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Autore: Sakio    15/09/2013    2 recensioni
E se Wendy non si fosse innmorata di un bambino? Se Wendy la ragazza che amava i pirati si fosse innamorata proprio di uno di essi? Cosa sarebbe successo?
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Quasi tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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 Urlai il nome di Peter Pan, ma lui aveva già spiccato il volo per andare a salvare i miei fratelli. Credo che Uncino mi sentì perché poco dopo arrivò di corsa su per la torre del castello Nero dove Peter mi aveva lascaito per tenermi al sicuro. L'ultima cosa che mi aveva detto era stata:
"Devi farmi una promessa. Uncino è mio" poi aveva fatto qualche passo indietro e aveva spiccato un balzo. Io mi nascosi dietro una roccia, ma la curiosità di vederlo era troppa. Mi sporsi un poco, stando attenta a non farmi vedere. E così vidi per la prima volta il losco figuro che ossessionava le mie favole. Vidi quegli occhi penetranti e non ne fui spaventata, ma attratta. Continuai ad osservarlo rapita. Gli occhi colore dell'oceano, i capelli lunghi, la barba ispida. Era un uomo con la determinazione nel corpo. Nei suoi occhi non traspirava paura, anche se sapeva bene che a un certo punto o lui o Peter sarebbe dovuti morire. Il mio respiro si smorzò, i miei occhi ora erano solamente per lui. Mentre credevo di amare Peter, ora non ne ero più sicura. Mi mossi. La spada che avevo in mano fece un sibilo. Lui caricò il fucile che aveva tra le mani e di colpo si girò verso di me, ma per mia fortuna la notte era buia e non riuscì a vedermi. Sentimmo un rumore, lui corse immediatamente di sotto scendendo le scale da cui era salito. Aspettai un poco e poi scesi anch'io. Cercai Peter, stando attenta a non farmi vedere da nessuno. Eravamo in un vecchio castello abbandonato ormai sommerso dalle acque. Il ragazzo era sulla mano artigliata di una statua, Spugna su una piccola imbarcazione, mentre non vedevo Uncino.
"Ragazzo qualunque?" sentii chiedere da Uncino. Cercai di capire da dove venisse la voce, ma niente.
"NO" rispose Peter. "Ragazzo meraviglioso?" chiese di nuovo. Questa volta lo vidi. Si stava avvicinando di soppiatto alle spalle di Peter che se ne stava comodamente sdraiato. "Si. Ti arrendi?" Fece Peter con il suo tono dà bambino. Per lui tutto era un gioco.
"Si" rispose Spugna
"Io sono..."
"un ricordo" continuò Uncino.
"Peter attento" urlai senza pensarci. Uncino sparò, ma lo mancò.
"è la tua messa da Requiem ragazzo" urlò Uncino, Peter si fiondò sul capitano.
"Sei pronto a perdere anche l'altra?" disse e iniziarono una danza della morte a suon di clangore di spade. Intanto un brutto pirata si stava avvicinando a me. Mi misi in posizione di combattimento. Questo inziò con una serie di affondi che io prontamente parai. Presi un mattone da terra e con tutta la forza che avevo glielo lanciai in testa. Il pirata cadde a terra svenuto.
Uncino intanto era riuscito a bloccare Peter e a imprigionarlo in una grossa rete da pesca, buttandolo in mare. Ci avevano teso una trappola. Iniziai a trattenere il respiro. Peter sembrava spacciato. Quelle acque nere non lasciavano vedere nulla al loro interno e nulla sembrava muoversi. Ma eccolo uscire fuori da quelle gelide acque completamente libero. Lo ammiravo per il suo attaccamento alla vita così forte. Ma ad attenderlo c'era Uncino, pronto per compiere il suo destino. Peter era ormai stremato e non aveva nessuna arma con cui difendersi. Sembrava spaesato, come non sapesse cosa fare. Era sdraiato su una roccia. Stremato per la dura lotta contro l'acqua. Intanto uncino si avvicinava con un sorrisetto di vittoria stampato in faccia.
"E adesso Peter Pan, tu dovrai morire" disse Uncino con gli occhi pieni d'odio.
"La morte puo' essere una grande avventura" Uncino era pronto a dargli il colpo di grazia, quando un ticchettio iniziò ad espandersi in tutto il castello.
"Oh no" disse Uncino terrorizzato. Sulla faccia di Peter comparve un sorriso, lo stesso che spari dal volto di Uncino. Un grosso coccodrillo era all'entrata del castello. Questo s'inabbissò, Peter mi venne a prendere e mi portó sull'imbarcazione che i miei fratelli avevano rubato a Spugna e ce ne andammo, mentre l'uomo che avrebbe occupato un posto nei miei sogni era alle prese con quel mastodontico rettile. L'ultima volta che lo vidi quel giorno stava scappando dalle fauci del coccodrillo e pregai che ne uscisse vivo. 

Spazio dell'autore
I miei capitoli non sono quei poemi lunghissimi che alla fine ti fanno perdere la voglia di leggere queste storie. vi chiedo di RECENSIRE i capitoli, con critiche e quant'altro, così da poter capire e fare ogni volta un lavoro migliore. Spero che la prima parte vi sia piaciuta, è molto uguale al film, ma era soltanto per darvi un introduzione, il continuò sarà solamente di Wendy e di nessun altro.
Alla prossima

Allora, ho rimaneggiato la storia, rimesso a posto punteggiatura ed errori che avevo disseminato.
Ora mentre sto scrivendo questo l'ultimo capitolo della storia é appena stato pubblicato, quindi vi chiedo di continuare, perché ci ho messo buona parte della mia anima per scrivere questa storia.
Sakio
   
 
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