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Autore: 27_June_1986    10/02/2014    1 recensioni
Mi rubò un bacio quel giorno –solo dopo cinque mesi ho scoperto che quel giorno mi ha baciata perché aveva visto Gale mentre comprava l’anello- , un bacio coperto di farina e impasto, ma che io ricambiai. Fu quello che mi fece fuggire da casa di Peeta, con la consapevolezza di aver tradito Gale. Quel bacio riuscì a farmi rimuginare a lungo sulla mia relazione con Gale, sui sentimenti che provavo per Peeta…e alla fine risposi di no alla sua proposta.
[Tanto...troppo fluff. Vi ho avvertite, eh!]
Genere: Fluff, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Gale Hawthorne, Katniss Everdeen, Peeta Mellark
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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What if: E se non fosse Katniss il volto della ribellione? Di certo lei avrebbe scelto Gale, ma...



From a stolen kiss
 



 
 
Dei baci umidi sul mio collo mi fanno sorridere come un ebete.
«Buongiorno», mormora vicino al mio orecchio.
Le mie mani non si fermano. Continuano a ripulire lo scoiattolo che mi ha implorato di cacciare.
«Iniziavo a credere che non ti saresti più risvegliato», dico divertita.
I suoi riccioli biondi mi coprono il collo quando posa la fronte sulla mia spalla. Ridacchia leggermente, facendo sussultare entrambi.
Mi schiarisco la gola e lascio perdere lo scoiattolo. Le mie mani scorrono un paio di volte sul grembiule.
«Peeta…devo parlarti», dico. La mia voce si spezza appena, ma riesco ad imprimere un tono serio.
Lui allunga un braccio, per raggiungere la scatola dei biscotti, sulla mensola sopra la mia testa.
«Dimmi». Il suo tono è neutrale. Anche se gli ho detto che dobbiamo parlare… quindi non dovrebbe essere almeno un po’ preoccupato?
Il suo comportamento così…naturale mi fa nascere il bisogno di fare qualcosa. Torno a ripulire lo scoiattolo, anche se ho già tolto tutta la pelle.
«Ieri Gale è partito per il due». Le mie parole riecheggiano nella stanza per qualche secondo. Poi sento il rumore della scatola che si chiude e il suo braccio mi sfiora di nuovo la testa, mentre rimette la scatola al suo posto.
«Ne ho sentito parlare in giro…», ammette. «Dicono che vuole aiutare i ribelli».
Mi volto lentamente, scioccata. «Tu…tu lo sapevi?», chiedo. La mia voce si alza di qualche ottava per lo stupore.
Si stringe nelle spalle. «Le voci girano».
Sapevo che Hazelle era indignata per la nostra separazione –qui nessuno si separa. Solo a Capitol una persona che esce dal suo settimo divorzio è qualcosa di assolutamente naturale-, ma spettegolare con tutto il distretto per far nascere voci su di me…
Poso una mano sulla fronte.
Io e Gale ci siamo lasciati tre anni fa. Perché voleva sposarmi, ma io gli ho risposto di no. “Era la mia ultima spiaggia”, aveva detto con un sorriso amaro sul volto. Aveva persino comprato un anello. Beh…tutti possono permettersi un anello da quando quella ragazzina –Clove, credo- ha scatenato una ribellione, insieme al suo compagno.
Peeta mi scruta preoccupato. I suoi occhi azzurri sono fissi sul mio volto, come se si aspetta di vedermi svenire da un secondo all’altro.
«Stò bene…credo», mormoro confusa.
Non avrei mai lasciato Gale. Era l’unica persona rimasta viva per cui provavo ancora dei sentimenti. Non so bene se era amore –perché quel sentimento l’ho provato davvero quando il mio sguardo ha incontrato per la prima volta quello di Peeta-, ma di certo era affetto e ora, l’idea che lui non è a venticinque metri da casa mia, è così...inverosimile.
«Però non ho capito perché è andato via. Sai…dicono che tu c’entri qualcosa».
So dove vuole arrivare, lo fa sempre per riuscire a farmi parlare: mi punge nell’orgoglio, così mentre gli urlo contro ammetto anche la verità.
Quegli occhi azzurri sono ancora fissi su di me. Strano come per la prima volta mi ritrovo a pensare che sono simili a quelli della mia Prim…
Mia sorella Prim è morta durante la rivolta, mia madre si è trasferita nel 4 quando le acque si sono calmate.
È così che ho conosciuto Peeta. Eravamo entrambi nel Prato, sulla fossa comune: lui seduto sull’erba, a qualche metro dalla recinzione e io ero semplicemente in piedi su quella terra appena smossa per ricoprire i cadaveri. Io stavo sussurrando le parole d’addio a mia sorella, quando la sua voce mi fece sobbalzare violentemente.
«Mi dispiace per tua sorella», aveva detto. Io avevo risposto con un sorriso amaro. Tutti sapevano che della famiglia Mellark lui era l’unico sopravvissuto…e gli dispiaceva per me?
«Io credo che…». Le parole si erano incastrate nella mia gola, perché fu in quel momento che incontrai i suoi occhi chiari.
Dopo quel giorno iniziai ad andare ogni giorno al Prato. Gale cacciava e io passavo le mie giornate con Peeta al Prato. Avevo deciso di lasciare la caccia per un po’…giusto il tempo per permettere al senso di colpa di estinguersi, dopo aver ucciso fin troppe persone con le mie frecce durante la rivolta. Mi sembrava di aver assunto un supporto psicologico, visto che solo con Peeta riuscivo ad aprirmi, ad esternare tutto il mio dolore per la perdita di Prim. A Gale non andava molto a genio questo rapporto di “amicizia” con Peeta, ma si limitava a rendere il suo sguardo di ghiaccio quando si parlava di lui.
La sua richiesta di matrimonio arrivò una sera d’inverno. Quel giorno non trovai Peeta al Prato. Per questo mi avventurai tra le case del Villaggio dei Vincitori, perché sapevo che gli era stata donata una di quelle case, come me. Rimasi scioccata quando scoprii che abitava proprio nella casa a fianco alla mia, lui invece scoppiò a ridere alla vista della mia espressione.
Mi rubò un bacio quel giorno –solo dopo cinque mesi ho scoperto che quel giorno mi ha baciata perché aveva visto Gale mentre comprava l’anello- , un bacio coperto di farina e impasto, ma che io ricambiai. Fu quello che mi fece fuggire da casa di Peeta, con la consapevolezza di aver tradito Gale. Quel bacio riuscì a farmi rimuginare a lungo sulla mia relazione con Gale, sui sentimenti che provavo per Peeta…e alla fine risposi di no alla sua proposta.
Ora, dopo tre anni dalla nostra rottura, Gale si era presentato sulla soglia di casa mia. Ma è stato quando mi ha chiesto come me la passo che è esplosa la bomba.
Ho abbassato lo sguardo e in un sussurro ho ammesso: «Sono incinta». Quando l’ho rialzato, lo sguardo di Gale era diventato di nuovo glaciale. Ha ringhiato un “Addio” e si è rifugiato nel 2.
«Forse…», borbotto. Taglio a pezzi fin troppo piccoli lo scoiattolo e lo getto malamente nella padella.
«Forse?», chiede Peeta. Sento il suo passo pesante avvicinarsi a me, ma prima che possa inchiodarmi tra la cucina e il suo corpo, sguscio via fino al salotto.
«Katniss?».
«Sono incinta!», sbotto. Le mie braccia si incrociano e i miei occhi ruotano verso il soffitto.
Resta fermo per qualche secondo, confuso dalle mie parole. Ma in breve tempo si apre in un sorriso. «Gale è andato via perché ha scoperto che tu sei incinta?».
«Si: Gale è andato via perché ha scoperto che sono incinta di te», confermo. Lui non si lascia scalfire dal mio tono esasperato, per questo mi stringe in un abbraccio fin troppo delicato.
Sorrido. Perché il sorriso di Peeta è sempre stato fin troppo contagioso. È riuscito a farmi innamorare di lui la prima volta e riesce ogni giorno ad illuminare un po’ anche me.
«Grazie», sussurra con il viso affondato tra i miei capelli.
Poso la fronte sulla sua spalla. Il mio è un grazie silenzioso, perché sono io quella che deve ringraziare lui. Per tutto.
 
 
 
 
wooooow due OS in due giorni…okay fandom: uccidimi n.n
anywah! ho scritto una drubble fluffossissima in cui Kat e Peet erano due amanti e dalla drubble mi è nata questa OS *U* ah! la drubble non la pubblicherò mai, lo faccio per il vostro bene ù-ù
beh…come spiegare: io penso che se il volto della ribellione non fosse stata Katniss (Clove e Cato sono stati presi puramente…a cazzo  n.n) lei avrebbe scelto inizialmente Gale. Perché in fondo tutti sappiamo che senza il casino dei tre libri Katniss e Gale sarebbero finiti insieme ù-ù Ma ho pensato che, anche se Katniss e Gale sarebbero finti insieme, Peeta e Katniss erano destinati…in un certo senso. Cioè…chi sano di mente, dopo tutto quel casino, sceglierebbe un dolcissimo depistato –e semi-sconosciuto- quando hai la via spianata con Gale -che conosci da sempre-? *me*
E quindi nada…evaporo, perché ho seriamente scritto troppe merde in soli due giorni n.n
xxx
Nina
   
 
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