Do you ever feel like a plastic bag
Drifting through the wind, wanting to start again?
Do you ever feel, feel so paper thin
Like a house of cards, one blow from caving in?

Da quella collina, le luci del Distretto Due parevano minuscole lucciole in lontananza.
«Dovevamo proprio arrampicarci fin quassù?» la voce atona di Gale la fece trasalire.
«Preferivi rimanere nella tua catapecchia - pardon, casa – a dormire, facendo finta di nulla?» Vedendo che la sua frecciatina sarcastica aveva provocato solo uno sbuffo innervosito, Johanna si fece seria. «È passato più di un anno, Hawthorne. Più di un fottutissimo anno. Falla finita. Smettila di commiserarti e va' avanti».
«Io non mi commisero affatto!» ringhiò Gale.
«Ah no? Invece a me sembra proprio il contrario» replicò irruenta, «Fino a che continuerai a guardarti indietro e a rimpiangere quello che hai perso, non cambierà nulla». Johanna lo fissò con occhi fiammeggianti, costringendolo a distogliere lo sguardo.
«Mi hai portato qui solo per farmi la predica, Johanna?» sputò amaramente lui, «Non ne ho bisogno. Non da te».
Lei gli lanciò una lunga occhiata, sprezzante e intimidatoria, che sembrava volesse sondargli l'anima.
«E da chi, Gale?»
La domanda di Johanna rimase sospesa nell'aria, mentre il suo respiro caldo si condensava in piccole nuvole bianche. Gale rimase in silenzio, meditando sulle sue parole, che, si rese conto, erano troppo vere: chi gli era rimasto, a parte sua madre e i suoi fratelli? Lei era l'unica che gli stava vicino anche quando cercava di allontanarla. L'unica a cui sembrava non importasse quello che era successo. L'unica che non lo riteneva un assassino.
«La sogno ogni notte. Prim» ammise con un groppo in gola, gli occhi grigi piantati nel cielo buio.
«Lo so» il tono di Johanna si era fatto sorprendentemente comprensivo, Gale avrebbe potuto definirlo quasi dolce. Ricordò che lei era stata scaraventata in un'Arena insanguinata quando era solo una ragazzina, che era stata costretta ad uccidere per la sua sopravvivenza. Capì che non era l'unico alle prese con i sensi di colpa.
«Nemmeno tu sei colpevole di qualcosa». La frase gli era uscita di getto, senza pensarci, anche perché non gli sembrava vera la piega che ha preso la conversazione: la stava confortando?
«Lo credi davvero?» Johanna sospirò, «E così ci stiamo confessando a vicenda, eh? Quando sono finita a farti da strizzacervelli, splendore?» rifletté sarcasticamente, tirando fuori una bottiglia da una borsa sbucata dal nulla.
«Sei diventata amica di Abernathy, nel Tredici?» le chiese, sospettoso. La risata di Johanna lo colse di sorpresa. Era sincera, divertita. Non ricordava da quanto tempo non sentisse quel suono e comprese quanto gli fosse mancato.
«Può darsi, Hawthorne, può darsi» ghignò lei, porgendogliela proprio mentre in cielo scoppiavano le prime scintille.
Un istante più tardi, un paio di labbra che sapevano di alcol erano premute sulle sue. Sotto le luci dorate, scarlatte e argentate dei fuochi d'artifico, le gote di Gale si colorarono lievemente di rosso, mentre una mano della donna si infilava tra le ciocche scure dei suoi capelli spettinati. La sentì sorridere contro la sua bocca e, improvvisamente, tutto quello che era accaduto mesi prima sembrò – almeno in parte - un po' più lontano.
«Buon anno anche a te, Johanna».

Maybe you're reason why all the doors are closed
So you could open one that leads you to the perfect road
Like a lightning bolt, your heart will blow
And when it's time, you'll know
Katy Perry - Firework