Un altro frammento di sé perso lungo la strada. Una scia di cocci taglienti e affilati più del vetro, cocci della sua anima fatta a pezzi, smembrata. Frammenti così acuminati da sanguinare solo a sfiorarli. La sua strada non è che una scia di desolazione e ferite.
Chi oserà affrontarla per arrivare a lei? Ciò che attende colui che tenterà l’impresa è solo il relitto di quello che lei era stata, nient'altro che un buco nero dove dovrebbe esserci un cuore, qualche altra scheggia aguzza – ciò che è rimasto della sua anima -, e un abisso interminabile nei suoi occhi. Chi la guarderà vedrà un essere tormentato, preda dei suoi demoni, vittima di  un eterno conflitto interiore.
Nessuno sanguinerà mai sui frammenti taglienti più del vetro per raggiungerla. 
E lei non vedrà mai nessuna luce.




Angolo Autrice: Ecco cosa esce fuori quando ci si mette a scrivere in un orario in cui si dovrebbe dormire, per di più con la musica a palla nelle orecchie. 
Non ho molto da dire, voglio solo ringraziare chi avrà la pazienza di leggere. Se volete, ditemi cosa ne pensate (anche se pensate che faccia schifo).