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Autore: Acquamarine_    06/01/2014    2 recensioni
“Dove vuoi arrivare, Albus? C'è qualcosa che vuoi dirmi?” Minerva non riusciva a sopportare le mezze frasi di Albus, il suo voler dire senza dire apertamente.
“No, nulla, nulla. Dico solo che sarebbe il momento giusto per un sorbetto al limone”.
Genere: Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Albus Silente, Minerva McGranitt | Coppie: Albus Silente/Minerva McGranitt
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7, Dopo la II guerra magica/Pace
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  Le foglie turbinavano leggere nell'aria, prima di posarsi, esauste, al suolo. Le prime stelle erano comparse nel cielo ormai da qualche minuto e man mano che i suoi occhi divoravano l'immensa distesa blu, essa si popolava di altri punti luminosi.
  C'era una brezza leggera, quella sera, che le increspava la lunga gonna scozzese e le accarezzava i capelli severamente legati in una crocchia sulla nuca. Rigirava tra le mani quel vecchio anello, consunto dal tempo, similmente a come aveva fatto quella stessa notte, lontana ormai anni luce, viva solo nei suoi ricordi.

 

  "Era l'anello di mia madre, desiderava che l'avessi io. Si aspettava che diventassi una buona moglie, una buona madre di famiglia, una buona donna secondo l'immagine della donna dell'epoca, insomma".
  "Sei diventata molto di più, Minerva; sei diventata tutto ciò che una donna dovrebbe essere".
  
L'aveva guardata con quella serietà un po' buffa, quel suo solito sorriso sghembo, che avrebbe fatto sentire chiunque al sicuro. Albus Silente era così: sempre capace di tirar fuori il meglio degli altri, sempre capace di comprendere tutti a fondo. Ciò che c'era dall'altra parte, dietro la maschera di mago eccelso, preside ammirato e salda guida, era oscuro e celato con la più abile delle magie.
  
Tra di loro era sempre stata così: reciproco rispetto, poche parole, poche smancerie. Non si scambiavano sdolcinati messaggi d'amore, né si lasciavano andare a grandi sfoggi d'affetto: rigidi e precisi persino nell'amore, avevano imparato a conoscersi e apprezzarsi.
  "Sei diventata la mia donna".
  
Queste parole, giunte inaspettate, fece voltare la strega, in fretta.
  "
Albus...”
  "
E' l'aria natalizia, cara Minerva, non credi? Ci porta sempre questa malinconia, come se non avessimo abbastanza tempo per dire tutto ciò che desideriamo”.
  "
Dove vuoi arrivare, Albus? C'è qualcosa che vuoi dirmi?” Minerva non riusciva a sopportare le mezze frasi di Albus, il suo voler dire senza dire apertamente.
  "
No, nulla, nulla. Dico solo che sarebbe il momento giusto per un sorbetto al limone”.
  
Minerva lo guardò, sospettosa. Non avrebbe cavato un ragno dal buco, pensò sospirando.
  "
Già, un sorbetto al limone ci vuole proprio. Tu che dici, Minerva?”
  
Agitò la bacchetta con un sorriso, porgendo dopo qualche secondo il sorbetto alla compagna. Nascondendo una smorfia di dolore dietro al proprio dolce.
  
Lasciò cadere la mano destra, muovendone le dita singolarmente, lasciando che il dolore defluisse via.
  
L'anello di Orvoloson Gaunt giaceva, nascosto, nella sua scrivania.

 

  Se avesse potuto vederlo, gli avrebbe detto tante cose, probabilmente, gli avrebbe chiesto tante cose. C'erano infinite questione che Albus non le aveva rivelato, infinite questioni che aveva scoperto dopo quel tragico giugno.
  Era l'aria natalizia che la portava a pensare a ciò che avrebbe potuto dirgli, chiedergli e che aveva preferito tenere per sé.
  
Alzò il sorbetto di limone posto sulla scrivania, con un lieve e amaro sorriso. 
  "
Buon Natale, Albus, ovunque tu sia"
 

  * 
 

  Angolo Autrice:
  Ecco una piccola MMAD, nata per l'iniziativa del C.R.E.P.A. "Fanfiction Natalizia", ideata da Manuela_McGranitt. Non mi convince per niente, eppure ci tenevo a pubblicarla per augurare buon Natale a voi e a tutto il C.R.E.P.A.; è un bel po' che non scrivo e penso si noti. Principalmente, credo di aver corso un po' troppo, è un po' striminzita, e mi sarebbe piaciuto approfondire di più Minerva e spiegare meglio perché ceda così in fretta; be', io penso che, avendo "accettato" di amare Albus Silente, dopo un po' ci si debba rendere conto che non lo si può comprendere mai fino in fondo. Penso sia per questo che lei non insista più di tanto. Ho aggiunto però la dicitura "leggero OOC" perché sappiamo che, comunque, Minerva è testarda, caparbia, e probabilmente non avrebbe ceduto così facilmente. Dunque, un'ultima nota: il mio prompt era "anello" (ringrazio Jo per gli spunti). Uhm, dunque... spero che la storia, nonostante tutto, vi sia comunque piaciuta un pochino, conto di tornare quanto prima perché ho numerose idee per la testa :3 Alla prossima!

 

 

   
 
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