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Autore: Shinji    21/04/2008    5 recensioni
Dopo la Guerra contro Hades, Ikki si ritrova a pensare a sé. A Shun. Al passato. Sotto il chiaro di Luna. [Fanfic tematica di primavera di Stardust Way]
Genere: Generale, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Andromeda Shun, Phoenix Ikki
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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prompt 045

Titolo: Notturno –Luna dei Ricordi-
Fandom: Saint Seiya
Personaggio/Coppia: Ikki (+ Shun)
Prompt: 045. Luna
Rating: Per Tutti
Conteggio Parole: 814
Note: Oneshot, Shonen-ai (solo se lo si vuole vedere, secondo me non c’è…)

Disclaimers: Saint Seiya and all of the characters are © Masami Kurumada, Shueisha.
Tabella: http://shin-temperance.livejournal.com/24283.html#cutid1

 

Notturno
 

 

 

 

 

 





                                            Notturno -Luna dei Ricordi-

 

[Kono Tsukiakari No Shita Hitori Shirezu
Kimi No Namae Dake Wo Yondeita
Itsumade Mo Mirai Wo Sagashiteta
Kono Hikari No Naka Ni…]

[Rie Fu – Tsukiakari]



Sono qui sdraiato da una vita.
O forse da pochi secondi, chi può dirlo?

Al diavolo, è tanto tempo che non posso concedermi di stare seduto su un prato, senza pensare a niente, a godermi il chiaro di Luna. Tsukiakari, nella nostra lingua madre.
Nostra… mia e di Shun.

Povero fratellino, durante questa guerra è stato lui ad aver sofferto di più… lui, che è stato posseduto da Hades, che da piccolo paladino è diventato carnefice inconsapevole.
Ma anche in quell’occasione si è dimostrato forte, tanto da riuscire a contrastare la possessione del Dio della Morte.

…e io stavo per ucciderlo.

E l’avrei fatto, morendo dentro anche io, ma l’avrei fatto, per salvare la Terra. Per rendere Shun l’eroe che comunque era sempre stato; ringrazio che tutto ciò non è stato necessario.

Bah, perché sto qui a pensare come un cretino? Che senso ha rivangare ciò che ormai non c’è più? Sono il primo a sapere che non serve a nulla…

Ma questa notte, sotto questa Luna meravigliosa, striata d’argento, pare che il passato voglia farmi un ultimo saluto, prima di scomparire tra le stelle.

Una voce, da lontano, intona un canto sommesso; chiudo gli occhi, abbandonandomi alle dolci note appena accennate… in giapponese?

- Kono Tsukiakari No Shita De Watashi No Namae Wo Yonde
Tashika Ni Ai Ni Yuku Yo Dokoedemo
Kimi No Soba Ni…-


Come ho fatto a non riconoscerlo?
E’ proprio Shun.
Alzando la testa, lo vedo avvicinarsi, con la sua aria elegante e timida assieme –come se chiedesse scusa per la sua stessa presenza al mondo, come se chiedesse alla Madre Terra di concedergli ancora un attimo della sua magnificenza, un attimo solo, prima di sparire silenziosamente.

-Kono Tsukiakari Mabataki Hitotsusezu
Shizuka Ni Watashi Wo Mitsumeteita
Kimi To No Mirai Wo Sagashiteta
Kono Hikari No Naka Ni…-

Si siede dolcemente vicino a me, le braccia a cingere le ginocchia, il viso rivolto verso la Luna. Lui stesso splende, in questa notte chiara e magica.

-E’ una bella canzone, vero Niisan?-

Annuisco, senza aggiungere altro. Prendo un filo d’erba e me lo metto in bocca, giocandoci con i denti: lo faccio sempre quando sono pensieroso.

A Shun ovviamente non sfugge:

-C’è qualche problema, fratello? Mi pare di vederti turbato…-

Si avvicina, come un cucciolo curioso. Ha un’espressione così tenera che non posso trattenermi da ridere sommessamente, e trascinarmelo addosso con un gesto improvviso: ora lui ha il capo posato sul mio petto e il mio braccio a cingergli la vita.

Arrossisce quasi, prima di lasciarsi andare con gratitudine a uno dei miei rari momenti di tenerezza “fisica”.

-Non è niente, Shun. Stavo solo pensando al passato…-

Shun si sposta leggermente per potermi guardare in viso, senza proferir verbo.

-Abbiamo vinto molte battaglie, siamo sopravvissuti a lotte inimmaginabili ai più, però… temo per te. Io ti ho sempre spronato a dare il meglio di te in battaglia, sebbene la tua assurda filosofia di vita te lo impedisca… però nello stesso tempo, non vorrei mai più vederti combattere. Ci siamo andati vicini, tremendamente vicini questa volta…-

Lo stringo un po’, giusto per essere sicuro che sia ancora lì con me.
Sto ancora fissando il manto della notte, tempestato di stelle, quando sento una mano tirare il filo d’erba che ho in bocca, fino a toglierlo.
Emetto un mugugno contrariato, che fa ridere il colpevole di quell’infantile gesto.

Abbasso il capo per guardarlo, e lui è lì che sorride, con il filo d’erba tra le labbra.

-Non preoccuparti, Ikki-Niisan. Sai quanto io odi combattere, e anche io spero con tutto il cuore di non doverlo più fare necessariamente, ma… se dovesse accadere, ci sarai tu con me. E Hyoga, Shiryu, Seiya, e la Dea Athena. Sono sicuro che tutto andrà bene… perché io avrò sempre fede in noi. Nel nostro legame. Mi sbaglio, forse?-

Le sue iridi verdi riflettono la luce della Luna, come due polle di acqua purissima; non posso fare a meno di sorridere.
Lui, un debole? Chi l’ha detto non lo conosce, affatto.

-Hai ragione, piccolo. E chissà, forse la prossima volta riuscirò anche a vederti fare un colpo degno di questo nome senza che ti debba raccogliere da terra con il cucchiaino!-


-Oh, Niisan!-

Gonfia le guance, dandomi una leggera gomitata, mentre io rido a crepapelle.

Lo afferro con tutte e due le braccia, posizionandomelo meglio addosso.
Sembra non avere peso, e ha la morbida consistenza di questa notte surreale e bellissima.


-Non ho voglia di tornare alla villa. Restiamo ancora un po’ qui, vuoi?-

Shun annuisce, prima di rilassarsi del tutto contro di me.

Nella notte, sotto la Luna piena, ancora una volta la sua voce si solleva gentile.

- Kono Tsukiakari No Shita Hitori Shirezu
Kimi No Namae Dake Wo Yondeita
Itsumade Mo Mirai Wo Sagashiteta
Kono Hikari No Naka Ni…-






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E anche questa è fatta ^__^

Come già detto nell’introduzione, la storia è da inserire nel progetto “Fanfic per ogni stagione” del sito Stardust Way: ne approfitto per fare nuovamente i complimenti ai fantastici admin ^_-

Dunque, il testo della canzone utilizzata è Tsukiakari di Rie Fu, dalla O.S.T. di Darker Than Black.
Vi lascio la traduzione delle strofe:


Under This Moonlight, One Person Doesn’t Come To Light
I’ve Been Calling Out Your Name Only
I’ve Been Believing In Peaceful Love
Inside This Light…

Under This Moonlight, Call Out My Name
I’ll Go Out To Meet You Without Fail, No Matter Where
To Get To Your Side


This Moonlight, Without A Single Flicker,
Has Been Gazing Down On Me Silently
I’ve Been Searching For A Future With You
Inside This Light…


    See ya! ^^

 



 

   
 
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