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Autore: ItsOzzyCobain    25/11/2013    3 recensioni
La fic è incentrata sulla storia di Hayley , Jeremy e Taylor , 3 tributi di una nuova edizione degli Hunger Games. Costretti a combattere in diretta tv per le proprie vite.
Le storie dei 3 s'incroceranno , dentro e fuori dall'arena , e in una battaglia spietata dove chi vincerà otterrà la gloria , cercata attraverso il sangue dei nemici.
"Erano tutti , tutti loro , oggetti fragili e distrutti."
Genere: Drammatico, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Hayley Williams, Jeremy Davis, Taylor York
Note: AU, Cross-over | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Josh e gli altri corsero mentre la foresta si chiudeva intorno a loro , i rami e le radici bramanti della loro carne , che attaccavano meccanicamente , quasi senza un preciso bersaglio ,con il solo scopo di aggrappare e sopprimere qualcosa.
Si voltò appena in tempo per scorgere Sierra che , fra urla e strattonamenti , cercava di scampare alla morsa del braccio di un ramo.
Con un balzo tornò indietro , sorpassato da Jeremy che , tenendo Jenna per il polso , evitò un ramo che con veemenza spazzò via dei cespugli alla loro sinistra.
Con un fendente Josh tagliò i rami che reclamavano Sierra e insieme corsero dietro il resto del gruppo verso lo spiraglio di luce.
Ormai la luce si fece sempre più vicina , la terra continuava a tremare.
In pochi secondi , in quello che a Josh parve uno spezzarsi , qualcosa di brusco , tutti finì.
Si ritrovarono alla luce , stremati , coricati o inginocchiati sul prato.
Il cuore di Josh batteva all'impazzata , senza sosta.
Lo sguardo era perso sul verde del prato : la vista era offuscata e non riusciva a mettere a fuoco nient'altro che il colore della superificie che stringeva sotto le sue mani , la testa pareva stesse per esplodere.
Si accasciò lungo il prato e chiuse gli occhi.
Era da prima della gara che non pensava , che non metabolizzava.
La sua vita non era più la stessa : ricordò il sorteggio del tributo , gli sguardi dei suoi amici dopo che il suo nome riecheggiò per la piazza , le lacrime e gli abbracci.
La morte che incombeva su di lui e su di Sierra.
La complicità che cresceva fra di loro , i banchetti e gli allenamenti.
La ragazza bionda di nome Jenna che li introdusse ai suoi amici , la speranza.
Il conto alla rovescia e poi solo il sangue.
I colpi di cannone.
Non si scorgeva dentro da troppo ormai , per notti aveva vissuto una bugia , un illusione che ora andava con lo scemarsi , la verità parve chiara.
In quell'arena non esisteva la speranza.
Aveva visto morire persone , ragazzi e ragazze della sua età.
Avevano corso e avrebbero dovuto continuare a correre.
"Chi sarà il prossimo ? Magari uno di noi ? Toccherà a uno di noi" pensieri del genere affollarono la sua testa.
Ora erano tutti fantasmi e la morte era ormai palpabile.
Qualcosa inumidì le guancie. Stava piangendo.
Qualcosa lo scosse.
Aprì gli occhi. Bruciavano , cercò di mettere a fuoco la figura davanti a lui.
Riccioli castani , li riconobbe , era Taylor.
Si guardarono negli occhi , la mano di Taylor sulla spalla di Josh.
I loro sguardi s'incrociarono ; si fissarono per qualche secondo.
Occhi castani , amichevoli e compassionevoli contro occhi azzurri , spezzati da quel rossore tipico del pianto , che cercavano di affogare il dolore.
Scattarono , si strinsero in un abbraccio , come per soffocarsi , per salvarsi l'un altro. Per sentirsi meno soli , meno persi.


Si riunirono in un cerchio in mezzo alla pianura ; nè Josh nè gli altri si sentiva pronto a tornare fra i boschi , come se tutto potesse ricominciare.
Non avevano tenuto conto dei colpi di cannone in quelle poche ore : a Josh parve di averne sentio un paio mentre le foresta si chiudeva su di loro.
Forse non erano rimasti completamente soli là dentro.
Probabilmente non erano soppravissuti in qualsiasi caso.
La luce iniziò ad affievolirsi e l'ombra calò di nuovo sull'arena.
L'inno di Capitol City ruppe l'apparente quiete dell'arena e i volti degli assassinati sfilarono nel cielo.
Un ragazzo moro e dall'espressione vuota fù il primo , seguito da un'altro ragazzo della stessa età dai capelli ricci.
Non vi fù sorpresa fra di loro , erano i due tributi uccisi dalla vegetazione e dagli scoiattoli.
Un'altro volto apparì in cielo : una ragazza dal viso comune e gli occhi grandi, compagna del tributo precedente.
I sospetti di Josh si rivelarono veri , qualcuno era in quella foresta insieme a loro.
Giocherelleva con dei bastoncini , per distrarsi , ripiegandoli in forme triangolari o unendoli fra loro per creare quadrati.
Lo faceva fin da piccolo per calmare l'ansia , per far tacere i pensieri ingombranti. Lo faceva spesso quando i suoi genitori litigavano o quando si ritrovava solo nel cortile della scuola.
Aveva passato un gran parte della sua infanzia a giocare con i bastoncini , a dir la verità.
Poi aveva incontrato Max. Era un ragazzo vivace ed era stato il suo primo vero amico. Poi vennero Chris , Dan , Matt e per la prima volta non dovette inseguire nessun fantomatico arcobaleno alla ricerca della felicità , della compagnia , degli amici. Gli amici l'avevano trovato prima che avesse perduto se stesso.
Ma ora erano lontani. Tutti loro che in passato l'avevano salvato ora non avrebbero potuto più farlo.
Qualcosa lo riportò alla realtà , una mano sulla spalla , quella di Sierra.
-Hey Josh , dobbiamo andare- disse -dobbiamo tornare nei boschi-
Si alzò , allontanando momentaneamente i ricordi della sua vita passata , addentrandosi di nuovo nella foresta.



Non riuscì a chiudere occhio. Le immagini dei rami e delle radici , dell'intera foresta che crollava sopra di loro e i colpi di cannone infestavano la sua mente , tenendolo sveglio e dormendo a fianco a lui come un'amante.
Si rigirò sulla schiena , in posizione supina , guardando il cielo.
Passò la mano prima sulla barba e poi fra i capelli , scompigliati come sempre.
Si fermò a pensare : alla sua famiglia , magari lo stavano guardando combattere per la propria vita , magari piangevano tutto il giorno , pregando per il ragazzo. Magari la persone li fermavano per strada , complimentandosi di quanto il figlio.
Magari non uscivano mai di casa , per la paura di perdersi la morte in diretta del proprio figlio.
Sbuffò , cercando di espellere quei pensieri.
-Non riesci a dormire ?- chiese una voce.
Josh si voltò , cercandone la provenienza : Taylor lo guardava , con un mezzo sorriso , a gambe incrociate appoggiato lungo il tronco di un albero.
Josh rise , una risata soffocata e silenziosa. -Neanche tu , vedo-
Anche Taylor rise -Come si può dormire con tutto ciò che accade qui dentro ?-
-Concordo- rispose Josh , sollevandosi dal terreno e imitando la posizione del compagno.
-Vengono a galla troppi ricordi la notte , quando provo a chiudere gli occhi- disse Taylor , ora a occhi bassi , fisso sul terreno.
-Non dirlo a me- concordò l'altro ; dentro di lui si fece strada un'improvviso desiderio di parlare , di liberarsi. -Mi vengono in mente i miei amici , la mia famiglia , non riesco a dimenticare-
Taylor sollevò lo sguardo , colmo di comprensione. -Anche io non riesco a smettere di pensarci. Io ho dei fratelli , sai ? Sono più grandi di me , io sono il più piccolo. ogni volta pregavo non capitasse nulla di male a loro. Pregavo non li portasse via da me ma mai ho pregato non capitasse a me. Ma poi , è capitato-
-Io ho degli amici- disse Josh , incrociando il suo sguardo con l'altro -per me sono come fratelli di sangue. Pregavo sempre andasse tutto bene , che non scegliessero loro , avrei preferito scegliessero me. Pregavo il fato. Dicevo "Ti prego , meglio io che loro". E' stata una lezione : a volte i desideri si avverano. A volte il fato ci fà brutti scherzi ma sai cosa ? Ancora oggi , se mi dicessero "prega mai non capiti a te" , continuerei a pregare per loro. E' quello che fanno le persone che si vogliono bene , giusto ? Si proteggono.-
-Concordo con te- disse Taylor , sorridendo.
Lui e Taylor avevano qualcosa in comune , qualcosa per cui combattere , da proteggere. Lì dentro , dopo tutto , aveva un amico , forse più amici.



Erano tutti riuniti in cerchio mentre consumavano la colazione.
Josh vicino a Taylor dopo una nottata passata a raccontarsi l'un l'altro.
Decisero di spostarsi appena terminata , non era sicuro rimanere lì.
Josh temeva qualche scherzo degli organizzatori , qualcosa tipo animali assassini o alberi viventi. Era tutto calcolato , era una strategia per non far diventare il tutto noioso e prevedibile , per non far stancare il pubblico esigente. Inoltre l'arena esigeva il suo tributo di sangue giornaliero
Raccolsero tutto negli zaini e li misero in spalla. Josh strinse fra le mani la piccola barra che nascondeva la lancia.
Taylor lo raggiunse subito per camminare al suo fianco , chiaccherando.
Josh capì ciò che lo legava all'altro : il desiderio di avere qualcosa di casa. Entrambi avevano bisogno l'uno dell'altro , per non dimenticare , per non lasciare andare.
Camminarono per 1 ora più o meno , guardandosi intorno per essere sicuri di non essere seguiti.
Trovarono un nuovo rifugio dall'altra parte dell'enorme foresta. A giudicare dal sole , Josh realizzò fosse quasi mezzogiorno. Non avevano una vera e propria cognizione del tempo là dentro. Dividevano tutto in mattina , pomeriggio e notte.
Posarono gli zaini fra gli alberi.
-Forse dovremo cercare qualcosa da mangiare- propose Hayley -non sò per quanto dureranno ancora le dispense-
-Per me è ok- disse Josh -posso farlo io , non è difficile-
-Si ma se becchiamo qualcosa di velonoso ?- disse Jeremy.
-Vado io con lui- disse Taylor -sono andato abbastanza bene al test sulle piante velenose-
-Okay- rispose Hayley , con un mezzo sorriso -ma prendi questo- tirò fuori dalla borsa un coltello e glielo passò -non si sà mai-
Taylor rise e si allontanò con Josh fra gli alberi.


Si allontanorono di pochi metri , parlando del più o del meno.
-Hey guarda- disse Josh -queste dovrebbero andare bene-
Taylor si avvicinò , ne prese una fra le dita e la rigirò un paio di volte.
Le avvicinò poi alle labbra e la mangiò.
Josh trattenne il fiato , aspettando qualcosa tipo l'amico accasciarsi a terra , svenire o accusare un malore.
La masticò un paio di volte , guardò poi l'altro negli occhi , spalancandoli.
-E' buona- disse.
Josh rise e lo spinse.
Qualcosa dietro di loro si mosse , velocemente.
Taylor si voltò appena per vederli sbucare dai cespugli. Erano in 3.
Erano due ragazzi e una ragazza , ognuno armato di un pugnale.
Taylor brandì il suo mentre Josh brandì la lancia.
Uno dei nuovi arrivati con impeto si gettò su Taylor , levando fendenti verso la gola o qualsiasi altra cosa potesse colpire. Il riccio indietreggiò , cercando di ripararsi e fendendo l'aria per attaccare.
Josh atterrò il tributo donna che rotolò in un cespuglio.
Il ragazzo l'attaccò , un fendente mancò il suo avambraccio , provancandogli un taglio sul polso. Gemette mentre l'altro indietreggiò . spaventato.
Come se non potesse credere di aver fatto del male a qualcuno.
Josh si voltò verso Taylor che lo guardava , spostò poi lo sguardo per vedere il nemico brandire la lama e avanzare verso l'altro.
Josh si lanciò in avanti. La lancia affondò nella carne e il tributo si accasciò a terra. Un colpo di cannone ne decretò la fine.
Josh guardò il nemico che poco prima aveva tentato di uccidere il compagno.
Sentì poi un dolore lancinante allo stomaco e si sentì mancare le forze.
Taylor urlò -NO !-. Il ragazzo estrasse il pugnale da Josh che barcollò a terra.
Un rumore di passi ed Hayley e gli altri sbucarono dagli alberi.
Hayley urlò qualcosa , il tributo nemico , come presoda una pazzia improvvisa , avanzò verso di loro gridando.
Una freccia gli si conficcò nel petto e lo fece cadere al suolo con un colpo di cannone. L'altra ragazza si era ormai dileguata.
Josh sentì sempre più freddo , con la testa sulle ginocchia di Taylor.
Gli altri presto lo circondarono. Sierra aveva il viso rigato di lacrime e lo prese per mano.
Sentiva la forze fluire fuori dal suo corpo.
-Hey no , sentite- tossì -andrà tutto bene-. Anche in punto di morte , pensò , doveva rassicurarli.
Non poteva desiderare morte migliore , dopo tutto.
Circondato dall'unica certezza che aveva nella sua vita. Gli amici.
Sorrise e si addormentò , stanco e rilassato.





Allora , prima di tutto mi scuso per quest'enorme attesa. Mi dispiace veramente ma ho preferito interrompere per un pò.
La storia stava prendendo una piega che non mi piaceva assolutamente , basti pensare al capitolo precedente , veramente banale.
Spero questo sia migliore e che apprezziate lo sforzo.
Vi anticipo che mi dispiace che Josh sia morto ma i giochi sono crudeli ; il suo personaggio è uno di quelli che preferisco e su cui ho cercato di lavorare e spero apprezziate l'amicizia con Taylor.
Vi anticipo che alla fine della storia mi perdonerete per questa morte , probabilmente hahaha. c:
A presto, spero vi piaccia ! :D
P.S. perdonate eventuali errori che mi possano esseri sfuggiti durante la scrittura.
  
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