Storie originali > Soprannaturale > Vampiri
Segui la storia  |       
Autore: kannuki    03/01/2014    2 recensioni
Io non corro, è stancante e fa ballare le tette ma sto ingrassando e il dottore mi ha prescritto un rigido regime alimentare e tanta attività fisica. Ho una strana malattia non ben identificata, ma per loro, finché non vomito sangue è tutto a posto.
Genere: Dark, Introspettivo, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Il primo mese al college non è accaduto granché. Le lezioni sono noiose, la mia compagna di stanza, una cilena dalla pelle bronzea e capelli lucidi come cristallo, mi rivolge appena la parola. Non sembra timida, piuttosto rispettosa di non disturbare il mio costante silenzio. Konsta viene a trovarmi tre volte e quando scopre l'esistenza di Maya, capisco che l'amico si è innamorato. Normalmente taciturno e poco incline alle confidenze, si rivela loquace, spiritoso, seducente e una marea di altri aggettivi che non sto qui ad elencare. Le differenze fra lui e Schianto si assottigliano.

Kley ha cominciato a mancarmi in maniera drammatica la prima volta che ho visto Konsta baciare Maya alla milionesima festa privata di benvenuto alle matricole (un modo come un altro per scoprire cosa propone il 'mercato' e muoversi di conseguenza). Per un attimo, osservandoli con la coda dell'occhio, ho avuto l'impressione che fosse Schianto quello teneramente abbracciato alla cilena. Mi è arrivato il cuore in gola, è esploso e la gelosia mi ha strangolato, prima di trasformarsi in sollievo per lo scambio di persona. Da quel momento in poi, è stato tutto un susseguirsi di inviti, flirt e ammiccamenti. Quel che è cambiato dentro di me si è riversato fuori, intossicando ogni individuo di sesso maschile e femminile del college. Avete presente le bombe sexy per cui tutti sbavano? Ecco.

Qualche settimana prima, Konsta mi aveva raccontato del loro passato, a partire dalla nascita - il 17 luglio 1972 – avvenuta in una grande città della Slovenia: Lubiana, la capitale. Ha narrato di come siano stati amati, coccolati e viziati dai genitori. Due ragazzini normali che si facevano i dispetti prima di dormire e si difendevano l'un l'altro contro i bulli della scuola. Di come i loro caratteri si siano diversificati, crescendo. Resto piacevolmente sorpresa quando mi parla delle sue esperienze liberali - vegetariano, dio solo sa il perché – la mentalità progressista e l'animo del sognatore.

O come disse nostra madre, 'un fannullone senza ne arte ne parte della vita'.”

Sorrido del termine e penso alla mia, che mi ha chiamato solo una volta per sapere se il viaggio era stato gradevole e la sistemazione dignitosa.

A ventitré anni nostro padre riesce a trascinarmi a casa dei nonni, la parte stramba della famiglia...”

Stramba in quanto vampiri?”

Imprenditori. Gente sempre a lavoro, ventiquattro ore su ventiquattro. Incomprensibile per uno come me.”

Sorrido di nuovo. “Gente normale come i miei genitori.”

Col piccolo difetto di essere vampiri. Mica ce ne accorgiamo subito, no. Deve passare più di un anno prima che il guaio accada.”

Konsta gira il cucchiaino nella tazza di tè. Siamo seduti al tavolino di un bar poco lontano il dormitorio, è quasi Ottobre e le foglie stanno ingiallendo. La profusione di colori mi riempie gli occhi e il cuore.

Mi ero fatto notare dalla bisnonna per colpa del mio stile di vita votato ad un solo dio, il riposo.”

Oh dai, anche a me piace oziare.”

"Ancora non capisco come sia accaduto... mi sono trovato nel posto sbagliato al momento sbagliato. Non ho affrontato lo stesso strazio di Kley, mi sono semplicemente svegliato una mattina ed ero così.”

Porto la tazza di tè alle labbra e ignoro il suo sguardo indagatore. “E' il fratello maggiore, vero?”

Si è sempre sentito responsabile per me... l'ho preso a pugni, quando ho scoperto cosa ha fatto.”

Non poteva lasciarti solo” sussurro osservando una foglia staccarsi dall'albero e volteggiare fino a terra. “Lui come...”

Perché non gli poni le domande personalmente?”

Non ci parliamo più.”

Lo so bene. Avete la stessa espressione quando accennate l'uno all'altra.”

Sento il sangue scaldarmi le guance, ma non arrossisco più come una volta. Sono solo turbata. “Che faccia ho?”

Konsta allunga una mano e prende la mia. “Quella di una donna innamorata.”

Parla per te. Ti ho visto fare lo scemo con Maya” soffio, fulminandolo con un'occhiata veloce. “Ti da fastidio che... noi...?”

Mi dispiace vedervi sospirare. E' uno spreco di tempo e non porta a nessun risultato.”

Kley sospira?”

A modo suo: ha raddoppiato i turni di lavoro.”

Mi umetto le labbra e torno a stringere la tazza di ceramica. “Pensi di chiederle di uscire?”

Konsta alza gli occhi sull'insegna e sorride sotto i baffi. “La prossima volta.”

E' uno spreco di tempo” mormoro strizzando l'occhio. “Cogli l'attimo, certe occasioni non si ripresentano due volte.”

Ha colto l'attimo. La sera stessa, Maya è sparita ed è rincasata all'alba. Potevo sentire il profumo di Ko sui vestiti abbandonati sulla seggiola. Mi sono chiesta se avesse usato un trucco da vampiri per sedurla e mi sono masturbata pensando a Kley.

Ottobre è scorso liscio. Ho trovato lavoro in una libreria, gli assegni dei miei arrivano regolari e Maya sparisce tutti i fine settimana con Konsta, nella casa di lei, al lago. Quando torna, la domenica sera, ha l'aria svagata e innamorata. Deve essere molto dolce, quel vampirucolo senza denti.

In tutte le feste a cui partecipo, devo mettere in conto di sbattere qualcuno contro il muro per calmargli i bollenti spiriti, a fine serata. Sembra che il fascino di cui Madre Natura non mi ha dotato alla nascita, mi sia stato regalato in surplus e con un bigliettino di scuse alla rinascita. Konsta ammette di avere difficoltà a starmi vicino. Dice che se fossi un vampiro sarebbe la normalità, e nel frattempo mi guarda con l'aria di uno che, se potesse, mi succhierebbe come una caramella. Continuo a divorare grandi quantità di cibo senza mettere su un chilo ma non disdegno una bistecca al sangue, di tanto in tanto. Konsta mi ha portato un sacca del pronto soccorso come ulteriore prova. Non ho avuto il coraggio di farlo di fonte a lui ma appena sono rimasta sola, la tentazione mi ha sopraffatto. E' stato come ingoiare un energetico pompato di caffeina. Non ho dormito tutta la notte ma la mattina dopo, ho notato un calo di attenzione nel popolo universitario. Forse è un segno: quando sono 'affamata' scatta un interruttore che mi rende una trappola invitante. L'ho detto a Konsta e lui ha emesso un gemito. Ha usato di nuovo la frase 'normale per un vampiro'. Nella sua visione, oscillo continuamente fra le due nature ma propendo per la realtà vampiresca perché mi risulta più facile accettarla. Gli ho fatto notare che impersonare un dhampir peloso con la coda non rientra nelle aspirazioni di vita di una ragazza, e lui ha sostenuto la tesi del vampiro, adducendo il fatto che ancora non ho provato ad ucciderlo. Tzè! Come se potessi correre dietro al mio migliore amico con un paletto acuminato! Gliel'ho detto e lui mi ha sorriso in un modo mai visto prima, i miei occhi si sono riempiti di lacrime perciò sono stata costretta ad un abbraccio da orso con presa al collo strangolante per mascherare la commozione. L'ho ringraziato per essere entrato nella mia vita ed esservi rimasto, lui mi ha battuto una mano sulla testa e mi ha intimato di lasciarlo. Poi mi ha detto di chiamare Kley e finirla col tritato di cuore e le lacrime si sono seccate all'istante.

A Novembre succede il finimondo. Fra la posta trovo una busta spessa, lo apro e mi viene un colpo. C'è un assegno dentro, un attestato di proprietà e una lettera scritta a mano. Ci metto un po' a tradurre la grafia della penna stilografica ma il succo è che Sigur mi ha trovata e vorrebbe conoscermi. Dopo l'attimo di stupore, si gela il sangue nelle vene. Mi reco al comune della città e scopro che l'attestato di proprietà della casa è vero, l'assegno è coperto e sul mio conto viene versato regolarmente del denaro. E' una somma tale che gli esigui risparmi dei miei svaniscono, al confronto. Ora ho due possibilità. Conoscere Sigur e sperare che tutto quello che i due fratelli hanno scoperto sia vero oppure… guardo la lettera e ripenso a quello che ha fatto Eva per me. Un bel nulla. Non mi ha aiutato quando avevo bisogno di lei, non mi ha più cercato, se n'è lavata le mani. Prendo il cellulare e scelgo una terza possibilità. Ho il cuore in gola quando risponde, ma non ce la faccio ad affrontare questa cosa da sola.

***

Kley ci ha messo poco ad arrivare. Quando ci incontriamo, alla stazione di un benzinaio poco frequentato e a quell'ora chiuso, il cuore riprende a battere come una volta. C'è un'aria cupa, minaccia pioggia, le foglie sono quasi tutte cadute ma l'erba è verde brillante. L'odore è inebriante e mi rasserena. Provo a sorridere sotto il capello di lana e la sciarpona che mi copre il collo, ma mi riesce più semplice un cenno con la mano. Lui scende dalla macchina e non ricambia il saluto, mi prende il viso fra le mani e mi bacia. Il bacio è uno schiaffo improvviso, si abbatte sulle mie labbra come un tornado, mi risucchia, mi avvolge, mi confonde, lento si placa ed infine diventa tenero e dolce, prostrandomi completamente. E' questa la 'passione travolgente' di Eva?

Voglio fare l'amore con te.”

E' la prima cosa che mi dice, guardandomi negli occhi. E la maledizione?, mi domando ancora scossa, mentre lui mi accarezza il viso e lo cosparge di piccoli baci.

Che si fotta...”

***

Potrebbe essere oggetto di battute.

Come fanno l'amore un vampiro e un dhampir?

Facendo molta attenzione.

Sembra che la Natura si stia mettendo d'impegno per non farci uscire dal letto. Ha cominciato a piovere quando siamo entrati in macchina, ci siamo fermati al primo albergo fuori città e quando ha preso a tuonare, eravamo già mezzi nudi.

Kley ha spiato la mia vita da quando avevo un anno. Sa che non sono sessualmente attiva ma non sa che mi sono data da fare, da quando sono arrivata. E' vero, sono stati più quelli 'sbattuti al muro' e lasciati soli a sbollire, che quelli che davvero sono riusciti a tastare parti di me e addirittura baciarmi. Un cuore spezzato si consola fino ad un certo punto e la paura di eccitarmi e scoprire la coda, ha fatto il resto. Ora capisco le parole di Konsta: non voleva privarmi di un avvenimento così bello col ragazzo giusto, ma più avvicina il momento clou, più ho paura di fare casino. Kley mi ha addirittura rimproverato di aver tagliato i capelli, mentre mi spogliava.

Erano della lunghezza giusta.”

Ora non sono più una massa pesante fino alla vita, ma un caschetto che non arriva a sfiorarmi le spalle e che, a sentire la gente, mi da un'aria raffinata ma sbarazzina. Quando gli ho chiesto di spiegarmi il motivo, ci ha infilato le dita dentro e li ha tirati, facendomi piegare il collo. La sensazione si è accumulata nel basso ventre, rendendomi languida e disponibile. Allora ho capito. Gli ho ficcato le unghie nelle spalle e lui mi ha fatto sedere a cavalcioni sul suo bacino. Avevamo ancora un po' di indumenti addosso ma l'eccitazione è schizzata in alto. Kley mi ha premuto contro di se ed ho sentito le sue mani vagare sul dorso delle cosce e sulla schiena. Eccitata, gli ho condotto le mani sul seno. L'ha stretto delicatamente ed io ho sentito le mutandine inzupparsi. Erano sottili e i suoi jeans facevano un sacco di pieghe. Mi sono mossa veloce e dura e l'orgasmo è arrivato subito, lasciandomi tremante e persa. I puntelli che sostenevano l'impalcatura della mia anima ferita dalla lunga assenza, solo venuti giù di colpo, aggiungendo sensazioni spossanti a quelle appena vissute. L'ho stretto forte e ho cominciato a frignare, cercando di non farmi udire. Kley mi ha stretto con tenerezza e mi ha cullato finché non mi sono calmata. Ha aspettato un po' prima di sdraiarmi sul letto e coricarsi di fianco a me. Non dovevo essere un bello spettacolo con gli occhi gonfi e il naso rosso, ho confidato nella penombra, lui mi ha baciato, si è tolto il resto dei vestiti e ha fatto lo stesso con i miei, senza mai interrompere il bacio. Quando mi ha toccato il ventre con le mani calde, ho avuto un sussulto ed è stato come se il precedente orgasmo non fosse mai esistito, come se non ne avessi avuto uno pochi istanti prima. Mi sono avventata su di lui, sdraiandolo sulla schiena e cospargendolo di baci e graffi. Mi ha lasciato fare per qualche minuto, poi mi ha afferrato e condotto alla sua altezza. “Abbiamo tutto il tempo, non c'è fretta...”

La sua voce mi ha riportato sulla terra, sul problema della perdita del controllo. Ho sentito la sua erezione premere conto la coscia e i miei umori aumentare. “Legami al letto...” ho farfugliato e lui ha sgranato gli occhi per un istante. “Non voglio farti male...”

Kley ha inspirato e mi ha rovesciato sotto di se. “Non mi farai male ed io non ne farò a te” ha sussurrato. “Ti amo, Tris...”

L'ho fissato e un tuono si è abbattuto in quel momento, illuminando la stanza. Gli ho sfiorato il mento con le dita e la barba rada ha grattato i polpastrelli, facendomi il solletico. Ha baciato il palmo della mia mano e mi ha accarezzato la guancia. Sono crollata un'altra volta. “Io ci ho provato a non innamorarmi di te... ci ho provato...”

Lui ha sorriso, infilando la gamba fra le mie. Ho voltato su un fianco, guardandolo con le labbra incollate. “Io credo che sia successa una cosa simile anche fra i miei genitori...” Sì, era la cosa più sbagliata da dire, ma l'idea di finire nella tempesta sessuale e perdere il controllo mi ha paralizzato. Kley mi ha baciato e mi ha sussurrato di non pensarci. Le sue carezze si sono fatte più intense, togliendomi il respiro. “Non ti ho chiesto di vederci per questo” ho quasi gridato, con voce distorta mentre finivo seppellita dal suo corpo. “K...”

Non aver paura...” ha bisbigliato nel mio orecchio, bloccandomi i polsi sopra la testa.

Che... che cos'è... questa voce.... “Kley...”

Non ha dato cenni di volersi fermare, mi ha accarezzato lungo gli avambracci ed è sceso lento. Prima il seno, poi la pancia, poi... “Ti devo... parlare... di una cosa....” ho ansimato abbandonandomi fra le lenzuola mentre lui mi spiegava un fatto fondamentale della vita: non importa quanto ti applichi per migliorare. C'è sempre qualcuno più bravo di te, al mondo.

***

Mi sveglio e sta ancora piovendo. Mentre lotto per uscire dal dormiveglia, Kley sospira fra i miei capelli, il braccio ha una contrazione e mi stringe. Arretro la schiena contro il suo torace. E' la pace. La pace perfetta e completa che non ho mai provato nella mia vita. Lo sento muoversi dietro di me, assaporo la carezza, mi volto e lui mi sorride... sexy, assonnato... sexy... “Sei pazzo, potevo morderti...”

Sorride di nuovo con l'aria 'se lo dici tu!' che un po' mi offende. Mi seppellisce nel suo abbraccio, mi bacia a fior di labbra e mugola, soddisfatto. Se vi state chiedendo come fanno sesso un dhampir dal sangue acido e un vampiro, la risposta è 'usando un preservativo'. Nessun trucco, nessuna magia, puro lattice al cento per cento. Che meraviglia, la tecnologia! “Cos'era quella voce? Un trucco da vampiro?”

M-mh.”

Mi ha gelato il sangue nelle vene.”

Kley batte le palpebre e mi guarda, completamente sveglio. Sento le rotelline nel suo cervello scricchiolare in cerca di una spiegazione. Forse è la natura dhampir che mi protegge dai loro imbrogli. Glielo dico e lui fa una smorfia affermando che 'è una spiegazione valida' ma promette di non farlo più. Rispondo che non è un problema, non mi ha spaventato... ma se ci riprova lo impalo con un crocifisso di frassino. Schianto alza una mano come forma di giuramento e mi sbircia con la coda dell'occhio. Che ha da sorridere in quel modo? Questo si è fatto un programma, ve lo dico io.

Dobbiamo trovare quelle catene” sussurra con un sorriso che gli arriva alle orecchie.

Per me o per te?” sghignazzo stando al gioco.

Kley ride di nuovo e alza velocemente le sopracciglia. Due volte.

Vuoi sapere il motivo per cui ti ho chiamato o devi continuare a fare lo scemo a lungo?”

Gli leggo negli occhi la risposta. Scemo al cubo. “Sigur mi ha scritto una lettera, mi ha chiesto di incontrarci. Vuole – cito testualmente - sapere che aspetto ha la bambina che non sapeva neppure di avere.”

Ho catturato la sua attenzione. Kley si fa serio, forse troppo. “E tu vuoi conoscerlo?”

Credo che Eva abbia mentito o taciuto molte verità per lungo tempo. Dai tua figlia in adozione e la registri con entrambi i nomi dei genitori naturali? Permetti a due vampiri appartenenti alla famiglia dell'uomo che disprezzi di vegliare sulla sua crescita? Ma quale madre che dice di essere in pena per la sua piccola lo farebbe?”

Era molto giovane quando ti ha lasciato...”

Io credo che sia una gran bugiarda e basta” ho insistito, mettendomi a sedere. “E' un altro giochetto fra adulti che ha rovinato le nostre esistenze... che c'è?”

Kley mi risponde con la faccia da funerale. “E' stato Sigur a trasformarmi in vampiro, due anni dopo che la maledizione si è abbattuta su Konstantin. Ci ha messo due anni per scoprire che Eva aveva dato alla luce un erede, maledicendolo durante il travaglio.” Ha fatto una pausa per assicurarsi che respirassi ancora e poi ha continuato. “Sigur era il grande amore di Eva e lui la ricambiava a modo suo... fra una donna e l'altra. La bis nonna sapeva che la loro grande passione non sarebbe mai cessata e che i ripetuti incontri amorosi avrebbero allargato la già nutrita famiglia di tuo padre. Ha colto l'occasione durante il parto, ha convinto Eva a trasformarsi in cacciatrice, in modo che le risultasse insopportabile la vicinanza con Sigur, scongiurando ulteriori gravidanze, e ha messo in giro la voce che fosse a letto con una prostituta mentre tua madre partoriva. Non era vero, non quella volta, almeno. Sei stata partorita nell'odio e nel rancore ed Eva non ha potuto fare altro che darti in adozione, sperando che un giorno cercassi tuo padre per ucciderlo e consumare la sua vendetta.”

Perchè non ci pensa lei?”

Kley mi ha guardato ed io ho capito: Eva lo amava ancora. Nonostante tutto.

La maledizione è stata volutamente rimaneggiata. Non sei tu a dover concedere il perdono.”

Perdono?! “Ma non dovevo... concedere me stessa?!”

Kley ha risucchiato le labbra e le ha lasciate andare con uno schiocco. “Se mio fratello avesse messo da parte i suoi principi morali, sarebbe morto avvelenato dal tuo sangue. Un maschio in meno nella famiglia.”

Se lo avesse saputo, non mi avrebbe mai chiesto di farlo!”

Konsta si recherebbe personalmente dalla trisavola per strapparle il cuore. Muore la strega, si dissolve la maledizione. E' per quello che la vecchia vive nascosta. E' solo questione di tempo, ha più di cento anni e la sua ora sta giungendo.”

Perché gli ha imposto di badare a me? Perché ha scelto lui, al posto tuo?”

Non mi ha mai conosciuto, non sapeva del gemello cattivo.” Kley ha sorriso della propria battuta ed io ho pensato 'sexy ed imbecille'.

Ha raggirato la sua mente promettendogli mare e monti. Konsta ha un debole per le creaturine e si affeziona facilmente. In questo modo, la vecchia ha scongiurato la possibilità che un altro membro della famiglia di tuo padre seducesse un'altra donna della propria stirpe.”

Salto a piè pari la parte in cui mi classifichi come una creaturina...” borbotto rannicchiandomi su un fianco. Perché nessuno ti dice che la prima volta è un purgatorio di dolori post coitali? E' per punirti di quel che succede nel mezzo? “Perché non me l'hai detto prima...”

Certe cose vanno dette a tempo debito” sussurra accarezzandomi i capelli con tenerezza. “Sai... tempo fa, ai bordi del mercato di Praga, una vecchia zingara mi ha letto la mano e ha predetto che avrei vissuto un grande amore...”

Un pronostico azzeccato... si è sposata sei mesi fa, il tuo grande amore...”

Non direi. E' proprio qui davanti a me.”

Sento il cuore spappolarsi in una brodaglia di amore e affetto, affondo la faccia nel cuscino e mugolo, annientata dalla sua dichiarazione. “Me lo fai apposta, vero?”


  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Soprannaturale > Vampiri / Vai alla pagina dell'autore: kannuki