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Autore: Leyna_s_heart    14/10/2013    9 recensioni
ATTENZIONE!!!
CONTIENE SPOILER DI 'HOUSE OF HADES'.
SE NON CONOSCETE LA TRAMA, NON LEGGETE!!
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Dal testo:
[..Qualcosa si muoveva e mi scaldava come solo la speranza sa fare nel mio petto sulla sinistra.
Cosa c’è lì?
Ah si, il cuore. ...]
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Buona lettura!
Genere: Angst, Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Crack Pairing | Personaggi: Sorpresa
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: Spoiler!
- Questa storia fa parte della serie 'House of Hades'
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ATTENZIONE: CONTIENE SPOILER DI HOUSE OF HADES!!

SE NON SIETE A CONOSCENZA DEI FATTI DEL LIBRO, CHIUDETE.

Io ho avvisato!!

 

Broken

 

 

I wanted you to know that I love the way you laugh
I wanna hold you high and steal your pain away
And I keep your photograph, I know it serves me well
I wanna hold you high and steal your pain

Because I'm broken when I'm lonesome
And I don't feel right when you're gone away
You've gone away, you don't feel me here anymore…


Broken – Seether ft Amy Lee

 

 

Prima dovete leggere dopo questa  Your voice was the soundtrack of my summer..

L’autrice mi ha permesso di prendere l’idea da questa, grazie!!

Infatti la dedico a te, Jasey!!^^

Spero ti piaccia (o almeno apprezza il gesto –non sono convinta sia venuta bene-).

 

Ambientato ipoteticamente post ‘blood of Olympus’.

AVVISO: è una what if!

 

 

 

Nico

 

La disperazione ha un odore, un gusto, un suono, un aspetto e una sensazione simile a quella che si ha quando si scopre che la vita non ha senso alla fine.

Quando ti accorgi che c’è un vuoto in un punto alla sinistra del petto.

Cosa c’è lì?

Ah si, il cuore.

Questo è ciò che si vede sui volti dei sopravvissuti di Campo Mezzosangue e Campo Giove in quella marea di arancione e viola che piange, si dispera e sente che forse la vita non può andare avanti così facilmente.

Conosco la sensazione e ricordo il calore della rabbia e il gelo della disperazione che ti scorre nelle vene, ti intossica come una droga e ne diventi dipendete.

Il dolore dà dipendenza e non esiste disintossicazione.

Bianca..

Penso a te e alla mamma ogni giorno.

Dei, quanto mi mancate.

Non ricordavo più come si viveva senza di voi e ora invece so come si fa.

Forse si esiste un modo per disintossicarsi: l’amore.

Ma non è sempre facile.

Anzi!

L’amore è un sentimento più crudele del dolore, più subdolo dell’odio, più potente del sangue.

E’ il peggiore dei sentimenti.

Ti acceca, ti schiavizza e ti obbliga a fare cose che non capisci.

Ma allo stesso tempo ti rende forte, ti aiuta a rialzarti e ti dà la forza di combattere le tenebre che albergano dentro di noi.

Io lo so.

Lo provo.

Per colui che dovrebbe essere il mio migliore amico, Percy.

Lui mi ha salvato tante volte, che mi sento sempre in debito, anche se in verità non è così.

Ora è il mio momento però di salvarlo.

Da quando Annabeth si è sacrificata per salvare tutti, Percy è come una delle tante anime che popolano il regno di mio padre: si muovono senza direzione, né scopo con gli occhi spenti di chi  non vive più.

Prima di ripartire per il loro campo, ho palato con Jason che si ostinava a dirmi di parlare con Percy.

Tsk, come se fosse facile.

Oh ciao Percy! Mi dispiace che Annabeth sia morta, però, dai, io ti amo e questo risolverà ogni cosa! Che ne dici di provarci?

Ssii, questi sono discorsi sensati da dire alle persone che hanno perso l’altra metà del loro cuore.

Ma Jason era irremovibile e mi ha strappato la promessa di parlargli prima di andarmene per sempre stavolta.

Così mi ero deciso che ‘fuori il dente, fuori il dolore’ fosse l’alternativa giusta.

Al massimo mi restava la fuga.

Attesi che arrivasse la notte, il campo si fermasse e che il sonno catturasse tutti per condurli in un posto migliore della realtà. O peggiore.

Sapevo dove trovare Percy, nello stesso posto in cui andava tutte le notti da quando era tornato al campo –prima era rimasto a casa da sua madre-: sulla spiaggia.

Per l’appunto era lì, intento a fissare il mare nero.

Mi avvicinai in silenzio, ma lui mi riconobbe.

“Ciao Nico.”

“Percy ciao. Com..” mi bloccai, decisamente era la domanda sbagliata. “Cosa fai?” tentai di rimediare, anche se sembrava solo peggiorare le cose.

Il figlio di Poseidone si prese un paio di minuti di silenzio prima di iniziare a parlare. “Io.. Io ho preso una decisione.” La sua voce da prima incerta era diventata sempre più sicura.

Non risposi, sperando mi dicesse di cosa si trattava.

“Dopo la morte di.. di..A..” gli si spezzò la voce, ma si schiarì la voce “..Di Annabeth che deciso una cosa. E loro non me la negheranno.”
“Di cosa parli?”

Percy non aveva mai distolto lo sguardo da mare, ma ora si era voltato per la prima volta dall’inizio della conversazione verso me. I suoi occhi era neri come il mare. No più scuri. Come l’acqua profonda e insidiosa delle fosse marine.

“Diventerò immortale e combatterò per sempre per proteggere questo campo e le persone che ci abiteranno.”

Aprì la bocca per dire qualcosa, ma non ne uscì nulla.

“Sei la prima persona a cui lo dico.” Aveva di nuovo distolto lo sguardo e giocherellava con le due collane che portava al collo. “So che è una pessima idea..”

“Lo è.”

Lui rise ma senza calore. “Ma non c’è altro scopo nella mia vita.”

Un fuoco fatto di fiammeggiante rabbia nasceva da un punto del mio petto sulla sinistra.

Cosa c’è lì?

Ah si, il cuore.

Dal cuore mi nasceva e la sentivo in tutte le vene, le arterie del mio corpo.

“Non è vero!” scattai in piedi e mi piazzai davanti a lui. “Ci sono altre cose per cui vivere.” Mi prudevano le mani dalla voglia di toglierli dal viso quella espressione vuota. “Ci sono persone che ti amano.” Sul suo viso si era allargato un sorriso amaro.

La rabbia mi riempì la mente. “Io ti amo!”

Provai una folle sensazione di esultanza quando vidi i suoi occhi allargarsi dalla sorpresa e una espressione di puro stupore comparirgli sul viso.

Aprì la bocca ma sembrava non sapere cosa dire.

Però notando il suo sguardo farsi strano inizia a desiderare di scappare.

Mi faceva male un punto lì nel petto alla sinistra.

Cosa c’era lì?

Ah si, il cuore.

Dei, pregai, fate che non dica che ora lo disgusto. Tutto tranne il suo disprezzo.

“Nico.. Io..”

“Ti prego, non dirlo!” strinsi i pugni così tanto che le nocche mi diventarono bianche.

“Ascoltami..” si era alzato ed era davanti a me.

“No! No! non dirlo! Non dirlo che ti faccio schifo!” mi tappai le orecchio e strinsi gli occhi.

Non avrei mai dovuto dirlo. Stupido Jason! Ma che dico stupido me!

Percy mi prese i polsi e, con un po’ di forza, le allontanò dalle mie orecchie.

“Nico, guardami!” il tono era perentorio e obbedii.

I suoi occhi avevano ripreso una luce, non erano più spenti e questo mi fece rilassare.

“Ascoltami. Sono felice per te, Nico. Innamorarsi è una cosa bellissima e sono contento che tu provi questo, anche se.. Ehm per me. Però io non posso ricambiare. Io amo Annabeth.”

Ci fu un attimo di silenzio.

Era ovvio. Sentivo l’amaro in bocca.

“Questo non vuol dire però che non ti ami. Cioè ti amo come amico, sei una delle persone più importanti per me. Ma no non ti amo in quel senso.”

Non sapevo se essere deluso o essere felice che almeno mi volesse così tanto bene.

Lo stesso era questo il finale che era ovvio.

“Nico hai capito?”

“Si.”

Percy tentò un debole sorriso che però stava riacquisendo il suo calore.

Il fatto che non sembrasse più uno dei morti con cui ho passato tutta la vita, ma ci fosse un vago barlume del vero lui mi faceva stare meglio.

Era una fiammella flebile come una candela, ma almeno ardeva.

“Dai su.” Mi abbracciò con fare fraterno e mi beai del calore del suo corpo.

Si allontanò dal me un po’ e si girò per guardarmi o dirmi qualcosa, ma stavo pure io voltando il viso e le mie labbra sfiorarono le sue.

Per un secondo.

Un soffio.

Ma per quanto patetico potrei definirlo il mio primo bacio.

Non era nulla ma volevo definirlo così.

Percy si allontanò di scatto, piuttosto imbarazzato.

“Scusa.”

Ponderai bene le parole. “Tranquillo, è stato un incidente.”

Sapevo che si sarebbe spaventato se gli avessi detto ciò che pensavo.

Si grattava la nuca con imbarazzo e a disagio. Sembrava quasi tornato lui.

Percy si schiarì la voce. “Sono sempre più convinto che diventare immortale e proteggere i semidei come noi sia la cosa giusta da fare.”

Annuì. “Lo è.”

Stranamente lo pensavo.

Sapevo che lui sarebbe sempre stato il più grande eroe e che l’unico modo di vivere, o sopravvivere che si voglia, era quello.

“Beh, buona notte Nico!”

“Notte Percy.”

Si allontanò, ma poi si fermò e si voltò verso me.

Stava  sorridendo, non molto, ma meglio di nulla.

“Spero resterai un po’ al campo stavolta.”

Qualcosa si muoveva e mi scaldava come solo la speranza sa fare nel mio petto sulla sinistra.

Cosa c’è lì?

Ah si, il cuore.

“Si, questa volta resterò.”

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Ah-ehm., bene.

Direi che la trovo un po’ stucchevole, ma l’idea mi piace.

Come ho già detto è dedicata a jaseywantsthiseasy .

L’idea mi è nata quando l’altro giorno salutando una mia amica c’è successo di sforarci le labbra e da lì ho avuto visioni di Nico che mi diceva di scriverla.

Non si può dire di no a Nico!

Per essere certa che sia chiaro: ANNABETH NON MUORE! E’ UN WHAT IF!

Nel caso non si sapesse ripeto lo spoiler è che Nico ha una cotta per Percy e la confessa in HoH.

Eccovi la conferma.

 

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Comunque io spero rimangano tutti in vita, se no rapirò Percy, Leo e Nico e li porterò via e li userò per fare ciò che più desidero.

No, manici! Che pensate?!

Intendo dire che aprì una fabbrica di biscotti blu e poi fare tanti soldi! U_U

Bene direi basta cavolate.

Spero vi sia piaciuta.

Un commentino me lo lasciate? ^^

 

Ley.

  
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