Anime & Manga > Naruto
Segui la storia  |       
Autore: thembra    26/05/2008    4 recensioni
La piccola e fragile Hinata cresce e diventa un abile ninja, ma un imprevisto cambierà la sua situazione scaraventandola in un mondo di grida, giochi infantili e molti.....libri!!! ^()^ TH
Genere: Romantico, Commedia, Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Hinata Hyuuga, Naruto Uzumaki
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

 

 

 

 

 

 

 

 

Era sempre stata timida, e a dirla tutta anche parecchio imbranata.

 

Erano in pochi a considerarla come valida ninja, a sorriderle sinceramente e darle amicizia senza pretendere nulla in cambio.

 

Per anni era stata sottovalutata, criticata e snobbata dalla maggior parte della sua patetica famiglia, sempre dietro ad etichette e stupide tradizioni, sempre ad aspettarsi il meglio da chiunque appartenesse all’illustre clan Hyuuga, perché quel nome era un vincolo alla perfezione, era un segno sulla fronte dei cadetti, era un tremendo vivere per lei.

 

Però poi con gli anni, piano piano il suo potenziale era venuto a galla, la sua arte si era affinata, le sue capacità moltiplicate, col tempo aveva imparato a diventare forte Hinata, aveva imparato a combattere con decisione convinta dei suoi ideali, era riuscita ad imporre le sue idee e a farsi accettare da tutti, aveva scoperto che la potenza del suo pugno cresceva al fianco della decisione nel suo spirito.

 

Ed era diventata una jonin molto rispettata, era stato il fiore della accademia che era sbocciato più tardi di tutti, fra il vento delle prediche, l’inverno dell’indifferenza di suo padre e di sua sorella, la pioggia autunnale dell’odio di Neji, e la primavera delle parole di Naruto, quegli elementi l’avevano nutrita, l’avevano rafforzata trasformando il suo fragile bocciolo in quella che era diventata una lucente corolla radiosa, sbocciata finalmente nell’estate dei suoi 19 anni.

 

Da li in poi la strada era sta in discesa, in molti la ammiravano la consideravano e molte bimbe dell’accademia la imitavano, portando come lei il copri fronte al collo, allenandosi strenuamente, superando le piccole difficoltà che ostacolavano anche le loro giovani vite.

 

A conti fatti adesso Hinata possedeva tutto ciò che aveva sempre desiderato, tranne una cosa.

 

Aveva assaporato di nuovo le risa di sua sorella e la dolcezza del tempo passato con lei, aveva conosciuto il nuovo sguardo del padre fiero e sincero, che la teneva in considerazione e le permetteva di sedere al tavolo delle riunioni importanti, aveva udito nuovamente la voce del cugino rivolgersi a lei in tono caldo e amichevole, aveva molte cose che desiderava da tanto, ma una sola le sfuggiva ancora.

 

Lui.

 

 

Naruto era sempre schivo, non riusciva mai a raggiungerlo, non che lo facesse apposta, ma ogni volta che gli era così vicino da poterlo stringere arrivava qualcuno, o succedeva qualcosa in grado di mandare tutto a monte.

 

Lo amava ancora, e tanto, ma lui non si era ancora arreso con Sakura la quale insisteva con Sasuke in un’eterna ruota a tre punte che irrimediabilmente faceva soffrire tutti quanti, tranne Uchiha s’intende.

Però era cambiata ora, non si arrendeva, non si scoraggiava, accoglieva la contrarietà degli eventi come piccole sconfitte sul percorso di una battaglia che era certa avrebbe vinto.

 

Perciò sorrideva dopo ogni fallimento, perché sapeva che la volta dopo sarebbe stata pronta ancora di più.

 

Dava il meglio di sé nelle missioni, guadagnava molto e innalzava il nome del clan al di sopra delle generazioni passate.

 

Le piaceva quella nuova vita, ma non rinnegava ciò che era stata, perché le emozioni, i tormenti e la solitudine che aveva provato erano la prova di ciò che era ora.

E se vedeva qualcuno che le somigliava subito gli ci si affezionava e gli dava tutto l’aiuto del quale era in grado.

 

Però come accade spesso la bolla della felicità, per quanto elastica e agile finisce per incappare in qualche spigolo e inevitabilmente scoppia.

 

 

Questo accadde d’inverno, al ritorno da una missione di rango A, portata a termine con non poca fatica, compiuta si, ma ad un prezzo molto alto, un pericoloso criminale era stato fatto fuori, ma anche lei rischiava grosso.

 

 

Le braccia di Shino non riuscivano più a reggere il suo corpo, non perché fosse pesante, ma per via del sangue che lo bagnava, rendendolo viscido e difficile da trattenere.

Più volte gli aveva chiesto di lasciarla perdere e di mettersi in salvo ma la cocciutaggine dell’Aburame era paragonabile a quella del suo mito biondo.

Mai l’avrebbero abbandonata, né lui né Kiba né Kurenai.

 

Tsunade poi era stata lapidaria.

Se si fosse salvata niente più missioni, mai più.

E nemmeno la morte avrebbe potuto essere più gelida e crudele di quelle secche parole.

 

Già, perché era fortissima lei, e si salvò ma come predetto le furono vietate le missioni, il suo posto nel team Kurenai venne occupato da un’ambu di rango elevato esperto in arti mediche, e la sua vita riprese corso persa nella sua nuova occupazione.

 

Sensei.

 

Ma non di team, sensei all’accademia, dove non avrebbe dovuto accompagnare i suoi allievi in missione, ma solo in gita, dove le era permesso attuare tecniche pericolose per i nemici solo a puro scopo illustrativo, dove le sue potenzialità vennero soppresse dietro una cattedra e un registro.

 

 

 

 

 

E questo anche se fu duro lo accettò prendendolo come una nova sfida, senza sentirsi inferiore agli altri, senza perdere nemmeno un minimo bagliore del rispetto degli altri, che al contrario era cresciuto ancor di più nel conoscere le dinamiche del suo incidente.

 

 

E così ogni giorno si recava al palazzo della scuola, faceva i consigli coi docenti, impartiva lezioni ai piccoli ninja che l’ascoltavano rapiti e tutto sommato la sua nuova vita le piaceva, anche i campi di battaglia le mancavano terribilmente, le mancavano gli allenamenti e le mancavano i suoi amici, che non mancavano mai di invitarla fuori, di andarla a trovare o salutarla per strada, Shino addirittura faceva comparsate in classe, per aiutarla a spiegare il segreto della simbiosi fra ninja ed insetti, Kiba l’aiutava ad addestrare i cani ninja e anche la nuova arrivata si era dimostrata gentile e in gamba, anche Naruto  l’aiutava volentieri, trovando interessante la via che stava percorrendo…..

 

 

 

 

TBCß(non Tubercolosi, ma To Be Continued XD)

 

Bah che dire….sarà una bella e sana Naru/Hina, non ne ho mai scritte perciò abbiate pietà….waah hah siccome una delle mie fiction in corso sta per concludersi…e non vi dico quale XP….ho deciso di portarmi avanti e scassarvi i maroni oltre che gli occhietti con questa nuova storiella….

 

Non l’ho messa OOC perché credo che il carattere di ogni personaggio si possa evolvere e non debba per forza rimanere “statico”, cioè insomma, Hinata non dovrà mica rimanere balbuziente e timida per sempre no? Crescerà pure lei o no?!!? O__o ?

Spero di trovarvi d’accordo col mio punto di vista, ora filo a schlafengen o domani i lavoratori la colazione se la faranno da sé XD XD XD

 

Bye!!!

 

 

 

 

Ripeto che è la prima NaruxHina perciò pietàààààààààààà!!!!!

 

 

^__-

 

 

Bacioni

 

 

TH

 

 

  
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Naruto / Vai alla pagina dell'autore: thembra