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Autore: Lola_    08/12/2013    3 recensioni
- Nati Babbani, - ripete sussurrando.
Eppure a lui non sembra una brutta parola.

Raccolta di tre drabbles su un piccolo Sirius Black.
[Terza classificata al contest: "3x3 - Tre Prompt x Tre Storie" indetto da Lui_LucyHP]
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Sirius Black
Note: Missing Moments, OOC, Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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Ciao a tutti, la storia partecipa al contest “3x3 – Tre prompt x tre storie”, dove mi è stato chiesto di scrivere tre storie incentrate sul tema: Grimmauld Place N° 12, ognuna su un prompt (rispettivamente “gruppo”, “follia” e “sera”). Ho pensato di raccontare tre momenti della crescita di Sirius nella sua casa. Purtroppo nessuna delle drabble è venuta come volevo, comunque ecco a voi queste schifezzuole.

Questi personaggi non mi appartengono, ma sono di proprietà di J.K.Rowling; la storia è stata scritta senza alcuno scopo di lucro.

 

Grimmauld Place N° 12

 

 

 

   - È inammissibile! – Esclama Orion Black. – I nostri figli, fra qualche anno, andranno in quella scuola piena di Nati Babbani. Dobbiamo fare qualcosa! –
   Il gruppo è composto da almeno venti persone, fra uomini e donne, tutti vestiti di nero e tutti provenienti dalle famiglie purosangue più prestigiose del Mondo Magico. Seduti al lungo tavolo nella sala da pranzo di Grimmauld Place Numero 12, borbottano indignati sorseggiando vino elfico.
   Il piccolo Sirius è accoccolato nel pianerottolo delle scale, cercando di capire cosa vogliono tutte quelle persone da sua madre.
   - Nati Babbani, - ripete sussurrando.         
   Eppure a lui non sembra una brutta parola.

 

[102 parole]

 

 

 

 

   Era una settimana che non mangiava.
   La porta di camera sua era stata chiusa a chiave dall’esterno e veniva aperta solo due volte al giorno per permettergli di andare in bagno. Sirius fissava il tetto del baldacchino, immaginando il calore di una famiglia normale, decorazioni natalizie e pudding.

   Era la vigilia di Natale e lui non mangiava da una settimana.
   Quella era la punizione decisa dalla sua folle madre per essere entrato a Grifondoro invece che a Serpeverde.
   Sospirò rigirando tra le mani uno dei biscotti alla zucca che gli aveva inviato James via gufo.
   Buon Natale, Sirius, si disse.

 

[102 parole]

 

 

 

 

   È notte fonda quando prepara la sua piccola valigia, prendendo solo le cose più indispensabili. Si chiede cosa è opportuno fare in questi casi: lasciare un biglietto? Avvisare un elfo? Non lo sa.
   Apre il portone con cautela ed esce fuori nella fresca aria estiva. È tornato a casa da appena due settimane e già ha rischiato di impazzire mille volte. Mentre attraversa la strada guarda per un’ultima volta la facciata di Grimmauld Place, giurando a se stesso che non sarebbe mai più tornato. Il Nottetempo inchioda proprio davanti ai suoi piedi.
   Non ha rimpianti. È giovane, Sirius, ma consapevole che quella non è mai stata realmente casa sua.

 

[109 parole]

   
 
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