Disclaimer: Selina Kyle, Bruce Wayne
e tutti gli altri personaggi appartengono a Bob Kane, alla DC Comics e
a chi detiene i diritti sull'opera. Questa storia è stata
scritta per puro diletto personale, pertanto non ha alcun fine
lucrativo. Nessun copyright si ritiene leso. L’intreccio qui
descritto rappresenta invece copyright dell'autrice (Nocturnia) e non
ne è ammessa la citazione altrove, a meno che non sia
autorizzata dalla stessa tramite permesso scritto
#0 stanza - la gatta sul tetto che scotta
Ha ancora il loro odore addosso, un miscuglio di erbe aromatiche e biacca, disinfettanti da ospedale e kevlar.
Ha l'odore del bisogno e dell'agonia, un bacio esigente e una carezza implorante.
Selina si raggomitola sotto le lenzuola del Manor e lo osserva dormire, il viso stanco, il corpo segnato da nuove battaglie e nuove punizioni.
"Mi stai fissando."
Sorride la gatta e gli cerca la pelle tesa dell'addome.
"No."
"Bugiarda."
Scivola oltre la linea dell'inguine e sorride al suo gemito trattenuto.
"Selina..."
"Miao."
"Avrei voluto riposare."
"In teoria."
"In teoria." concorda, prima di stringerle i fianchi in una morsa implacabile.
A far l'amore con un pipistrello brutale e pieno di rimpianti, una gatta che non ha mai temuto il sapore della sua pelle.
# tutte le stanze - la pazzia risiede dove la maggioranza vuole
C'era una stanza vuota all'Arkham Asylum.
C'erano un bambino solo e un pipistrello violento, un uomo illusorio e una speranza mortificata.
C'erano.
Poi è entrata una gatta irriverente e assurdamente arrogante, bellissima nella sua forza.
Li ha fissati uno per uno, sfogliandoli nelle infinite declinazioni del sentimento e della sofferenza.
E ha fatto ciò che il tuo ingrato cuore, figlio mio, aveva rifiutato per anni: accettarti.