Desmond Sycamore aveva passato quelle settimane con la speranza, vana quanto ferma, di potersi finalmente togliere di dosso quella maschera maledetta, di potersi mostrare al mondo, di poter essere felice dopo aver abbandonato, tanti anni prima, il piccolo Theodore (il piccolo Hershel).
Perché Desmond (Descole) lo sapeva, lo sapeva anche fin troppo bene, che mai nessuno l’avrebbe considerato nulla più che un furfante con quella maschera addosso, che nessuno avrebbe mai davvero preso per fervore scientifico, per curiosità archeologica quella sua smania di ricercare, di conoscere, di sapere.
Tutto tuo padre, diceva di lui chi aveva conosciuto Hershel Bronev.
Lo prendeva come un complimento, Hershel Bronev.
Aveva smesso di considerarlo un complimento, Descole.
Si era illuso, Desmond, di poter essere qualcosa di diverso da Descole, da Hershel Bronev che ora era il piccolo Theodore, di poter amare ancora come già una volta aveva amato. Si era illuso che la vendetta l’avrebbe fatto sentire in pace con sé stesso, che avrebbe ricostruito ciò che era andato perduto.
Ma a nulla sarebbe servito, Desmond, con il suo rigore e la sua logica, lo sapeva più di Descole.
A cosa era servito, in fondo, ingannare Aurora, quando lo stupido Descole aveva preso il sopravvento su Desmond salvando l’amichetto del suo fratellino (del suo Theodore) con la sua dannata smania di fare l’eroe?
Descole cade a terra con un ultimo sospiro, mentre il piccolo Theodore, che ormai più piccolo non è, gli tiene la testa con affetto indicibile.
Sono forse lacrime quelle che rigano il suo viso?
È forse la consapevolezza di aver ritrovato e perso (di nuovo) un fratello?
Può chiamarlo amore?
Ricorderà suo fratello, pensa in un ultimo lampo di lucidità.
Lo avrebbe considerato una fortuna, Hershel Bronev.
Sa che è una maledizione, Descole.
Sorride impercettibilmente: anche i gentiluomini piangono, allora…
Un’ultima immagine, prima di andarsene, prima di dire addio (stavolta per sempre) al suo Theodore, al Theodore che non era stato di nessun altro se suo.
Lei.
 
“Qualsiasi cosa accada, la affronteremo insieme, Aurora”.
“Grazie, professor Sycamore”.
 Quel sorriso.
Quello sguardo.
Quelle labbra.
E Descole desidera essere di nuovo Hershel per poter ricordare come si ama.
 
Ora può morire in pace.

Note d'autrice:
In una giornata sono passata dall'incontro con Bronev al finale de "L'eredità degli Aslant".
E cristo, quanto ho amato questo videogioco.
L'ho amato come ho amato "Il futuro perduto" e "Kindom Hearts: 3642 days", con quella trsite malinconia che ti porta, alla fine del videogioco, ad avere le lacrime agli occhi perché sai che stai abbandonando dei personaggi fantastici.
Mi ha lasciato una strana sensazione malinconica e dolce amara, questo finale. Non trsite e struggente come quella del "Futuro perduto" o felice come quella de "La maschera dei miracoli", ma tra il triste e il felice. Perché se da una parte il mondo è sopravvissuto, dall'altra Aurora è morta, Emmy se n'è andata, e Descole è il fratello di Layton.
OK...
Lo so che spunta fuori dal nulla, lo so che è un colpo di scena stupido, ma a me è piaciuto TANTO. Tanto tanto.
è stato così emozionante quanto Bronev ha chiamato Theodore Hershel, e il flashback in cui Descole dice addio al suo fratellino...
OK, io non amavo particolarmente Descole, ma dopo questo... Se vi sembrerà OOC, lo capirò.
Altra cosa che mi ha incuriosito: il rapporto tra Desmond e Aurora. Perché se è vero che l'ha ingannata per avere la chiave, è anche vero che quando Luke glielo rinfaccia lui fa un "Mmmh" poco convinto che dice tutto o nulla. E inoltre l'episodio del suo sogno, in cui sogna Aurora... E quando le dice della moglie e la figlia... Non so, mi ha lasciato addosso una tale tristezza.
Comunque, in questa storia ho voluto cambiare il fatto che, quando Descole ha salvato la vita a Luke (MA QUANTO E' STATA BELLA QUELLA SCENA??) è morto.
Volevo scrivere una DesmondDescolexAurora, ma il tutto è rimasto molto soft divenendo invece la contrapposizione tra Jean, Hershel e Desmond. Perché se è vero che ora Descole è quello che è, è anche vero che è stato Hershel Bronev, una personalità che ha ceduto a suo fratello per fargli avere una famiglia che lui non avrà mai. Non so, ho amato questo capitolo.
Ho amato Aurora.
Ho amato i colpi di scena.
Ho amato il finale.
Ho amato Descole.
Ho amato Hershel.
Ho amato OGNI SINGOLO ISTANTE.
Davvero.
Un videogioco stupendo.
E gli ho voluto rendere omaggio molto semplicemente.
Spero questa non sia la fine di Layton... VOGLIO VEDERE DESCOLE E HERSHEL RIAPPACIFICARSI!!