The power
Non ha gli occhi un giudeo?
un giudeo non ha mani, organi, membra,
sensi, affetti passioni,
non si alimenta dello stesso cibo,
non si ferisce con le stesse armi,
non è soggetto agli stessi malanni,
curato con le stesse medicine,
estate e inverno non son caldi e freddi
per un giudeo che per un cristiano?
Se ci pungete, non facciamo sangue?
Non moriamo se voi ci avvelenate?
Dunque se ci offendete e maltrattate,
non dovremmo pensare a vendicarci?
William Shakespeare - Il mercante di Venezia
Durante il suo periodo di servizio nelle SS Hermann Hellstrom aveva imparato che gli ebrei soffrivano esattamente avrebbe sofferto lui o qualsiasi altro tedesco.
All'inizio era stato strano accettarlo. Lui era un nazista convinto, il Terzo Reich gli aveva dato la gloria, eppure era impossibile negarlo: soffrivano allo stesso modo.
Tutta colpa di Rachele Hirsch.
Ogni volta che andava da lei per picchiarla e la vedeva tremare alla sua vista si sentiva carico di euforia.
Questo è potere, pensava.
Non c'era nulla che lo fermasse dal fare tutto ciò che voleva ad Rachele Hirsch. Avrebbe potuto farle qualsiasi cosa e nessuno sarebbe mai intervenuto.
Il suo volere era il suo potere.
Se avesse voluto la morte di Rachele, lei sarebbe crollata a terra con una pallottola in testa e nessuno avrebbe detto niente
Questo è potere.
Vederla soffrire, sentire le sue urla. Gli occhi nocciola di lei, lucidi di sofferenza che lo guardavano supplicanti.
Ma le percosse sarebbero cessate solo quando lo avrebbe deciso lui.
Per questo Rachele aveva ricevuto un altro schiaffo.
Picchiarla a volte presentava una sofferenza anche per lui e odiava quando questo succedeva, perché gli toglieva tutto il piacere di ciò che stava facendo.
Ma stare con lei, sentire il suo corpo caldo e sanguinante - sentire che il suo cuore batteva nello stesso modo in cui batteva il suo - lo eccitava.
Quello era piacere, quello era potere.
E lei era bellissima; un frutto proibito nella valle dell'Eden che avrebbe dettato la sua caduta.
A volte pensava che cadere in tentazione fosse la cosa giusta da fare... E lei era lì, ad un passo da lui. Era sua.
Perché mi state facendo tutto questo?
Aveva chiesto una volta lei.
Lui le aveva afferrato il viso. Ma non ti rendi conto, stupida, che sei tu quella che sta facendo soffrire me?! Ah, piccola Juden... Perché sei così bella, Dio...! Ecco perché.
Poi l'aveva colpita ancora - incurante della sua sofferenza, della sua paura - facendola crollare a terra.
Uno schizzo di sangue era caduto sul lenzuolo.
Quel sangue la rendeva umana, la metteva in una posizione di uguaglianza rispetto a lui.
Se Hermann Hellstrom fosse stato picchiato com'era stata picchiata Rachele Hirsch, lui avrebbe sanguinato allo stesso modo.
E quello che li rendeva uguali, lo rendeva debole.