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Autore: CarmelaRos    21/09/2013    2 recensioni
Nate e Alex sembrano amarsi alla follia, purtroppo c'è qualcosa più grande di loro a dividerli.
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Gli occhi di Alex si specchiarono in quelli argento di Nate.

Il primo, piccolo e timido, alzò lo sguardo per vedere il secondo, alto e muscoloso. Alex non credeva fosse possibile. Tutto ciò che gli stava accadendo era a dir poco incredibile.

Lo aveva ammirato, sognato, sperato... e ora era li. Nate era di fronte a se, con gli occhi enormi, che lo fissava ardentemente dai suoi due metri e pass di altezza. Leccandosi le labbra, si aggiustò il maglioncino azzurro e gli occhiali per poi a denti stretti trovare il coraggio di parlare.

“Io... noi... forse è meglio che tu vada, Nate” la voce tremò e con lui il cuore. Con un grosso sospiro portò la mano ai capelli, nel disperato tentativo di far qualcosa che non fosse guardarlo.

“Devo andare? Il mio posto è qui. Con te!” disse il grosso avvicinandosi a lui. I capelli neri screziati di blu ondularono sul suo capo. La sua mano, forte come il suo corpo, si avvicinò al suo viso, accarezzandolo. Nonostante fosse così muscoloso, Nate sapeva essere anche tremendamente dolce. Ancora non si spiegava come, e dire che aveva provato più di una volta, sulla sua pelle, quel tocco.

Al sol contatto con una parte del suo corpo, il viso di Alex prese fuoco dall'emozione. Le guance si colorano di rosa mentre le dita tremarono talmente tante da doverle portare all'indietro e intrecciarle sulla schiena.

“Non è vero, Nate. Il tuo posto è con lei. Con Gillyan. Dopotutto... è la tua sposa” le ultime parole furono dette con un groppo in gola. Non voleva che Nate si sposasse. Non con lei, ma il loro destino era scritto.

“Annullerò le nozze, Alex. Voglio solo te” la voce dell'altro era così fiera che sembrò quasi convincere anche lui, ma no. Loro non erano fatti per amarsi.

Nate allungò la mano togliendo gli occhiali ad Alex “Mi piaci. Amo i tuoi occhi” disse portando il pollice sullo zigomo e ammirando le sue iridi azzurre, brillavano ogni volta che lo guardava.

“Mi prendi in giro?” disse il ragazzo abbassando lo sguardo “Non vedi che sono un uomo?”

“E' la prima cosa che ho notato” rispose l'altro alzandogli il viso “Ed è per questo che ho paura, ma è anche per questo che sono convinto di ciò che provo” spostandosi leggermente prese le mani tremanti del ragazzo e se portò al petto, sul cuore.

Alex non capì immediatamente ma, quando percepì il battito irregolare, il suo cuore ebbe un tuffo. Viaggiava a mille, come il suo. Sorridendo si avvicinò timido e, senza pensarci due volte, poggiò il capo su di lui. Il dolce suono del suo cuore gli riempì le orecchie e l'anima.

“Io... ho così paura” disse senza rendersene conto “Non dovremmo essere qui... non dovremmo neanche parlare. Io... non sono nessuno.”

“Sei qualcuno per me!” Nate strinse le braccia intorno al ragazzo, era così enorme da poterlo sovrastare non una, ma mille volte.

Alex alzò le spalle e si fece piccolo piccolo. Li, tra le braccia di Nate il mondo sembrava sparire e gli unici abitanti di tutto Terra sembravano essere solo loro. Era stanco e tanto. Stanco di lottare. Stanco di dover fingere. Voleva vivere con lui... con il suo amore.

“Andremo via... scapperemo da qui... faremo dei viaggi... noi...” Nate si bloccò nel sentire la voce della madre che lo richiamava. Alex arretrò di alcuni passi inforcando gli occhiali.

“Sai che... non si può” disse il piccoletto alzandosi sulle punte “Ma... io... ci sarò... sempre”.

“E io farò in modo che tu ci sia” disse il ragazzo avvicinando le labbra alle sue.

Appena le loro bocche entrarono in contatto mille emozioni diverse lo invasero. Gioia, amore, felicità... dolore.

Lui era suo. Si, era suo. Per sempre.

“Ti amo” disse Alex poggiando una mano sulla sua guancia. Uno strano calore lo invase, alcune piccole lacrime rigarono il suo volto. Le emozioni erano troppo forti per essere descritte a parole.

Nate si chinò a leccargli quelle perle trasparenti “Ti amo... sarai mio” disse, promettendolo.

Alex avrebbe tanto voluto crederci per cui, annuendo leggermente, fece un passo indietro e mise un sorriso finto lasciando andare. Guardando il suo sguardo, la sua espressione e poi la sua schiena si disse che lo avrebbe aspettato.

Per sempre. 

   
 
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