cèleste Laurent, viene dalla Normandia. È una bella donna, ha dei bellissimi occhi verdi.
Inizialmente posso dire di averla schedata come una “puttana bastarda che aveva osato portarsi a letto mio padre”, ma in fondo non è niente male. È piuttosto simpatica e soprattutto cucina una meraviglia.
È davvero fantastica, poi è davvero brava, e riesce a tenere testa perfettamente a mio padre.
Visto che è un rompiscatole patentato e quando attacca con la paternale non la pianta più.
Alla fine, la mia vita è migliorata e non sono triste.. Solo che inizio sinceramente a detestare chi progetta di sposarsi.
Il matrimonio è per i perdenti, e io non voglio sposarmi e poi scoprire mio marito a letto con un’altra.
È fuori discussione.
 
Arrivo a casa sempre in ritardo, e papà mi rimprovera di continuo, ma alla fine, chissenefrega delle sue ramanzine.
-Sono a casa!-
-Alla buon’ora! Si può sapere dove eri?-
Uffa, che palle. Ora mi dirà che sono una ragazzina che devo stare attenta e blablabla..
-Il professore mi ha fermata un secondo, doveva parlarmi.-
Ecco, e ora sono sicura che si stia immaginando me e il professore intenti a scopare sulla cattedra.
Quell’uomo è troppo prevedibile.
-A fare che?-
-Voleva parlarmi di un libro.-
-Uhm...-
Deve averci creduto, meno male, sono salva.
-Oscar cara, hai fame?-
-Sì Cèleste ti ringrazio.-
-Ho fatto una chique che ti leccherai le dita!-
Le sorrido, è sempre carina con me e non si sforza nemmeno. Deve essere così di natura, davvero ammirevole.
Voi penserete di sicuro che la mia vita sia migliorata, avendo un padre sposato con una donna così gentile e affabile che mi tratta bene...
Ma anche nelle fiabe c’è sempre qualcosa che va storto, che difficilmente può essere eliminato, poiché altrimenti verrei arrestata.
Vedete, la mia matrigna prima di sposarsi con mio padre era sposata con un altro uomo, e ha creato la persona più schifosa e antipatica di questo mondo.
Quel genere di persona che vorresti prendere a sprangate nelle gengive perché hanno quella cazzo di faccia da angelo, ma che ne combinano di tutti i colori.
E a chi va la colpa di tutti i suoi misfatti?
Bravi! Avete vinto alla lotteria! A me!
E vi starete chiedendo chi è questo essere viscido e strisciante che mi ritrovo in casa?
Eccolo che scende in tutta la sua odiosa perfezione angelica... Niente meno che un lurido verme strisciante che cammina per casa mia il cui nome è..
-Ciao Andrè.-
 
Angolino della autrice§
Allora.. Che dire.. Buonasera! (?)
Questa storia è nata per sbaglio durante uno dei mie tanti.. *troppi.. N.D. Alain* scleri.
Mi ero immaginata la loro vita assieme e cosa possa accadere.. Spero vi piaccia, perché è una idea un po’ assurda.
So di avere Newlymarried in corso, anzi colgo ancora l’occasione per ringraziarvi. E vi propongo questa nuova follia. I capitoli saranno più corti, poiché non sono autoconclusivi.
Come vedete è una Oscar piuttosto diversa dall’originale, molto fine ed educata XD Ma pur sempre Oscar *capitola, ha 17 anni. N.D. Alain*
Vi avverto che stranamente l’ho delineata praticamente tutta.. E non è proprio corta XD Ma spero la seguirete perché la trovo una idea assolutamente folle.
In realtà sarà lunga solo perché i capitoli saranno più corti, ma più frequenti. Vi assicuro che per me scrivere i capitoli immani di NM mi occupano una intera mattinata e più XD.
Grazie in anticipo a tutti coloro che leggeranno e recensiranno! =)
Un bacio,

Glaphyra
 
P.S. Tante grazie a Miriade che mi ha permesso di usare Cèleste invece che ‘Luca’ XD poiché altrimenti sarebbe mancato il vecchio Bonolis. *sta frase non ha senso. N.D. Alain.*
P.S.2 Grazie a Love Penguin, solo perché è mia amica e perché leggerà Grandi Speranze XD
P.S.3 Grazie a tutti che mi seguite!
 
  
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