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Autore: Spirit734    30/12/2013    5 recensioni
[Altro][Altro]"Mia madre è pazza” Rispose lei “Non fa che controllarmi come se avessi ancora quindici anni”
“Anche Sdentato si comporta così a volte” Disse, dando una veloce occhiata al suo gattino, quest'ultimo si diresse verso Merida, giocherellando nuovamente con i suoi capelli e solleticandogli il viso.
“Approva le ragazze che ti piacciono?”
Lui rise, grattandosi nervosamente il capo “In effetti... Non ne ha mai sopportata nessuna” La guardò, mentre teneva a bada Sdentato “Tranne te, lui ti adora”
[Una Mericcup nuova nuova]
Dateci un'occhiata :)
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: AU, Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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One Shot

Forza e Coraggio






Avanti Sdentato, calmati!”
L'animale soffiò come per intimidirlo, mentre il padrone con una mano, cercava di accarezzarlo.
Andiamo, non fare il permaloso...Aih!”
Una graffiata lo fece zittire, a quel punto Hiccup ritrasse la mano, chiudendo la porticina della gabbia una volta per tutte. Sdentato lo guardò di sottecchi, con la lunga coda gonfia e gli occhi colmi di rabbia, odiava restare chiuso in quella gabbia e sopratutto odiava essere portato in quel posto.
Mi hai fatto male” Borbottò il ragazzo, toccandosi la mano ferita, diede una veloce occhiata a Sdentato che gli rivolse uno sguardo da “te la sei cercata”.
Hiccup gli fece una smorfia “Tanto non ce ne andiamo, verrai visitato, che ti piaccia o meno”
Purtroppo era sempre la stessa storia, Sdentato odiava andare dal veterinario, e non era facile catturarlo quando si accorgeva del pericolo, era un gattino nero molto agile, seppur mingherlino. Hiccup l'aveva trovato abbandonato l'anno scorso, era così piccolo, alla clinica gli avevano detto che probabilmente non ce l'avrebbe fatta, ma lui se ne prese cura comunque e dopo neanche un mese, tornò vivace e allegro. Viveva con lui nel suo appartamento, lo considerava quasi il suo coinquilino, Hiccup non era mai stato un tipo da gatti, ma dopo un anno passato assieme, ormai erano inseparabili, Sdentato lo adorava.
Tranne in questo caso.
Hiccup?” Una voce attirò l'attenzione di entrambi “Ma dai, non ci credo!”
Appena si voltò, vide davanti a sé un ragazzo dai capelli biondi, la sua corporatura era decisamente più robusta rispetto alla sua. Quel tipo sembrava conoscerlo, ma per quanto si sforzasse, Hiccup non riusciva proprio a capire chi fosse...Finché...
Sono io, Christopher!”
Ehm... “ Nulla, il vuoto. Eppure sentiva di conoscerlo.
Christopher brontolò qualcosa, tirando un sospiro rassegnato “Gamba di Pesce...”
Gli occhi di Hiccup si illuminarono, ricordandosi finalmente chi diamine fosse quel tipo “Aaah! Giusto! Non ti avevo...Riconosciuto” Sorrise, sperando che Christopher non se la sia presa troppo.
Tranquillo, non è la prima volta! E poi non ci vediamo dalla scuola! Come stai?”
Lui ed Hiccup avevano frequentato la stessa scuola, seppur in classi diverse, sono sempre stati buoni amici, fin da piccolo veniva chiamato con quello strano nomignolo, il perché gli era ancora ignoto, ma gli faceva piacere rivederlo, ormai della sua vecchia classe non aveva quasi contatti con nessuno, eccetto che con Jack Frost e Guy Reynold.
Tutto bene, grazie” La gabbia di Sdentato iniziò a muoversi, segno che il gatto non ne poteva più di aspettare, Hiccup cercò di tenerlo fermo, ma ricevette solo una serie di sbuffate da parte dell'animale “Eheh...E' un po' vivace”
Lo vedo” Disse il ragazzo “Se vuoi me ne posso occupare io, è il mio primo giorno qui alla clinica, lasciami solo trovare il mio camice, e...”
Ti ringrazio, ma credo sia meglio che se ne occupi Merida”
Lei era l'unica che durante la visita riusciva a tenere a bada quella furia del suo gatto.
Non credo oggi verrà, doveva far nascere...”
Quattro cuccioli di Golden Retriver” Rispose una voce femminile alle loro spalle.
Una giovane ragazza chiuse la porta d'entrata, si tolse velocemente la giacca e il cappello, facendo uscire una massa di capelli ricci e rossi “Ho finito appena in tempo” Fece cenno ad Hiccup di raggiungerlo, quest'ultimo non se lo fece ripetere due volte, prese la gabbia, salutò Christopher e raggiunse la ragazza dall'altra parte della stanza.
Per fortuna quel giorno alla clinica non c'era molta gente, questo avrebbe permesso a Merida di concentrarsi esclusivamente su Sdentato, e tutto ciò fece sperare al ragazzo di poterla finalmente invitare ad uscire.
Merida Dumbrok lavorava alla clinica da tempo, iniziò precisamente il giorno in cui Hiccup trovò Sdentato e lo portò li per farlo curare, lui lo prese quasi come un segno del destino. Aveva sempre avuto una cotta per lei fin dalle scuole medie, ma Merida era sempre stata contraria nel frequentare i ragazzi, preferiva uscire con gli amici, divertirsi.
Saperla ancora single fece sperare ad Hiccup di avere una possibilità.
Intanto la ragazza prese il camice da lavoro, dopodiché appoggiò la gabbia sul tavolo, aprendola con delicatezza “Avanti Sdentato, vieni fuori” Fece per prenderlo e, nonostante l'animale avesse poca voglia di fare la visita medica, non fece discussione. A Sdentato piaceva Merida, avevano avuto i loro alti e bassi, ma si divertiva a giocherellare con i suoi ricci mentre lo visitava.
Anche io sono felice di vederti” Disse la rossa, dandogli una carezza sul muso e sentendolo fare le fusa per le tante attenzioni. Ma quelle smisero non appena gli aprì la bocca, controllandogli i denti “C'è qualche problema in particolare, o è solo una visita di routine?”
Ogni tanto tossisce, credo abbia mal di gola, fatica a mangiare”
Mmh...” Dopo avergli fatto qualche controllo di base, la veterinaria prese un termometro dallo scaffale “Potrebbe avere anche la febbre”
Davvero?!”
Lo vedremo”
Insomma, era strano, eppure Sdentato gli sembrava così vispo, fino ad ora non si era mai ammalato.
Tienilo fermo, non sarà piacevole” Hiccup bloccò il gatto per le zampe, che sobbalzò non appena Merida gli misurò la febbre, Sdentatò cercò di divincolarsi e una zampa si agganciò ai capelli della ragazza “Aih aih!”
“Aspetta! Ti aiuto io” Al contatto coi suoi capelli, gli mancò quasi il fiato, erano così morbidi, così...
Oh no, la stava fissando, non era un buon segno.
Si scostò da lei, cercando di non arrossire per l'imbarazzo, ma la ragazza gli rivolse un sorriso “Dovrei legarmeli una buona volta”
No, stai bene così”
Lei sorrise imbarazzata, ma cercò di nasconderlo spostandosi leggermente e guardando il termometro “Una settimana di antibiotici e sarà di nuovo una furia come prima”
Già” Sospirò sollevato, guardando il suo gatto “Una piccola furia buia”
Bel soprannome” Sorrise, ma uno squillo interruppe la conversazione, Merida si controllò le tasca del camice, borbottando non appena vide il nome sul display “Aspetta un secondo”
Si allontanò di qualche passo, sotto lo sguardo furibondo dei suoi colleghi, lo sapeva che non doveva tenere il cellulare acceso durante il lavoro, normalmente lo teneva silenzioso, ma quella volta si era completamente dimenticata.
Mentre teneva il gatto, Hiccup guardò Merida, parlava a bassa voce, ma si vedeva lontano un miglio che era furiosa, chissà con chi stesse discutendo.
Ad un tratto chiuse la chiamata, tornando al posto di lavoro. Hiccup sentiva che c'era qualcosa che non andava, e anche se avrebbe fatto la figura del ficcanaso, voleva aiutarla.
E' tutto a posto?”
Sì...” Sospirò lei “ O almeno credo” Si portò una mano ai capelli, sospirando una seconda volta “Mia madre è fissata nel cercarmi gli appuntamenti”
L'amico cercò di trattenere una risata, mentre Merida lo fulminò con lo sguardo “Sta attraversando la crisi di mezz'età e dice che vuole dei nipoti, bhé...Perché non lo chiede ai miei fratelli!”
Tua madre è un fenomeno” Scherzò
Mia madre è pazza” Rispose lei “Non fa che controllarmi come se avessi ancora quindici anni”
Anche Sdentato si comporta così a volte” Disse, dando una veloce occhiata al suo gattino, quest'ultimo si diresse verso Merida, giocherellando nuovamente con i suoi capelli e solleticandogli il viso.
Approva le ragazze che ti piacciono?”
Lui rise, grattandosi nervosamente il capo “In effetti... Non ne ha mai sopportata nessuna” La guardò, mentre teneva a bada Sdentato “Tranne te, lui ti adora”
Sbam.
Ottima frase, davvero.
Più ovvio di così non lo poteva essere.
Sperò solo che Merida fosse abbastanza ingenua da non rendersene conto, anche se lo dubitava, non lo era mai stata dopotutto.
Ma la ragazza sembrò non farci molto caso, si tirò su le maniche del camice che continuavano a scendere “Se sei rimasto come a scuola, dovresti deciderti a fare la prima mossa, o la ragazza te la farai scappare” Prese una fiala di antibiotico per iniettarla a Sdentato, a vedere quell'ago, l'animale iniziò ad irrigidirsi, ma prima che potesse fare anche un solo balzo, Hiccup lo agguantò e lo tenne bloccato mentre la veterinaria gli alzò la pelle per fargli la puntura.
Il cellulare di Merida iniziò a vibrare, nonostante fosse silenzioso, il rumore continuava a disturbarla. “Ma non si rende conto che sono al lavoro?” Borbottò infastidita.
Vuole solo che trovi qualcuno di speciale”
I ragazzi sono stupidi...” Questa volta era Hiccup a fulminarla con lo sguardo, al ché si corresse “Intendevo...Quelli che ho conosciuto.” Mostrò un sorrisetto innocuo, sperando di farla franca, l'altro non seppe resistere e sorrise a sua volta.
Non poteva tenerle il broncio.
Ti sei salvata”
Intanto Sdentato si aggrappò alla spalla del padrone, stringendolo forte con le sue unghie, non era giusto essere l'unico a dover soffrire.
Hiccup fece una smorfia infastidita, sotto lo sguardo divertito della ragazza che non riuscì a trattenere una risatina mentre terminò il lavoro “Ecco fatto, può mollare la presa”
Non sarà facile” Cercò di scollarselo di dosso, le sue unghie avevano fatto dei bei graffi sulla sua camicia.... Nuova.
Quasi tutte le mie amiche sono sposate o fidanzate” Ridacchiò, continuando a sistemarsi le maniche “Sarà una specie di moda”
Non sei mai stata il tipo da seguire le mode” Hiccup inarcò un sopracciglio, sorridendo appena “Ricordi quando a scuola ci si invitava al cinema con dei bigliettini colorati?”
“I cellulari li avevano vietati” Merida rise, ripensando a quegli anni di spensieratezza “Come potrei dimenticarlo, Guy Reynold mi ha stressata per settimane”
Ehehe...Già...” Mostrò un falso sorriso, guardando da tutt'altra parte per non incrociare il suo sguardo, quell'anno aveva rischiato di perdere l'amicizia di Guy a causa della loro rivalità in amore, per fortuna il suo amico se l'era presto scordata, il suo cuore era stato rapito da Hip Stone, e nonostante tutti quegli anni ora sono felicemente sposati. Pazzesco.
Non si era accorto del terribile silenzio che si era creato tra di loro, tranne forse per l'abbaiare di alcuni cani in sala d'attesa. Era giunto il momento di fare il grande passo, o almeno una parte. Forza e coraggio Hiccup.
Merida intanto si stava togliendo il camice, sistemò le fiale di antibiotici in una scatoletta e li consegnò ad Hiccup “Fagli una puntura una volta al giorno per una settimana, ci vediamo venerdì per un controllo, ma vedrai che starà molto meglio”
Lo spero” Prese un bel respiro, facendosi coraggio “Senti Merida, volevo chiedert...”
Merida! Aiutami a tenere fermo quel rottweiler”
Scusa, devo andare” La ragazza si allontanò immediatamente, mentre lui rimase imbambolato senza far nulla.
Aveva perso la sua opportunità.
Prese Sdentato in braccio e si recò a pagare la visita, ma prima che potesse andarsene, si ricordò della gabbia con cui aveva portato il suo gatto. Si voltò, notando l'oggetto ancora sul tavolino, notò che sullo scaffale che Merida aveva sistemato, vi erano appesi dei post-it, e il camice che aveva indossato era ancora appoggiato sulla sedia.
Gli venne in mente un'idea un po' folle.

Hiccup uscì, tenendo in braccio Sdentato che intanto si riposava, ormai esausto. Non aveva fatto in tempo nemmeno a salutare Merida, talmente impegnata con quel cane.
Prima che potesse raggiungere l'auto, sentì la porta della clinica aprirsi.
Hiccup, aspetta!”
Quando si voltò vide la ragazza, accanto alla porta semi aperta, entrambi si sorrisero, forse un po' imbarazzati, “Senti...Ti.."
"L'hai trovato stupido, vero?"
Lei inarcò un sopracciglio “Che cosa?”
Il fatto del biglietto, sai, come quando eravamo a scuola. Non sapevo come dirtelo, sei sempre così impegnata e allora ho pensato di scrivere...”
Non ho visto nessun biglietto” Disse la rossa, porgendogli la gabbia "Te la sei dimenticata"
Lui rimase di stucco “Ma...Stai indossando il camice!” Non ci stava capendo più nulla, allora a chi aveva consegnato il biglietto?
Ad un tratto la porta si aprì nuovamente, Gamba di Pesce raggiunse i due ragazzi, teneva in mano un post-it “Ho trovato questo biglietto nella tasca del mio camice, c'è scritto se voglio andare al cinema con te questa sera”
Fantastico, si era confuso con i camici.
Perchè li fanno tutti uguali?! Non potrebbero tenerli personalizzati?
Ma prima che Hiccup potesse rispondere, l'amico fece le spallucce “D'accordo, ma bada che non intendo vedere nessun film horror” Detto ciò rientrò alla clinica, sotto lo sguardo divertito di Merida, che non poté fare a meno di scoppiare in una risata.
All'inizio avevo preso per sbaglio il suo camice, era troppo largo non riuscivo a lavorare!” Disse, tra una risata e l'altra. Hiccup si sentì un perfetto idiota.
Ma in compenso Merida sembrò divertirsi “Allora, per sta sera vedo che hai già un impegno” Un piccolo sorrisetto le si formò sul volto, lui annuì, borbottando un “Già”, un po' sconsolato...
E di nuovo il silenzio.
Merida aspettò qualche istante, finchè sembrò scocciarsi. Fece per andarsene, chiudendo la porta, ma la voce di Hiccup la fermò appena in tempo
Però...”
Lei si fermò, sbucando col il viso “Sì?”
Forza e coraggio Hiccup.
Se vuoi, possiamo uscire insieme domani e...”
Lei sospirò, come se si fosse liberata di un peso “Non ci speravo più, Haddock”









ANGOLO AUTRICE:
Okay, lo ammetto, non ho idea se la fic sia bella o meno.
L'idea iniziale era di fare una piccola storiella, ma alla fine ho scritto tanto, troppo xD
Tra un po' pensavo di fare una long.
Niente di chè, è una storia semplice, nulla di particolare.
Comunque, vorrei dedicare questa storia a Phoe, ho apprezzato talmente tanto la sua storia, che mi ha fatto venire l'ispirazione per una Mericcup.
L'idea è un po' strana, mi è venuta dopo che ho portato il mio cane dal veterinario l'altro giorno, mentre l'idea dei bigliettini è una cosa davvero successa nella mia classe, ho voluto mischiare entrambe le cose xD
Il nome di Gamba di Pesce è Christopher per il semplice motivo che è il suo doppiatore originale, volevo troppo inserirlo xD
Jack Frost sarà impossibile non riconoscerlo, mentre Guy Reynold ed Hip Stone sono i protagonisti del film “I Croods” Un bellissimo film della Dreamworks, se non l'avete visto ve lo consiglio assolutamente. I loro cognomi sono quelli dei loro doppiatori originali.
Spero di averli resi abbastanza IC, Hiccup mi sa di tenero e l'idea di vederlo così impacciato mi ispirava un casino, poi ce lo vedo. Sdentato l'ho trasformato in un simpatico gattino nero, diciamo che quello che ci rimette nella fanfiction è lui, poveretto xD
Bhè, non so che altro dire, spero che la storia sia piaciuta.
Ringrazio chi la leggerà e ringrazio chi non si schiferà, di solito amo le long, perché mi piace dilungarmi (non si è visto eh?), quindi ho sempre una paura matta che le One Shot che faccio non piacciano.
Evviva la mia schifosa autostima!
....

Bhè ora la smetto.
Ci vediamo il prossimo anno!
  
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