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Autore: Daisy Pearl    05/10/2013    4 recensioni
Era bello, Lily non poteva negarlo, ma odiava il suo pavoneggiarsi e comportarsi come se fosse la reginetta di un ballo babbano.
Lo odiava.
Bugia.
Avrebbe voluto odiarlo, ma suo malgrado non ci riusciva.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: James Potter, Lily Evans | Coppie: James/Lily
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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FINALLY, THE FIRST DATE.

Il sole si specchiava nell’acqua del lago ai piedi del castello facendone brillare la superficie. Lily portò la testa indietro rivolgendo il viso verso la luce, chiuse le palpebre beandosi dei raggi che le accarezzavano la pelle chiara. Aveva sempre amato il sole primaverile, il suo calore era dolce e averlo sulla pelle le dava la sensazione di essere coccolata. Sospirò e fece ondeggiare i lunghi capelli rossi.
“Hei Lily, arriva!” la voce della sua amica Hodette la riscosse da quel momento di pura estasi, spalancò gli occhi verdi e seguì lo guardo di Hodette. Non c’era bisogno di chiederle a chi si riferisse, lo sapeva già.
“Andiamo via!” esclamò Lily, chinandosi a raccogliere la borsa dei libri.
Hodette sbuffò e le lanciò uno sguardo di puro rimprovero.
“E’ uno dei ragazzi più carini della scuola, non capisco perché non ci vuoi uscire!” sospirò.
“Escici tu, se ti piace tanto!” sbottò lei guardandola male.
Hodette parve dispiaciuta “Lo farei, se non avesse occhi solo per te!” l’invidia traspariva dalla sua voce.
In quel momento gli occhi cioccolato di James si puntarono sulla figura sinuosa di Lily e lei si immobilizzò.
“Merda!” sussurrò, l’aveva vista.
Come sempre il sorriso divertito che il ragazzo aveva sempre in compagnia dei suoi tre inseparabili segugi si trasformò in un sorriso seducente, una mano saettò verso l’alto andando a tuffarsi nei suoi capelli neri come la pece, con una mossa studiata James li scompigliò. Nulla di nuovo.
Erano quelli i gesti che lui adorava fare, ed erano quelle piccole cose a renderlo quasi un dio agli occhi di tutti, ma soprattutto di tutte.
Era bello, Lily non poteva negarlo, ma odiava il suo pavoneggiarsi e comportarsi come se fosse la reginetta di un ballo babbano.
Lo odiava.
Bugia.
Avrebbe voluto odiarlo, ma suo malgrado non ci riusciva.
Lui si diresse verso di lei, seguito dal suo fedelissimo branco.
“Evans!” la salutò quando lei fu a portata d’orecchie.
Lily alzò gli occhi al cielo.
“Potter!” pronunciò il suo cognome come se fosse un insulto, a labbra strette, con le palpebre leggermente abbassate con fare minaccioso.
“Esci con me?” le domandò a bruciapelo, come faceva sempre.
“Dimmi un po’ Potter, quale parte della parola ‘no’ non ti è chiara?” non aveva alcuna voglia di discutere con lui, quelle conversazione non portavano mai a niente.
James finse di pensare, cosa che gli venne difficile dato che probabilmente non la faceva mai.
“Forse la N e anche la O, sono lettere poco chiare!”
Lily battè le mani con scherno “Sai scrivere!”
“E leggere!” aggiunse lui divertito.
“Sono colpita!” si complimentò lei.
“Io sono colpito dalla tua bellezza!” il sorriso di James si fece ammiccante.
“Io dalla tua stupidità!”
“Strano, credevo fosse il mio carisma e la mia fama di cercatore a fare colpo!”
“Ah! Fai il cercatore?” Lily non aveva mai visto nessuno volare in quel modo. Quando James era sopra la sua scopa lui sembrava nel suo elemento, li librava nell’aria con la leggiadria di un uccello dagli sgargianti colori rosso e oro, era veloce, agile. I capelli si scompigliavano nel vento e il suo sorriso non era né di scherno né provocatorio, esprimeva semplicemente pura e semplice felicità.
A Lily piaceva credere che quello era il vero James, forse per quello rimaneva comunque affascinata da quel ragazzo, nonostante il suo caratteraccio.
“Andiamo Evans!” si avvicinò a lei e le prese la mano. Lei fece per scostarsi, quasi ustionata da quel tocco, ma la sua presa era salda.
“Ti sfido!” disse lui con determinazione fissandola dritto dritto negli occhi. quell’occhiata era intimidatoria, lei avrebbe voluto abbassare lo sguardo, ma non lo fece, lo fronteggiò. Avrebbe accettato la sfida, con una persona così arrogante non poteva far altrimenti.
“Che genere di sfida?” domandò lei, sicura di poterlo battere. Lo superava in tutto, tranne che ne volo, ed era certa che non avrebbe scelto quella disciplina.
“Ti sfido a uscire con me! Se sopravviverai ad un appuntamento con me non ti darò più fastidio!” sorrise vittorioso.
Lily sbuffò, era riuscito a raggirarla, dannato Potter.
“E’ una promessa?” disse a denti stretti. Non poteva rifiutarmi.
Lui fece un sorriso furbo. “Dopo quell’appuntamento sarai tu a correre dietro a me!”

La mia prima FF, sono emozionata *.*
Per il momento ho solo scritto originali, ma volevo cimetarmi in questa impresa ed eccomi qui :)
Grazie a chi inciamperà in questa piccola One Shot e la leggerà.
Daisy
   
 
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