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Autore: Notteinfinita    16/10/2013    2 recensioni
Mi chiamo Aniel, ormai da lungo tempo vivo confinata in un limbo ma, quando ero sulla terra, ero un angelo custode.
Lo so, molti non credono alla nostra esistenza; invece esistiamo e il nostro lavoro è proprio duro!
In effetti io non avrei motivo di lamentarmi, ero stata fortunata. La mia protetta, Lara, era una diciannovenne tendenzialmente buona, dolce e romantica ma aveva sempre la testa tra le nuvole, non sapete quante volte ho dovuto trattenerla perché attraversava senza guardare la strada...per fortuna non ha mai capito che ero io a fermarla.
Era innamorata, sapete?
Per un angelo è bellissimo il tepore emanato dal cuore umano quando prova amore.
Lui si chiamava Mirko. Quando lui era nei paraggi per accertarmene non era necessario neanche usare la vista esteriore, mi bastava ascoltare il batticuore di Lara per sapere che lui era lì vicino.
Genere: Drammatico, Malinconico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Il racconto dell'angelo perduto

 

Mi chiamo Aniel, ormai da lungo tempo vivo confinata in un limbo ma, quando ero sulla terra, ero un angelo custode.

Lo so, molti non credono alla nostra esistenza; invece esistiamo e il nostro lavoro è proprio duro!

In effetti io non avrei motivo di lamentarmi, ero stata fortunata. La mia protetta, Lara, era una diciannovenne tendenzialmente buona, dolce e romantica ma aveva sempre la testa tra le nuvole, non sapete quante volte ho dovuto trattenerla perché attraversava senza guardare la strada...per fortuna non ha mai capito che ero io a fermarla.

Era innamorata, sapete?

Per un angelo è bellissimo il tepore emanato dal cuore umano quando prova amore.

Lui si chiamava Mirko. Quando lui era nei paraggi per accertarmene non era necessario neanche usare la vista esteriore, mi bastava ascoltare il batticuore di Lara per sapere che lui era lì vicino.

Quella sera, l'ultima sera che ho passato con Lara, due suoi amici, Giulia e Luca, l'avevano invitata ad un'uscita a quattro in cui ci sarebbe stato anche lui; era così emozionata!

Erano sull'autostrada, stavano percorrendo un ponte. Ad un tratto, l'auto ha iniziato a sbandare ed ho avvertito un'aura negativa avvolgerci.

L'impatto è stato fortissimo, per alcuni secondi ho perso il contatto con lei. Quando l'ho ristabilito, ho sentito che urlava il nome di lui. Ho esteso le mie percezioni fino al corpo di Mirko ma non c'era alcuna traccia di vita.

Mentre Lara e i suoi amici si disperavano, una presenza oscura si è palesata con le sembianze di una dea. Ho cercato di pormi a scudo della mia protetta ma la negatività di quell'essere mi teneva schiacciata dentro di lei.

Le propose un patto: la sua memoria in cambio della vita di lui.

La sentì tremare di paura fin nel profondo ma poi chinò il capo e accettò, senza che io potessi fare nulla.

Avvertì il dolore strinarle l'anima. Urlai il suo nome, pur non avendo voce, poi la sentì svenire, ed io con lei.

Quando mi ripresi, mi accorsi di non essere più nel suo corpo.

Aleggiavo al di sopra di una camera d'ospedale, lei era seduta su un letto.

Vidi Mirko fuori dalla stanza, aveva un braccio ingessato, stava cercando di entrare mentre gli altri due amici cercavano di trattenerlo, senza riuscirci.

Appena entrato, le è andato incontro chiedendole come si sentisse.

Lei l'ha guardato, confusa, e gli ha risposto di non conoscerlo.

A quelle parole ho sentito un dolore immenso avvolgermi e, onestamente, non so dire se fosse il mio o quello di lui.

Giulia e Luca le hanno chiesto scusa per averla disturbata per poi uscire dalla stanza portando via anche Mirko.

Fuori dalla stanza, Giulia è scoppiata in un pianto dirotto mentre Luca, con voce rotta, ha rivelato a Mirko l'orrenda verità: Lara non ricordava più nulla, aveva completamente perso la memoria.

Li ho visti disperarsi. In quel momento avrei voluto avere un corpo per poter sfogare con le lacrime il mio dolore.

Quella fu l'ultima scena che vidi, poi il buio.

Quando mi sono risvegliata ero in questo limbo, senza possibilità di fuga.

Non so cosa ne sia stato di lei.

Ora sono un angelo perduto, così definita perché separata dall'umana che mi era stata affidata a causa del patto che il demone le ha estorto con l'inganno. Probabilmente sono condannata a vagare in questo limbo per l'eternità ma non mi pento di averla avuta come protetta, sono fiera di lei perché è stata capace di sacrificarsi per amore.

I miei superiori diranno che mi sbaglio, che la sua, adesso, è un'anima corrotta ma io non sono d'accordo.

So che non ricorda nulla ma sono certa che se guardassero nel suo cuore troverebbero intatto quel sentimento puro per cui ha donato se stessa.

 

 

  
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