You, murderer.
 


Fa caldo lì, dentro quello spogliatoio, ma nonostante ciò l’unica cosa che la tua pelle percepisce, attraversata da rapidi e taglienti brividi, è il freddo. Tremi come una foglia, tu, che avresti giurato di non aver timore di niente, proprio tu, che tutti consideravano “uno forte”.
Anche lei.
Le gelide gocce di sudore ti attraversano la fronte, le guance, per poi cadere giù dal mento, precipitando sul tappeto beige, accanto alle sue caviglie, alle sue gambe distese per terra. 
I tuoi occhi sbarrati sono fissi sul cadavere che giace ai tuoi piedi, immobile come una statua marmorea, sgraziata come un fiore spezzato d’improvviso. Sul viso, è ancora visibile il fantasma del suo orrore di poco prima, quando all’improvviso l’hai colpita, senza preavviso, senza motivo.
Perché l’hai fatto?
Le tue labbra si increspano in una smorfia di terrore, la tua mano trema come non mai, stringe ancora in pugno quell’oggetto contundente, quel peso da palestra, l’arma del tuo assassinio, ancora sporco di sangue. Lo lasci cadere, noncurante del rumore che farà, accanto al corpo della tua vittima, un attimo prima sorridente, gentile come al solito, adesso divenuta un misero guscio vuoto.
Guardi la macchia rossastra espandersi pian piano sul tappeto, divenire sempre più grande, più ampia, più impressionante.
Quando smetterà di uscire dalla sua testa?
 Vorresti scappare, fuggire da quel luogo. Vorresti che il cadavere di Chihiro ritornasse a vivere. Vorresti insegnarle come essere forti, ricominciare da capo, rivedere quel suo faccino gentile e tranquillo sorriderti ancora una volta.
Ma tu non sei forte, vero?
Non hai la forza per andartene, non dopo quello che hai fatto. Hai perso la testa, non avresti dovuto: ancora una volta, qualcuno di importante è morto a causa tua, e l’hai perso, per sempre.
Insegnami a diventare forte come te, Oowada-kun!
Ancora senti la sua voce delicata rimbombarti nella testa: quelle parole ultime che aveva pronunciato, con un grazioso sorriso sulle labbra, prima di passare a miglior vita per colpa tua.
Ogni volta che cominci a voler bene a qualcuno, questo muore, e per giunta la causa sei tu; non è sempre così, che ti succede?
Come un lampo, tutti i momenti passati con la tua dolce Chihiro ti attraversano la mente: tutti i giorni da soli, in lavanderia, con lei che timida a stento ti rivolgeva la parola, e tu, imbarazzato, che le rispondevi. Conversazioni che duravano attimi, minuti, ore; e tutto questo, nessuno lo sapeva. Nessuno conosceva il rapporto che tu e lei, in qualche settimana, avevate cominciato ad instaurare, e tu volevi che la cosa rimanesse segreta, anche se non eravate più che semplici amici.
Ma perché lo tenevi nascosto?
Perché tu, in fondo, provavi di più che semplice amicizia per Chihiro, non è vero?
E quando ti ha confessato il suo segreto, qualche attimo prima, ne sei rimasto sconvolto, e per un attimo ti sei sentito preso in giro; e infine, quando ti ha detto che ti considerava il più forte di tutti, non ci hai visto più.
“Non sono forte, Chihiro. Sono più debole di te.”
Sussurri piano, tremante, con le lacrime che cominciano a pizzicarti le guance. Non l’hai uccisa perché era un maschio, no. Tu l’hai uccisa perché, con quel peso, volevi dimostrare di essere forte,  nasconderle la tua debolezza.
Perché poi, non avrebbe mai potuto amarti.
Cadi sulle tue ginocchia con un tonfo, ti copri il viso con le mani, cercando di strappare la pelle dal tuo volto. Ma nemmeno di questo ne hai il coraggio.
Guardi Chihiro accanto a te, immobile, il viso ancora una smorfia di terrore.
Ecco come ti ricorderà, in Paradiso, mentre tu sarai giù nell’Inferno: un mostro. Un brutto, terribile, spaventoso mostro.
Tu, miserabile assassino.
Allunghi le mani verso il suo fragile corpicino, l’afferri e la porti tra le tue braccia, stringendola forte: vuoi salvarla, ma tutti i tuoi sforzi sono vani.
Le accarezzi la testa, i capelli sporchi di sangue, ancora soffici e profumati, che ancora conservano l’essenza di quando era in vita.
La stringi ancor di più, abbassi la testa e singhiozzi, piangi tutte le tue lacrime, mentre il tuo cuore si rompe in mille pezzi, e anch’esso piange.
Era lei quella forte; e sarebbe stata lei ad insegnarti come esserlo.
Se solo tu non avessi alzato quel peso...
“Chihiro... Perdonami...” 




#Angolo dell’autrice

Ciao a tutti, lettori della piccola sezione di Danganronpa. (?) c:
Innanzitutto vi ringrazio per aver letto questo... Sclero di sentimenti? Beh, insomma, questa OS.
Allora, è da un bel po’ che ho finito di vedere Danganronpa – e vorrei anche giocarci, se non trovassi solo download in giapponese –, ma l’amore per questa coppia non è mai diminuito, anzi. Ok, devo dirlo: è sin dalla prima puntata che shippo ‘sti due. Precisamente, da questa scena:
http://it.tinypic.com/view.php?pic=14xfg3d&s=5
Ora, guardate l’immagine e vedeteceli. Stanno benissimo insieme, porca pala. Lui che è incazzoso e impulsivo e lei (anzi, lui) timida(o) e introversa(o). Sì, dannazione, sì. Ecco perché ho cominciato a shipparli. <3 A parte che, poi, sin da quando è apparsa(o), Chihiro è stata(o) il mio personaggio preferito in assoluto di Danganronpa. A seguito c’è il picci (?) Mondo. E per terzo, il picci Ishimaru.
L'amore per questa coppia mi distrugge. E ci sono troppi momenti fluff. <3 A parte che Chihiro ammira tantissimo Mondo (<3), nel videogame ci sono un casino di momenti di forte shipping tra loro due – mi sono fatta una cultura sulla Chihimondo, ghh –, tra cui un momento durante cui Mondo fa piangere Chihiro e poi le chiede scusa dicendole che non la farà piangere più (oh, ragazzi, scusate, per Chihiro userò il “lei” perché così riesco a distinguere meglio chi fa cosa), e Chihiro arrossisce e gli dice “Grazie, Oowada-kun”, e Mondo sapete che fa? Arrossisce e balbetta, ahfsuegbfrgshgvrfj. (?)
E poi, sempre nel videogioco, ogni volta che il giocatore entra in lavanderia, stanno sempre, e dico, sempre Mondo e Chihiro da soli. Coincidenze? Io non credo, no.
L’anime ha censurato un sacco di cose della Chihimondo, snhjugbsvjrfvjfvdj ò_ò A parte quel momentino tanto caruccio quando Togami fa piangere Chihiro e Mondo la consola, tenero. <3
E come al solito mi sono dilungata. Vabbe. Comunque, ho deciso di narrare al “tu” rivolto a Mondo, provando a raccontare e a descrivere le sue emozioni... Per Chihiro, ho messo il “lei”, perché secondo me Mondo è ancora sconvolto dalla shockante rivelazione di poco prima. D: E poi scrivere "liquido fucsia" per il sangue non rendeva tanto... Non sono ancora del tutto convinta su questa OS, quindi se avete consigli da darmi li accetto volentieri! C:
Ancora grazie per aver letto, baci baci <3
Euphemia