09/12/2013
6 recensioniDisclaimer: Rick Grimes, Philip Blake, Lily Chambler e tutti gli altri personaggi appartengono a Robert Kirkman, Frank Darabont, AMC Studios
e a chi detiene i diritti sull'opera. Questa storia è stata
scritta per puro diletto personale, pertanto non ha alcun fine
lucrativo. Nessun copyright si ritiene leso. L’intreccio qui
descritto rappresenta invece copyright dell'autrice (Nocturnia) e non
ne è ammessa la citazione altrove, a meno che non sia
autorizzata dalla stessa tramite permesso scritto.
"I progetti sono promesse che la fantasia fa al cuore; e il cuore non rifiuta mai questi pericolosi regali."
- Jean-Louis Vaudoyer -
Parole di vetro
C'è una lingua unica che parla quello che il tuo cuore muto non riesce a dire.
Dolore.
C'è un gesto unico - disperato - che racconta di promesse infrante e mormorate su mani già morte.
Penny.
C'è un momento - uno solo - in cui il vento dell'addio ti asciuga dentro, togliendoti le radici e lasciando solo un deserto sterile e bruciante.
Megan.
Lily non ha parole - non ha pensieri - ma la bellezza angosciante degli idoli tristi.
Non ancora.
L'urlo di un bambino emerge da sotto la tua pelle, l'angoscia di Brian e la rabbia del Governatore.
Uccidili.
Non ha peso Megan tra le tue braccia, se non quello d'un patto a cui non hai saputo tener fede.
"Mi prometti che non mi succederà niente? Giurin giurello?"
Che uomo sei, Philip? (Brian, Governatore, bambino, nulla)
Che valore hai se non sai nemmeno proteggere la tua famiglia? (Sarah, Penny, Megan, Lily, Woodbury)
Nessuno.
Succede una cosa strana quando perdi tutto.
Succede che quello che credevi anestetizzato - sconfitto - tanto tempo prima si libera ancora, mostro mai domo e mai sazio davvero. (morto: un morto tra i morti)
Succede che collassano passato e presente e futuro, un ammasso confuso e convulso in cui perdi ogni briciola di te stesso.
Si spacca un cuore infeltrito - indurito - a cui credevi di non dover più regalare sentimenti.
Si spacca la coscienza e non gronda più nulla, se non veleno.
In fondo, ti rompi e basta.
Rick è una nemesi spietata dell'uomo che non sarai mai - che non avresti mai potuto essere.
Perché lui ha tutto; l'ha sempre avuto.
Rick ha occhi colore del cielo, un'isola a cui aspirare e un conforto da cercare, non il ghiaccio d'una landa senza più speranza.
Dovevo sopravvivere: solo quello.
Il Governatore urla - lacera - nella tua testa e di Philip Blake rimane solo un fallito piagnucolante.
È più forte il Governatore - più feroce, più deciso, più assetato - e Brian si fa da parte, un domani che ha ceduto il passo agli errori del passato.
Muori!
Si copre gli occhi quel bambino che hai lasciato chiuso nel garage di casa, tra una sigaretta rubata e il sorriso d'un fratello eroe.
Eroi. Sempre e solo primi a crepare; sempre e solo gli unici a essere amati.
Muore Philip Blake, un uomo che non aveva mai avuto davvero spazio in quel mondo di zombie e guerrieri.
Si riempie il Governatore, il sangue l'unica acqua di cui aveva bisogno per nutrire il suo spirito inaridito d'ogni pietà.
Non volevo.
Quando la katana di Michionne ti trapassa il petto, è però Brian a piangere la tua disfatta.
****
Quali sono gli ultimi pensieri di uomo prima di morire?
Redenzione? Assoluzione? Rabbia? Paura, forse?
Incredulità. Stupore. Negazione.
Non temi la morte - non più - e cerchi la mano di Lily mentre il sangue ti inonda la gola.
Trema Lily e il suo silenzio è quanto di più bello tu abbia ascoltato nelle ultime ore.
Un silenzio che racconta tutto, un silenzio che non si sporca con le parole e che avevi assaporato sulla sua bocca, tra uno sguardo di benvenuto e uno d'addio.
Un uccello si alza in volo, la lenta marcia dei non-morti continua; tra le tue labbra, tutto quello che c'era da sapere e che nessuno ascolterà mai.
"Giurin giurello, croce sul cuore, che io possa morire."
I suoi occhi sono l'ultima cosa che vedi.