Introduzione
La storia è nata per il concorso Di prompt e di raccolte indetto da Rosmary, in cui si è classificata al primo posto; è ambientata
a partire dal sedicesimo capitolo di Per
il suo sangue, ultima narrazione della serie Succo di zucca, che non teneva conto dei libri dopo Harry Potter e l’Ordine della Fenice e
immaginava un finale alternativo alla saga.
Per leggere queste drabble non è necessario aver
letto le storie pregresse, ma solo sapere che nella mia versione Neville e Luna
sono stati insieme prima che lui venisse ucciso da Lucius
Malfoy nella battaglia finale; all’inizio della prima
drabble,
come nel sedicesimo capitolo di Per il
suo sangue, Luna è al San Mungo, dove sono stati portati i feriti dopo la
suddetta battaglia, e dove si trova anche Lucius Malfoy, per essere curato prima di venire processato.
Il concorso richiedeva cinque drabble a partire da un prompt a scelta
tra dieci proposti; il prompt
da me scelto è il n°10:
“I
mostri sono reali e anche i fantasmi sono reali. Vivono dentro di noi e, a
volte, vincono.” (Stephen King)
La mano I mostri sono reali, pensò Luna guardando la mano
di un incosciente Lucius Malfoy – e smettendo di respirare. Non sono l’Uomo Nero o l’Uomo della Sabbia o le bizzarre
creature che facevano compagnia ai suoi pensieri. I mostri sono esseri umani, neri come buchi nello stomaco,
sabbiosi come anime sterili, e non c’è nulla di bizzarro in loro. Non c’era nulla di bizzarro nel corpo di Neville che
sarebbe finito nel nero e nella sabbia – e nei suoi pensieri che non le
avrebbero più fatto compagnia. Portò alla bocca una mano, simile a quella di Malfoy. I mostri sono reali. ********** E anche i fantasmi sono reali, lo sapeva ogni studente – e
sbagliava. Non sono
quelli di Hogwarts, i fantasmi: sono i ricordi delle persone perdute, la paura
di perderne ancora, una vita trascorsa nei ricordi e nella paura, la credenza
che sia l’unica vita rimasta – era la mano di Neville che la chiamava dalla
tomba. E lei, che aveva sempre creduto cose che nessuno credeva,
lei ora avrebbe voluto non credere, ma non c’è nulla da credere davanti alla
morte – ci sono solo i fantasmi. Posò sulla lapide una mano, simile a quella di Neville. Anche i fantasmi sono reali. ********** «Vivono
dentro di noi», le dicevano per consolarla – e non sapevano che in lei la
consolazione era stata sempre scalzata da qualcosa di etereo e inafferrabile
come la follia. «Vivono dentro
di noi», le assicuravano di sua madre e degli amici persi e di Neville, e lei
annuiva non per se stessa, ma per gli altri, perché ne avevano bisogno loro, di
credere di averla consolata – di credere che fosse folle. E poi, senza
consolazione né follia, diventò reale – come i mostri, come i fantasmi. Portò al
ventre una mano, simile a quella di un bambino. Vivono dentro di noi. ********** E a volte
l’odio la infettava e la sua mano sulla pancia si trasformava in quella di
Malfoy – i mostri sono reali. E a volte il
dolore la congelava e la sua mano sulla pancia si trasformava in quella di
Neville – e anche i fantasmi sono reali. E a volte la
follia la stordiva e la sua mano sulla pancia si trasformava in quella di un
bambino - vivono dentro di noi. E lei non
sapeva più chi stesse guardando allo specchio, un’assassina o una morta o una
bambina. Si poteva essere tutte e tre le cose insieme? A volte. ********** Chi vinceva,
allora, i mostri o i fantasmi? Era un
mostro, quando desiderava uccidere Malfoy, era un fantasma, quando desiderava
seguire Neville, era una folle, quando non aveva più desideri – di chi era la
mano che non riconosceva? Poi un
giorno, mentre quella mano passava sull’ombelico sporgente, un giorno ebbe la
risposta, un frullo leggero sotto le dita, un singhiozzo sommesso – e fu quando
sentì per la prima volta quel respiro interrotto che ricominciò a respirare
lei. Forse prima
avrebbe potuto essere di un mostro o un fantasma, ma era la mano di una mamma,
ora. E le mamme vincono. Se desiderate restare
aggiornati su ciò che scrivo, mi trovate nella mia pagina di facebook, nel mio blog e nel mio account
di Twitter. Di carne e di carta è stata revisionata e pubblicata. La
trovate su Amazon qui e su Goodreads qui. Ad essa va ad
aggiungersi il mio nuovo libro, totalmente inedito, Trentatré. Lo trovate su Amazon qui
e su Goodreads qui. Grazie A mio marito, che mi ha dato la
possibilità di vincere A Rosmary, che mi ha indotto a
cimentarmi con la brevità A tutti coloro che hanno amato
leggere questa serie quanto io ho amato scriverla All’orso Piero, che mi aiuta nella guerra più importante del mondo A te che mi hai ridato il respiro –
non sono io a scacciare i tuoi mostri e fantasmi, sei tu che hai sgominato i
miei Grazie some soul in me Breathe your gift of
love to me Breathe life to lay
‘fore me To see to make me
breathe Breathe you honesty Breathe your innocence
to me Breathe your word and
set me free Breathe to make me
breathe