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Autore: Pqzqzy    15/11/2013    9 recensioni
Dolci parole di sofferenza sussurrate danzando sotto un albero morto
Genere: Angst, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Cantava la fanciulla all'ombra di un faggio
Cantava e ballava nel vento di maggio

Oscillava triste sotto la luna
Monito per il mondo di cattiva fortuna.

I piedi si muovevano lenti sospesi sul prato
Cullata da un laccio ad un ramo legato.

Il suo volto rigato da lacrime antiche,
luccicanti cicatrici delle sue fatiche.

Trovarono il suo corpo al sorger del sole
Nell'aria ancora l'eco delle sue ultime parole.

Parole tristi, di sofferenza e rancore
parole che urlavano il suo dolore.

Qualcuno le aveva fatto battere forte il cuore
Qualcuno l'aveva lasciata da sola con il suo dolore.

I suoi mesti resti seppellirono senza onori,
la abbandonarono in un campo privo di fiori.

Dal suo giaciglio crebbero arbusti
dai rami spinosi e dai robusti fusti.

Il vento ululava la sua sofferenza
triste cantava la sua triste esistenza.

Passò la primavera, l'estate, l'autunno e l'inverno,
ma la sua anima non trovò pace nell'Averno

tornò sui suoi passi confusa e infuriata
ricercando la vendetta tanto aspettata.

Cinque anni dopo, in una notte senza luna
un'opportunità di giustizia le fornì la fortuna:

venne per caso una bambina
che perdutasi, alla tomba passò vicina

I rovi la avvolsero e in pochi istanti
la ridussero a brandelli sanguinanti.

Trovarono la fanciulla il giorno seguente
il volto atterrito, lo sguardo piangente.

Niente lenì il cuore del padre dolorante
che della donna era stato l'infedele amante

Ora riposa lo spirito della donna abbandonata
che ad un grande faggio si era impiccata

Dell'uomo infedele firmò la condanna
cantando a sua figlia l'ultima ninnananna.

  
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