Mia Sorella ci
Prova con me
Quando
sei un Semidio ti capitano davvero di tutti i
colori, ma quando Nathan si svegliò non pensava davvero di
trovarsi davanti
quello che gli capitò, davvero, davanti.
“Ehi,
bel maschione, lo sai che sei proprio bello
quando dormi?”
Il
povero figlio di Zeus sobbalzò spaventato, mentre
una bella ragazza sui sedici anni, come lui, avanzava. Aveva un aria
stranamente familiare, con i capelli ramati e gli occhi di un argento
lunare.
Il corpo era snello e tonico ed emetteva un tenue bagliore, simile a
quello
della luna piena.
“Che
ne dici se ci divertiamo?” Chiese, avanzando verso
di lui, cingendogli il collo.
Nathan strinse
le palpebre indietreggiando, cercando la sua spada che teneva sempre a
fianco.
Inizialmente temette che fosse un mostro, dato che era certo di non
averla mai
vista al campo. Eppure aveva un aria stranamente familiare.
“Scusami…
ehm…. Ci conosciamo?” Chiese, cercando di
guadagnare tempo. Il suo peggor timore era che fosse
un’Empusa.
Quella
sbuffò indispettita, tentando di accarezzargli i
capelli scuri mossi, ma senza successo: “Quelle ragazzette
petulanti mi hanno
chiamato Artemide… ma non mi piace come nome… che
ne dici se passiamo il resto
dell’alba insieme?”
Il
figlio di Zeus sgranò gli occhi elettrici, mentre,
con uno scatto, si sottraeva alle avance della Dea, passandole sotto il
braccio
teso.
‘Cosa
cavolo sta succedendo!?’
Si chiese, mentre apriva la porta,
ancora a torso nudo per poi sbattersela alle spalle, con Artemide che
si
lamentava e lo richiamava dall’Interno.
“Ma…
è impazzita!” Borbottò, esterrefatto,
il ragazzo,
notando come la Dea non stesse nemmeno assumendo la sua vera forma per
liberarsi.
“Nathan!”
Ad
urlare era stato Percy, il suo maestro di spada, che
correva verso di lui con aria preoccupata.
“Cosa
succede!?” Chiese il più giovane, indicando alle
sue spalle. “La Divina Artemide… non capisco! Ha
cercato di… ehm… ecco…
insomma, ha cercato di sedurmi!”
“E
non è la sola.” Borbottò il figlio di
Poseidone,
indicando la Casa Grande, dove sua moglie, Annabeth Chase, figlia di
Atena,
stava subendo le avance piuttosto invadenti di un uomo sulla quarantina
che
Nathan riconobbe subito come suo padre Zeus, Re degli Dei.
C’era
da dire che la ragazza reggeva bene il tentativo,
nonostante quello continuasse a metterle la mano sui fianchi.
“Ma
che Ade succede qui!?” Chiese il ragazzo della
Cabina uno, strabuzzando gli occhi.
No,
preferisco Percy Jackson, mi dispiace… l’altra la
farò un'altra volta. Questa mi ispira di più. :3
Questa pazza idea è venuta
fuori mentre parlavo, letteralmente, con un’amica. Cosa succederebbe se, di
colpo, gli Dei
perdessero la memoria? Scopriamolo.
Nome:
Cognome:
Soprannome
(Se volete):
Genitore
Divino:
Genitore
Mortale:
Rapporto
con il genitore divino:
Rapporto
con il genitore mortale:
Storia:
Aspetto:
Segni
particolari:
Età
(Non più di 16 anni):
Carattere:
Orientamento
sessuale:
Arma:
Cosa
odia:
Cosa
ama:
Fobie
(Se le ha):
Altro
(Se volete):
Per
chi vuole avere un fidanzato o vuole fare coppia,
può creare un personaggio fidanzato del proprio, oppure
mettersi in contatto
con chi partecipa alla storia.