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Autore: Anonimadelirante    27/02/2014    5 recensioni
Dite la verità.
Sì, dico a voi. Proprio a voi che in questo istante state bighellonando pigramente sul Fandom di Harry Potter.
Siate sinceri.
Almeno una volta nella vita vi è capitato -a meno che non ne siate frequentatori abituali- di aprire una Dramione.
E allora si è scatenato l'inferno.
Parodia. Nessuno si senta obbligato ad offendersi.
Genere: Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Crack Pairing | Personaggi: Draco Malfoy | Coppie: Draco/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
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- Questa storia fa parte della serie 'Ogni benedetto sabato. Su due.'
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-Trasfigurazione

 

Come ho già vagamente accennato nella “premessa” il fantasioso fanwriter tipo si sente in dovere di Trasfigurare il Mondo Magico per il Bene Superiore: l'Universo non può reggere al colpo di uno smielato Fluff/Lemon/Draco/Hermione.

Per il bene del Sistema Solare, per cui, Ronal-Mifacciounpollo-Weasley e Harry-Sonounpollo-Potter saranno gettati nel dimenticatoio.

Dimenticatevi il “Golden Trio”, dimenticatevi quei tre bei ragazzi associali che non hanno uno straccio di amico oltre al loro gruppetto esclusivo di Grifondoro invasati; dimenticatevi tutti i libri, in pratica.

Improvvisamente Luna La Svampitella e Neville Lo Sfigato Cronico diventeranno i capi indiscussi – i rappresentanti dei Grifondoro. Sì, anche Luna. La Corvonero.

Dice la Regina – edizione italiana a cura di Daniela Gamba, Salani, pagina 625, capitolo 33, tanto per essere noiosi e prolissi – che a volte “lo Smistamento avviene troppo presto”. Sulla base di questa indiscutibile verità lo scrittore di Dramione si sente autorizzato – quasi obbligato – a scambiare Case di provenienza o, almeno, di insultare il povero Cappello Parlante, quasi fosse l'unico vero nemico della Saga.

Per sfatare il Meraviglioso Universo del fanwriter elencherò i diversi personaggi che, probabilmente sotto effetto di un potente Confundus, mutano completamente carattere.

Per ordine di apparizione:

-I coniugi Durdley diventano zii modello, Babbani trasgressivi che vanno violando il Codice di Segretezza Magico ad ogni piè spinto per poter vantare la loro parentela con il Mago (e per questi nobili motivi Harry viene nominato) Che È Sopravvissuto Alla Sua Deficienza.

-Albus Brain Percival Wulfang Silente (per gli amici Albus Brain Percival Wulfang Dombledor) – spesso redivivo – scopre, tutt'ad un tratto che la sua vera vocazione non è quella di fare da Mentore a Harry (mi sarei demoralizzata anch'io, povero Silly, con un coglione del genere per allievo), ma quella di trasformare Hogwarts, da una Scuola di Magia e Stregoneria e un'Accademia d'Alta Moda e/o un'Agenzia Matrimoniale.

È facile trovarlo, infatti, travestito da Cupido, appeso al soffitto magico

-Minerva McGranitt (dopo aver cornificato il pressoché sconosciuto marito con il Preside -che, come è risaputo, è gay) decide che, in fondo, ritirarsi in un monastero de monache pazze -vedi “la Bambinaia Francese”, B.Pitzorno- non può essere poi così malaccio e sparisce da Hogwarts per poi tornare -sempre nei momenti meno adatti- per perseguitare studenti di sesso diverso e non che stanno a meno di cinque metri di distanza gli uni dagli altri.

-Hagrid... no, lui -a parte quando scopre di essere padre di una numerosa prole dei figlioletti Mezzosangue (e, credetemi, ho sentito di peggio) messa al mondo dal suo amoreggiare con gli occhi con Madame Maxime- non si riesce a cambiare. Ma si sa, i Mezzogiganti sono quasi immuni agli incantesimi.

Poi, in genere, si passa direttamente ai caratteri dei compagni di Casa, di cui sopra.

E quindi “Dracuccio bello di mamma sua” decide improvvisamente che essere razzista dopo tutto non fa poi così figo.

Blaise (detto Bla-Bla) si rimangerà le parole con cui definisce Ginny “una sporca mezzosangue” e – di nuovo, non per essere volgare – se la sbatterà per benino.

Luna amoreggerà con Theodore .

E soprannomi come “Cissy”, “Bella”, “Meda” si trasformeranno in “Sissy”, “Belle” e “'Dromeda”.

Tralasciando il fatto che dire 'Domeda fa tremendamente truzzo. Anzi. Truxxo....

No, va beh, aspettate, ma vale la pena dedicare un intero capito a Draco!

 

 

 

 

 

 

Draco è biondo. I suoi capelli sono sempre impiastricciati con chili e chili di gel per tenerli tirati in dietro e farlo sembrare calvo. Ma questo al fanwriter tipo non va bene. Assolutamente. Draco è una persona diversa da quella che abbiamo lasciato piagnucolante in bagno allagato dalle lacrime di un fantasma. Ragion per cui, il fanwrier tipo ci tiene a trasfigurarlo in un aitante giovane dai capelli lasciati al vento, bello come un adone greco e con – testuali parole - “muscoli scolpiti dagli allenamenti di Quiddicth”. Tralasciamo per un istante che il Draco della Rowling di baldo non ha un bel niente se non la passione per i capelli alla Piton, volete? Bene. Ora spiegatemi come cazzo fa un tizio che sta seduto su una scopa (pervertiti, vi prego, zitti) a farsi gli addominali che noi complessati – non voglio farvi sentire soli – sogniamo. Cioè, al massimo avrà il culo quadrato, ecco.

Ma lasciamo perdere.

Draco, inoltre, è mancino (o questa, per lo meno, è l'opinione dello scrittore). Questo ci fa molto piacere, ovviamente, ma perfino lo scrittore di Dramioni si rende conto di quanto sia inutile questo dettaglio ai fini della storia. Ci lascia perciò in dubbio, facendo accennare al maltrattatissimo Draco – che per inciso nel frattempo scrive una lettera con la mano destra – di un padre perfido e leggermente ritardato che, si suppone, abbia legato il braccio al figlio con una cintura di cuoio e lo abbia costretto a scrivere con l'altra mano minacciando di frustrarlo, come facevano del Medioevo. Ma questo, ovviamente,il fanwriter ce lo lascia immaginare. Infatti è troppo preso dal descrivere sanguinolente scene in cui Lucius Malfoy sparge sale sulle piaghe – piaghe? Ma quando mai? Quelle che si è procurato stando comodamente seduto in poltrona? - del suo unico figlio e uccide la moglie – che però resuscita sempre per potersi far bistrattare in nuovi modi.

Ma non distraiamoci. Draco, stavamo parlando di Draco. Non Dray, non Furetto, Malferret, Dra Dra o – ancora più sobrio – Principe delle Serpi. Draco Malfoy.

Però vorrei tornare un attimo all'argomento “genitori”.

Checché ne dica il fanwriter Lucius e Narcissa sono due pappette che danno al figlio tutto ciò che desidera. Draco fa una linguaccia ad un Ippogrifo e quello gli graffia un braccio? Lucius sporgerà denuncia al ministero perché al povero Dra Dra Fierobecco è antipatico. Narcissa Malfoy gli manda dolcetti a non finire e tradisce per due volte il Signore Oscuro, rischiando la sua preziosissima e diafana pelle. E poi, non per essere noiosa, eh, ma qual è la frase più famosa del nostro amato biondo-calvo? No. Non “Sporca Mezzosangue”, che a rigor di logica non è neppure una proposizione di senso compiuto. “Mio padre lo verrà a sapere”. Traete le vostre conclusioni autonomamente, per favore.

 

Draco Malfoy, poi, si sposa con una perfetta sconosciuta (vedi Premessa), e beh... questo non va assolutamente bene!

Il fanwriter tipo si assicura che il biondino si accoppi, se non con Hermione, almeno con Harry, o con un altro personaggio a caso della saga – purché appaia nel film – e su questo non ha neppure tutti i torti perché, in fondo, che ne sa lui, di Astoria? Asteria, come ci correggono saggiamente alcuni.

Per il fanwriter di Dramioni, comunque, Draco è stato costretto a fidanzarsi con questa Astoria.

Ma perché costretto? No, dico io, va bene il padre stronzo, la madre madonnina infilzata e la zia pazza, ma... costretto?!

A parer mio il fantasioso autore di cui sopra ha sbagliato ambientazione temporale della ff. ok, sono felice che alle medie gli abbiano fatto una capa tanta con le crociate e compagnia bella, ma, se il fanwriter ricorda solo la storia dei matrimoni combinati, questa è la prova definitiva che chiunque decida di fare l'insegnante ha decisamente sbagliato mestiere!

Draco, povera vittima dei già citati indegni genitori, è, nei migliri dei casi, l'eroe romantico che tutte sogniamo: combattuto fra il dovere, l'affetto per la famiglia e l'amore per tutto ciò che gli è stato insegnato ad odiare fin da bambino. E mentre il padre lo ripudia, la madre si suicida per il cambio-bandiera del pargoletto e gli amici prima lo schifano e poi lo seguono, Dra-Dra proverà piaceri che mai si sarebbe sognato con quella puritana di Astoria nella Stanza delle Necessità (mica stupidi i creatori di Hogwarts a camuffare così abilmente una camera adibita al kamasutra..).

E dire che io pensavo che la Grange fosse ossessionata solo dai libri!

 

 

 

Sì, potete odiarmi.

So che mi avete dato per dispersa. Che avete pensato che io fossi una di quelle che cominciano una ff e non la finiscono. Già.

Beh, in realtà no.

È che ho i miei tempi secoli.

Bene. Detto ciò... lo so lo so che mi odiate.

 

*scappa*

 

 

Me la lasciate una recensioncina (ina-ina)?

 

 

 

  
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