Miki era riuscita a trascinare Kaori dalla sua amica Eriko allo scopo di farsi aiutare a convincerla. E sentendo
l’idea di Miki, Eriko balzò in piedi dicendo:
-
Ma
si, ha ragione, Miki tu... lei è geniale!
-
Ti
prego, diamoci del tu.
-
Con
piacere. Per questa speciale «rivincita», avrai bisogno di biancheria sexy che
lo faccia sbavare non appena la intravedrà. Serve un completino
che non lo faccia sospettare che tu l’abbia comperato appositamente per questo.
Ho proprio una cosina che ti starà a meraviglia, tutta
in raso sintetico.
Eriko e Miki erano tutte elettrizzate
mentre Kaori, troppo imbarazzata, arrossiva.
-
Io...
io non so se avrò... se avrò il coraggio di proporglielo.
-
Perché
no! – esclamò Eriko. – Il piano di Miki è ottimo e se
ha funzionato con suo marito allora su di lui funzionerà ancora meglio. Dato
che Falcon e Ryo non hanno per niente la stessa mentalità, Ryo sarà molto più
allettato dall’idea.
-
Per
quanto riguarda Falcon, ho fatto un po’ di fatica a convincerlo ma, Ryo adora
il poker e tu, tu non dovrai far altro che fargli un’offerta che non potrà
rifiutare. – Aggiunse Miki con un’ aria da
cospiratrice, largamente approvata da Eriko. Tuttavia
Kaori gli mormorò con tono basso, mortificato e tutta rossa:
-
Vedete,
Ryo non accetterà mai di giocare a strip-poker con me.
-
Falcon
non voleva giocare e ancora meno sposarsi ed io sono riuscita a farlo cedere
perché sotto quell’aspetto burbero, lui mi ama. E sono sicura che anche Ryo ti ama, soprattutto dopo quello che è successo al matrimonio.
-
Si... è vero che... ma, come...?
-
Lanciagli
una sfida! Lui che si vanta di essere il numero uno e il migliore in tutti i
campi non potrà che accettarla.
-
Tra
l’altro spiegheremo il nostro piano a Kazue, così ci farà il piacere di tenere
a distanza Mick.
-
Inoltre,
potrei prestarti la mia casa in campagna e sarete sicuri di non essere
disturbati. In questo modo, potrai stare tranquilla e mentre in atto il tuo
piano.
-
Dovrei
trovare una buona scusa perché Ryo mi accompagni in campagna, allora meglio pensarci
qui.
-
Sei
d’accordo finalmente, fantastico! Chiamiamo Kazue e ceniamo tutte assieme per
mettere a punto il nostro piano per farti catturare lo stallone – conclusero
assieme Eriko e Miki.
Quest’ultima affermazione fece sorridere Kaori, le loro espressioni
allegre la rassicurarono tuttavia pregò perché tutto questo non finisse in una
catastrofe.
***
Quella sera, le donne uscirono tutte assieme. Se quella cosa
sorprese un poco gli uomini, né Ryo né Mick, che sembrava
il più intrigato dei due, dissero qualcosa a riguardo. Tuttavia, a zonzo per le
strade di Shinjuku durante il loro abituale giro dei locali, l’americano fece
notare:
-
Lo
trovo così strano, che gli sia venuta questa voglia improvvisa di uscire tutte assieme
questa sera, tu no?
-
Sai
bene che le donne hanno sempre delle idee strane, forza amico,
andiamo a bere e non pensarci più!
-
Lo
trovo così sospetto, Kazue mi avvisa sempre in anticipo quando esce la sera
mentre adesso, ha deciso di andare con le altre così, all’improvviso, non è
normale.
-
Hai
paura che la tua donna ti tradisca? – Sorrise Ryo con la sua faccia da
imbecille.
-
E’
assurdo! Pagami da bere al posto di dire stupidaggini.
***
E intanto le ragazze, che invece di uscire si erano riunite
al Cat’s Eye, cenavano in
allegria. Falcon era nel salotto, preferiva non sentire, anche se sua moglie
aveva fiducia in lui e sapeva che non avrebbe raccontato niente agli altri due
imbecilli. Kazue esclamò:
-
Sono
assolutamente d’accordo con Miki ed Eriko. Questa
idea, per quanto tu debba superare la tua timidezza, mi sembra geniale per far
finalmente evolvere le cose.
Kaori cadde dalle nuvole, Kazue solitamente così prosaica
quasi saltellava dall’entusiasmo con Miki e Saeko. L’infermiera aggiunse:
-
Mi
occupo io di Mick e tu non dovrai far altro che occuparti di Ryo.
-
Io...
io...
-
Ti
ho regalato il completino e tutto quello che è
necessario, dobbiamo solo metterci d’accordo per sapere quale giorno passerai all’azione.
-
Ho
la sensazione che finiremo per essere invitate ad un altro matrimonio.
-
Perché
no una doppia cerimonia, sono sicura che Mick e Ryo ne sarebbero più che felici
ed io sarei contenta di condividere questo giorno con te Kaori! – Esclamò
Kazue, approvata dalle altre due donne. Miki disse inoltre:
-
Quei
due sono fratelli gemelli in campo di stupidaggini e quindi per il grande
giorno... perché no?!
-
Con
calma, con calma! – Intervenne Kaori prima di diventare paonazza. – Non mettete
il carro davanti ai buoi d’accordo? Prima di tutto ho bisogno... occorre che
riesca a farlo.
-
Non
devi far altro che ritrovare la grinta che avevi al liceo... Avanti, dov’è
finita la Kaori che si misurava con i ragazzi per difendere le sue amiche.
-
Ah
si Kaori? Ti misuravi con i ragazzi? – Chiese Miki tanto
curiosa quanto Kazue. Eriko annuì continuando:
-
La
nostra Kaori è senza paura! Quando dei ragazzi ci infastidivano, lei gli andava
addosso, è una super campionessa!
-
Sono
cose del passato Eriko, e poi avevo mio fratello a
proteggermi all’epoca, - concluse triste, ma, Eriko aggiunse posando una mano sulla sua:
-
Tuo
fratello ti protegge sempre, e da quando sei diventata sweeper e guardia del
corpo secondo Miki te la sai cavare da sola sempre meglio.
-
Concordo
pienamente... sei sempre più dotata Kaori.
-
Grazie
ragazze. Avete ragione, con il mio lavoro, io non devo avere paura di niente!
-
Allora
decidiamo il giorno o piuttosto la sera in cui agirai, io mi occuperò di Mick e
tu del tuo stallone, - dichiarò Kazue sfregandosi le mani. Kaori era un po’
spaventata davanti l’espressione delle sue amiche. Miki le chiese:
-
Sai
giocare a poker almeno? Rassicuraci...
Eriko scoppiò a ridere cosa che fece
aggrottare le sopraciglia a Miki e Kazue e arrossire Kaori che balbettò:
-
Si, io so... me la cavo abbastanza.
-
Ma
che! È la migliore! Nessuno è mai riuscito a batterla e a volte gli lasciava
anche andare in vantaggio per poi schiacciarli.
Miki e Kazue spalancarono gli occhi e Kaori farfugliò:
-
Diciamo
che io... io imparo in fretta e che... talvolta questo evitava di litigare.
-
Comunque
mi sembra che Hideyuki non ne sapesse niente quindi nemmeno Ryo dovrebbe
saperlo, - aggiunse Eriko.
Miki e Kazue esclamarono:
-
Fantastico!
Davanti l’aria cospiratrice delle sue amiche e i loro
incoraggiamenti, Kaori si disse che dopotutto, non aveva niente da perdere
semmai tutto da guadagnare.