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Autore: Aven90    10/09/2013    1 recensioni
A come Aven, naturalmente! Questo conclude la super long che avevo in cantiere, ma niente sarà più imprevedibile di così: tutta da leggere e da commentare, conclude in bellezza questo viaggi che mi ha colpito molto anche come autore!
Genere: Avventura, Azione | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Dragon Ball A'
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Ci è stato sempre insegnato, fin da piccoli, che chi muore avendo nell’animo la malvagità, il suo spirito sarebbe stato purificato da Re Enma in persona e reincarnato a seconda della punizione, quindi si potrebbe rinascere topo oppure brontosauro.

In realtà, chi aveva commesso malefatte atroci senza aver avuto nemmeno un atto di pietà nei confronti del prossimo, andava negli Inferi, a pagare con la dannazione eterna, senza possibilità di appello.

Ed è lì che sono andati i nemici di Goku, Broly compreso.

Per inciso, a capeggiare quel posto, vi era un triumvirato composto da Freezer, Cell e Majin Bu, i quali cercavano la loro vendetta.

Primo passo: tornare in vita. Pertanto si riunirono, convinti che quel giorno sarebbe stato l’ideale, dopo anni di allenamento, con conseguente miglioria da parte di Freezer, del quale si poterono notare notevoli progressi. Forse quello che ne ha beneficiato di più del trio.

Gli Inferi: un posto che nessuno si augurerebbe mai di visitare.

Un ammasso immenso di catene montuose, clima rigido oltre la sopportazione umana e  pieno di gente poco raccomandabile, responsabili dei più efferati crimini che la storia universale ricordi, puniti per sempre negando loro la redenzione della reincarnazione.

E quel giorno, in quel tavolo scolpito nella roccia, sedevano i tre cattivi per eccellenza.

A capo tavola, Freezer, che aveva più esperienza nella tirannia politica degli altri due, e per dimostrarlo si era portato dietro anche i suoi cinque migliori elementi, la Squadra Ginew, tre disposti alla sua sinistra e due alla sua destra.

Di fronte a Freezer sedeva Cell, che annoiato aveva incrociato le gambe e osservava annoiato il suo collega che faceva la ruota, accanto a lui un uomo dall’aspetto anziano, ma ancora molto energico.

Infine, alla destra di Cell, il piccolo demone rosa che tanto aveva flagellato l’Universo all’alba dei tempi: Majin Bu, la creatura del mago Bibidi, tuttavia venuto da solo.

“Dichiaro la riunione ufficialmente aperta” esordì Freezer alzandosi: non faceva molta differenza, la sua statura non gli conferiva un aspetto imponente.

“Tu non decidi niente da solo. Lo sai, vero?” ribatté Cell all’altro capo, squadrando il suo avversario coi suoi occhi gelidi.

Freezer fece una smorfia per scimmiottarlo.

“Sempre le emorroidi, eh, Cell? Stando a quanto detto, oggi dovrebbe essere il giorno. Vero, Dottor Gelo?”

Quest’ultimo annuì soddisfatto. “Esatto. Sono riuscito a creare un circuito per confondere re Enma, senza bisogno di stregonerie e artifizi vari. Che fra l’altro non capisco dove stiano il mago Bibidi e il mago Babidi. Anche loro hanno commesso crimini orrendi!”

Nessuno seppe rispondere, così Freezer tornò a parlare. “Allora ripassiamo il piano. Da oggi...”

Due figuri spuntarono dall’unica via possibile senza volare.

Due esseri minuti, vestiti dalla stessa maniera, sogghignavano al vedere i già presenti.

“Siamo gli alleati di Majin Bu” esordì quello verde con una cuffia da piscina nera. “io, ad esempio, sono suo padre”

“Scusa, padre, ma in realtà avrei dovuto essere io a fregiarmi di quel titolo, visto che mi sono sbattuto per farlo resuscitare!” sì intromise Babidi, sempre terribile.

Bibidi ridacchiò nel vedere Babidi protestare, e lo squadrò dall’alto in basso.

“Mi sembra il minimo, come figlio” rispose lui, poi prese a sedersi alla destra di Majin Bu.

“Adesso la riunione può cominciare” concluse infine.

“Ehi, avevamo già dato il via alla riunione. Per quanto ci riguarda conta solo il parere del signor Freezer!” interloquì Ginew, l’essere viola con due corna più vicino al suo padrone.

“In ogni caso” riprese Freezer “volevo sapere il motivo di questo ritardo”, rivolgendosi ai due maghi.

“Ci siamo persi” ammise candidamente Babidi. Ma nessuno gli credette, forse solo Guldo, l’alieno con molto occhi della squadra Ginew.

“E stavo parlando io” rispose Freezer. “Abbiamo finito di dire che oggi è il giorno della nostra vendetta. Un altro minuto di ritardo e sareste rimasti fuori. Il nostro caro dottor Gero, del quale ringrazio sempre per la nuova trasformazione che mi ha conferito” il dottor Gero s’inchinò per ricevere i ringraziamenti “ha creato un marchingegno tale da poter far confondere i piani alti. Ed ecco che serviva il vostro aiuto”

Bibidi si sistemò sula sedia, tossicchiò qualcosa ma lasciò che fosse Freezer a fare la prima mossa.

“Perché senza incantesimi il Portale non si apre. Ci sono voluti anni, ma finalmente il mio fido Ginew l’ha trovato”

“Diciamo che ci è inciampato sopra” ironizzò Rekoom, ma solo Jeeth rise di guasto.

Ginew lo guardò con disgusto e spiegò com’era avvenuto quel casuale e forse fatale incontro: “Beh, stavo passeggiando come sempre, quando un forte vento mi stava spazzando via, e qui il vento porta con sé anche aghi molto appuntiti, eh. Comunque, stavo cercando di aggrapparmi quando aprii una specie di maniglia che dava all’interno di una stanza bianca. Sono entrato e alla fine c’erano un sacco di macerie, come di una casa distrutta. Mi misi a ripararla, con l’aiuto di Reekom, e poi comunicammo la nostra scoperta al signor Freezer. Lì per lì ci stava eliminando, ma quando gli abbiamo detto che la casa portava al palazzo del Dio della Terra, si è ringalluzzito e anzi ci ha premiato con molti onori.”

“Adesso è lui che ci paga i croissant la mattina” annuì Reekom.

Freezer tossicchiò. “Lasciate perdere. Per quanto riguarda voi, abbiamo scoperto che il Portale si apre solo con quella tempesta oppure nulla. Perciò serve la vostra magia”

Bibidi tossicchiò ancora.

“Ti serve per caso una pastiglia?” chiese Freezer, squadrandolo.

“No… mi chiedevo piuttosto quand’è che si parlerà di compensi. Sapete, Babidi, mio figlio, mi ha parlato molto della Terra e dei suoi abitanti un po’… particolari, e quindi sarei il primo a venire con voi in questa spedizione. Ma mi serve una garanzia. Mettiamo che riescono a batterci”

Freezer arricciò le labbra viola. Se lo aspettava, avrebbe ragionato allo stesso identico modo, nei suoi panni. Ma gli dava fastidio che lo facevano anche gli altri.

“Sentiamo, allora. Che tipo di ricompensa vorresti?”

Bibidi guardò Freezer dritto negli occhi, in modo da non perdere nessuna reazione. “La testa di Son Goku su un piatto d’argento”

Nessuno rispose, ma la tensione crebbe esponenzialmente. Persino Majin Bu, che fino a  quel momento aveva dormito, si era svegliato, turbato dal brusco cambiamento dell’aura.

Cell sospirò e disse “A me sta bene, è più con Gohan che ce l’ho. Devo dire che Son Goku l’ha pensata molto bene, a differenziare i nemici, che così possono vendicarsi a scelta libera”

“Mi dispiace, Cell, ma devo dissentire” interloquì Freezer, “perché la testa del Super Saiyan è già mia. Credo che nessuno qui voglia ribattere, e ricorda che in una votazione vincerei sempre io, perché siamo sei contro cinque”

“Esatto! Perché noi siamo la Squadra Ginew!” disse Burter aprendo la bocca per la prima volta. Ginew avrebbe voluto ballare, ma Freezer gli aveva raccomandato esplicitamente di non farlo.

In ogni caso, né Freezer né i creatori di Majin Bu sembravano cedere, vista anche l’atmosfera creatasi.

“Un momento, ragazzi” s’intromise il dottor Gelo.

Tutti lo guardarono.

“Perché non creiamo un guerriero leggendario che possa soddisfare i desideri di tutti? Cell vuole vendicarsi di Gohan, Freezer e Majin Bu di Goku. Bene, per evitare conflitti interni, creerò uno strumento per modificare il corpo di tutti e tre e metterli insieme in un unico corpo, in modo da creare un guerriero invincibile nel pieno senso della parola”

“Scusa, Gelo, ma se c’è da modificare qualcosa in Majin Bu, solo io posso metterci le mani, al massimo mio figlio”

Gelo s’infastidì, ma concesse comunque la loro collaborazione.

Così, in quattro e quattr’otto, la soluzione del Guerriero Perfetto fu attuata, ma solo come ultima soluzione.

“Bene! E adesso… apriamo il portale!” incalzò Freezer.

Conosceva fin troppo bene quella sensazione: gli prudevano le mani, gli batteva il cuore, il sangue correva il doppio…

Insomma, stava di nuovo per uccidere. Certamente c’erano stati attriti nella riunione, ma quello era: la rivalsa degli inferi si sarebbe scatenata tutta sulla Terra.

Andarono dunque al punto convenuto.

“Sperando che non ci veda nessuno” osservò Ginew.

“E chi dovrebbe vederci?” chiese Freezer. “Ho già chiesto a mio padre se vuole accompagnarci, ma ha rifiutato. Non so cos’abbia in testa, ma penso che gli faccia male il cuore, da quando il Contrappasso ha colpito anche lui”

“Contrappasso? Vuoi dire che gli farà sempre male il cuore perché Trunks l’ha ucciso?” chiese Cell.

“Esatto” annuì il tiranno, che stava per tornare tale.

Gelo sapeva già cosa avrebbe dovuto fare: aveva già predisposto tutto in una consolle simile a quella che avevano i DJ nelle discoteche.

Premette qualche tasto apparentemente a caso e una coltre di fumo apparve sulle loro teste.

“Siamo sicuri che funzioni?” chiese Jeeth. Gelo non gli rispose, non era sua abitudine parlare coi moscerini.

“Bene, adesso Bibidi e Babidi ci faranno la cortesia di aprire il Portale!” disse Freezer.

Bibidi si fece avanti, bloccando suo figlio con un braccio.

Quest’ultimo, urato, si mise ad urlare. “PADRE! Perché mi state escludendo? È sempre stato così, finché siete stato in vita! Tutto voi dovete fare, Majin Bu vi ha ucciso ed è stato giusto farlo riportare in vita, a adesso questo vostro atteggiamento mi ha studiato! Ormai non sono più un poppante, ed è ora che vi dimostri quanto valgo!”

Bibidi scosse la testa. “Non ti ho mai perdonato il fatto che ti sia vantato di essere più abile di me”

Il figlio sbuffò divertito. “Beh, non è forse la verità?” . i suoi occhi si illuminarono e la testa di Bibidi, il creatore di Majin Bu, esplose.

“Bene, e adesso siamo pronti non solo per aprire il portale, ma anche per calare dal cielo terrestre e distruggere tutto con un’azione violenta!” dichiarò Babidy, stringendo gli occhi con fare malvagio.

 

 

Ha dunque inizio l'ultima parte della super long di Dragon Ball! Stavolta ho boluto omaggiare i grandi guerrieri delgi Inferi, in una maniera migliore di quanto è stato fatto nel GT! Vedremo se vi piaccia, nel frattempo godetevi questo capitolo, il numero 71 complessivamente!

   
 
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