Ciao
a tutti,
la storia partecipa al contest “3x3 – Tre prompt x
tre storie”, dove mi è
stato chiesto di scrivere tre storie incentrate sul tema: Grimmauld
Place N° 12,
ognuna su un prompt (rispettivamente “gruppo”,
“follia” e “sera”). Ho pensato
di raccontare tre momenti della crescita di Sirius nella sua casa.
Purtroppo nessuna
delle drabble è venuta come volevo, comunque ecco a voi
queste schifezzuole.
Questi personaggi non mi appartengono, ma sono di proprietà di J.K.Rowling; la storia è stata scritta senza alcuno scopo di lucro.
Grimmauld
Place N° 12
- È inammissibile! – Esclama Orion
Black. – I nostri figli, fra qualche
anno, andranno in quella scuola piena di Nati Babbani. Dobbiamo fare
qualcosa! –
Il gruppo è composto da almeno venti persone,
fra uomini e donne, tutti
vestiti di nero e tutti provenienti dalle famiglie purosangue
più prestigiose
del Mondo Magico. Seduti al lungo tavolo nella sala da pranzo di
Grimmauld
Place Numero 12, borbottano indignati sorseggiando vino elfico.
Il piccolo Sirius è accoccolato nel
pianerottolo delle scale, cercando di
capire cosa vogliono tutte quelle persone da sua madre.
- Nati Babbani, - ripete sussurrando.
Eppure a lui non sembra una brutta parola.
[102
parole]
Era una settimana che non mangiava.
La porta di camera sua era stata chiusa a chiave
dall’esterno e veniva
aperta solo due volte al giorno per permettergli di andare in bagno.
Sirius
fissava il tetto del baldacchino, immaginando il calore di una famiglia
normale, decorazioni natalizie e
pudding.
Era la vigilia
di Natale e lui non mangiava
da una settimana.
Quella era la punizione decisa dalla sua folle madre per
essere entrato
a Grifondoro invece che a Serpeverde.
Sospirò rigirando tra le mani uno dei biscotti
alla zucca che gli aveva
inviato James via gufo.
Buon Natale, Sirius, si
disse.
[102
parole]
È notte fonda quando prepara la sua piccola
valigia, prendendo solo le
cose più indispensabili. Si chiede cosa è
opportuno fare in questi casi:
lasciare un biglietto? Avvisare un elfo? Non lo sa.
Apre il portone con cautela ed esce fuori nella fresca
aria estiva. È
tornato a casa da appena due settimane e già ha rischiato di
impazzire mille
volte. Mentre attraversa la strada guarda per un’ultima volta
la facciata di
Grimmauld Place, giurando a se stesso che non sarebbe mai
più tornato. Il
Nottetempo inchioda proprio davanti ai suoi piedi.
Non ha rimpianti. È giovane, Sirius, ma
consapevole che quella non è mai
stata realmente casa sua.
[109 parole]