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Autore: AsfodeloSpirito17662    22/09/2013    14 recensioni
--In a land of myth and a time of magic, the destiny of a great kingdom rests on the shoulders of a young man. His name... Merlin.--
"Non ci posso credere"
Arthur giocherellò con i tasti del telecomando, completamente stravaccato a pancia in giù sul divano del salotto. I suoi occhi azzurri erano puntati sullo schermo del televisore, dal quale proveniva una melodia accattivante: la sigla del telefilm.
Genere: Comico, Fluff, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Merlino, Principe Artù | Coppie: Merlino/Artù
Note: Movieverse | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nel futuro
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Merlin





In a land of myth and a time of magic, the destiny of a great kingdom rests on the shoulders of a young man. His name... Merlin.



"Non ci posso credere"
Arthur giocherellò con i tasti del telecomando, completamente stravaccato a pancia in giù sul divano del salotto. I suoi occhi azzurri erano puntati sullo schermo del televisore, dal quale proveniva una melodia accattivante: la sigla del telefilm.
"Non ci posso credere!" ripeté con maggiore convinzione, spremendo la faccia sul bracciolo imbottito; aveva un'epressione corrucciata e le sopracciglia aggrottate avevano fatto apparire delle piccole rughe sulla sua fronte. Restò in silenzio qualche altro lungo, glorioso minuto e quando lo show iniziò, schioccò seccamente la lingua contro il palato.
"Merlin!" chiamò, con un pizzico di risentimento insito nelle parole. Stette in silenzio ad ascoltare, ma nessuna risposta giunse a quel richiamo.
"MERLIN!" esclamò allora più forte, l'irritazione addirittura più evidente di prima.
"Che c'è?!" si sentì rispondere dall'altra parte della casa. Sbagliava o gli era parso pure vagamente scocciato? Arthur si alzò sui gomiti, ma non distolse gli occhi da quel... quel... quell'
insulto.
"Vieni qui!" disse, con l'aria di uno che non ammetteva repliche.
"Ho da fare!" rispose il mago, senza dargli troppa corda, "Non puoi venire tu?"
Arthur socchiuse minacciosamente le palpebre sugli occhi, anche se Merlin non poteva vederlo.
"No!" rispose piccato, quasi fosse diventata una questione di principio. Era o non era lui, il Re?! "Vieni qui te!
Adesso!"
Sua Maestà poté quasi
sentire gli occhi di Merlin roteare verso il soffitto; la sequela di insulti borbottati che invece precedettero la sua entrata nel salotto, li indovinò chiaramente.
"Cosa?" domandò il mago, senza nascondere una punta di esasperazione. Conosceva bene il tono che aveva usato Arthur: si trattava sicuramente di una scemenza. Piantò i pugni sui fianchi magri e lo guardò con le sopracciglia inarcate. Arthur gli gettò un'occhiata veloce ed indicò poi con il telecomando lo schermo del televisore, con una tale stizza che riuscì ad incuriosire Merlin; quando il mago vide sullo schermo un giovanotto dalla capigliatura scura e scompigliata, con un paio di enormi orecchie... non fece una piega.
"E quindi?" domandò, senza capire. Arthur sbuffò con insofferenza.
"Hanno fatto un telefilm su Camelot!" esclamò, come se quello potesse spiegare tutto.
"Ah" rispose Merlin, asciutto. "E quello dovrei essere io?". Osservò meglio il volto dell'attore, giungendo alla conclusione che, tutto sommato, non gli dispiaceva essere interpretato da lui. Aveva una faccia sveglia. Forse, giusto un po' troppo magrolino.
"Lo sai come si chiama la serie?" disse invece il Re, ignorando totalmente la sua domanda. Merlin notò che si era tutto irrigidito.
"No, ma sono certo che lo stai per dire tu"
"Merlin!" sputò fuori infatti Arthur, con gli occhi fuori dalle orbite per l'indignazione.
"Che c'è?" il mago strabuzzò gli occhi, "Sono qui! Che vuoi ancora?"
"No!" esclamò il Re, con un gemito lamentoso, agitando le braccia per aria. "
Merlin! Il telefilm si chiama Merlin!"
"Oh"
"Oh?" Arthur arcuò le sopracciglia fin quasi all'attaccatura dei capelli; "
Oh?! Al diavolo!" gridò, alzandosi in piedi sul divano. Cominciò ad agitare di nuovo le braccia, stavolta per la frustrazione. "Sono IO il Re di Camelot! IO ho combatutto innumerevoli battaglie! IO ho guidato il Regno in anni di prosperità e di pace! IO ho stipulato trattati con altre terre e presieduto a riunioni diplomatiche! IO mi sono beccato una spada nello stomaco da quell'infingardo di Mordred!"
Arthur si era fatto tutto rosso sulla faccia.
"A-emh... forse dovresti calmarti, così ti farai venire un infarto"
"IO ho rischiato la vita in continuazione per il bene del mio popolo! IO ho sopportato stoicamente i tuoi pessimi servigi di servitore! E il telefilm lo chiamano
MERLIN?"
Merlin assottigliò le palpebre, come a voler dire:
prego? Sono stato un ottimo servitore. Non ti poteva andare meglio, stupido asino.
"Inaccettabile! Imperdonabile!" sbraitò ancora Arthur, camminando avanti e indietro sul divano. Sullo schermo del televisore, improvvisamente apparve un ragazzo biondo con l'aria da sbruffone. Merlin rise.
"Ah, quello devi essere tu!" esclamò immediatamente, complimentandosi con lo staff per aver scelto un attore in grado di esprimere egocentrismo da ogni poro proprio come il suo Re. Arthur si fermò immediatamente e fissò lo schermo, sondando ogni minimo dettaglio del suo alter ego. Inspirò bruscamente.
"Mpf, io sono molto meglio di quello lì" borbottò rancoroso, adocchiando Merlin quasi con incertezza. L'altro lo guardò con un sorrisetto derisorio sulle labbra ed il volto del Re tornò a farsi di nuovo rosso.
"
Merlin" bisbigliò pericolosamente, dando quella particolare inflessione al suo nome.
"Certo che sei molto meglio" lo accontentò con tenerezza quello che fu il suo servitore, in un'altra vita. Ad Arthur bastarono quelle parole per tornare a lamentarsi e sbuffare come una locomotiva.
"Pretendo di parlare con la produzione di questo scempio! Perché diavolo il protagonista dovresti essere tu?! Non solo mi hanno ammazzato, ma non vengo nemmeno considerato! E' un affronto! E' uno scandalo! E per di più, per impersonarmi hanno avuto anche il coraggio di scegliere un finto biondo!"
"Non mi sembra tanto finto, sai..."
"Sciocchezze!"
Arthur si lasciò scivolare nuovamente sul divano e incrociò le braccia contro il petto, con un'espressione scura sul volto. Merlin sospirò pazientemente e si sedette sul bracciolo, accanto a lui. Per qualche minuto guardarono in silenzio lo svolgersi della storia ed il mago sapeva che quell'asino del suo uomo prima o poi avrebbe sbollito da solo l'affronto di quell'insulto, ma si sentì comunque in dovere di dire qualcosa.
"Bé" esordì infatti dopo un po', soppesando poco cautamente le parole, "Devono essersi finalmente resi conto di chi è il merito, se sei riuscito a vivere tanto a lungo da poter guidare la battaglia di Camlann"
Arthur tenne incollati gli occhi verso la tv, ma smise di respirare.
"Merlin?" proferì, quasi carezzevole. L'altro raggrumò le labbra.
"Sto zitto?"
"Bravo Merlin. Sta' zitto"









NOTE DELL'AUTORE: l'unico commento che mi verrebbe da fare sarebbe un gigamega LOL. Attraversando la stesura della mia prossima long su Merlin (che si comporrà di più di 20 capitoli), ho pensato di lasciarvi un pensiero carino, con l'intento di strapparvi un sorriso. E' una shot senza alcuna pretesa, se non quella di immaginarseli insieme in una finalmente avvenuta resurrezione di Arturo. Sono o non sono fatti l'uno per l'altra? Spero di avervi fatto cosa gradita. Se vi va, let me know what you think<3 A presto, zuccottini!

   
 
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