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Autore: thedgeofbreakingdown    18/11/2013    6 recensioni
Quando ci sciogliemmo dall'abbraccio ci ritrovammo uno difronte all'altra, il fiato corto e le mani tremanti.
Deglutii prima che ci potessimo avvicinare, talmente tanto che le nostre labbra si sfiorarono lievemente.
-Ci stiamo per baciare, vero? - domandai con le mani ai lati del collo di Annabeth che sorrise, inumidendosi un po' le labbra.
La Battaglia del Labirinto, il primo vero abbraccio tra Annabeth e Percy. E se dopo l'interruzione di Malcom non fossero usciti dalla cabina numero sei? Che sarebbe successo?
Una mia idea del corso degli eventi.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Annabeth Chase, Percy Jackson
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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You're just occasionally idiot, Seeweed Brain

Le si erano sciolti i capelli, che adesso le ricadevano in una tendina bionda e spettinata sul viso. I suoi occhi grigi sembravano quasi neri.
- E' da quando avevo sette anni che desidero un'impresa - disse.
- Te la caverai benissimo.
Mi guardò con gratitudine, ma poi scrutò tutti i libri che aveva tirato giùdagli scaffali. -Sono preoccupata, Percy. Forse non avrei dovuto chiederti di partecipare. E non avrei dovuto chiederlo nemmeno a Tyson e a Grover.
- Ehi, siamo amici. Non ce la saremmo persa per niente al mondo.
- Ma..- si fermò.
- Che c'è?- chiesi, - la profezia?
-Sono sicura che andrà bene - disse con un filo di voce.
- Cosa dice l'ultimo verso?
A quel punto Annabeth fece una cosa che mi sorprese sul serio. Ricacciò indietro le lacrime e mi tese le braccia. Feci un passo avanti e l'abbracciai, con le farfalle nello stomaco più scatenata che a un concerto rock.
- Ehi..va tutto bene - le diedi dei colpetti sulla schiena.
Riuscivo a percepire ogni singolo dettaglio della stanza. Avevo la sensazione di riuscire a leggere anche il più piccolo carattere di ogni singolo libro sugli scaffali. I capelli di Annabeth profumavano di limone. Tremava.
- Forse Chirone aveva ragione - mormorò - sto infrangendo le regole.. ma sento davvero che questa è la cosa giusta.
- Allora andrà tutto bene - riuscii a dire - abbiamo affrontato di peggio e ce l'abbiamo sempre fatta.
- Stavolta è diverso. Non voglio che succeda nulla di male.. a nessuno di voi.
Alle mie spalle qualcuno si schiarì la voce e in quel momento, ero seriamente indeciso se imprecare o ringraziare contro quel qualcuno.
Era uno dei fratellastri di Annabeth, Malcom, e giuro di non aver mai visto una persona arrossire così tanto. - Scusata - disse - La lezione di tiro con l'arco sta per iniziare, Annabeth. Chirone mi ha mandato a cercarti.
Mi scansai subito, grattandomi la nuca imbarazzato mentre Annabeth si asciugava velocemente le lacrime e tirava su col naso.
- Di' a Chirone che arrvo subito - rispose, e Malcom corse via. Lo seguii con lo sguardo, prima di sentire un singhiozzo e voltarmi di scatto.
Annabeth, dietro di me, si era portata le mani al viso, il corpo scosso dai sussulti mentre piangeva ancora.
- Ehi, ehi, ehi..- chiamai dolcemente mentre l'imbarazzo, i freni inibitori, andavano dritti al Tartaro.
La avvolsi tra le braccia attirandola a me mentre lei continuava a tremare e piangere, aggrappandosi alla mia maglia come se fosse un'ancora di salvezza.
Fu forse la prima volta che vidi Annabeth realmente fragile, priva dell'armatura che indossava sempre. Priva della sua corazza che faceva di lei una delle guerriere migliori che conoscessi, se non la migliore.
- Annabeth..- mormorai scostandomi di poco solo per prenderle tra le mani il viso bagnato dalle lacrime per asciugarglielo un po'. - Andrà tutto bene. ti giuro, andrà tutto bene..
Lei scosse la testa, gli occhi gonfi e rossi di pianti mentre altre lacrime le rigavano le guance, arrestandosi solo quando incontravano le mie mani.
- No, Percy, no! E'..è molto più complicato del solito.. E assolutamente fuori dalla mia portata - tirò su col naso, piangendo ancora mentre le asciugavo, forse inutilmente, il viso.
Ero talmente impegnato a vederla felice che quasi non mi accorsi di quanto i nostri volti fossero realmente vicini.
- Ma che dici? - sussurrai scuotendo la testa con un mezzo sorriso. - Tu non hai neanche idea di quanto sei forte, Annabeth.
Fissai il mio sguardo nel suo, più grigio e arrossato che mai, e giuro, che in cinque anni che la conoscevo, non mi era mai sembrata bella come in quel momento. E stiamo parlando della stessa ragazza che riesce ad essere carina anchr con un elmo a forma di gufo in testa, non so se mi spiego.
- No.. non sono for..
Ma la interruppi prima che potesse continuare, senza che un mezzo sorriso potesse scomparire dal mio viso.
- Si infatti, non sei solo forte - le portei dietro l'orecchio un ciuffo di capelli biondi, spinto da un raro impeto di dolcezza e iperattività, - sei dolce, non sempre ma quanto basta - sorrise e questo mi spinse a continuare - furba, astuta, combattiva e sei anche la migliore stratega che conosca..oltre che incredibilmente bella - corrugai la fronte con un sorriso, scuotendo il capo - e non so neanche perché te lo sto dicendo a dire la verità..-
E fu a quel punto che Annabeth rise, stringendo un po' meno la mia maglia arancione del campo.
- Grande! Hai riso - le asciugai le lacrime con il pollice, - allora non sono un completo idiota.
Annabeth chiuse un attimo gli occhi, sorridendo, - anche tu problemi di autostima allora.
- Nah, solo un pochino quando vengo messo a paragone con te. Ma intendiamoci, chiunque avrebbe problemi di autostima messo a paragone con te.. no ok, il mio orgoglio sta andando al Tartaro, non trovi?
Annabeth rise ancora mentre gli occhi diventavano piano piano meno lucidi.
- Due punti per Percy, hai riso di nuovo! - esclamai trionfante e lei mi regalò un sorriso, prima di sporgersi verso di me per lasciarmi un bacio sulla guancia.
- Grazie Testa d'Alghe e fidati, sei tutto tranne che un idiota.
La guardai scettico e lei sbuffò un principio di risata, - be' ok, forse sei occasionalmente idiota, ma non sempre.
- Wow! Questo è il migior complimento che tu mi abbia mai fatto! - esclamai sorpreso, beccandomi un pugno alla spalla e una finta espressione risentita.
- Io ti faccio molti complimenti - protestò divertita.
- Se più brava a dare pugni - dissi massaggiandomi la spalla che aveva colpito.
Lei rise piano, guardandomi poi teneramente, - sul serio, grazie Testa d'Alghe.
- Ehi, siamo amici, no?
E di solito per me non era un problema dirlo. Voglio dire, eravamo amici, ma in que momento, mentre le tenevo il viso tra le mani a pochi centimetri dal mio e mentre lei mi stringeva piano la maglietta, mi sembrò quasi sbagliato.
E il silenzio che ne seguì dopo, fu quasi la conferma a ciò che stavo pensando.
- Lo sai che ci sono, vero? - domandai poi attirandola a me e abbracciandola ancora.
In altre situazioni sarei diventato degno compagno di un semaforo ma sentivo che Annabeth ne aveva bisogno, sentivo quasi che le sue forse erano allo stremo e stava a me dargliene un po', o forse fargliele recuperare.
Quando ci sciogliemmo dall'abbraccio ci ritrovammo uno difronte all'altra, il fiato corto e le mani tremanti.
Deglutii prima che ci potessimo avvicinare, talmente tanto che le nostre labbra si sfiorarono lievemente.
- Ci stiamo per baciare, vero? - domandai con le mani al lato del collo di Annabeth che sorrise, inumidendosi un po' le labbra.
- Si, Testa d'Alghe, ci stiamo per bac..
Ma non finì mai la frase, la baciai prima e mi chiesi per quale motivo non l'avessi mai fatto in precedenza.
Era almeno cinquanta volte meglio di quanto non mi fossi mai immaginato, non che mi facessi fantasie su Annabeth, assolutamente no.
Era talmente giusto, talmente perfetto che desiderai non finisse mai, che potessi accarezare lentamente i fianchi di Annabeth per un tempo che avrei dovuto definire. Che potessi sentire le sue labbra sulle mie per poi schiudersi per chissà quanto tempo ancora.
Annabeth aprì le mani sul mio petto accarezzandolo piano mentre la mia presa sui suoi fianchi si rinsaldava col solo intento di attirarla ancora di più a me.
Mi godetti le farfalle che stavamo ballando a ritmo di David Guetta, mi godetti le mani gentili di Annabeth e il suo corpo a contatto con il mio, mi godetti le nostre lingue che giocavano lentamente, senza fretta, perché quello, ne ero sicuro, era un bacio che doveva durare, tanto era speciale.
Quando ci allontanammo di qualche centimentro sorrisi, dandole un bacio sul naso e facendola ridere piano senza che la mia presa sui suoi fianchi venisse allentata.
- Ce ne hai messo di tempo, Testa d'Alghe - scherzò lei.
- Che?
- Hai idea di quanto stavo aspettando che mi baciassi? Ti voglio bene ma a volte sei proprio lento, sai?
Alzai le sopracciglia, fintamente offeso. - Devi darmi il mio tempo, Sapientona, sono un tipo timido.
Lei rise, baciandomi la guancia e stringendomi la maglietta solo per farsi più vicina (per quanto fosse possibile dato che eravamo attaccati, non che questo non fosse di mio gradimento, intendiamoci).
Mi baciò ancora facendomi indietreggiare verso uno dei letti alla parete della stanza.
- Tiro con l'arco? - domandai appena il retro delle ginocchia entrò in contatto con un lato in legno del letto.
- Può aspettare - e sorrise, facendomi indietreggiare così da finire entrambi sdraiati sulle lenzuola mentre le abbracciavo i fianchi.
Ridemmo divertiti, prima che potessimo baciarci ancora.
E per minuti, forse ore, non esistette più la profezia, una missione quasi suicida, Luke malvagio, il campo che si stava spopolando.
C'eravamo solo io e Annabeth e fu in quel momento che capii che questo, era sicuramente abbastanza.



Angolo autrice:
Ehiiila<3
Allora, miei complimenti se siete riusciti ad arrivare alla fine di questo poema. Per chi già mi conosce, saprà sicuramente quanto amo scrivere di Percy e Annabeth e mi è impossibile non dilungarmi.. forse HAHHA
comunque, esordisco col dirvi come mi è venuta l'ispirazione di questo bacio che Zio Rick-logicamente-non ci ha dato.
Leggendo le vostre recensioni di altre mie storie sui baci mancati della Percabeth.
Rileggevo i vostri commenti, i vostri scleri HAHAHA*-* e ho capito quanto mi erano mancati in questo periodo per cui, mentre ero a casa della mia nonnina e con "La battaglia del labirinto" sotto mano, ho deciso di cimentarmi in questa shot.
Fatemi sapere che vi sembra, se vi va! Ditemi anche se fa cagare ahah le critiche sono costruttive, no?
Vi voglio bene gente, senza di voi che recensite o semplicemente leggete e basta, mettendo la storia nelle varie categorie magari, io non sarei qui a fare una delle cose che amo di più in assoluto:))
Vi voglio bene, sul serio:**
Ciao ciao<3

 
  
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