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Autore: Booow95    08/09/2013    4 recensioni
Maysilee Donner è uno dei tanti Tributi morti in 75 anni di Hunger Games.
Ma anche lei aveva dei desideri, dei sogni, degli amici e delle paure.
Anche lei ha lottato per tornare a casa, non ce l'ha fatta, ma ci ha provato.
Fino alla fine.
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"Il becco dell'uccello rosa confetto torna a squartare la morbida carne del tuo collo; una, due, tre volte.
E il cinguettio non smette di rimbombare nelle tue orecchie.
Stai morendo e quel cinguettio è l'unica cosa a cui riesci a pensare." (Dal testo)
Genere: Angst, Drammatico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Haymitch Abernathy, Maysilee Donner, Mrs. Everdeen
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ti sembra di sentire un cinguettio.
Non uno di quei rumoracci che fanno gli animali qui nell'Arena, quello che senti tu è un cinguettio delicato.
È il cinguettio del tuo canarino; quel suono lieve, piacevole e tremendamente malinconico che da qualche anno accompagnava le tue giornate.
Al Distretto 12, anche se vivi nella parte agiata, non puoi certo avere qualunque cosa. 
Avevi lottato strenuamente per avere quel canarino, e finalmente qualche anno prima tuo padre aveva ceduto; a scuola eri la più brava, aiutavi sempre la mamma, eri una ragazza educata e tranquilla: non aveva potuto negartelo e tu orgogliosa eri corsa da Emily a farglielo vedere.
Emily.
La tua migliore amica, la persona più importante della tua vita insieme alla tua famiglia.
Emily.
Vorresti tanto che fosse lì con te adesso.

Il becco dell'uccello rosa confetto torna a squartare la morbida carne del tuo collo; una, due, tre volte.
E il cinguettio non smette di rimbombare nelle tue orecchie.
Stai morendo e quel cinguettio è l'unica cosa a cui riesci a pensare.
Forse perché è legato a tante cose belle.
È legato al tuo Distretto, alla tua casa, a tua sorella Margareth, a Emily.
È legato a tanti bei ricordi, a tante risate, a tante chiacchiere dove il sottofondo era sempre il tuo canarino che cantava instancabile, e tu non ci facevi mai caso.
Eri troppi impegnata a vivere per farci caso e adesso che stai per morire lui ti accompagna.
Sapevi che saresti morta. 
Lo sapevi sin da quando eri partita, per questo avevi lasciato disposizioni.
Il tuo canarino deve essere dato a Emily.
Emily adorava quel canarino.
Lei sicuramente ci faceva caso quando cantava, non come te che lo apprezzi solo ora che stai morendo.

Sapevi che andavi incontro alla morte, ma non per questo non hai lottato.
Sei arrivata tra gli ultimi cinque e Haymitch può ancora farcela.
Haymitch.

L'ennesimo becco affonda nella tua carne, l'ennesimo minuto di agonia, l'ennesima consapevolezza che tua sorella e Emily stanno piangendo per colpa tua.
Urli. Non riesci a impedirtelo.
Vorresti tanto qualcuno da stringere mentre la vita ti abbandona.
Hai una dannata paura del buio, sin da quando sei piccola, ma questa volta sarai costretta ad affrontarla da sola.
Haymitch non arriverà di certo; sei stata tu a sciogliere l'alleanza, lui non ti deve niente.
Lui deve proseguire il suo cammino, lui deve vincere.
Eppure continui a sperare che venga ad accompagnarti fino all'uscio della vita, continui a sperare che arrivi con il suo muso lungo e le sue gentilezze discrete e impacciate, con il suo sguardo furbo. 

Piangi per la prima volta da settimane.
Piangi per la paura della morte, piangi perché hai paura del buio, piangi perché tua sorella è fragile e senza te non ce la farà, piangi per Emily che non vedrai mai più, ma che vede te, piangi per i tuoi genitori sempre buoni e amorevoli, piangi per Haymitch che sta vivendo l'inferno con te, piangi per tutti i Tributi che sono morti in cinquant'anni.
Piangi per te stessa.
Piangi per la vita che andrà avanti senza di te, piangi per quello che non potrai mai fare, piangi per il marito che non sposarai, piangi per i figli che mai avrai, piangi per i capelli bianchi che non ti cresceranno mai, piangi perché avevi tanti sogni e ora tutto sfuma davanti alla morte.

C'è un ragazzo che ti piace al Distretto. 
Si chiama Daniel, vive al Giacimento e tu lo guardi sempre.
Hai tanto fantasticato su di lui negli anni.
Chissà se l'ha capito? Chissà se qualcuno gliel'ha detto? Chissà se gli piaci anche tu? Chissà se un giorno vi sareste sposati? 

Ti porti una mano alla gola cercando di rallentare l'emoraggia.
Sai che morirai, ma non puoi fare a meno di attaccarti alla vita con tutta te stessa.
Tu vuoi vivere.
Vuoi fare ancora tante cose.
Sei troppo giovane per morire.
È davvero una beffa e non puoi fare a meno di sorridere.
Penseranno che sei matta; piangi e nel frattempo ridi.
Ma non t'importa. Ormai stai morendo, che importa degli altri? 

Poi cominci a vedere la luce sbiadire, il buio prevalere e il panico invaderti.
Hai paura del buio.
Emily. Margareth. 

Haymitch.

- Maysilee! Maysilee! -
Un urlo disperato supera il suono lieve del cinguettio e Haymitch ti piomba addosso bianco come un cadavere e con le lacrime agli occhi.
- No... No Maysilee ti prego... Non lasciarmi... Resisiti. Non morire. Non ora, Maysilee... Puoi ancora vincere, siamo in pochi... Resisiti... -
Vorresti sorridergli. Rassicurarlo. Dirgli di andarsene, ma la verità è che hai paura 
di morire sola e al buio. 
Cerchi la sua mano e la stringi.
Cerchi i suoi occhi e li incateni ai tuoi.
Poteva fregarsene e invece è arrivato.
Poteva lavarsene le mani e abbandonarti, invece ha rischiato tutto ed è venuto in tuo soccorso.
- Grazie. -
Vorresti dirgli molto di più. 
Vorresti raccontargli del tuo canarino, di Emily, del ragazzo che ti piace, di Margareth, della tua passione per la musica, dei tuoi genitori, della tua spilla dorata. 
Invece taci e ti aggrappi alla sua mano.
- Vinci Haymitch. Vinci per entrambi.-
Ti fissa sorpreso, gli occhi pesti di lacrime, poi annuisce serio e sai che vincerà: te l'ha appena promesso.

Non sai per quanto tempo resti lì, aggrappata a Haymitch che piange silenzioso, forse per delle ore; hai perso la cognizione del tempo, poi la luce sbiadisce del tutto, il viso di Haymitch sfuma, il dolore scema, davanti ai tuoi occhi puoi vedere i visi distrutti di Margareth e di Emily, ma non puoi fare nulla per asciugare le loro lacrime; puoi solo dire loro 'arrivederci, al più tardi possibile'. 

Poi di te, nell'Arena, non rimane più nulla se non un involucro vuoto.














Giuro che prima o poi impareró a pubblicare in orari decenti.
È che non riuscivo a dormire, quindi o leggevo o scrivevo per conciliare il sonno; i libri sono lontani dal letto, io sono pigra, quindi l'IPad era di fianco al letto, ergo ho scritto.
Ho scritto questa roba xD 
Maysilee mi è sempre piaciuta e se un personaggio mi piace io  ovviamente parlo della sua morte. Yeeeeah 8)
Boh.
Spero vi sia piaciuta anche solo un piccinino:D
Se si lasciatemi una recensioncina, se no... Lasciatela lo stesso xD
A presto :)
Booow<3 
 
Ps: "Twitter" -.-" mi sono odiata per questo titolo. D'altronde non avevo grandi scelte. Chiedo venia.





  
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