Serie TV > Teen Wolf
Ricorda la storia  |      
Autore: RakyKiki    12/01/2014    0 recensioni
“Non potevi sapere cosa sarebbe successo Stiles.”
Peter continua a parlare al vuoto, ma il ragazzo non lo ascolta.
Nella sua mente sono impresse le immagini della notte precedente.
Gli istanti in cui ha visto Derek cadere nel vuoto.
Senza più riemergerne.
Genere: Angst, Fantasy, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Derek Hale, Peter Hale, Scott McCall, Stiles Stilinski
Note: AU, What if? | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Note: dedico questa breve Fanfiction a Ester, che grazie a questo video (http://www.youtube.com/watch?v=Dn-VulOahko&feature=share ) mi ha fatta ripredere a scrivere. Spero ti piaccia!

I know that you loved him.

“Non potevi sapere cosa sarebbe successo  Stiles.”

Peter continua a parlare al vuoto, ma il ragazzo non  lo ascolta.

Nella sua mente sono impresse le immagini della notte precedente.

Gli istanti in cui ha visto Derek cadere nel vuoto.

Senza più riemergerne.

 

“Darai loro la caccia?” chiese Scott all’alpha. Il branco di Alpha doveva essere sconfitto al più presto, e Derek aveva in mente un piano.
“Si, e tu ci aiuterai.” Rispose l’uomo.
La testa di Stiles scatto all’armata verso il licantropo, il battito cardiaco accelerato.
“Aspetta un secondo…”

 

“So che lo amavi, esattamente così come so che lui ti ricambiava. Ha dimostrato più di una volta di amarti.”

A quelle parole la mente del ragazzo corre a quei momenti in cui l’alpha gli aveva salvato la vita: la prima volta accadde nell’ospedale, quando davano la caccia a Peter; poi ci fu la volta in cui fermò un Isaac che in preda alla pazzia del plenilunio tentava di ucciderlo; poi lo salvò dal Kanima, dopo che lui stesso aveva sorretto il lupo paralizzato per ore in una piscina.

Stiles si gira verso l’uomo con gli occhi pieni di lacrime.

“Non sono riuscito a salvarlo. Era a pochi passi da me e non sono riuscito a raggiungerlo.”

 

Stiles si rialzò da terra solo per vedere il corpo di Derek procedere inesorabilmente verso il bordo, portandosi dietro uno degli alpha. Incespicando nei propri passi, il ragazzo si rialzò e corse dietro loro. Ma ormai era troppo tardi. In un battito i due licantropi spiccarono un salto, dirigendosi verso il vuoto.

 

 “L’ho visto precipitare, ho visto la sua mano protesa verso di me ed i suoi occhi fissi nei miei. L’ho visto toccare il suolo.” Continua l’umano.

 

Il corpo di Derek toccò il suolo con un tonfo. Le braccia aperte, le gambe in una posizione innaturale, ed il volto proteso verso l’umano, gli occhi spalancati e la bocca socchiusa.

 

“L’ho visto disteso lì, immobile. Non riesco a togliermi dalla testa il suo sguardo Peter.” Conclude il ragazzo, affondando il viso nelle lacrime.

“E’ morto Stiles, e non puoi farci nulla. Non rifugiarti nei ricordi, non sprecare il tuo tempo, le tue energie tentando di ricordare coloro che non ci sono più. Non morire anche tu, fattelo dire da chi è morto già una volta.” Gli risponde il mannaro, alzandosi ed uscendo da quella che fino a poche ore prima era la casa del nipote.

Stiles alza la testa, e lentamente raggiunge la camera da letto di Derek, e le parole della notte precedente lo assalgono.

 “Non fare questo, non andare. E se questo finissi per farti uccidere?” Disse Stiles andando incontro al lupo, seduto sul letto.
“Perché sei così preoccupato per me?” gli chiese l’alpha, il tono incerto.
“Perché ti amo.” Rispose Stiles. Era la prima volta che glielo diceva, la prima volta che si apriva completamente con il mannaro.
Gli si sedette accanto, prendendogli la mano.
“Per favore Derek, non farlo.”
“Non ho altra scelta Stiles. Devo.” Rispose l’alpha, dando una piccola stretta alla mano del ragazzo, per poi lasciarla completamente e dirigersi verso la porta.
“Verrò con voi.” Esclamò il ragazzo.
Derek si fermò un istante, il tempo di fare un cenno affermativo , per poi riprendere a camminare.

La seta delle lenzuola scorre veloce sotto le dita del ragazzo. Stiles si sdraia sotto le coperte ed appoggia la testa sul cuscino, le narici piene dell’odore del lupo.
Lacrime silenziose iniziano a scorrere sulle sue guance, e senza rendersene conto ha iniziato a singhiozzare, stringendosi le braccia al petto ed affondando la testa nel cuscino.

E’ in questo stato che Scott lo trova la mattina seguente.

“Stiles…” prova a svegliarlo il lupo, ma l’umano è già sveglio.

“Non saremmo dovuti andare, nessuno di noi. Lo sapevo che non saremmo dovuti andare.” Dice l’umano, il cuscino stretto al petto.

“Dovevamo, c’è più sicurezza nei numeri.”

“Si, ma c’è anche morte nei numeri ok? E si chiama massacro.” Ribatte Stiles, scalciando le coperte e mettendosi a sedere.

“Se fossimo rimasti qui e avessimo pensato a qualche altro piano, Derek sarebbe ancora vivo! Se avessimo fatto come avevo suggerito ora non dovrei ricorrere a questo.” Continua il ragazzo, facendo emergere dalle lenzuola un vecchio libro e porgendolo all’amico.

“Cos’è questo?” chiede confuso il licantropo.

“Ci deve essere qualcos’altro ok? Abbiamo sempre un piano B… e quello è il mio.”

“Derek è morto Stiles…”

“Si, lo so. Ma questo… Io ho bisogno di lui Scott. Quel libro… dice che è possibile invocare un demone in grado di riportare in vita i morti.” Dice Stiles, indicando  il libro.

“Vuoi fare un patto con un demone?”

“Se è l’unico modo per riaverlo…” risponde il ragazzo.

 

***

Trovare gli ingredienti necessari per invocare lo spirito non è stato difficile, così ora Stiles si ritrova davanti a casa Hale, dentro la quale giace il corpo senza vita di Derek.

Sotterra la scatoletta contenente l’incantesimo, e recita le parole in latino.

Tutto a un tratto il vento si alza, e le foglie iniziano a vorticare intorno all’umano.

“Tu devi essere Stiles.” Esclama una donna, apparsa dal nulla.

All’apparenza  sembra un essere umano, ma appena le foglie ricadono a terra e questa si avvicina, Stiles scorge i suoi occhi: sono totalmente rossi, ma non come quelli di un alpha, ma come quelli di un demone.

“Si, io voglio-“ 

“Fare un patto. E’ quello che vogliono tutti, dopotutto.” Lo interrompe la donna.

“Lo farai?” chiede il ragazzo, avvicinandosi.

“Beh, dipende da quello che mi offri.” Risponde la creatura sorridendo.

“Io non ho molto da offrire.”

“Sai bene quello che voglio, piccolo umano. La tua anima, per il ritorno del licantropo. Quando morirai la tua anima sarà mia.”

“Va bene.” Risponde velocemente l’umano. Non gli importa di ciò che gli succederà dopo la morte: se questo è l’unico per riavere Derek allora ne vale la pena.

“Non essere troppo precipitoso, dovresti pensarci bene e-“

“Per favore.” La interrompe Stiles.

“Va bene. Lo farò.” Afferma la donna, per poi sparire nel nulla.

Intanto nel cielo la luna, piena, splende luminosa nel cielo ed un raggio illumina, attraverso la finestra frontale, l’interno di casa Hale.

Il rumore del legno spezzato attira l’attenzione dell’umano, che si precipita all’interno dell’abitazione.

Nel centro dell’atrio vi è un buco nel pavimento, proprio dove termina il raggio lunare ed il ragazzo si affaccia, per vedere il corpo di Derek , sporco di terra, immobile.

Il tempo sembra fermarsi, e Stiles trattiene il fiato, lo trattiene finchè non sente la testa girare.

Quando inizia a pensare di essere stato preso in giro, il mannaro apre gli occhi, che si accendono di un rosso cremisi, e si posano sull’umano.

“Stiles…” sussurra l’uomo, ed alza una mano per sfiorare il volto del ragazzo, rigato di lacrime.

“Derek…” risponde Stiles sorridendo, e prende la mano del licantropo.

E questa volta non se la lascerà scappare per nulla al mondo.

   
 
Leggi le 0 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Teen Wolf / Vai alla pagina dell'autore: RakyKiki