Anime & Manga > One Piece/All'arrembaggio!
Ricorda la storia  |      
Autore: SanjitaSwan    02/03/2014    2 recensioni
Si avvicinò silenziosamente alla sua cabina, per timore di svegliarlo e rovinare tutto.
Aprì lentamente la porta e si affacciò, quasi cadendo per il peso ingombrante che aveva in mano.
Quell’idiota dormiva tranquillamente, con la bocca semiaperta e un braccio sotto il cuscino.
Era troppo bello vederlo dormire, sembrava quasi un angelo addormentato su una soffice nuvola bianca.
Zoro sorrise, ripensando a tutte le notti in cui, dopo aver consumato il loro amore, l’aveva visto addormentarsi in quello stesso modo accanto a sé, stringendolo come se temesse di perderlo.
Si riscosse, e decise di non dare troppo peso a quel pensiero. Non era il momento adatto.
Genere: Demenziale, Fluff, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Roronoa Zoro, Sanji | Coppie: Sanji/Zoro
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Si avvicinò silenziosamente alla sua cabina, per timore di svegliarlo e rovinare tutto.
Aprì lentamente la porta e si affacciò, quasi cadendo per il peso ingombrante che aveva in mano.
Quell’idiota dormiva tranquillamente, con la bocca semiaperta e un braccio sotto il cuscino.
Era troppo bello vederlo dormire, sembrava quasi un angelo addormentato su una soffice nuvola bianca.
Zoro sorrise, ripensando a tutte le notti in cui, dopo aver consumato il loro amore, l’aveva visto addormentarsi in quello stesso modo accanto a sé, stringendolo come se temesse di perderlo.
Si riscosse, e decise di non dare troppo peso a quel pensiero. Non era il momento adatto.
Prima di entrare, si fermò a guardare di nuovo la motivazione di quella sua visita notturna.
Una volta che tutti se ne erano andati a letto, era sgattaiolato in cucina e si era messo all’opera per preparare una torta per il compleanno di quello stupido cuoco che tanto amava.
Aveva lavorato per tre ore, di cui una solo per ripulire la cucina dal disastro che aveva combinato durante la preparazione dell’impasto (senza contare la nube nera che era uscita dal forno dopo che l’aveva tirata fuori), e il risultato, esteticamente, non era dei migliori: la superficie era completamente bruciata, la glassa che aveva utilizzato per nascondere questo dettaglio non era stata sufficiente e ne ricopriva solo tre quarti, il centro del dolce si era deformato durante la cottura e aveva formato una bella conca che andava tutta da una parte, e la scritta di pasta di zucchero ‘BUON COMPLEANNO CUOCASTRO’ andava a stortarsi tutta verso la fine, in quanto non aveva tenuto conto dello spazio a disposizione.
Effettivamente l’unica cosa che ricordava che quella che teneva in mano era una torta di compleanno erano le candeline, ma sperava almeno che il sapore non fosse male.
O che almeno fosse commestibile, che diamine!
Prese un bel respiro e entrò nella stanza, a passi piccoli e silenziosi.
Ma proprio mentre stava per mettersi a cantare ‘tanti auguri a te’, inciampò in qualcosa e, lanciando una specie di urlo strozzato, cadde in avanti atterrando proprio sulle gambe di Sanji, che si svegliò di soprassalto.
“Ma che cavolo succede?!” esclamò spaventato il biondo, saltando su dal letto e ritrovandosi davanti il suo marimo spalmato sul suo letto (e sulle sue gambe, soprattutto!) che reggeva in mano un oggetto non ben identificato pieno di candeline scomposte.
“Ma mi spieghi che cazzo volevi fare?! Mi hai fatto prendere un infarto!!!” lo rimbeccò, guardando l’ora. “E poi sono le tre del mattino!”
“Tanti auguri!” fu tutto quello che riuscì a dire Zoro, mostrando la torta, che miracolosamente era rimasta intatta, a parte lo spegnimento di qualche candelina.
Sanji guardò prima lo spadaccino e poi la torta deforme che gli porgeva, senza saper bene cosa dire.
Era contento della sorpresa, certe attenzioni da parte del marimo erano rare, certo, ma l’aspetto di quella torta, se così si poteva chiamare, era davvero inquietante!
“Un… pensiero gentile da parte tua, grazie!” disse, sorridendogli imbarazzato e prendendo il dolce in mano, mentre Zoro stava lì a guardarlo.
“Beh? Non l’assaggi? Ci ho messo un sacco a prepararla!” lo incitò il compagno, impaziente di sapere il risultato del suo capolavoro.
Sanji guardò ancora una volta quella strana torta, indeciso sul daffarsi.
Se il sapore era come l’aspetto era sicuro che non sarebbe sopravvissuto al primo morso.
Ma d’altra parte non voleva certo offendere Zoro, sapeva che si era dato molto da fare per prepararla, e l’aveva fatto solo per lui.
Ne staccò un pezzetto con due dita e, dopo averlo guardato un po’ più da vicin­­o, notando meglio tutte le bruciature, se lo infilò timidamente in bocca e lo assaporò, facendo una strana espressione.
Zoro se ne accorse, e abbassò lo sguardo.
“Fa schifo, vero? Lo sapevo… volevo solo farti una sorpresa per il tuo compleanno…­­” iniziò a dire, aspettando che Sanji lo riempisse di insulti.
“Zoro… non è male!” disse invece il cuoco infilando un altro pezzo di torta in bocca, con grande sorpresa di Zoro.
“Dici sul serio?!” chiese quest’ultimo guardando la torta per l’ennesima volta, stavolta con un sorriso compiaciuto.
“Certo! L’hai cotta un po’ troppo e magari è un po’ troppo dolce, ma mi piace! Davvero… sei stato proprio carino!”
Zoro sorrise, orgoglioso di sé stesso e del suo lavoro.
A Sanji era piaciuta la torta!
Preso dalla foga prese un pezzetto di torta anche lui, stupendosi da solo di ciò che era stato in grado di fare.
“Ehi! Da domani posso cucinare io allora!” esclamò tutto soddisfatto, mettendosi di fianco a Sanji, che gli sorrise.
“Se ti azzardi di nuovo a toccare la mia preziosa cucina, caro il mio marimo, ti spezzo le ossa!!! Per oggi hai già fatto abbastanza”
Zoro non insisté oltre, guardando il cuoco spegnere finalmente le candeline.
“Hai espresso un desiderio?” gli chiese il verde una volta che tutte le candeline furono spente.
“Certo… ma non ti dirò mai che cosa ho desiderato”
“Tanto so già cos’era...  Scommettiamo che riesco a realizzarlo entro stanotte?”
Il biondo lo guardò nella penombra della stanza, riuscendo comunque a realizzare che Zoro aveva assunto uno sguardo di sfida.
“Scommessa accettata!” rispose, mentre il verde si faceva spazio di fianco a lui con un sorrisetto che non prometteva nulla di buono.
“Buon compleanno, cuoco dei miei stivali!”
Un secondo dopo, le loro lingue erano intrecciate in una sorta di vorticosa danza.
Sanji aveva perso la scommessa.
 
 
 
 
NOTE DELL’AUTRICE:
Ehilà!!!!
Eccomi qui con una shot dedicata al compleanno del mio adorato Sanji, che ovviamente non poteva mancare.
Anche questa, come quella per il compleanno di Zoro, ha come protagonista una torta (che ci volete fare, mi piacciono i dolci! Anche se non ne mangerei mai uno fatto da Zoro).
Ho paura di aver reso il nostro spadaccino un po’ OOC, nel caso lo pensiate fatemelo sapere…
Spero che vi sia piaciuta, vi auguro una buona domenica e… recensite!!!
Un bacione J
SS
   
 
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > One Piece/All'arrembaggio! / Vai alla pagina dell'autore: SanjitaSwan