Anime & Manga > Naruto
Segui la storia  |       
Autore: Samy87    12/01/2014    3 recensioni
Dal testo:... disse Kakashi , concluse dopo un qualche secondo dopo aver estratto un kunai, preparandosi per un eventuale scontro.
La piccola sfera rimase ferma sulle teste dei ninja della sabbia che la stavano guardando allibiti per qualche minuto, poi, all'improvviso, iniziò ad attaccarli...
spero che la storia vi piaccia non vedo l'ora di leggere le vostre recensioni
Genere: Avventura, Comico, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Hiruzen Sarutobi, Kakashi Hatake, Nuovo Personaggio, Team 7, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Naruto prima serie
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
CHI SONO? MINATO HATAKE
Image and video hosting by TinyPic
IL PRIMO INCOTRO
2 MESI PRIMA
La foresta era tranquilla, la notte serena, rischiarata da una bellissima luna piena, si sentivano soltanto un lievissimo alito di vento faceva frusciare di tanto in tanto le foglie delle piante e il verso di qualche animale intento a procurarsi del cibo.
Kakashi si guardò intorno, ripensando alla missione che gli aveva dato il terzo Hokage.
INIZIO DEL RICORDO
Kakashi entrò nell’ufficio dell’Hokage, dopo essere stato convocato per una missione speciale, chiudendosi la porta alle spalle, salutando tutti i presenti rivolgendosi infine all’Hokage -mi avete convocato terzo Hokage per una missione importante, di che si tratta-.
Hokage: -Kakashi, sarai il capitano di una squadra per perlustrare i confini di Konoha, alcuni abitanti del villaggio hanno visto alcuni movimenti sospetti, alcuni ninja che erano nella zona sono scomparsi e per evitare problemi preferisco che andiate a controllare. I tuoi compagni e sottoposti saranno: Asuma, Kurenai, Shikaku e Inoichi e ora vi conviene andarvi a preparare, partirete questa sera stessa-.
Kakashi risaluto il vecchio e usci insieme con gli altri, iniziando a prendere accordi sul come riuscire a compiere al meglio la missione che gli era appena stata assegnata, decidendo l’orario e il luogo di ritrovo e la procedura d’azione e poi si congedarono.
FINE DEL RICORDO
In quel momento l'auricolare iniziò a stridere lievemente riportando la mente di Kakashi alla missione che stava svolgendo che domando -Trovato qualcosa .... Asuma?-, -No, nulla” rispose l’uomo sempre dall'auricolare -Kurenai, come procede nella tua zona?-, la donna subito rispose -Nulla di rilevante, Kakashi, sembra che qui non ci sia nessuno-, -e da voi Shikaku e Inoichi?-, i due gli risposero -no nulla nemmeno da noi, mi chiedo se quelle voci fossero fondate …. Invece da te succede qualcosa?-, il ninja sospirò rispondendo -no nulla nemmeno qui …. ma aspettate …. vedo del movimento …. venite tutti qui …. fate presto-.
Quando si riunirono videro alcuni ninja del villaggio della sabbia che stavano confabulando su un ipotetico attacco a Konoha, quindi Kakashi propose -Avviciniamoci senza dare nell'occhio-  mentre gli altri annuirono in senso d’assenso.
Quando furono più vicini Kurenai dall’auricolare gli domando -secondo te quanti sono Kakashi-  lui rispose con voce calma -Almeno diecina-.
Kakashi e gli altri decisero di aspettare il momento più opportuno per attaccare, sbuffando per la noia ma quando il suo sguardo al cielo, la voce preoccupata di Inoichi nell'auricolare gli fece tornare la concentrazione -Sta succedendo qualcosa! .... tu che cosa vedi Shikaku?-.
 -Non lo so, è comparsa una piccola sfera di chakra arancio, ed è spuntata dal nulla, non ho mai visto niente di simile in tutta la mia vita- rispose l'altro.
mi sembra... - disse Kakashi -un piccolo bagliore arancione  e sembra che c’è l’abbia con i ninja del villaggio della sabbia ….-,-restate ai vostri posti, attaccate solo se venite scoperti- concluse dopo un qualche secondo dopo aver estratto un kunai, preparandosi per un eventuale scontro.
La piccola sfera rimase ferma sulle teste dei ninja della sabbia che la stavano guardando allibiti per qualche minuto, poi, all'improvviso, iniziò ad attaccarli.
Kakashi si allungò ancora di più dal suo nascondiglio, cercando di capire cosa stesse succedendo, ma l’unica cosa che riuscì a capire a era che la piccola sfera di luce com’era comparsa era anche scomparsa lasciando a terra i ninja della sabbia morti o quasi.
Iniziava a farsi il giorno e Kakashi decise di avvicinarsi l’area di quel massacro, facendo avanzare anche gli altri che controllarono se ci fosse ancora qualcuno vivo, ma erano tutti morti e decisero di tornare al villaggio per parlare all’Hokage di quello che era successo.
Appena arrivati, andarono subito nell’ufficio del terzo Hokage, dove ad aspettarli c’era anche il maestro Gai che fu contentissimo nel vedere che il suo rivale stava bene.
Kakashi e gli altri quando entrarono, notarono subito, sulla scrivania del vecchio, quello che sembrava un piccolo peluche del demone della volpe a nove code e, quando Asuma gli chiese -che cos’è quell’oggetto, terzo Hokage-, lui gli rispose tranquillo -sarà uno stupido giocattolo di
Konohamaru lo avrà dimenticato in giro come al solito- con un sospiro finale per poi riprendere il discorso -Kakashi, che cosa avete scoperto la notte scorsa?-.
Lui rispose pacato -la perlustrazione è stata tranquilla, avevamo trovato alcuni ninja della sabbia ed eravamo pronti ad attaccarli in caso di bisogno fino a quando non è comparsa una piccola sfera di chakra arancione che li ha uccisi tutti e poi è scomparsa nel nulla, ma c’è di più sono sicuro che quella sferetta si fosse accorta della nostra presenza, ma non ci ha attaccato probabilmente non ci ha percepiti come una minaccia mentre i nemici si, non riesco a capirne il motivo anche noi eravamo armati …. -.
Intanto Gai, che fino a quel momento era rimasto in disparte inizio a giocherellare con quello strano oggetto che sembrava un innocuo peluche, fino a quando ….-AHI, che male-urlò, mostrando il dito dal quale usciva un rigolino di sangue continuando a dire -da quando i peluche mordono-, indicando l’oggetto sul tavolo, ma quando si girò nel vano tentativo di buttarlo fuori dalla finestra l’animaletto era scomparso per ricomparire inaspettatamente sulla testa di un sorpreso Kakashi.
Tutti lo guardarono stupiti e stavano per chiedergli come fosse arrivato sulla sua testa fino a quando quel piccolo strano oggetto non iniziò a parlare facendo sobbalzare tutti per lo spavento.
La piccola volpe stando sempre sulla testa di Kakashi, che non era riuscito a togliersela di dosso, guardò male sia il vecchio Hokage sia Gai e girando la testa indietro gli disse offesa -io non sono né uno stupido giocattolo per mocciosi né un innocuo peluche …. io sono il grande demone della volpe a nove code Kurama- e rigirando il suo simpatico musetto verso di loro, mostrando due file di piccoli denti appuntiti -se non mi mostrate il rispetto, che mi è dovuto, potrei anche decidere di uccidervi tutti- mostrando un ghigno malefico.
Tutti la guardarono un po’ sorpresi per poi mettersi tutti a ridere a crepapelle, tutti tranne Kakashi che aveva ancora in testa quel buffo animale e l’Hokage che aveva iniziato a comporre alcuni simboli, finche Gai non iniziò a prenderlo in giro dicendo con aria strafottente -tu ucciderci tutti con quelle buffe e minuscole zampette-.
In un attimo la volpetta che fino a quel momento non aveva fatto nulla, imbronciò il musetto, fece un balzo dalla testa di Kakashi al petto di Gai, sfodero i suoi affilati artigli e dopo avergli graffiato più volte il viso fece un salto seguito da una piccola capriola atterrando sulla scrivania dell’Hokage e impuntandosi con le code per cercare di rimanere in piedi gli puntò una zampetta e con tono di sfida gli disse -visto cosa posso fare con queste buffe e minuscole zampette ….-.
Ma l’animaletto non riuscì a finire la frase che il vecchio Hokage, dopo aver finito di fare i simboli, gli mise la mano sul muso e dopo una piccola esplosione seguita da una nuvoletta di fumo iniziava a vedersi la figura di una bimbetta di circa nove anni con due codini bianchi argentei in un grazioso vestitino azzurro seduta sul tavolo dove prima c’era stata la volpe.
Quando il fumo sparì del tutto, tutti i presenti rimasero stupiti da quello che stavano vedendo per poi rimettersi a ridere a crepapelle ignorando gli urli e i capricci della bimba-volpe che non si era ancora accorta di niente.
Iniziando a spazientirsi la bimba-volpe alzò ancora di più la voce e dicendo seccata -che cosa avete tutti da ridere smettetela …. e tu ….-indicando Gai con quello che pensava fosse la sua zampa notò che qualcosa non quadrava, si guardo attentamente per un attimo sconcertata da quello che vedeva.
La piccola bimba-volpe si avvicino al vecchio Hokage, facendo un dolce sorrisetto, il che face abbassare la guardia al vecchio, per poi afferrarlo per il vestito con entrambe le mani avvicinandoselo al viso per dirgli seccata in viso -guarda che cosa hai fatto vecchiaccio malefico io sono un maschio non una femmina …. ti conviene correggere subito lo sbaglio prima che mi arrabbi sul serio- lasciando la presa che aveva sull’Hokage.
Il vecchio tranquillamente andò verso la libreria del suo ufficio estraendone un grosso libro, aprendolo a meta iniziando a leggere alcune pagine per poi dire con un sorrisetto scemo -scusa, ho invertito alcuni simboli, mi sono sbagliato …. eh- eh- eh ….-.
Alle parole dell’Hokage tutti i presenti caddero a gambe all’aria, compresa la bimba-volpe che si rialzò immediatamente dicendo -bene visto che ti sei accorto dell’errore cerca di rimediare adesso, non voglio mica andare in giro con queste minuscole sembianze umane-.
Il vecchio sciolse il vecchio sigillo quindi la bimba-volpe tornò ad essere una volpe e rifece di nuovo i gesti, ma questa volta nell’ordine giusto posando nuovamente la mano sul suo musetto e, come con la volta precedente ci fu una piccola esplosione con una piccola nuvoletta di dumo.
Quando il fumo si fu diradato, tutti si stupirono nel vedere un grazioso bimbetto di nove anni dai capelli corti bianchi argentei con due splendidi occhi azzurro cielo.
Tutti si accorsero di una cosa ma nessuno aveva il coraggio di dirla fino a quando Gai non disse con tono provocatorio -guarda Kakashi mio eterno rivale, non trovi che ti assomigli moltissimo, anzi direi che la tua fotocopia di quando eri piccolo …. non trovi?.
Lui guardò il bambino a con molta calma disse -e allora???, -veglio vedere se ha la tua stessa forza o no, quindi ho deciso di sfidarlo- poi rivolgendosi al piccolo -ti sfido, oggi stesso …. -.
Il piccolo ignorando il discorso del moro si sedette sul tavolo e appoggiando la mano sotto il mento con fare annoiato si rivolse  a Kakashi dicendogli -visto che tu sei il suo rivale e, lo conosci molto bene, se gli dico di no mi lascerà in pace  o meno?-.
Lui fece un sorrisetto malizioso che nonostante la maschera si vedeva benissimo gli rispose in maniera negativa con la testa dicendo -no non ti lascerà in pace, anzi, continuerà ad insistere, rischieresti di trovartelo anche in posti non graditi, com’è successo anche a me- guardando male Gai, che facendo finta di niente, si mise a fischiettare tranquillo per continuare a parlare con la sua piccola copia -quindi ti conviene accettare anche se è soltanto una seccatura!!-.
Il bambino smise di guardarlo per tornare a parlare con il ninja vestito di verde con aria trionfante -va bene, accetto la tua sfida, ma sappi che non mi batterai mai-.
Il terzo Hokage disse -bene adesso potete andare tutti, tranne tu Kakashi tu aspetta, ti devo parlare un attimo-.
Quando tutti furono usciti il vecchio gli disse -visto che il bambino si fida di te, anche perché quando era trasformato in volpe per il momento starà con te e poi vedremo a chi affidarlo questo monello- mettendogli la mano sulla testa scompigliandogli i capelli facendolo assomigliare ancora di più a Kakashi facendogli un sorriso -sono sicuro che andrete molto d’accordo voi due …. e ora andate dovete fare un po’ di conoscenza-.
Anche se nessuno dei due era d’accordo con il vecchio Hokage, sul fatto che sarebbero andati d’accordo,decisero di allenarsi in po’ insieme prima della sfida con Gai facendogli promettere che non avrebbe usato tutta la sua forza contro nessun’abitante del villaggio, perché nessuno doveva sapere delle sue origini, al di fuori delle persone presenti nella stanza al momento della trasformazione da volpe a essere umano.
Il piccolo annui anche se poco convito a quello che gli era stato chiesto.
Kakashi dopo il breve allenamento con il bambino, per vedere le sue capacità,  lo accompagnò dove Gai lo stava aspettando, impaziente, per la sfida.
  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Naruto / Vai alla pagina dell'autore: Samy87