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Autore: Stria93    29/11/2013    3 recensioni
(OS ambientata prima della 2x07)
- Posso aiutarla, signorina Lucas? - Domandò educato.
Lei si voltò immediatamente e gli si avvicinò a grandi falcate, appoggiando le mani sul bancone e chinandosi in avanti verso di lui: - Mi serve, Gold. Devi darmelo! -
Rumpelstiltskin riconobbe la paura e l'ansia che trasparivano dai suoi occhi chiari.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nonna Lucas, Ruby/Cappuccetto Rosso, Signor Gold/Tremotino
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Di mantelli

Rumpelstiltskin si trovava nel retro del suo negozio, intento ad armeggiare con provette e alambicchi.
Il tavolo era in gran parte occupato da rotoli di pergamena consunti e pesanti volumi dall'aria molto antica, alcuni dei quali incomprensibili per chiunque non s'intendesse di magia.
Da quando il principe gli aveva rivelato, pochi giorni prima, che oltrepassare il confine di Storybrooke comportava la perdita della memoria e della propria identità nella Foresta Incantata, si era messo subito al lavoro per risolvere quel fastidioso inconveniente.
Doveva ammettere che si era trattato di un risvolto del tutto imprevisto, che non aveva calcolato affatto nei suoi piani.
Per un glorioso momento aveva davvero creduto di potersene andare, di poter lasciare finalmente quella cittadina creata dal suo stesso sortilegio e che era stata la sua prigione per ventotto lunghi anni, e partire così alla ricerca di suo figlio; invece ecco che ora si presentava un nuovo ostacolo a separarlo ulteriormente dalla possibilità di ritrovare Baelfire, che ormai sentiva vicinissima, troppo vicina per arrendersi.
Da quando il sortilegio si era spezzato, le giornate al negozio erano state piuttosto tranquille, fatta eccezione per qualche irruzione da parte di Regina o Charming.
Certo, anche quando la città si trovava sotto la maledizione erano ben pochi i coraggiosi, o i disperati, che osavano varcare la soglia del suo banco dei pegni; ma da quando tutti avevano riacquistato la memoria, l'aura di timore e rispetto che l'aveva sempre contraddistinto si era, se possibile, ancor più accentuata.

Era ormai tardo pomeriggio quando il campanellino della porta d'ingresso trillò allegramente per annunciare l'arrivo di un visitatore.
L'uomo sbuffò irritato e alzò gli occhi dalle pagine vecchie e ingiallite del libro di magia che stava consultando. Odiava essere disturbato.
Scostò un poco la tenda che separava il suo ufficio dal negozio vero e proprio, quel tanto che bastò per scorgere l'ultima persona che si sarebbe aspettato di vedere: Ruby Lucas.
Rumpelstiltskin, non visto, osservò quella che nella Foresta Incantata era conosciuta come Red Riding Hood, per via del mantello rosso che indossava sempre.
Pochi erano al corrente del fatto che quel particolare indumento fosse in realtà un manufatto magico che impediva alla giovane di trasformarsi in lupo durante le notti di luna piena.
Ovviamente Rumpelstiltskin rientrava in quella ristretta cerchia, anzi, era stato proprio lui a tesserlo e cucirlo con la stoffa ricavata dal suo arcolaio.
Ricordava molto chiaramente quando la nonna della giovane aveva stretto con lui un accordo per poter fare in modo che la nipote fosse al sicuro dalla sua stessa natura.

Granny sedeva davanti al fuoco nella piccola casetta al limitare del villaggio nella quale viveva con la nipotina, e si teneva la testa fra le mani.
Aveva sperato fino all'ultimo che alla piccola fosse stato risparmiato il crudele destino che lei stessa aveva patito; ma le sue speranze si erano rivelate del tutto vane, perché anche la ragazzina aveva ereditato quella condanna, proprio come sua madre prima di lei. Era un Lupo.
Spesso, fin da piccola, la bambina aveva mostrato segni che la rendevano diversa dagli altri: aveva un ottimo istinto, un'agilità fuori dal comune, un udito e un fiuto sviluppatissimi...troppo per un normale essere umano.
Col tempo queste caratteristiche si erano fortificate e la notte precedente Granny aveva assistito con orrore alla prima vera trasformazione della nipote.
Fortunatamente la ragazzina aveva perso conoscenza quasi subito e la mattina seguente si era risvegliata un po' confusa ma totalmente ignara di cosa fosse realmente accaduto.
Granny aveva passato l'intera giornata a darsi della stupida per non aver voluto dare peso a quei segnali, negando l'evidenza di una realtà troppo terribile da accettare e trincerandosi per tredici anni dietro una flebile e sciocca speranza che in fondo sapeva sarebbe stata brutalmente infranta.
Si era scervellata tutto il giorno per trovare una soluzione che impedisse alla natura animalesca della nipotina di prendere il sopravvento su di lei.
Ma non c'era nulla che potesse fare: il destino della fanciulla era segnato fin dalla nascita.
Ad un tratto la donna udì un risolino acuto che spezzò la quiete della casetta, alzò lo sguardo dalle fiamme del camino e si trovò di fronte uno strano essere vestito di pelle e dal ghigno beffardo.
Se ne stava appoggiato al muro e si guardava intorno con fare rilassato e forse perfino un po' annoiato.
Granny fece per prendere la balestra che teneva sempre al suo fianco ma questa scomparve prima che potesse afferrarla, per riapparire un secondo dopo nelle mani del folletto, che sorrideva ancora, decisamente divertito dalla reazione di lei.
- Questa non ti servirà, dearie. Sono qui per aiutarti. -
L'anziana donna si alzò dalla poltrona e lo guardò con diffidenza: - Chi siete? -
Il sorrisetto di lui si allargò: - Permettimi di presentarmi, dearie... - Così dicendo, allargò le braccia e si esibì in un profondo inchino, fin troppo teatrale per essere preso sul serio: - Rrrrumpelstiltskin. -
All'udire quel nome, Granny ebbe un attimo di smarrimento.
Aveva sentito parlare di quell'uomo: era noto come il “Signore Oscuro”. Si diceva fosse il mago più potente di tutti i reami conosciuti, spietato, perverso e pericoloso, con una grande passione per gli accordi, nei quali di solito traeva vantaggio dalle disgrazie dei disperati che prometteva di aiutare.
- Perché siete qui? - Chiese con voce ferma ancorando i suoi occhi chiari a quelli di lui, che nulla avevano di umano e che scintillarono di un guizzo divertito a quella domanda.
- C'è bisogno di chiederlo, dearie? Sono qui per tua nipote, ovviamente. -
Lo sguardo di Granny corse alla porta chiusa della stanza in cui la ragazzina dormiva, poi si posò nuovamente sul folletto.
- Nessuno può aiutarla: è un Lupo dalla nascita e non si può cambiare la natura. - Sussurrò piano come se temesse che la fanciulla potesse sentirla, preoccupazione del tutto fondata considerando l'eccezionale udito della fanciulla.
Rumpelstiltskin annuì dstrattamente: - Certo, dearie, certo; ma se ci fosse un modo per impedire la trasformazione? -
La donna lo guardò, scettica: - E voi potreste farlo? Potreste far sì che non si trasformi in lupo durante le notti di luna piena? -
Il Signore Oscuro rise e fece apparire dal nulla un bellissimo mantello damascato con cappuccio, di un colore rosso acceso, piegato con cura.
- L'ho cucito personalmente. Se tua nipote lo indosserà durante i Giorni del Lupo, la metamorfosi verrà bloccata. -
Granny non si fidava affatto di quell'essere, ma se c'era anche solo la minima possibilità che funzionasse...doveva tentare. Era l'unico modo.
- Non sono una stupida; so bene che ogni cosa ha un prezzo per voi. Cosa volete in cambio? -
Rumpelstiltskin agitò la mano con noncuranza: - Oh, una sciocchezza dearie! L'unica cosa che dovrete fare tu e tua nipote per ripagarmi, sarà offrire riparo e aiuto ad una giovane fuggitiva dalla pelle candida come la neve e lunghi capelli neri come ali di corvo, quando sarà il momento. È fondamentale. -
Granny trovò che fosse una richiesta molto bizzarra, ma sicuramente esaudibile a fronte di ciò che l'Oscuro le stava offrendo.
- Abbiamo un accordo? - Chiese il folletto, senza abbandonare il ghigno.
La donna annuì e allungò una mano per prendere il mantello.
Rumpelstiltskin ghignò di nuovo con aria soddisfatta, poi scomparve in una nube purpurea.
Granny si rigirò l'indumento tra le mani: era morbido al tatto e molto leggero, senza dubbio si trattava di un oggetto incredibilmente raro e prezioso, oltre che imbevuto di una potente magia.
Il giorno seguente l'avrebbe immediatamente fatto indossare alla nipote.

Rumpelstiltskin si riscosse da quel ricordo così lontano eppure così vivido e chiaro, e tornò a spiare la ragazza da dietro la tenda.
Ruby era notevolmente cambiata da quando il sortilegio si era spezzato: i vestiti indecentemente succinti e provocanti erano stati sostituiti da un paio di jeans rossi aderenti, stivali con un tacco basso e spesso, e una giacca di pelle nera e lucida, la cui zip semiaperta lasciava intravedere una t-shirt bianca decorata con alcune stampe color grigio raffiguranti, giustappunto, la silhouette di un lupo nell'atto di ululare alla luna.
Anche il trucco, solitamente molto marcato e pesante, ora si era drasticamente ridotto.
La studiò senza fretta mentre si aggirava per il negozio con aria nervosa; il suo sguardo frugava febbrilmente ogni angolo del locale: sembrava proprio che stesse cercando qualcosa in particolare e Rumpelstiltskin aveva anche il forte sospetto di sapere di cosa si trattasse.
Alla fine si decise ad uscire dal retrobottega con calma, appoggiandosi al bastone.
- Posso aiutarla, signorina Lucas? - Domandò educato.
Lei si voltò immediatamente e gli si avvicinò a grandi falcate, appoggiando le mani sul bancone e chinandosi in avanti verso di lui: - Mi serve, Gold. Devi darmelo! -
Rumpelstiltskin riconobbe la paura e l'ansia che trasparivano dai suoi occhi chiari.
- Mi dispiace dearie, ma non so proprio di cosa tu stia parlando. - Ribatté pacato, abbandonando il registro formale.
- Il mio mantello! Tra una settimana inizieranno i giorni del lupo. - Disse Ruby, con una fremente nota di urgenza ed esasperazione nella voce.
- E perché sei così convinta che ciò che cerchi si trovi qui, nel mio negozio? -
La ragazza sospirò, spazientita: - Perché hai portato qui tutti gli oggetti del nostro mondo, oggetti che appartenevano agli abitanti della Foresta Incantata. -
Rumpelstiltskin si permise un lieve sorrisetto compiaciuto davanti alla verità di quelle parole, ma, anche volendo, non avrebbe potuto esaudire la richiesta della lupacchiotta.
- Be', mi dispiace, dearie, ma il tuo prezioso mantello rosso non è mai stato in mio possesso. Temo che dovrai cercarlo altrove. - Replicò con calma.
Ruby cercò di cogliere la più piccola traccia di menzogna o inganno dietro al velo impenetrabile di quegli occhi castani, eppure il suo istinto le diceva che, almeno in quell'occasione, l'uomo era sincero, inoltre sapeva fin troppo bene che quando si ha l'istinto di un lupo è consigliabile seguirlo.
Girò sui tacchi e uscì dal negozio a passo spedito, senza aggiungere parola.
Rumpelstiltskin osservò la porta richiudersi dietro di lei, mentre il campanellino trillava di nuovo.
Era vero; non aveva più rivisto il mantello rosso da quando era stato scagliato il sortilegio e non aveva idea di dove si trovasse in quel momento.
In ogni caso, quella faccenda non lo riguardava così come non lo riguardavano i guai della giovane Lucas; aveva cose ben più importanti a cui pensare, così tornò nel suo ufficio e si rimise al lavoro.




Da Stria93: Bentrovati, meraviglie!
Avevo buttato giù una bozza di questa breve OS circa un secolo fa, ma non mi soddisfaceva pienamente e così l'ho abbandonata a se stessa, fino alla settimana scorsa quando, in pieno blocco dello scrittore, ho deciso di provare a sistemarla e a renderla almeno degna di essere pubblicata.
Nella 2x07 Ruby afferma di aver cercato il suo mantello anche al banco dei pegni di Gold e così mi è venuta l'idea per questo missing con annesso un piccolo flashback nella FTL.
Nella prima stagione, Granny dice a Snow che il mantello di Red è stato fatto da un mago; non scende nei dettagli, ma io ho sempre immaginato che avesse stipulato un accordo con Rumpelstiltskin, anche se forse si tratta solo di una mia fantasia.
Spero che questa shot vi sia piaciuta, in caso contrario vi prego di perdonarmi ma ultimamente l'ispirazione mi ha davvero voltato le spalle. :(
A voi l'ardua sentenza! A presto; un bacione! <3



  
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