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Autore: Marlene Ludovikovna    24/11/2013    8 recensioni
Leni è un libro vecchio e impolverato, quello che rimane eternamente sullo scaffale perché la gente preferirà sempre comprare un patinato Best-Seller.
E così rimarrà lì, sola. La libreria chiuderà alle sette e lei rimarrà lì, sola.
Nessuno deciderà mai di sfogliare quel libro, perché forse non ha nemmeno una trama così fantastica.
E il momento della chiusura arriverà di nuovo e nessuno l'avrà comprato.
Genere: Introspettivo, Malinconico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ogni giorno, Leni LaMar, quando si sveglia, si sente intrappolata nel suo corpo, nella sua età, nella sua vita.  
Leni è sola in mezzo a tanta gente. 
È cresciuta troppo in fretta, senza nemmeno volerlo. 
La gente intorno a lei la critica per il modo in cui si veste, per quello che fa, ma Leni non potrebbe essere in altro modo che così. Leni non può e non vuole cambiare. 
Lei costruisce castelli di carta, sotto una coperta in una giornata invernale. Una di quelle che le piacciono tanto, con la neve fuori e il cielo tutto bianco. 
Lei ama l'inverno, il freddo - ma non troppo freddo -, il tè. L'Earl Grey con un po' di latte che beve sempre la sera, e la mattina, e il pomeriggio. Lo beve di continuo ogni volta che sente di aver bisogno di calore.  
E soprattutto durante la notte. Quelle notti perfette, in cui può andare a dormire anche alle due perché il giorno dopo potrà riposare quanto vuole.  Quelle notti passate davanti al computer o leggendo, con una tazza di tè. 
 Leni ha passato il capodanno più triste della storia. 
Davanti al computer, con dei biscotti e l'immancabile tè. E quando i fuochi d'artificio sono scoppiati lei poteva vederli dalla finestra. 
Uno dorato, un'altro verde, uno rosso. Poi tutti insieme. 
Aveva immaginato i festeggiamenti degli altri in quella notte, che per lei significava solo l'inizio di un'orribile anno, e si era sentita profondamente sola. 
Quella solitudine le aveva fatto scendere una lacrima, che aveva affondato nel tè, proprio quando scoccava la mezzanotte. 
Leni non fuma, ma lo farà. Perché si sposa benissimo con la tristezza e con il tè a mezzanotte. 
 Leni ama la carta, le penne e l'inchiostro. Ama il profumo dei libri freschi di stampa e anche della carta vecchia. Ha tantissimi quaderni, che colora e hanno la copertina tutta scritta oppure completamente pulita. Ha la passione per le agendine Moleskine, ereditata da un papà psicologo e scrittore che ama spendere soldi per comprarle libri. 
E quei quaderni, taccuini, fogli di carta strappati, sono tutti scritti con una calligrafia bella a vedersi ma indecifrabile se non agli occhi di chi l'ha scritta. 
In quei quaderni ci sono idee, spunti, storie, pensieri sconnessi. Ci sono anche appunti riguardo a film che lei ha visto, perché Leni ama il cinema quanto ama la letteratura. 
Ama le pellicole vecchie e i manifesti degli anni 60 con quelle dive fantastiche a cui lei vorrebbe somigliare. 
A lei piace osservare le riprese, il montaggio e quando vede un buon film lo vive con tutta se stessa e quel film entra dentro di lei.   
Leni è insicura. Talmente insicura che non riesce a fare l'ordinazione della pizza per telefono perché non riesce a parlare arrivato il momento. Talmente insicura che quando deve parlare davanti a tutta la sua classe si sente bloccata. Ma quando è su un palcoscenico e recita sa perfettamente quello che dovrà fare. In quei momenti lei è sicura di se perché tutto andrà bene, finché potrà recitare. Fingersi qualcun altro. Essere Beatrice di 'Molto rumore per nulla' ed essere una donna forte e carismatica. 
Mentre lei è solamente una ragazza con i capelli rossi, gli occhiali, le Doctor Martens e un'infinità di insicurezze. La ragazza che legge nove libri contemporaneamente e ne ha sempre uno da finire nella borsa. 
 Leni è un libro vecchio e impolverato, quello che rimane eternamente sullo scaffale perché la gente preferirà sempre comprare un patinato Best-Seller. 
E così rimarrà lì, sola. La libreria chiuderà alle sette e lei rimarrà lì, sola. 
Nessuno deciderà mai di sfogliare quel libro, perché forse non ha nemmeno una trama così fantastica. 
E il momento della chiusura arriverà di nuovo e nessuno l'avrà comprato. 
E sarà sempre così, giorno dopo giorno. Eternamente. 
Finché non arriverà qualcuno come lei. Perché Leni ama il vintage e lo dovrà amare anche qualcun altro, in questo mondo oltre a lei. Qualcun altro in questo mondo dovrà amare le cose strane, oltre a lei. 
E quella persona sfoglierà il libro. E lo amerà. Ma non avrà abbastanza soldi nel portafogli, così rimetterà a posto quel libro nello scaffale impolverato e nascosto. E così il momento della chiusura arriverà di nuovo. 
Come l'incessante ticchettio del tempo che passa senza lasciarti niente. 

 

Angolo Autrice:

Ho deciso di scrivere una os su di me perché mi sentivo in vena e per cercare di esorcizzare tutti questi pensieri malinconici.
Solitamente non mi piace quando un autore parla sempre di se, perché la interpreto come un'incapacità nell'inventare dei personaggi, cosa che uno scrittore dovrebbe sapere fare. Ebbene, dopo aver scritto all'infinito su personaggi da me inventati ho pensato di dover scrivere qualcosa su di me, e così ho fatto.
Spero di non avervi annoiato con questo macigno, pieno di sentimenti e unicorni morti e arcobaleni *sarcasm and black humour mode ON* ^^
Et voilà. Un bacio e alla prossima; 

Marlene xx
   
 
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