Salve a tutti,
è la
prima
volta che scrivo in questa sezione, e tra l’altro non so
neanche se sto
pubblicando nella sezione giusta, le storie che seguiranno sono
realmente
accadute, i nomi e i luoghi e ovviamente date sono state cambiate; mi
sembrava
più opportuno farlo ;) adesso senza indugi vi lascio alla
storia per cui siete
entrati : )
eravamo
sette ragazzi quella
giornata del 5 luglio, ma in questa discussione ne interverranno solo
quattro, IO
alias Clara( nome fittizzio), Angela,Marco e Stefano .
I
nomi e i luoghi sono stati
cambiati, il fatto è realmente accaduto.
Mala
figura numero uno :
Era
una calda e afosa giornata
d’estate, io e i miei amici eravamo arrivati al lido da poco
e c’erano quasi
tutti i posti occupati.
Io
:-“ Ragazzi
dato che dopo il bagno possiamo sederci a bere qualcosa, occupiamo quel
tavolo
li?”-
-“si
mi sembra una
buona idea, ma c’è una borsa, vuol dire che
è già occupato.”
-“si
ma non è
giusto, noi siamo in 7 e occupiamo tutti i posti, la borsa
sarà di una sola
persona che si poteva mettere tranquillamente nella sdraio
accanto!”-
Da
lontano vediamo una signora
che ci guardava :-“SIGNORAAAA!!” –
gridiamo finemente noi –“è SUA LA
BORSA??” –
-“mi
pare che
abbia detto di si.” –
-“perché
tu ci senti
a questa distanza?”
-“mi
pare abbia annuito!”-
-“ah
allora hai una
vista di falco proprio!!”
Dopo
vari minuti di congetture
decidiamo di prendere la borsa e di spostarla nella sdraio accanto.
Lasciamo i
nostri asciugamano in bella mostra sulle sedie e ci buttiamo a fare il
bagno.
Non
appena finito il bagno,
ritorniamo al “nostro” tavolinetto e notiamo che
ancora la signora non era
rientrata, ci mettiamo tranquillamente a chiacchierare e a scherzare;
passano
10 minuti e dall’acqua esce una signora furente che ci viene
incontro.
-“comunque
ragazzi non si
spostano le cose degli altri!” – dice stizzita lei
-“ci
scusi”
– fa il mio amico Stefano –“ci
servivano i posti” –
-“è
da maleducati, avevo le
cose dentro la borsa, il cellulare i soldi…le chiavi di
casa...” – insomma la signora si lamenta
parecchio.
Passano
alcuni minuti e io non
la sento più lamentarsi –“però abbiamo
chiesto il
permesso in fin dei conti, non c’era bisogno di fare tutta
quella scena”
– dico stizzita io.
I
miei amici cercavano in
tutti i modi di farmi segno di tacere, ed io ovviamente non ne capivo
il motivo
-“è
stata
parecchio acida, si poteva fare un bagno e rinfrescarsi lei
idee!” –
-“Clara…
emh… ce
l’hai dietro…” –
mi sussurra Marco alla
mia sinistra.
Ed
io rossissima di vergogna -“…
no… ma aveva tutte le ragioni!!”
La
signora mi affianca, mi
lancia un occhiataccia che in quel momento avrebbe potuto aprire un
varco sotto
la mia sedia, tipo supersaian e farmi sprofondare all’interno;
poi dice : -“va
bene marco, io vado, ci
vediamo a casa per pranzo, non fare tardi!”-
-“ok
mamma, a dopo.”-
….
Angolo
autrice
Vi
immaginate la nostra faccia
quando abbiamo scoperto che era sua mamma?? Non l’aveva
riconosciuta perché era
senza occhiali, ma vi dico solo che io da quel momento non misi mai
più piede
in casa di Marco XD