Serie TV > Once Upon a Time
Ricorda la storia  |      
Autore: Stria93    18/01/2014    11 recensioni
ATTENZIONE: Spoiler 3x10!!
Il pavimento del retro del negozio era ricoperto di vestiti sparpagliati in disordine qua e là, completamente dimenticati dai loro proprietari che ora giacevano sulla branda, teneramente abbracciati.
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Belle, Signor Gold/Tremotino
Note: Lime, Missing Moments | Avvertimenti: Spoiler!
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
clothes

Over the hills and far away,
she prays he will return one day.
As sure as the rivers reach the seas,
back in his arms he swears she'll be.

Over the hills and far away,
he swears he will return one day.
Far from the mountains and the seas,
back in her arms he swears he'll be.”

“Over the hills and far away” - Nightwish


Il campanello della porta d'ingresso del negozio lanciò il suo trillo acuto e vibrante quando Regina, Emma, Henry e Neal se ne andarono, ormai certi che Pan non avrebbe più rappresentato una minaccia per nessuno, rinchiuso com'era nel Vaso di Pandora.

Belle e Rumpelstiltskin rimasero soli nel retro del banco dei pegni, in piedi l'una di fronte all'altro nel cono di luce rosso-dorata del tramonto che filtrava dalla finestra e lambiva i loro volti.
Con grande lentezza, l'uomo avvicinò una mano alla guancia della sua amata e ne sfiorò la pelle liscia e morbida, delicata al tatto come un petalo di rosa, esattamente come la ricordava e come non avrebbe mai potuto dimenticare.
Stentava ancora a credere di essere tornato ed essere riuscito a sfuggire al ferale destino che la veggente cieca aveva predetto per lui anni prima, ma soprattutto ancora non si capacitava che la sua Belle fosse lì, davanti a lui, più bella e reale che mai.
Fino a pochi giorni prima era fermamente convinto che non l'avrebbe mai più rivista. Si era rassegnato al fatto che mai più avrebbe potuto rimirare la dolcezza del suo sorriso, assaporare la morbidezza delle sue labbra o perdersi nelle iridi dei suoi occhi, dove cielo e mare si fondevano in un abbraccio che catturava tutte le sfumature del blu e dell'azzurro.
Invece ancora una volta il Signore Oscuro aveva dovuto ricredersi ed era rimasto stupefatto e meravigliato davanti all'immenso potere del Vero Amore e alla forza di quella giovane donna che, anche dinanzi all'ennesimo ostacolo, non l'aveva abbandonato e aveva avuto fede nel legame indissolubile che li univa, aspettando il suo ritorno senza mai perdere la speranza.
Belle portò la propria mano sopra quella di Rumpelstiltskin e chiuse gli occhi, beandosi della sensazione delle dita calde di lui sul proprio viso.
Quanto le era mancato quel tocco dolce e lieve! Nei giorni precedenti avrebbe dato qualunque cosa solo per sentire ancora una volta la sua carezza sulla pelle, ed ora lui era tornato, era lì con lei, e la gioia che le colmava il cuore era quasi impossibile da contenere.
Un' unica piccola lacrima salata sfuggì dalle ciglia della ragazza, scivolando lungo il suo volto come una minuscola perla di felicità su una superficie di porcellana.
Rumpelstiltskin la intercettò con il dorso della mano e l'asciugò delicatamente: - Non piangere, sweetheart. Ora siamo insieme e andrà tutto per il meglio, vedrai. Avremo il nostro lieto fine. -
Belle annuì, sorridendo fiduciosa, poi si strinse a lui, posando il capo nell'incavo della sua spalla.
L'uomo la circondò con le braccia e la tenne stretta a sé, baciandole i capelli.
Non l'avrebbe più lasciata. Mai più.
Il loro amore era già stato segnato da troppi addii, troppe lacrime di dolore; innumerevoli volte era stato messo a dura prova, eppure, nonostante tutte le traversie che aveva dovuto fronteggiare, era sopravvissuto, proprio come la loro tazzina dal bordo spezzato.
I due rimasero abbracciati a lungo, senza dire una parola, limitandosi ad ascoltare i loro cuori che battevano all'unisono e il ritmo calmo dei loro respiri.
Quando si sciolsero, Belle studiò dalla testa ai piedi l'abbigliamento del suo amato e sul suo viso si dipinse un'espressione divertita: - Era da molto tempo che non ti vedevo con indosso questi vestiti. Mi fa un certo effetto. -
Rumpelstiltskin sembrò sorpreso da quell'affermazione; si voltò verso uno specchio rettangolare posto all'angolo della stanza e diede un'occhiata al proprio riflesso. Anche nella Foresta Incantata i suoi abiti erano sempre stati considerati eccentrici e bizzarri, ma sullo sfondo della normalità, almeno apparente, della cittadina di Storybrooke, essi risultavano davvero fuori luogo, con quei pantaloni di pelle che gli fasciavano le gambe, gli stivali stringati alti fino al ginocchio e il cappotto di pelle di drago completo di fibbie argentate.
Tornò a rivolgersi a Belle, con fare scherzoso: - Temo di non essere molto alla moda conciato così, vero? -
Lei scoppiò a ridere. Una risata liberatoria, cristallina e gioiosa che giunse come il suono festoso di mille campanelli alle orecchie di Rumpelstiltskin: - Rumpel, tu non sei mai alla moda! -
L'uomo si finse offeso ma non poté trattenersi dal sorridere: - Hai qualcosa contro i miei eleganti completi giacca e cravatta, dearie? -
- Non mi permetterei mai! -
Le labbra sottili di lui si contrassero nel sorrisetto beffardo e malizioso che l'aveva sempre contraddistinto e per un attimo a Belle parve di rivedere il folletto dalla pelle squamosa. - Sai, sweetheart, puoi anche fingere che non ti piaccia come mi vesto, ma ricordo perfettamente gli sguardi di approvazione che lanciavi al mio fondoschiena al Castello Oscuro, quando credevi che non ti vedessi. -
Touché. La giovane arrossì fino alla punta delle orecchie e distolse lo sguardo, imbarazzata, mentre Rumpelstiltskin ridacchiava.
- Ok, può darsi che quei pantaloni non mi dispiacessero. - Ammise. - Ma il soprabito con le piume era davvero orribile! Per non parlare di quella camicia con...-
Ma la ragazza non poté proseguire la sua invettiva contro l'abbigliamento del suo compagno perché quest'ultimo la mise a tacere ponendo le proprie labbra su quelle di lei in un bacio rapido e inaspettato, che si trasformò ben presto in una passionale danza tra le loro bocche, affamate l'una dell'altra.
Sembrava che all'improvviso nessuno dei due avesse più alcun bisogno di prendere fiato, come se il respiro dell'altro fosse più che sufficiente a riempirsi i polmoni.
Entrambi avvertivano il medesimo desiderio bruciante che li pervadeva, unito all'insopprimibile bisogno di annullare ogni distanza tra i loro corpi, troppo a lungo separati.
Senza interrompere il bacio, le mani di Belle corsero ad armeggiare febbrilmente con le fibbie e i lacci degli abiti di Rumpelstiltskin, mentre lui le passò le braccia intorno alla vita e le slacciò rapidamente la gonna, che scivolò a terra, dopodiché le sue dita agili e affusolate iniziarono a sbottonarle la camicetta, che si sfilò senza alcuna difficoltà.
- Non è giusto! Tu sei in vantaggio! Così è sleale, amore mio! - Protestò la giovane mentre tentava, con grande fatica, di sciogliere uno dei nodi della casacca.
L'uomo sorrise e la aiutò.


Il pavimento del retro del negozio era ricoperto di vestiti sparpagliati in disordine qua e là, completamente dimenticati dai loro proprietari che ora giacevano sulla branda, teneramente abbracciati.
Belle appoggiò il capo sul petto di Rumpelstiltskin e gli si fece più vicina, allacciando una delle proprie gambe alle sue.
L'uomo prese a giocherellare distrattamente con una ciocca dei suoi capelli scuri e ondulati, morbidi come fili di pura seta che scorrevano tra le sue dita.
Nonostante la brandina fosse della misura adatta ad ospitare una sola persona, neanche molto robusta, nessuno dei due avrebbe potuto desiderare una sistemazione migliore.
Sotto una coperta, recuperata dall'armadio lì accanto, i loro corpi nudi erano intrecciati in un incastro perfetto.
Belle stava per assopirsi, cullata dal battito regolare del cuore dell'amato, quando l'orologio rintoccò sonoramente, riscuotendola dal dolce torpore al quale si era abbandonata.
Scoccò un'occhiata al quadrante e vide che le lancette segnavano le nove di sera, il che le ricordò una cosa: - Oh... -
Rumpelstiltskin alzò la testa dal cuscino e incrociò lo sguardo della ragazza: - Che c'è, sweetheart? -
- Ci siamo persi la festa da Granny. -
Lui sorrise e si chinò sulla giovane, baciandola con dolcezza.
Belle ricambiò e pensò che, tuttavia, ne fosse valsa la pena.




Da Stria93: Ed eccomi di nuovo qui a perseguitarvi con i miei deliri RumBelle! xD
Questa volta ho proprio voluto dare sfogo a tutto il mio bisogno di fluff, sperando di non aver toccato gli estremi del banale o dello scontato.
Magari non sarà la ff migliore che abbia mai scritto, né la più profonda, ma un po' di leggerezza ci voleva proprio in questo periodo di astinenza da OUAT, specialmente dopo il tragico epilogo del finale di stagione. T_T
L'ultima parte di questa brevissima shot è ispirata ad una presunta scena tratta dal copione della 3x10 e che sarebbe poi stata tagliata. Sinceramente non so se tale notizia sia attendibile oppure no, ma l'idea era comunque molto carina e così l'ho inserita. :)
La canzone dei Nightwish mi è sembrata perfetta per enfatizzare l'amore che sopravvive oltre le barriere del tempo e dello spazio che possono dividere fisicamente.

A rischio di essere ripetitiva, voglio ringraziare davvero tantissimo tutti coloro che mi supportano (e mi sopportano) in questo fandom, specialmente le rumbellers accanite come me, sempre pronte a darmi il loro preziosissimo sostegno. Vi adoro! <3
Baci baci! :*

  
Leggi le 11 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Once Upon a Time / Vai alla pagina dell'autore: Stria93