Se c'era una cosa che Anna conosceva meglio di tutti era la noia. Da quando sua sorella l'aveva tagliata fuori dalla sua vita, Anna dovette convivere con la noia. Niente giochi con la sorella, niente battaglie di neve in inverno e soprattutto, niente che potesse fare con la sorella. Aveva tentato di tutto per poter entrare in quella stanza, dove sua sorella si era rinchiusa. Inutile le suppliche, inutile il continuo bussare. Elsa non la faceva entrare. Cosí si era creata dei suoi personali giochi. Corsa con la bici nel palazzo, chiaccherate con i quadri e pure chiaccherate con le armature a immaginarsi le loro avventure. Dato che non poteva uscire dal palazzo per motivi a lei ignoti aveva perlustrato mille e piú volte il castello tanto che nessuno meglio di lei, conosceva il castello, aveva costruito una rampa per osservare in alto da quelle mura il porto. Ma, era tutto inutile lei era sempre annoiata. L'unica speranza era che un giorno, le porte del castello si sarebbero di nuovo aperte. E questo le regalava il sorriso al pensiero di quelle mille avventure che l'attendevano fuori dal palazzo.