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Autore: Nocturnia    08/02/2014    5 recensioni
Sono paludi di speranze morte i tuoi giorni a Gotham. [...]
Sono amori sfioriti e promesse bruciate, parole taciute - nascoste - e memorie sbiadite.

[Prima classificata al contest "My last breath" indetto da Stareem sul forum di EFP]
Genere: Angst, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Alfred Pennyworth, Batman aka Bruce Wayne, Catwoman aka Selina Kyle
Note: Missing Moments, Movieverse | Avvertimenti: nessuno
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Disclaimer: Selina Kyle, Bruce Wayne e tutti gli altri personaggi appartengono a Bob Kane, alla DC Comics e a chi detiene i diritti sull'opera. Questa storia è stata scritta per puro diletto personale, pertanto non ha alcun fine lucrativo. Nessun copyright si ritiene leso. L’intreccio qui descritto rappresenta invece copyright dell'autrice (Nocturnia) e non ne è ammessa la citazione altrove, a meno che non sia autorizzata dalla stessa tramite permesso scritto


"... holding my last breath, safe inside myself, are all my thoughts of you..."

- My last breath, Evanescence -



Giorni perduti


Dedicata a Keiko, perchè senza di lei mi sentirei più sola: grazie di cuore per esserci sempre.


Sono paludi di speranze morte i tuoi giorni a Gotham.

Harvey?

Sono amori sfioriti e promesse bruciate, parole taciute - nascoste - e memorie sbiadite.

Ma i suoi occhi no. Quelli no, non potrai mai dimenticarli.

C'è l'odore della paura e del sudore tra le lenzuola sfatte del tuo letto, un'alcova che ha dato i natali a un pipistrello brutale e sterile.

Rachel.

C'è silenzio - vuoto - tra i corridoi del Manor, serpenti di marmo e vetro, opache vetrine d'una bestia dalla barba sfatta e lo sguardo divorato dalla colpa.

Come ho potuto?

Scivoli - strisci - tra quelle pareti immobili, quadri che ammoniscono la caduta di un ideale e statue che paiono boia implacabili.

Ti ho lasciata morire.

Fa un male cane il ginocchio - la coscia, la gamba, il cuore, tutto - e regali un viso segnato dall'angoscia - dal dolore - allo specchio.

Avrei potuto... avrei dovuto scegliere l'altra strada.

Avresti.
Avresti potuto amarla, avresti potuto baciarla, avresti potuto.
Sarebbe stato dolce averla al tuo fianco, la lingua decisa del coraggio e le labbra incerte della ragazzina innamorata.
E Batman?
E lui, Bruce?

Non mi importa.

Snuda i denti una gargolla e sembra ridere della tua fragile illusione.
Gotham siede quieta sull'argine della fine e ti fissa come si fa con un figlio riottoso e testardo.

Mi avrebbe aspettato.

Ma è una menzogna e, in fondo a quel tuo sporco e rovinato cuore, lo sai bene.

No.

Vibra il vento di Gotham e sibila una risata trattenuta quella città dai mille occhi e le mille bocche.

Lei mi avrebbe...

Rumore.

Storni lo sguardo dal cielo ed è il bagliore d'un piatto quello che cattura la tua attenzione.

Chi?

Ha capelli nerissimi e la linea morbida della femmina senza compromessi l'intrusa, eppure sfiora la foto di Rachel con un'inattesa gentilezza.

Tanto va la gatta al lardo...

Grida quando la freccia le sfiora il viso, ma dietro quella pupilla uncinata leggi infinite notti passate a correre su per i tetti e giù per i tratturi dell'anima.

... che ci lascia lo zampino.

"Belle quelle perle. Mia madre ne aveva un paio uguale."

Imbarazzo simulato e soddisfazione malcelata.

"Mi avevano assicurato che non si poteva scassinare."

Chi sei?

"Ops. Non me l'avevano mica detto."

Cosa vuoi?

Stira le labbra in una risata trattenuta la gatta e ti rivolge un sorriso sardonico.
"Buonanotte, signor Wayne."

Silenzio.

A terra, l'immagine di Rachel si distorce e ti ustiona la retina - il sogno, la mente, quello che è rimasto, quello che c'è sempre stato - la visione d'un pipistrello e d'una gatta.

È divertente.

Ti ritrovi a sentirlo, ancora prima di pensarlo.
Ti ritrovi a fissare una finestra spalancata e una cassaforte violata, il futuro che ha appena bussato alle porte del tuo passato.

È... particolare.

Quando ti rialzi, trascini con te anche l'ombra rabbiosa d'un simbolo.

Non ha paura.

Si stringe la notte attorno a Gotham e, per la prima volta, il dolore diventa la curva d'un sentimento diverso.

Dovrei scoprire chi è.

Quando scendi nella caverna, si apre un utero che non ha mai aspettato altro che questo.

Rialzati.

"Selina Kyle..." mormori nell'aria immota "Selina Kyle."

Rachel.

Si fanno di carne i riflessi d'un altro futuro.
Si fanno di carne e sanguinano, ricordando - annunciando - mani strette nell'agone della lotta e ansiti spezzati dall'orgasmo della conquista.

"Signor Wayne." ti richiama Alfred "È da tanto che non scendeva quaggiù."

Ed eccolo lì, il momento - il salto; una frazione d'istanti, un pugno di pensieri, e sei già dall'altra parte.

Ma Rachel...

Tranquillo, Bruce pare sussurrare la roccia attorno a te Tranquillo, Batman; ce ne prenderemo cura noi.

Gli occhi della gatta - di Selina - ti fissano ancora dalla foto segnaletica, schegge di verde e cicatrici nascoste.
Sorridi: forse, è giunto il tempo di tornare a respirare. 
   
 
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