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Autore: SognatriceAdOcchiAperti    29/09/2013    7 recensioni
Che succederebbe se arrivasse una ragazza quasi sedicenne nell' isola che non c' è?
E se questa ragazza a differenza di tutte le altre non può andare via perché ha perso la memoria?
Leggete e scoprite insieme alla fantasia e il coraggio, il vero significato: dell' amicizia del coraggio del vero significato di essere bambini e cosa significa essere una mamma.
Genere: Avventura, Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio, Quasi tutti
Note: Movieverse | Avvertimenti: nessuno
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~~Era pomeriggio inoltrato e stavo preparando un nuovo piano, per tentare di uccidere Peter Pan, per tutti gli oceani quanto l'odio!
Al solo pensiero, il mio uncino e tutto il mio corpo trema e mi chiede sempre sangue, vendetta e come non potevo dargli torto?
Mi aveva sottratto tutto. Il rispetto dei miei uomini, il mio tesoro, la mia nave (che dovetti faticare molto per riprenderla). E la cosa più importante. La mia bellissima mano sinistra.
Mentre pensavo a come uccidere quel maledetto, arrivò Spugna tutto eccitato che a gran voce cominciò a parlare. - C..c..c..capitano..ccc'è...noi..l..ll..loro... - Allora io esasperato gli gridai.
- Spugna! Quante volte ti devo dire che a questa ora, non voglio essere assolutamente disturbato! E per tutti gli oceani che cosa mi vuoi dire parla, insomma! o ti do in pasto al coccodrillo -    Allora Spugna preso un sorso di liquore, nella bottiglietta che si porta sempre appresso e preso  fiato cominciò a parlare.
- Capitano stavamo pescando dei pesci, quando abbiamo visto un pezzo di legno che galleggiava... -       - Sai la novità! E tu mi hai interrotto per una simile sciocchezza?! - Gli urlai arrabbiato, e gli puntai il mio uncino vicinissimo al suo grosso naso.   Allora spaventatissimo Spugna ricominciò a parlare.                                              
 - Capitano aspetti, il punto è che appoggiato in quel legno c'era una ragazza! -
Subito mi calmai.
- una ragazza? Spugna ne sei sicuro? Non è che hai bevuto troppo vero?-
- Assolutamente no capitano, le giuro l'ho vista! -
- Ed ora dove si trova? Avanti Spugna sputa fuori il rospo!-
-Beh capitano al momento i nostri uomini l'hanno appena ripescata. Io sono corso appena l'abbiamo vista per avvertirla del fatto.-
-Ed allora, che aspetti a portarla nella mia cabina?-     -S..ss.s. subito capitano-  Rispose spaventato Spugna.
Era da anni che non vedevo più il corpo di una donna , di mocciosi, proprio non ne potevo più, li detesto e come! E pensando a ciò, la mia mente sopraffina cominciava a creare un piano perfetto. Avrei potuto usare la ragazza come ostaggio, in modo tale da avere finalmente la mia agognata vendetta uccidendo il mio acerrimo nemico. Peter Pan. E chissà... Forse dopo la ragazza poteva diventare, dopo la morte del mio nemico, anche fonte di divertimento, per me e per i miei uomini. Dopotutto un po' di divertimento se lo meritano...
Mentre pensavo a ciò bussò alla porta della mia cabina Spugna. - Capitano è permesso? Siamo qui con la ragazza! -
-Entrate e mettetela nel divano- Risposi frettolosamente.
Così, Spugna con un altro pirata che teneva in braccio, una ragazza svenuta entrarono...
Dopo mi rivolsi al pirata che aveva tenuto in braccio la ragazza.
- Corpo di mille balene che ci fai ancora li!? Su vattene! La nave non si lava mica da sola vattene su!-
quel buono a nulla, di un pesce troppo cresciuto, spaventato dalla mia reazione corse subito via. Lasciando me e Spugna da soli con la ragazza...
La ragazza aveva dei capelli castani lunghi e mossi, fino ai seni. La carnagione, lievemente abbronzata e i vestiti erano completamente laceri segno di chi ha subito una grande tempesta.
E per tutti i forzieri del mare! Caspita se non lo so bene io!Tante volte, nella mia onorata carriera da capitano, ho affrontato mille tempeste, ed è impossibile affrontare una tempesta, senza poi ritrovarsi con i vestiti completamente distrutti, dalle onde del mare, taglienti come mille spade, appena affilate.
Fortunatamente per la ragazza, (e sfortunatamente per me)  i vestiti, seppure laceri coprivano bene le sue parti intime. Nel polso sinistro, aveva una serie di braccialetti di stoffa, di scarsissimo valore e una piccola catenina d'argento con un piccolissimo cuore di cristallo con attaccate delle ali d'argento. Subito lo notai e feci per prenderlo quando la ragazza si svegliò.
Immediatamente ritrassi la mano e l'uncino (non era il caso di spaventare la ragazza.)
Quando la fanciulla si svegliò, completamente confusa, si guardò intorno. Poi non appena ci vide iniziò tremante a parlarci.
-D...d..dove mi trovo?- Domandò la fanciulla.
Immediatamente mi tolsi il cappello.
-Ben risvegliata milady, vi trovate nella modesta nave,  la Jolly Roger , del qui presente capitan James Hook ma ormai, sono anni che vengo conosciuto, come capitan Uncino. E questo è il mio fidatissimo compagno di avventure. Il signor Spugna.-
Cosi facendo, feci segno a Spugna di togliersi il berretto e non appena Spugna, se lo tolse ripresi a parlare di nuovo.
-Siete stata appena salvata, dall'orribile fine di affogare, fortunatamente, io vi ho trovata, in mezzo al mare e vi ho tratta in salvo. Ora, se mi deste l'onore e il privilegio, di sapere il nome, di vostra signoria e chi lei è. Ne sarei eternamente onorato.-
La ragazza, si mise la mano nella fronte cercando in tutti modi di darci una risposta, ma con fare frastornato ci rispose. - I..i..io non lo so non mi ricordo, ricordo solo il mio nome e un gran vento e... Ah la mia testa!-
Facendo ciò la ragazza si mise le mani alla testa che evidentemente la torturava.
E così, aveva perso la memoria? Non riuscivo a credere alle sue parole! Quella era una manna piovuta dal cielo, non potevo crederci, quella ragazza si sarebbe bevuta tutto, fino al' ultima goccia. E senza neanche saperlo, avrebbe potuto essere la causa della morte, del mio acerrimo nemico! Naturalmente, solo se avessi giocato bene le mie carte... Prima di tutto avrei dovuto guadagnarmi la fiducia della ragazza e poi...
Immediatamente mi ricomposi rimisi il cappello e iniziai a parlare alla ragazza.
-Ebbene damigella quale è il vostro meraviglioso nome?-
Lei confusa ci rispose. - mi chiamo Erika.- - Erika che bellissimo nome! Bene signorina Erika, ora noto che siete molto stanca. Ordinerò subito ai miei uomini di prepararle un eccellente minestra, così da rimetterla in forze e dato che, i vostri vestiti sono completamente rovinati, vi indicherò il mio bagno e il luogo dove potrete prendere dei vestiti. Purtroppo siamo tutti uomini. Pertanto si dovrà adattare in quanto a vestiti. -
Erika ancora frastornata ci rispose timidamente.
- G...gg grazie mille signor Uncino e signor Spugna.
E poi si diresse nel bagno tutta traballante.

 


La tana dell' autrice.

Eilà a tutti voi, volevo dire che questa è la mia prima Fanfinction che scrivo e ci tenevo a dire quattro cosuccie.
Primo:  se trovate degli errori, se per cortesia, me li facciate presente :)
Secondo: ringrazio tutti i miei amici che mi hanno incoraggiata a pubblicarla, grazie mille ragazzi!                                                                                          
Terzo : Accetto tutti i consigli e tutte le critiche
Quarto:  Spero che questa fanfinction vi possa piacere e interessare!

  
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