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Autore: IlQuokkaDaWonderland    05/12/2013    0 recensioni
Una brevissima one shot, ispirata dal capitolo 40 dell'Ordine della Croce. Ovviamente, tutta sul giovane Cain.
Genere: Angst, Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Adrian Blackmore, Cain Blackmore
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Perché tu sei la mia fine e il mio inizio. '
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Rifiutato

- Rifiutato -

 

“Per questo quel giorno ti ho chiesto di stare con me.
Volevo che mi baciassi, che mi toccassi.
[…]
Quel giorno
mi dicesti che non c’era alcuna possibilità che noi potessimo stare insieme,
che io avevo solo quindici anni e tutta la vita davanti;
che mi sarei innamorato e ti avrei dimenticato”.

Black Friars, L’Ordine della Croce – Virginia de Winter


 

Quante volte nei suoi non lunghissimi quindici anni aveva osservato quel singolo uomo?

Quante volte lo aveva spiato nei suoi momenti più intimi, quando si faceva il bagno, osservando quella muscolatura così virile e sviluppata, pronta a spezzare con facilità anche un blocco di marmo?

Quante volte lo aveva ammirato al pianoforte, quelle dita affusolate e curate, eppure così letali?

Quante volte, infine, aveva ascoltato sognante la sua voce melodiosa, più bella di qualsiasi musica, mentre gli parlava con dolcezza o gli spiegava qualcosa che non gli era chiaro?

Tante, troppe volte. Ma non quella.

Ma era innamorato. Innamorato dell’unica persona da cui sarebbe dovuto scappare fin dall’inizio, come stava facendo in quel momento.

Corri, piccolo principe.

Correva per i corridoi della residenza – non gli erano mai sembrati così lunghi – in cerca della madre, in cerca di conforto, consapevole di essere innamorato dell’unica che persona che avrebbe potuto ucciderlo con due dita.

Piangi tutte le tue lacrime, piccolo principe.

Piangeva. Deluso, arrabbiato, sentendosi stupido, il fiato corto per la corsa, ma non solo; la voglia di urlare premeva forte nel petto, sembrava voler esplodere, mentre quelle parole – le parole di Adrian – riempivano le sue orecchie e la sua testa, rimbombando sorde.

“Resta con me. Non andare…”

“No, principe Haydan, siete solo confuso. Il vostro comportamento non vi fa onore. Siete giovane, non potete parlare di amore alla vostra età. Vi dimenticherete di me.”

Come avrebbe voluto dimenticare quelle parole. Lo aveva implorato, innamorato dell’unica persona che lo aveva sempre allontanato, pur standogli vicino.

Come hai potuto crederci, piccolo principe?

Lui si era innamorato dell’unica persona alla quale aveva aperto il cuore. E da quella stessa persona, quello stesso giorno, era stato rifiutato.

E il tuo cuore si è spezzato, piccolo principe.

Ma non ti preoccupare…anche questo giorno finirà.


*Nella tana della Lepre*

La citazione non è mia, non è stata usata a scopo di lucro. Serve solo ai fini della storia.
La potete trovare nell'ultimo capolavoro di Lady V. al capitolo 40.
Ciao ^-^

 

   
 
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