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Autore: I H Scribe    18/01/2014    2 recensioni
Amy Pond trascina Jim Moriarty nella Stark Tower per l'orecchio. Natasha assicura che è perfettamente normale.
Genere: Comico, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Natasha Romanoff/Vedova Nera, Tony Stark/Iron Man
Note: Traduzione | Avvertimenti: nessuno
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Twisted Ears Pagina dell'autrice
Storia originale



Titolo
: Twisted Ears

Fandoms: Avengers, Doctor Who, Sherlock
Personaggi: Amy Pond, Jim Moriarty, Tony Stark
Prompt: strange family/relatives
Prompt made by: theoncomingstorm
Disclaimer: I don't own the following series(es) or any character(s) that follow, and unless I. H. Scribe is listed after Prompt Made By chances are I don't own the idea for this story either.

(Nota della traduttrice: questa è la prima storia che traduco, quindi vi prego di farmi  notare eventuali errori/imprecisioni rispetto alla storia originale)




I Vendicatori - tranne Tony e Bruce, che erano al piano di sotto nel laboratorio, e Steve, che si trovava ancora in viaggio - e Coulson videro una donna rossa di capelli, che non era Pepper, mentre trascinava un uomo moro, che non era Tony, attraverso il salone della Stark Tower.
"Rilassatevi," disse Natasha. "È assolutamente normale. Amy lo fa ogni volta."
"Amy?" domandò Coulson, prima di scuotere la testa. "Quello era James Moriarty?"
"Sì, era lui," disse Natasha.
"Che veniva trascinato per l'orecchio," fece Coulson.
"Sì," rispose Natasha.
"Perché?"
"L'ultima volta fu perché lui mangiò la sua cioccolata," disse Natasha. "La volta prima fu perché non la smetteva di parlare di quella serie Tv, Glee."
"Chi è lei?"
"Amelia Pond. È la sorellastra più vecchia di Moriarty."
"Sorellastra? Ma non mi dire," disse Coulson, facendo una smorfia. "Stark?"
"Stark," confermò Natasha.
"Dannazione," disse Coulson, dirando fuori il suo cellulare per aggiornare Fury. Si erano sempre chiesti cosa sarebbe successo se Stark fosse diventato irrazionale e si fosse trasformato in cattivo. Con James Moriarty come figlio, ora ne avevano un'idea.
"Non capisco," disse Thor. "Chi è James Moriarty?"
"È un criminale," spiegò Clint. "Il criminale. Ha rubato i Gioielli della Corona in Inghilterra, visto da telecamere e testimoni, ed è stato comunque rilasciato con il verdetto di non colpevolezza."
"Dobbiamo fargli capire il suo errore!?" chiese Thor.
"Stark si arrabbierebbe se facciamo del male a uno dei suoi bambini," disse Natasha. "D'altra parte, non possiede alcun superpotere, o eserciti alieni, quindi non è un nostro problema."
"Grazie a Dio," disse Clint. "Non vorrei dargli motivo per non piacergli."
"A Stark o Moriarty?"
"Entrambi!"

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Tony Stark era un inventore geniale e scienziato, ma aveva uno sfortunato difetto - in realtà, ne aveva parecchi, ma questo era il più grande -, una bella donna poteva molto facilmente distrarlo da qualunque cosa eccetto il portarla a letto (almeno, questo era quello che sarebbe successo prima che iniziasse ad uscire con Pepper).
Capitava così spesso che le persone erano sorprese che non fosse ancora il padre di alcun figlio illegittimo. Quelli più vicini a lui, erano sorpresi che fossero solo due - due che erano entrambi molto simili e molto diversi tra di loro e il padre.
La più grande era Amelia, o meglio Amy, Pond, una terrificante donna rossa e scozzese che attualmente viveva a Leadworth con il suo ragazzo, Rory Williams. Sua madre, Tabetha Pond (Westwood quando Tony la incontò) rimase incinta di lei quando incontrò Augustus Pond.
Il più giovane era James Moriarty, o meglio Jim Moriarty. Sua madre, Sara Moriarty, era un alcolizzata - che casualmente fu il motivo per cui finì a letto con Tony - e chiamò tutti e tre i suoi figli (avuti da diversi uomini) James. I tre decisero tra di loro chi sarebbe stato chi, e così il maggiore era James Moriarty - un colonnello attualmente di stanza in Iraq -, il più giovane era Jaime Moriarty - uno Station Manager a, ironicamente, Leadworth -, lasciando il fratello in mezzo, il figlio di Tony, con il nome Jim.
Amy e Jim avevano entrambi ereditato la testardaggine di Tony, ma Jim aveva ricevuto di più dalla sua intelligenza rispetto ad Amy. Jim e Tony avevano entrambi attirato l'attenzione della stampa - Tony aveva aiutato a formare l'alias di Richard Brook nel caso Jim decidesse di smetterla di fare il cattivo - mentre ad Amy non importava di quello che chiunque altro, tanto meno la stampa, pensasse di lei.
Di tanto in tanto, mentre era in visita a suo fratello minore, Jim finiva sempre col fare qualcosa che faceva arrabbiare Amy, il che finiva con lei che lo trascinava per l'orecchio all'aeroporto di Gloucester, dove uno dei jet del loro padre era sempre in attesa, e poi fino alla casa di Tony a Malibu, o in questo caso fino alla Stark Tower.
"Che ha fatto questa volta?" domandò Tony. Lo divertiva sempre che suo figlio, il maestro del crimine, potesse essere così facilmente intimidito dalla sorella maggiore che lo trascinava torcendogli l'orecchio.
"Ha ingaggiato qualcuno per uccidere Rory!" ringhiò Amy.
"Non è vero!" disse Jim.
"Stai dicendo che quell'assassino non lavora per te!?"
"Certo che lavora per me!"
"Quindi ammetti di averlo mandato dietro a Rory?"
"Cosa!? No! Seb lo stava soltanto spaventando un po'!"
"Non ho bisogno che tu e i tuoi tirapiedi spaventiate la gente per me! Posso farlo da sola, e non lascerò che tu mandi via l'unico ragazzo che è rimasto con me! Giuro su Dio, sei peggio di Mel!"
"Non è vero!" La voce di Jim aveva un tono lamentoso.
"Ragazzi!" disse Tony, interrompendoli. "Anche se mi piacerebbe vedere come va a finire questo litigio - scusa Jimmy, punto su Amy - devo aggiustare l'armatura." Tony indicò l'armatura ridotta in pezzi sul tavolo di fronte a sé. "Quindi, Amy, non paragonare tuo fratello a Mel. Sai che ha paura di lei. Jim, smettila di spedire i tuoi tirapiedi per testare Rory. Ho già parlato con lui, è a posto. Siamo d'accordo?"
Tutti e due annuirono, e Tony tornò alla sua armatura, mentre i due uscivano dal laboratorio, Amy serrando ancora l'orecchio di Jim. "E Amy," la chiamò Tony, "smettila di trascinare tuo fratello per l'orecchio. È imbarazzante."
"Chi erano?" domandò Bruce curioso.
"I miei marmocchi. Vorrei dire che assomigliano a loro padre, ma Amy mi picchierebbe con una mazza da baseball e Jim mi farebbe saltare in aria."

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"Oh, ehi Natasha," disse Amy. "Come va?"
"Bene. Tu? E Rory?"
"Non molto bene. E Jim ha provato a far uccidere Rory."
"Volevo solo spaventarlo!" esclamò Jim.
"James Moriarty!" urlò Thor. "Dobbiamo parlare dei tuoi crimini."
Jim sembrava un cervo sorpreso dai fari di un auto. Fece una risatina isterica prima di dirigersi verso la porta.
"Torna qui e affrontami, briccone!" gridò Thor, seguendolo.
"Non sembra così terrificante ora che ho visto Thor inseguirlo," disse Clint. "Ma non vorrei comunque dargli motivo per non piacergli."






NdT

Ho avuto il permesso da I. H. Scribe per tradurre e pubblicare questa storia, con la richiesta di riportarle le eventuali recensioni.
Ho avuto qualche problema con la traduzione di una frase (precisamente quella riguardante Tony che dice che i suoi figli assomigliano al loro padre) perché l'autrice ha usato un'espressione non molto traducibile in italiano, ma ho cercato in ogni caso di mantenere il più possibile il significato della frase.
  
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