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Autore: Marlene Ludovikovna    26/09/2013    4 recensioni
Un uomo è chiuso in una stanza buia, a scrivere le sue confessioni. A parlare di un amore infelice che è dovuto finire.
"In quel momento avevo capito che non avresti avuto più bisogno di me, e adesso che ci penso, forse ero io ad avere bisogno di te.
Farei qualsiasi cosa per riaverti indietro. Qualsiasi cosa.
Ma non posso; ormai hai spiccato il volo.
Tu stai volando libera, facendoti trasportare dal vento.
Ma io sono privo di ali.
Incapace di librarmi nell'aria e danzare con te."
Genere: Angst, Drammatico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Little Bird
 - Little Bird -


Oh, a simple complication,
Miscommunications lead to fallout,
So may things that I wish you knew
So many walls up that I can't break through

Now I'm standing alone in a crowded room
And we're not speaking
And  I'm dyin' to know
Is it killing you
Like it's killing me?
Yeah
I don't know what to say since a twist of fate,
When it all broke down
And the story of us looks a lot like a tragedy now


- Taylor Swift, The Story of Us



Non smetterò mai di amare la sensazione del tuo corpo sul mio, il contatto che esisteva tra noi.
Il magnetismo dei nostri sguardi.
C'era contatto, tra quello che eravamo noi.
E quello che uccideva me uccideva anche te, ricordi uccellino?
Eppure il nostro rapporto è sempre stato così fragile, pronto a rompersi da un momento all'altro.  
Eravamo in una linea di confine tra l'amore e l'odio, ma tra noi esisteva l'armonia.
Eravamo due giocattoli dimenticati in un mondo che va troppo di fretta.
Non smetterò mai di amare il tuo sguardo brillante e dolce.
Ricordo di quando facevi il tè alle tre di notte, perchè non volevi dormire.
Eri devota alla notte e volevi viverla al meglio.
Tu sei stata l'unica persona con cui riuscissi a scrivere nella stessa stanza, uccellino.
Eri una presenza ispiratoria, una musa.
Senza di te sono costretto a lasciarmi ispirare da una stanza vuota che al posto dei muri ha le sbarre.
Dietro a queste sbarre ci sei tu, amore mio.
Perchè mi hai lasciato, uccellino? Perchè sei volata via?
Tu volevi essere libera, da me e dalla mia stretta, da qualsiasi cosa.
Adesso io necessito di solitudine; vedo te, nella solitudine.
Ma tu volevi la luce, volevi volare via.
Che problema ci sarà mai in una separazione? Vorresti chiedermi.
La gente nasce, muore. La vita è fatta così, non puoi fare niente per cambiare le cose. Devi solo accettarle.
Avevi un'idea tutta tua della vita. Forse eri un po' cinica, ma d'altronde lo sono anche io.
Vorrei che fossi qui, uccellino.
Ho preparato il tè, come piace a te.
Ma per te i sentimenti normali non sono nulla, tu cerchi di più.
Tu vai oltre ciò che è l'amore, oltre ciò che è il dolore.
Quando ti ho vista per la prima volta sembravi così fragile e avevi il fascino che possono possedere solo le ragazze infelici.
E non era così, uccellino?
Avresti potuto ridurti in cenere al mio solo tocco.
Ma poi sei rinata, più forte di prima. Come una fenice.
In quel momento avevo capito che non avresti avuto più bisogno di me, e adesso che ci penso, forse ero io ad avere bisogno di te.
Farei qualsiasi cosa per riaverti indietro. Qualsiasi cosa.
Ma non posso; ormai hai spiccato il volo.
Tu stai volando libera, facendoti trasportare dal vento.
Ma io sono privo di ali.
Incapace di librarmi nell'aria e danzare con te.


Writer's Corner:

Finalmente sono riuscita a pubblicare la mia prima originale! Yay.
Mi sento entusiasta e soddisfatta.*^*
Prima di tutto vorrei dire qualcosa riguardo a questa fic.
L'idea è nata rileggendo un paio di cose su Ernst Toller (drammaturgo tedesco)
che aveva amato Dora Fabian (eroina anti-nazista).
La musa di Ernst era un po' diversa, ma qui ho voluto aggiungere dei tratti in più togliendone altri.
Sono abbastanza contenta del risultato scrivendo questa fic e sarei molto curiosa di sapere la vostra opinione! **
Un bacio e alla prossima;

Marlene


   
 
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